Il Partito-Bomba di Enrico Letta

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Il PD non è il primo partito nato intorno a un paradosso, e neanche il più interessante: abbiamo avuto partiti rivoluzionari e istituzionali, partiti socialisti e nazionalisti, di lotta e di governo, moderati ma eversivi. Col PD ci è toccato più banalmente un partito a vocazione maggioritaria che governa l'Italia, e continuerà a farlo, soltanto fin quando il maggioritario in Italia non ci sarà. Nel momento in cui si verificherà finalmente la Rivelazione tanto invocata a partire (ahimè) da Romano Prodi, il PD verrà sconfitto per sempre. Alcuni suoi leader in particolare sembrano aver dato per scontato che la loro missione fosse condurre il PD a quel sacrificio finale: Renzi, lo stesso Zingaretti, sono parsi a volte succubi di un vero e proprio cupio dissolvi – è come se nella stanza dei bottoni ci fosse una bomba che ticchetta da anni. Chiunque entra dentro, qualsiasi concezione della politica si porti da casa, a un certo punto sembra soltanto desiderare che arrivi il bang finale, che cessi lo straziante ticchettio. Adesso tocca a Enrico Letta, uno che non si può neanche dire che passasse di lì per caso – no, no, aveva addirittura cambiato Paese, e sono andati a riprenderselo. Perché proprio lui? 

Sono quelle domande che non ha senso porre a un conclave. Magari all'inizio un'idea c'era – ma mancava l'uomo – poi hanno iniziato a far la conta degli uomini e nel frattempo l'idea è sfumata. Nota che in teoria questo dovrebbe essere il grande partito del centrosinistra a vocazione maggioritaria, nota che in teoria dovrebbe essere un apparato leggero, in sostanza il comitato elettorale di un grande leader carismatico, e che proprio per questo motivo lo statuto prevedeva l'acclamazione del segretario mediante primarie. Le facciamo le primarie per acclamare il carisma di Enrico Letta? No, probabilmente siamo ancora esausti dall'entusiasmo con cui abbiamo acclamato il carisma del fratello di Zingaretti, e inoltre un codicillo dello stesso statuto stabilisce che se il Grande Leader Carismatico a un certo punto non se la sente più, la palla passa a un organo nazionale anch'esso in teoria eletto durante le primarie ma ehm, alzi la mano chi si era reso conto che lo stava eleggendo, insomma il paradosso regna: il PD è un partito maggioritario che però appena cade il paravento del leader svela una più sobria e ragionevole carrozzeria proporzionale – Letta lo hanno eletto le correnti, che in teoria non ci sono e in pratica sono l'unica cosa che tiene ancora assieme il PD, come gli odi intestini e le alleanze tra nemici dei nemici sono l'unica cosa che riunisce certe famiglie per le feste comandate. Questo non sarebbe nemmeno un grande problema, senonché è previsto che Letta abbia delle idee, una visione: e questo nonostante nessun elettore del PD abbia previsto negli ultimi cinque anni (ma anche prima...) di affidarsi alle idee e alla visione di Enrico Letta.


Curiosamente queste idee e questa visione Enrico Letta ce le ha, non deve pescarle dal solito repertorio di luoghi comuni. E quindi potrei parlare di queste, e spiegare le affinità e le divergenze fra il compagno Letta e me. Non posso non dimenticare che fu lui il primo e l'unico ad avere il coraggio di promuovere i diritti di cittadinanza dei nuovi italiani non solo a parole, ma nominando una ministra italoafricana, Cécile Kyenge. Da quel momento Letta diventa per l'opinione pubblica italiana l'uomo dello ius soli, un destino dal quale non si è sottratto neanche col suo discorso d'insediamento (questo malgrado negli ultimi anni la stessa Kyenge avesse cambiato formula, parlando di "ius soli temperato" o di "ius culturae"). Si trattava di una riforma necessaria, che il successore di Letta non ebbe il coraggio e il senno di portare a termine. Oggi la vita di molti nostri concittadini sarebbe migliore, e gli stessi sproloqui di un Salvini o di una Meloni sarebbero più guardinghi, perché alla fine i voti dei neoitaliani farebbero gola anche a loro. Oggi la situazione è molto cambiata riparlare di ius soli sa ormai di provocazione: ciò non toglie che il principio sia giusto e dovrebbe bastare a fare di me un convinto enricolettiano. 

Ma poi c'è quella sciocchezza del voto a sedici anni. 

Sulla quale io in realtà non ho nemmeno un'opinione così forte – non mi sembra il caso, tutto qui, non ne vedo la necessità; se evitassimo di rendere i licei un campo di battaglia elettorale ci faremmo tutti quanti un favore perché non so se vi ricordate, ma quando Salvini parlava di mettere le videocamere a scuola, non intendeva garantire che nessuna merendina fosse più estorta, ma voleva vigilare sui discorsi degli insegnanti ai ragazzi. Ma il punto non è tanto questo: il punto è che... perché dobbiamo parlarne? Una cosa che non interessava a nessuno all'improvviso deve tornare a essere dibattuta perché è un pallino di un tizio eletto durante un faticoso conclave di correnti? Praticamente abbiamo preso il peggio dal sistema maggioritario (il leader che impone le sue idee) e il peggio del proporzionale (la farraginosità dei meccanismi con cui persone rimaste ai margini tornano all'improvviso alla ribalta, e ci va grassa che Forlani non fosse più disponibile). 

Poi c'è il due per mille.

Voi ve lo siete dimenticati, ma io no. Enrico Letta è stato il capo del governo che ha in sostanza abolito il finanziamento ai partiti, trasformandolo in un un obolo che il contribuente può decidere se offrire o non offrire – indovinate cosa sceglie di fare la maggioranza della popolazione. La stessa maggioranza della popolazione che poi si lamenterà dell'inconsistenza del ceto politico e dell'opacità con cui si sostiene. Se un Matteo Renzi non ci vede neanche più niente di male a finanziarsi adulando sovrani sanguinari, è anche merito di Enrico Letta che condivideva questa idea così affascinante nei primi anni Dieci, del politico abile fundraiser che si muove saltellando tra fondazioni e board e consulenze e aiuti degli amici, sempre in teoria trasparentissimi ("è tutto on line!") Nel frattempo il partito vero continua a perdere dipendenti e strutture e non ha neanche i soldi per stampare i manifesti ma non importa, tanto ormai le campagne si fanno coi tweet, perlomeno quelle disastrose. Enrico Letta è l'ennesimo leader convinto che in questa situazione il Pd possa giocarsi le elezioni contro partiti fondati e/o sostenuti da potenti gruppi finanziari: e ovviamente le elezioni devono essere maggioritarie, magari col mattarellum che a Enrico Letta piaceva molto. Invece alla Corte costituzionale risultava incostituzionale, ma cosa volete che ne sappiano. Nel frattempo il parlamento è cambiato, ha perso tantissimi seggi, il che renderebbe la distorsione maggioritaria ancora più sensibile (e disastrosa per il Pd), ma Letta è l'ennesimo leader che da quell'orecchio non ci sente, vien da pensare che li selezionino con un esame audiometrico. Oppure sta già sentendo la bomba ticchettare, sta già pensando quale cavo tagliare per farla finita prima. 

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Spendi spandi spending review

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Qualche tempo fa Enrico Letta, salito un attimo a palazzo Chigi per tenere il posto in caldo, constatata la necessità di tagli drastici ma non scriteriati, nominò Carlo Cottarelli commissario straordinario per la revisione della spesa. Si trattava di un compito di una certa responsabilità, e Cottarelli non lo prese sottogamba. Provvide anzi alacremente a nominare una nutrita schiera di collaboratori, suddivisi in venti sottogruppi che, nel giro di un anno, produssero una serie di rapporti ora finalmente disponibili on line. Non c’è dubbio che sfogliandoli ci si possa fare un’idea su quali siano i tagli necessari e non più posticipabili.

Ma sono ottocento pagine.

Non resta che nominare una commissione che se li legga e ci faccia un riassunto, tanto più esauriente se la si dividerà a sua volta in una diecina di sottocommissioni, ognuna con un capitolo specifico da studiare e sintetizzare. Quando si tratta di risparmiare, da noi non si bada alle spese.

(Visto che mi avanzano un po’ di caratteri, li regalo a Francesco Daveri: Fino a che la politica dà in appalto ai tecnici la stesura di un listone di cose da fare, anche radicali, non si va da nessuna parte. Le listone dei chirurghi dei tagli sono montagne che hanno finora partorito solo il topolino della listina di spesa “aggredibile”. Con l’unico risultato che la spesa pubblica in percentuale sul Pil è aumentata di tre punti dal 2003 a oggi, per un totale di cinquanta miliardi in più.)
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Renzi e la squadra non simpatica

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Il triangolo rettangolo. 

La squadra che Enrico Letta presentò in primavera aveva qualche chance di sembrarci simpatica, proprio come certe rose disperate messe assieme con due spicci giusto per sfangare una retrocessione: qualche vecchia gloria, qualche ex giovane promessa mai mantenuta, qualche guizzo buono per attirare l'attenzione dei giornali (la Idem), qualche sconosciuto che magari a metà stagione esplode... non è successo, non è esploso nessuno, anzi molti si sono rivelati indecorosi flop; ma per qualche settimana ci abbiamo anche sperato. E vista la situazione non è stato il peggiore dei governi possibili.

La squadra che ieri ha presentato Renzi non è altrettanto simpatica. Costretto per contratto a mantenere tutti i ministri Ncd, Renzi non poteva che bilanciare la situazione aumentando le poltrone del Pd, facendo anche molta attenzione agli equilibri interni del partito. Naturalmente nessuno è insostituibile, ma è triste che non si sia trovato lo spazio per Cécile Kyenge: la scelta di affidare l'integrazione a un'italiana di origine straniera è stata la più coraggiosa e giusta che Enrico Letta abbia fatto. Dispiace non trovare in Renzi lo stesso coraggio, anche perché la mancata riconferma della Kyenge non potrà non essere interpretata come un segno di distensione nei confronti di quella mezza Italia che alla sola idea di un ministro della repubblica nero è andata in confusione, da Sartori a Salvini. Io avrei preferito che continuassero imperterriti a sbrodolarsi addosso il loro razzismo, ma forse è una visione delle cose puerile. L'importante è che passi la legge: il razzismo si sconfigge estendendo i diritti civili, non creando personaggi. Ma mi dispiace lo stesso.

Se il team Letta poteva affascinarci per la sua fragilità, quello di Renzi ci indispone per la sua pretesa solidità - che poi è tutta da dimostrare. Letta governava con uomini di Berlusconi, è vero, ma era costretto dalla situazione eccezionale: dieci mesi dopo la situazione non è più così eccezionale, gli uomini di Berlusconi sono ancora più o meno tutti lì e ormai puntano al 2018, salvo che dicono di non essere più uomini di Berlusconi. Per quel che importa io continuo a non credere nell'esistenza del Ncd, o meglio nell'esistenza di un Ncd dotato di volontà propria: credo che esista soltanto nel tempo e nello spazio che Berlusconi ha deciso di concedere, un comodo espediente per mantenere in piedi la legislatura e chiamarsi fuori dalle scelte impopolari del governo. Scelte impopolari di cui Berlusconi per primo ha bisogno, sia come azionista Mediaset sia come leader politico abituato a dilapidare i tesoretti accumulati dalle gestioni precedenti.

A questo punto, più che speculare sulla composizione del governo, sarebbe utile cercare di capire se esista un patto Renzi-Berlusconi, e che cosa preveda: in particolare nelle noticine scritte in piccolo a fondo pagina. In teoria c'è una convergenza sulla legge elettorale: e però la legge elettorale era molto urgente soltanto finché si pensava di andare a votare il prima possibile. Adesso che non se ne parla più, c'è tempo per riflettere, mandando avanti una cosina come l'abolizione del Senato, che potrebbe richiedere anni. Nel frattempo, Renzi e Berlusconi si trovano in una situazione paradossale. Finché vanno d'accordo, il governo regge, e la cosa fa comodo a entrambi: ma la legge elettorale che vogliono varare equivale a un divorzio programmato: con l'Italicum le larghe intese non si potranno più fare. Ma a questo punto conviene ancora varare l'Italicum?

Dal punto di vista di Berlusconi: con l'Italicum mi gioco tutto, o la va o la spacca. Se invece manteniamo il mattarellum, e il M5S continua a essere refrattario a qualsiasi alleanza, mi basta tenermi il 20% per continuare a fare l'ago della bilancia. Chi me lo fa fare?

Dal punto di vista di Renzi: a me l'Italicum piaceva perché ero convinto che avrei vinto io: poi sono usciti dei sondaggi che devono avermi fatto cambiare un po' idea, visto che ho fatto dimettere Letta e mi sono messo al suo posto. A questo punto, col mattarellum, il PD è in una posizione centrale che lo rende indispensabile alla formazione di qualsiasi governo futuro, proprio come la Democrazia Cristiana: chi me lo fa fare di cambiare una situazione tanto vantaggiosa? Per passare a un sistema che rischia di consegnare una legislatura ai berlusconiani o ai grillini? Ok, affossare l'Italicum dopo averlo battezzato sarebbe un terribile voltafaccia: proprio come quello che ho fatto la settimana scorsa, e il partito mi ha seguito. Mi seguiranno anche stavolta, del resto conviene anche a loro.

Dal mio punto di vista: l'Italicum mi sembra orribile, sarei il primo a essere contento se smette di essere una priorità. Nei prossimi mesi si tenterà l'abolizione di molte cose, province e senati. Poiché nessuna provincia abolita ci farà recuperare punti di PIL: poiché la trasformazione del senato in un dopolavoro per presidenti di altri enti locali non inciderà particolarmente sulla produttività; poiché in generale nessuna riforma promessa da Renzi può avere risultati percepibili in tempi brevi, è lecito immaginare che il PD non avrà riscontri positivi nelle prossime consultazioni elettorali e in generale nei sondaggi. A quel punto i democratici dovrebbero essere davvero masochisti per continuare a sostenere l'Italicum - e non è detto che non lo siano. Però, alla fine, non è più comodo continuare così? La maggioranza è stabile, Berlusconi garantisce un'opposizione blanda (ha abbastanza pendenze giudiziarie da essere ricattabile), Grillo da parte sua si incarica di assorbire l'elettorato più arrabbiato e impedire che possa trasformarsi in altro che un'opposizione ringhiosa e ininfluente. Le strutture triangolari sono le più stabili di tutte, e questo nei fatti è un triangolo rettangolo: Grillo sta alla base e costringe i due cateti ad appoggiarsi l'uno all'altro. Sta funzionando, molto meglio di tutti gli algoritmi elettorali che avrebbero dovuto garantire questa o quella governabilità. L'Italia si può governare: basta costringere qualche maestranza di centrosinistra e qualche notabile di centrodestra a sopportarsi reciprocamente, mentre la plebe rimasta fuori dal palazzo si sfoga con qualche spettacolo offerto da predicatori e artisti di strada.
Comments (68)

I morti wrote ...
ma fate quel cazzo che vi pare cosa ci frega a noi
2/27/2014, 12:11:00 AM

Anonymous wrote ...
@Leo
Io sono d'accordo con te riga per riga
I morti però li avrei lasciati riposare in pace
2/26/2014, 7:43:00 PM

Anonymous wrote ...
@Sergio,
io invece batto la tangenziale e non hai idea di che traffico di clienti ci sia anche il lunedì sera (esodati, ex imprenditori ex operai ecc.) si vede che risparmiano sul brodino
2/26/2014, 6:25:00 PM

Sergio wrote ...
@Bruno @Leonardo
Sono un volontario della caritas quando volete venire a vedere anche qui è sempre pieno, sempre più di italiani (esodati, ex imprenditori ex operai ecc. cè di tutto e di più)
2/26/2014, 5:17:00 PM

Anonymous wrote ...
Io sono trenta anni che lavoro bel pubblico, sono uno statalino:)
Purtroppo devo confermare che ne ho viste di ogni.
Di tutta la gente che ho visto e conosciuto in questi anni solo un 20% si salvava. Per capirci nel privato un 80% sarebbe stato fatto fuori subito o sarebbe stato costretto a cambiare atteggiamento.
La cosa forse più scontata e anche lampante è che appena si entra , dal giorno stesso ci si adagia.è brutto a dirsi ma è così.
2/26/2014, 2:27:00 PM

anonimo wrote ...
Vedo che il tanto bistrattato contadino della galilea sta facendo scuola...eh..eh.eh..
2/26/2014, 12:36:00 PM

Anonymous wrote ...
"Più in generale qualunque cosa facciano gli imprenditori (suicidarsi, sequestrare uffici postali, frignare, evadere le tasse) è sempre buono e giusto".

Come fai a mettere nello stesso elenco, suicidarsi e le altre cose?

Provo tanta ma tanta pena per te
2/26/2014, 7:23:00 AM

Leonardo T wrote ...
Uhm, no, direi abbastanza di no.
2/26/2014, 12:16:00 AM

Anonymous wrote ...
Bruno tu insisti a voler fare il furbo ma non puoi.
Anche se non sei statalino sei parente di statalini.... succhi dalle stesse fenditure.

Io ho votato Berlusconi per quindici anni perché mi aveva promesso che avrebbe ridotto tu e tutti gli altri statalini alla fame.

Non avrei più pagato per gli statalini che insegnano gli italiano agli stranieri che vogliono rubarmi il lavoro.

Berlusconi stava per farlo quando lo hanno incastrato con la nipote di Mubarak e adesso voto Beppe Grillo, perché anche lui è un miliardario che odia gli statalini. Vinciamo noi e voi farete la fame.... e poi vedremo se sarete ancora tanto spiritosi sui suicidi....

un imprenditore italiano
2/25/2014, 8:00:00 PM

Bruno wrote ...
Io statale non sono e quindi parlo un po' per sentito dire, qualche zia maestra qui, qualche amico conducente di bus là, un cugino carabiniere là ancora, insomma un panel ristretto in effetti ma questo offre il convento.
E insomma dicevo, il dubbio mio, lungi da me l'idea di sottoporlo con l'intento di fare il furbo, è: ma gli statali i conti con stipendi da fame mica li fanno già?

Notevole in ogni caso il ragionamento che regge il tutto: la dignità è direttamente proprzionale allo stipendio che uno prende: perso 60% dello stipendio, persa 60% di dignità di padre.
A me hanno insegnato dell'altro, che la dignità non sta nella colonna dove sta lo stipendio e che anzi è proprio nei momenti più difficili che la vedi emergere in tutta la sua dimensione.
Ovvio, dev'essere una caratteristica preesistente al momento di difficoltà, ma quello sia in un caso che nell'altro.
Cioè se non hai in te la dignità non ce l'hai manco quando guadagni come un chirurgo plastico, così come se ce l'hai la conservi persino quando ruberai per sfamare un figlio..
A me hanno insegnato questo e per questo trovavo, per esempio, la Merini una persona con una dignità inarrivabile per l'80% di quelli che conosco e gente assolutamente ricca a me vicina avere la dignità di un pomodoro di mare (senza voler offendere i pomodori di mare e i loro familiari, s'intende).
Ma magari ho avuto io cattivi maestri e capisco che il nuovo corso che riduce a un discorso economico qualsiasi cosa, chieda di rinnovarsi un po' anche nei princìpi.
Spero non disturbi troppo se ugualmente qualcuno preferisce comunque tenersi questi.
Al limite sbagliamo noi e magari anche noi un giorno parleremo di ogni cosa facendola partire da quanto guadagni e quanto sei in grado di averlo fatto onestamente oppure, sognato futuro, l'onere della prova a carico dell'accusato imporrà di restituire il malloppo ad incaricato gruppo di cittadini.
Ma magari invece no e forse è quello che fa un po' la differenza tra chi passa il suo tempo a contare morti e soldi e chi invece si guarda intorno, lavora, sta in piedi, non divide il mondo in nemici e potenziali nemici.
2/25/2014, 7:09:00 PM

Anonymous wrote ...
Sarà interessante il giorno in cui verrà decurtato del 60% lo stipendio degli statalini .
Sarà interessante il giorno in cui questi statalini dovranno fare i conti con uno stipendio da fame e da miseria.
Sarà interessante il giorno in cui questi statalini inizieranno a perdere la dignità di persone e di padri di famiglia.
Sarà interessante il giorno in cui inizieranno a venire tanti strani pensieri a questi statalini saccenti e boriosi.
Sarà interessante il giorno in cui potrebbero venire in mente delle soluzioni tendenzialmente sbagliate.
Ma tutti noi ci auguriamo che questo non accada mai.
2/25/2014, 5:46:00 PM

Anonymous wrote ...
Bruno secondo me tu stai cercando di fare il furbo con me.
Allora te lo ripeto tu non puoi fare il furbo con me perché io me ne accorgo.
2/25/2014, 9:42:00 AM

Bruno wrote ...
Se poi pensi che l'ultimo, con rispetto parlando, si è ucciso per una cartella da duemila euro e nessuno, dicasi nessuno, che abbia sollevato il lievissimo dubbio della sproporzione causa-effetto, viene facile capire quanto poco si abbia interesse a scendere sotto la superficie anche solo di un millimetro.
La copertina è sufficiente per i titoli e quella si prende, domandarsi se un uomo che si uccide per duemila euro si sia ucciso per una somma di problemi personali dei quali i duemila euro sono solo la punta dell'iceberg, perché nessuno sano di mente si uccide per duemila euro, è cosa da non perderci tempo, c'è da combattere la politica, la casta, le banche, avanti al prossimo caso da usare per dire che TUTTI gli imprenditori si uccidono.

La cosa che più lascia basiti è come non ci si renda conto che se qualcosa manca di rispetto a uno che si è suicidato, qualsiasi sia il motivo per cui l'ha fatto, quel qualcosa è esattamente il cominiciare a lanciarsi il cadavere tra avversari politici quando è ancora caldo, in una squallida gara a chi è più bravo a dimostrare che la colpa è dell'altro.

Immaginati la scena, due che litigano su chi sia più bello tra Renzi e Grillo trovano a terra un cadavere e cominciano a tirarselo a vicenda per dire "Guarda! Guarda cosa hai fatto!" mentre intorno i familiari in trance da dolore non saprebbero fermare nemmeno un criceto sulla ruota.
Arrivi tu e gli dici di finirla, non di litigare, ma di farlo lanciandosi cadaveri.
Loro ti rispondono che non sei sensibile, che stai mancando di rispetto ai familiari intorno che, se non li stanno fermando, significa che danno loro ragione.

Com'è vista così?
Bella scena, eh?
Perché è proprio così che è andata.

La cosa del fare il furbo credo sia da ricondurre alla modalità di dialogo ormai diffusa, che ha preso l'approccio dei bar e senza mediarlo di una virgola ne ha fatto discorso politico.
Ormai sul web 3 su 4 finiscono i dialoghi dicendoti che non ti conviene ridere troppo, che la tua pacchia sta per finire, che faremo i conti, che restituirai tutto, che il tempo sta per scadere.
Non lo so, è tipo Vitellozzo ma su scala nazionale.
Tu vai a comprare il pane e incontri uno che suggerisce a chiunque gli capiti a tiro di ricordarsi che deve morire.
Non lo so perché non puoi fare il furbo, ma nel dubbio segnatelo.
2/25/2014, 3:39:00 AM

Leonardo T wrote ...
Però non ho capito in che senso non posso fare il furbo con l'anonimo.

Ogni volta che si suicida un imprenditore scatta l'agiografia dell'imprenditore. Ha fatto degli errori? Lascia familiari e dipendenti nella merda? È sempre colpa degli altri. Non è mai colpa degli imprenditori italiani, che per definizione non sbagliano mai.
2/24/2014, 10:43:00 PM

Bruno wrote ...
Dato che pare il (piccolo per fortuna) flame l'abbia scatenato io, mi sono messo in platea a vedere quanti ne passano prima che si interrompa la serie di commenti "Ma davvero hai detto...no ma hai per caso detto...cioè vuoi dire che...guarda che hai detto che" tutti così preoccupati dei contenuti messi dagli altri da non avere più tempo da dedicare a mettercene qualcuno a loro volta.
Se interessa il contatore al momento è a 10.

Facciamo così: io ho detto idiozie, sia messo agli atti, e a Leonardo non frega nulla dei suicidi, sia messo agli atti pure quello, ok, a posto così, fermate il contatore delle sottolineature di cosa scrivono gli altri e fate questa incredibile rivoluzione che è l'avvio di quello che conta i commenti nei quali spiegate anche il perché.
E no, mettere il link al blog di Grillo non vale come argomentazione.
Non fuori dal recinto di Grillo, se non altro.

Né vale quello che ormai comunemente è definito Straw Man Argument che, lo spiego a favore di grillino, è quel trucco dialettico che prende il mio cenno al credito al consumo, l'altro in cui ironizzo sull'uso propagandistico del suicidio, e li unisce per replicare che avendo io (il punto in cui si inserisce l'implicito "quindi" è quello in cui scatta il trucchetto) detto che ci si suicidi per la rata del tv sono uno che viaggia tra il ridicolo e l'allucinante.

Argomentare significa prendere un punto che (se) interessa discutere e da lì partire per offrire la propria analisi/posizione/valutazione aggiungendola.
Prendere le parole d'altri metterle in uno shaker e versarle nella coppa per mostrarla e dire "Hai visto cosa hai detto?" non è considerato argomentare ma perdere del gran tempo.
Parlare del problema alchool tra i giovani e della sofisticazione dell'olio italiano attraverso il mercato delle olive estere, non significa aver detto che il martini non sia un buon aperitivo.
(sintesi sempre a favore di grillino pur sapendo che avendola io messa oltre la terza riga se sei un grillino non l'hai letta)
2/24/2014, 5:06:00 PM

Anonymous wrote ...
"Più in generale qualunque cosa facciano gli imprenditori (suicidarsi, sequestrare uffici postali, frignare, evadere le tasse) è sempre buono e giusto".

Questo è quello che hai scritto.
Puoi fare il furbo con gli altri, con te stesso ma non con me.
Poi puoi menarla sugli imprenditori evasori (che vanno giustamente puniti secondo me, ma voi ci fate la legge elettorale e tanto altro....eheheh) ma mettere sullo stesso piano il suicidio con le altre cose è patetico ed è penoso volersi anche arrampicare sugli specchi pur di non voler ammettere di aver detto una idiozia totale.
Per quel che riguarda i suicidi in carcere da cosa desumi che me ne freghi? Fosse per me io darei il cell. a tutte le famiglie, non solo a quelle nobili. Comunque fai pure se ti fa star bene.
2/24/2014, 4:15:00 PM

Alessandro wrote ...
Continua a suscitare interesse in me la psicologia degli interventi. Gli stili sono spesso identici, e ricalcano un pò gli slogan del Giornale, quelli del tipo "vergogna!" comuni anche su FB tra gli indignati... Quelli da FQ diversi... "ecco come..."
Secondo me a loro non frega niente dei suicidi e nemmeno degli imprenditori, sono senza orizzonti e le loro critiche sono circolari, se spieghi che intendevi una cosa, si attaccano a un'altra in loop. In generale molta dell'energia partecipativa sopravvissuta agli anni 80 e 90 e 10 si sta disperdendo in internet nei blog e forum. Ti da l'illusione di partecipare, ti permette di restare anonimo, ti fa sentire parte di una massa e allo stesso tempo ti da l'illusione di prevalere nella tua individualità. Mi chiedo quando ci sarà l'identità digitale agognata da casaleggio che fine faranno i troll... Altro discorso per chi interviene nei blog pagato dagli uffici SEM per spargere un pò di zizzania nel terreno nemico....
2/24/2014, 3:00:00 PM

Anonymous wrote ...
Credi di cavartela così.... ma i lemming hanno buona memoria
2/24/2014, 2:31:00 PM

Leonardo T wrote ...
Un mito in meno, meglio così.

Ho scritto che suicidarsi è tendenzialmente sbagliato. Se questo è infangare gente, beh, amen, consideratevi infangati.

Se dovesse capitare a una persona a me cara, come in effetti potrebbe anche essere già capitato, io ne soffrirei ma potrei anche continuare a pensare che si tratta di un modo tendenzialmente sbagliato di risolvere un problema.

Il fatto è che secondo me a voi non frega molto dei suicidi: infatti in galera se ne suicidano tanti che non vi fanno perdere il buonumore. Vi interessa la sacralità degli imprenditori. Siccome un imprenditore non sbaglia mai, anche quando fa affari sbagliati e perde scommesse che non avrebbe dovuto fare, ne deriva che qualsiasi problema gli piove sulla testa da un destino infingardo, probabilmente pilotato da parassiti statali. Si suicida? È senz'altro un martire.

Siete ridicoli e, sì, infangate qualsiasi tipo di ragionamento. Offendetevi pure, e se la cosa vi risulta insopportabile, una soluzione c'è.
2/24/2014, 1:12:00 PM

Giovanna wrote ...
Leonardo ma sei tu che infanghi la gente che si ammazza per disperazione?
mi cade un mito!
2/24/2014, 11:28:00 AM

Anonymous wrote ...
Sei molto spiritoso L. T.
Ti dovesse capitare una tragedia di questo tipo a una persona cara sono sicuro che eviteresti queste idiozie..o forse no.
Che pena
2/24/2014, 7:29:00 AM

Anonymous wrote ...
E i familiari dei familiari dei suicidi? Hai offeso anche loro!
Per tacere dei lemming - anzi no, non tacciamone!
Hai offeso i familiari di qualsiasi specie vivente sul pianeta terra, sei un abominio!
Ma per te è importante difendere il tuo posto nella ka$ta! continua così.... complimenti....
2/24/2014, 12:31:00 AM

Anonymous wrote ...
Hai offeso i suicidi e tutti i familiari dei suicidi.
Potresti iniziare a scusarti con loro se avessi un minimo di sensibilità.

Hai poi offeso la tua intelligenza e la nostra con quell'elenco
Ma per te importante è difendere con le unghie il tuo posto da statale..chissenefrega se la gente si dà fuoco, o si impicca
- è solo un modo tendenzialmente sbagliato di risolvere un problema-
Abominevole!

"lo era ai tempi di silvio"
Come se fossero finiti i tempi di silvio....
Sei proprio un acuto osservatore...complimenti...fai le classifiche di sanremo che è meglio....
2/23/2014, 11:01:00 PM

Leonardo T wrote ...
Per strutture triangolari non intendevo tutte le situazioni a tre elementi previste dalla scienza, ma semplicemente le capriate (https://it.wikipedia.org/wiki/Capriata)
2/23/2014, 10:33:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ho offeso tutti i suicidi? Accidenti.
Purtroppo sono già morti, quindi scusarsi è inutile.
Tu sei ancora qui, quindi non sei suicida, quindi non ti ho offeso.

Mi dispiace tantissimo di aver scandalizzato la tua altissima sensibilità, e ti prometto che se non verrai più qui non ti succederà più. Nessun tentativo di trattenerti da parte mia.
2/23/2014, 10:30:00 PM

Anonymous wrote ...
"È un elenco di modi tendenzialmente sbagliati per risolvere un problema."

Non hai offeso me, hai offeso tutte le persone che per disperazione si sono uccise.

Se ogni tanto si mettesse da parte la arroganza e la spocchia, e si chiedesse scusa per aver detto una cosa idiota?
2/23/2014, 10:08:00 PM

Leonardo T wrote ...
È un elenco di modi tendenzialmente sbagliati per risolvere un problema.
Mi dispiace averti offeso, non sapevo che tu fossi un suicida. Massimo rispetto.
2/23/2014, 8:59:00 PM

Anonymous wrote ...
"Più in generale qualunque cosa facciano gli imprenditori (suicidarsi, sequestrare uffici postali, frignare, evadere le tasse) è sempre buono e giusto".

Come fai a mettere nello stesso elenco, suicidarsi e le altre cose?

Abominevole
2/23/2014, 8:24:00 PM

Leonardo T wrote ...
Per fortuna non mi conosci (qui non si può bannare nessuno, "alla prima riga, poi").

I suicidi sono strani: se si suicida un detenuto, pazienza. Se si suicida un imprenditore, è sempre un martire della crisi.

Più in generale qualunque cosa facciano gli imprenditori (suicidarsi, sequestrare uffici postali, frignare, evadere le tasse) è sempre buono e giusto: lo era ai tempi di Silvio, lo è sul blog di Beppe.

Oggi ho mangiato fuori e a momenti non trovavo un tavolo, ma statisticamente non significa nulla, probabilmente erano tutti parassiti statali e gli imprenditori erano a casa a struggersi.
2/23/2014, 7:52:00 PM

Anonymous wrote ...
infatti dink, si vorrebbe andare maggiormente verso il bipolarismo con l'italicum, non so se è giusto, ma è l'unica cosa che permetterebbe di governare ad un partito senza grandi coalizioni, ma ripeto, è una questione estetica, sei duro d'orecchi, non credo il problema sia la legge elettorale, ma:
1) conflitti di interesse
2) concentrazioni di potere mediatico
3) voto di scambio
4) commistioni politica - economia
5) democrazia interna ai partiti (magari certificata da organi esterni)

queste sono cose che veramente influenzano negativamente la governabilità e la democrazia
2/23/2014, 12:53:00 PM

t. wrote ...
Bruno, ho letto con calma tutte le tue lenzuolate, se un po' conosco Leo, devi solo ringraziare che ora è molto preso da Sanremo altrimenti ti avrebbe bannato alla prima riga...
2/23/2014, 11:43:00 AM

Anonymous wrote ...
@Bruno

http://www.beppegrillo.it
Non mi pare che questo imprenditore si sia rovinato a causa delle rate tv plasma 3d....cosa ne pensi?
2/23/2014, 11:05:00 AM

Anonymous wrote ...
Leo perchè non fai politica?
2/23/2014, 10:10:00 AM

Bruno wrote ...
Ne avrebbe tutta la libertà e, nel caso, ne prenderò atto in totale tranquillità senza arrivare a scomodare emozioni come lo stupore.
Capisco che internet abbia ormai occupato la maggior parte dello spazio vitale delle persone tanto da aver prodotto delle emozioni vivibili solo al suo interno, ma ancora la possibilità di essere bannato da un blog o la scoperta di esserlo stato non rientrano nella colonna dei timori che paralizzano, per fortuna.

Se dovesse arrivare qualcuno che ha qualcosa da dirmi nel merito delle mie idee che, condivisibili o meno, hanno diritto di espressione al pari di quelle contrarie sarò ben felice di confrontarle, se al contrario dovesse arrivare anche un quarto con l'ansia di dispensare suggerimenti di forma o di cura della mia salute, per evitare (in quel caso sì) di abusare dell'ospitalità eviterò sicuramente di replicare.
2/22/2014, 11:38:00 PM

C. wrote ...
Bruno fermati ti prego ti stai rendendo ridicolo, non ti stupire se a breve il moderatore ti banna.
Buona notte

C.
2/22/2014, 10:42:00 PM

dink wrote ...
Senza dubbio ora siamo in un sistema bipolare: destra sinistra e centro contemporeanamente al governo e all'opposizione... bipolare ma nel senso di disturbo!
2/22/2014, 10:15:00 PM

Bruno wrote ...
Ah sì, giusto, dimenticavo i suicidi.
Ma dici quelli dei quali parla Grillo o quelli che gli ha replicato Renzi?
No perché bisogna focalizzare il punto di vista, altrimenti non si capisce se siano colpa del governo o di chi lo combatte e sai che non è argomento sul quale l'essere approssimativi è indice di sensibilità.

Visto che come l'altro prima di te ami essere particolarmente preciso nell'argomentare la contestazione, seguo anche te sul profondissimo punto sollevato confermandoti che i ristoranti, da me frequentati quotidianamente per motivi di lavoro in ogni loro tipologia e costo quindi dalla trattoria da 4 euro un primo piatto a quello che 4 euro è il coperto, sono effettivamente tutti sempre pieni.
In questo senso e sempre per non farti sentire secondo privandoti di una chisura al pari del tuo predecessore, direi che anche con te possiamo dirci d'accordo sull'immagine di un paese che ha fame.

(sta arrivando anche quello che allora io voto Renzi delle banke o possiamo andare a cena tranquilli?)
2/22/2014, 7:31:00 PM

Paul wrote ...
@Bruno
Gli imprenditori si stanno tutti ammazzando perché sono indietro con le rate del tv al plasma
Gli operai scioperano non perché alla disperazione ma per solidarietà nei confronti degli imprenditori in difficoltà nelle rate dell'ultimo moedello di tv al plasma.
Bruno, potevi chiudere il tuo pezzo dicendo che i ristoranti sono sempre pieni così facevi contento anche il tuo vero capo...il ventennio non è finito....
2/22/2014, 7:07:00 PM

Bruno wrote ...
Non essendomi aggiornato recentemente, per risponderti sono andato a controllare e i dati sono questi:

87 miliardi di euro la somma complessiva di denaro impiegato nel gioco d'azzardo.
Di questi la maggioranza viene immessa nelle slot machines.
Il gioco assorbe il 12% della spesa delle famiglia.
Lavorano nel settore quasi 10 mila aziende.
15 milioni sono in totale i giocatori abituali e di questi una congrua percentuale di giocatori patologici.

87 miliardi di euro.
Pensaci la prossima volta che ti diranno che questo è un paese che non ha in tasca i 4 per pagare l'IMU.

12% di spesa di ciascuna famiglia.
pensaci la prossima volta che ti diranno che le famiglie non hanno più margini per il superfluo perché non li hanno nemmeno per il necessario.

15 milioni di giocatori abituali per 87 miliardi di euro.
Sì ho trovato la risposta al tuo dubbio e confermo: vivo nel paese dei balocchi.
Ed essendo proprio quello che ho scritto un po' meno sinteticamente là sopra, direi che siamo d'accordo nell'immagine complessiva.

Io sto bene comunque, grazie.
Perché il mondo non mi appaia un inferno non ho bisogno di riguardarmi ma solo di non fare mai la vittima di destino infausto e congiunture a me avverse nonostante io sia così bravo buono e volenteroso.
Davvero, dovresti provare, è inebriante quando scopri quant'era facile a saperlo prima.
Non lo diresti mai quando ci sei dentro e invece funziona davvero.
2/22/2014, 6:47:00 PM

Heavymachinegun wrote ...
(OT:
Pazzesco, è morto anche il cantante del Banco. Cos'è, una strage di rocker italiani anni '70?
Altro coccodrillo, Leo? Stavolta meno aspro, scommetto...
)
2/22/2014, 6:34:00 PM

Thomas wrote ...
Bruno, si vede che tu vivi nel paese dei balocchi.
Mi piace pensare comunque che tu stia scherzando e che non credi ad una parola di quello che hai scritto.
Riguardati e stammi bene.
2/22/2014, 6:31:00 PM

Bruno wrote ...
Il successo di Grillo è il risultato di nient'altro che la sua personale intuizione circa le possibilità di capitalizzare l'analfabetismo (istituzionale e non) che è sempre stato una % non marginale del corpo votante, agevolato nell'opera dalla possibilità di imputare alla crisi qualsiasi condizione personale dei singoli, di fatto offrendo loro ciò che nessuno ha mai avuto la geniale pensata di offrire e cioè la deresponsabilizzazione rispetto alla personale condizione.
Ci fai 8 milioni di voti non perché ci siano 8 milioni di persone alla fame, ma perché c'erano 8 milioni in attesa di qualcuno che dicesse loro che invece che male avrebbero potuto diventare cura semplicemente salendo sul carro di mangiafuoco, senza prima crescere, capire, formarsi, magari anche scusarsi per quel pezzettino di responsabilità che in quanto cittadini come tutti hanno.
Non aspettavano altro che fottersi dieci euro al giorno nella slot dal tabaccaio e tenersi giusto i due euro necessari per poi uscire a comprare il FQ sul quale gli si spiega con un martello che va avanti dalla sua apertura che se non mangiano non è colpa del fatto che si sono tutti comprati tv al plasma con credito al consumo che dopo qualche anno ti bussa alla porta ma è colpa d'altri, sempre di altri e che salgono sul carro di mangiafuoco da domani di euro per le slot ne avranno venti senza nemmeno bisogno di lavorare.
8 milioni raccolti con un rastrello del genere in un paese nel quale si legge un libro ogni due anni e si sciopera senza nemmeno sapere il perché, sono persino pochi, ma la fame lasciamola alle teorie propagandistiche a favore degli ignoranti, perché un paese con tutte queste slot non è un paese alla fame per principi di logica e di microeconomia a portata davvero di chiunque abbia fatto almeno le superiori.

(mi scuso con Leonardo, io breve non ci riesco proprio a esserlo nonostante siano anni che ci provo)
2/22/2014, 5:53:00 PM

PG wrote ...
centra?
2/22/2014, 5:52:00 PM

Bruno wrote ...
Nessuno sta cominciando a fare nessuna fame vera, se non quella % di poplazione indigente che indigente lo era anche prima.
Poi certo la crisi ha avuto come esito la polarizzazione della società e quella che prima era la classe media nello scomparire ha distribuito un po' sopra e un po' sotto i suoi appartenenti, aumentando quindi anche la fascia meno abbiente né più né meno di quanto però abbia incrementato anche quella più agiata, ma l'idea che questo sia un paese che sta sperimentando la fame è un'idea che non ha alcun collegamento con la realtà.
E non lo dice Bruno, lo dicono le centinaia di sale Slot che crescono come funghi sostituendo ogni saracinesca chiusa di qualsiasi settore fosse, con una bella insegna appartenente all'unico che tira.
I numeri del gioco d'azzardo sono numeri che non raggiungi con sei finanziarie messe insieme e dal momento che nella slot non ci metti i Pagherò ma moneta contante che devi avere in tasca, il proliferare delle sale slot in barba a qualsiasi descrizione funesta della realtà è la prova del fatto che quei soldi ci sono e sono tutti in circolo, con la differenza che prima venivano distribuiti in ogni settore commerciale, oggi finiscono tutti dentro un collo di bottiglia che non li reimmette nel circolo del commercio se non sotto forma di altre e nuove sale slot.
E anche se sembra una riduzione del problema, per capire quanto al contrario ne sia cuore basti pensare al curioso paradosso della logistica: come mai se la fascia più bassa della popolazione è quella che più starebbe vivendo in condizioni da fame, la colonizzazione delle sale slot avviene per il 90% proprio in quei quartieri popolari nei quali a sentire le descrizioni dei catastrofisti non dovrebbe esserci nemmeno più il denaro per il pane?

Non c'è nessuna fame vera in giro, questo è il fatto.
Ci sono difficoltà, c'è un'oggettiva stretta del credito che certo finché non troverà soluzione farà sempre da diga a qualsiasi ipotesi di sblocco, c'è una situazione industriale che sta decimando le PMI e una politica di progetto a lungo termine per leggere la quale servirebbe la stele di rosetta, ma sostenere che questo paese sia al confine con la rivoluzione da fame è possibile solo se si è completamente privi di qualsiasi esperienza diretta con la realtà o se si ha convenienza a sostenerlo.
2/22/2014, 5:51:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ma il problema qual è, che ci sono inserzioni sul blog?
A me non sembra di aver mai criticato beppegrillo perché ha inserzioni: al massimo per il modo in cui fa una comunicazione politica nello stesso stile delle inserzioni ("incredibile! guarda cos'è successo!")
2/22/2014, 5:49:00 PM

atlantropa wrote ...
L'anonimo di sabato 22 febbraio 2014 10:54:00 CET credo abbia ragione; [non sono assolutamente un esperto, correggetemi se sbaglio, etc. etc.; ma se ho capito bene] la sentenza della Consulta non ha affatto riportato in vita il mattarellum [perchè non poteva farlo!, la Consulta lavora solo di forbici!, e dunque] ha solo sforbiciato il porcellum delle sue parti incostituzionali.
La situazione attuale me la immagino così: salvo le eccezioni già previste, Trentino e Valle d'Aosta, entrambe le Camere sono elette con un proporzionale con i vecchi sbarramenti (coalizzarsi o meno serve solo a determinare quale soglia assegnare a cada lista); alla Camera i seggi dovrebbero essere assegnati col collegione unico (quindi è un proporzionale serissimo, quasi il più proporzionale dei proporzionali possibili), mentre al Senato su base regionale (quindi è un proporzionale un po' più farlocco, un po' alla spagnola).

Con questo sistema, se al posto della staffetta ci fossero state nuove elezioni, e se anche il PD renziano tuttonuovo (cit.) fosse arrivato sulle ali dell'entusiasmo al 35-37, poi avrebbe dovuto rimediare il restante 13-15; come? andando di lusso ad Alfano e Monti e maluccio al Berlusca, con una maggioranza tipo questa; altrimenti con una grande coalizione, in stile montiano o paleolettiano; o infine con un improbabile accordo con Grillo; tutti scenari cui è preferibile quello attuale; e infatti secondo me è proprio così che è andata: Renzi s'è fatto (o s'è fatto fare) due conti ed ha capito che la situazione più facile in cui lavorare, quella che richiede meno compromessi, è proprio questa, ergo staffetta.
2/22/2014, 5:09:00 PM

camillo wrote ...
Non c'è pericolo, non saprebbero come fare.
Parlo sul serio: i fascisti quelli veri erano ex soldati e quindi erano pericolosi, i grillini pensi che sappiano da che parte si impugna un fucile? E se mai imparassero, che abbiano il coraggio di combattere? Nah, il fascismo è decisamente cosa di un'altra epoca.

Non pensiate che ne sia *totalmente* contento: in effetti noi europei moderni siamo talmente lontani dalla violenza, ormai, che se qualcuno mai decidesse di installare un bel regime autoritario di quelli seri non so chi lo fermerebbe.
2/22/2014, 4:45:00 PM

Anonymous wrote ...
Siamo sempre lì, bipolarismo o no. Non è tanto questione di più o meno maggioritario o proporzionale o soglie varie, tutto è figlio di quella scelta. Ed è comunque una questione estetica.
2/22/2014, 4:13:00 PM

H.H. wrote ...
Alessandro, rintuzzi colpo su colpo, dimostri di conoscere il testo quasi come fossi stato tu a scriverlo... ma chi sei il gemello separato alla nascita di Leo:)
2/22/2014, 3:30:00 PM

Anonymous wrote ...
ma è il video di Belen!In ogni caso le pubblicità compaiono a seconda dei siti che visiti infatti io ho abiti da sposa!Quindi come mai Antonio vede il video di Belen??? :P
2/22/2014, 3:29:00 PM

Anonymous wrote ...
GP esempio di saputello (colui che tira fuori questioni marginali al solo scopo di sputacchiare sentenze) ma in realtà ignorante e stupido: l'ipotenusa esiste solo nei triangoli rettangoli e non centra nulla qui.
2/22/2014, 3:26:00 PM

Alessandro wrote ...
Infatti l'immagine è volutamente paradossale...
2/22/2014, 3:20:00 PM

Claudio B. wrote ...
La base è quel lato del triangolo rivolto verso il basso, quindi l'ipotenusa può fare benissimo da base ;)
2/22/2014, 3:00:00 PM

Claudio B. wrote ...
In effetti ci siamo sperticati per anni alla ricerca di una legge elettorale riassumibile in "chi vince prende tutto e gli altri zitti" per inseguire il feticcio della stabilità, e adesso ci rendiamo conto che il modo mogliore per raggiungere la stabilità è un sistema senza vincitori, dove due si mettono d'accordo e il terzo strepita a vuoto.
Forse questo dovrebbe farci ragionare che la stabilità non è necessariamente un valore, al contrario un valore sarebbe avere un governo serio e preparato.
Stabilità e serietà sono due paramentri indipendenti, eppure molti si sono illusi che bastasse garantire la stabilità per risolvere tutti i problemi.

E la cosa più seccante, detto a margine, è che dal punto di vista politico Berlusconi è vivo e vegeto peggio della volpe ai famosi funerali.
2/22/2014, 2:59:00 PM

Claudio B. wrote ...
Infatti io che al momento sono connesso dal wi-fi dell'aeroporto di Eindhoven, ho un meraviglioso banner che mi pubblicizza vacanze a Malaga.
Ho però raggiunto quell'età in cui quando vedo un banner pubblicitario lo ignoro automaticamente, dispiace che ci siano lettori che ancora si facciano distrarre dalla pubblicità.
2/22/2014, 2:53:00 PM

GP wrote ...
Ipotenusa. Non base. Ipotenusa :)
2/22/2014, 2:05:00 PM

u. wrote ...
La cosa curiosa è che Renzi sta realizzando un progetto che a te piace. A me non piace per niente come stanno andando le cose, ho speranze residuali che Renzi riesca a tirare fuori conigli dal cappello ma nella migliore delle ipotesi posso solo aspettare.
Io ho sempre appoggiato Renzi e ora ho il fiato sospeso, tu l'hai sempre criticato e ora tutto sommato ti trovi bene.
Grande è la confusione sotto il cielo.
2/22/2014, 1:37:00 PM

Anonymous wrote ...
"Le strutture triangolari sono le più stabili di tutte"

E questa da dove salta fuori? Vermanente tutta la fisica (problema del terzo corpo) e l'economia (ottimo paretiano impossibile per beni in numero superiore a due), i sistemi elettorali (paradosso di Arrow e Sen) per non parlare delle relazioni amororse, ci dicono il contrario di ciò che crede lei. Quando subentra il terzo elemento in gioco nascono i problemi e i paradossi.
2/22/2014, 1:19:00 PM

Pitd wrote ...
E' un messaggio subliminale. In realta` Leonardo non esiste, e` solo Civati sotto mentite spoglie.
2/22/2014, 12:37:00 PM

Alessandro wrote ...
Versione più chiara?:

Installatevi Ad Block Plus e non rompete più i coglioni !
2/22/2014, 12:10:00 PM

Alessandro wrote ...
Perchè dici che Leo finge di ignorare la "fame vera"? Non vedi che il suo ragionamento è proprio l'opposto...
Come molti vorrebbe che ci fosse un vero partito che lotta per i diritti sociali, organizzato, capace di comunicare e in grado di vincere. Che la protesta non sia lasciata a dei confusi manipolati e che sempre più gente capisca che è dannoso votare per loro.
Il fatto che la demagogia tenda a vincere proprio nelle fascie sociali più disagiate non ci deve far smettere di sperare e fare qualcosa di meglio che la demagogia, caro Anonimo ;)
2/22/2014, 12:06:00 PM

Alessandro wrote ...
Installatevi AdBlock Plus, o simila, e la pubblicità non la vedete più. Non so se questo impedisca a Leo di farsi qualche euro meritato, comunque non lo paghereste voi e dovrebbe togliervi il problema.
2/22/2014, 11:50:00 AM

Anonymous wrote ...
"la plebe rimasta fuori dal palazzo si sfoga con qualche spettacolo offerto da predicatori e artisti di strada. "
quello che fingi di ignorare è che la "plebe" sta cominciando a fare la fame vera, quella che non ti fa più ragionare e ti rende facile preda dei demagoghi più criminali.
Quando Grillo si sarà sbriciolato (e sta già succedendo, se non si è presentato in una regione in cui l'anno scorso aveva il 30% non è per caso), chi verrà dopo non parlerà solo di politici zombie, dirà di andarli a prendere fisicamente e farli fuori, e non rimarrà inascoltato.
2/22/2014, 11:42:00 AM

Anonymous wrote ...
Leo, non facciamo i furbi, il punto non è "guarda anche tu il video di belen".
Credo che Antonio volesse intendere che usi lo stesso sistema della casaleggio associati per far cassa. E questo è un dato.
Tutto legale e tutto legittimo, ci mancherebbe, però fa sempre un po' ridere il bue che dà del cornuto all'asino.
2/22/2014, 11:29:00 AM

Anonymous wrote ...
Come al solito analisi lucida e nopartisan..... triste ma vero.
Sempre per tornaconto e l'italia poveretta sta a guardare.....
2/22/2014, 11:20:00 AM

Anonymous wrote ...
Perché parli di Mattarellum? Quello che c'è adesso è un sistema proporzionale.
2/22/2014, 10:54:00 AM

Anonymous wrote ...
le inserzioni pubblicitarie sono diverse in base al profilo di chi legge il blog ;-)
2/22/2014, 10:33:00 AM

Anonymous wrote ...
OT: a me, da non grillino, fa un po' ridere un blog in cui si parla di politica, si critica il M5S (critiche che condivido), il relativo blog che raccoglie soldi con gli annunci pubblicitari, e alla fine dell'articolo trovo "Guarda anche tu il video di Belen" :^)
2/22/2014, 9:34:00 AM

Renzi va veloce (appunti)

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  • Renzi forse ha una sola cosa in comune con D'Alema: se qualcuno gli dice che è insostituibile, necessario, che solo lui può salvare la situazione, Renzi non fa nessuna fatica a crederci. Gli viene naturale. Poi tra vent'anni magari ammetterà di aver fatto un errore - non mancherà di approfittarne per esprimere valutazioni sulla salute mentale dei suoi ex alleati. Renzi ha solo questo in comune con D'Alema, ma è già troppo.

  • Vedo molta delusione in giro; riesco a vederla bene per contrasto, visto che io tutto sommato sono allegro. È uscito il sole, e nella lista delle cose che mi dispiacerebbe perdere il governo Letta non c'era. Forse il segreto è illudersi il meno possibile e Renzi mi ha molto aiutato in questo. Non mi è mai parso un nobile cavaliere: la sua campagna per la rottamazione mi è sempre sembrata strumentale all'autoaffermazione. Renzi stava coi giovani perché è giovane; ora che è nell'apparato fa una mossa da apparato; quando sarà più vecchio starà coi vecchi; se fosse mancino lotterebbe per i mancini (ehi, potrebbe usare lo stesso slogan!)

  • Dopo vent'anni di bipolarismo, di seconda repubblica, ci ritroviamo di fronte a una crisi di governo che più democristiana non si può: chi negli anni Ottanta già leggeva i giornali in questi giorni sta ingollando una madeleine dopo l'altra, sembra l'ottantasette con il giovane Cossiga che nomina il giovanissimo Goria. Forse è tempo di tentare un bilancio: l'unico leader italiano che è riuscito a reggere una legislatura intera (con più di un rimpasto) è stato l'eccezionale Silvio Berlusconi. Anche il centrosinistra è riuscito a farsi cinque anni, (1996-2000), ma con quattro governi diversi (Prodi, D'Alema, BisD'Alema, Amato). Dopo aver provato il bipolarismo, l'uninominale, il listino, i listoni, forse è il caso di arrendersi: non è una questione di regole. Il parlamentarismo italiano è trasformista di natura; lo è da prima della prima repubblica; ci ingegniamo a cambiare gli strumenti ma i manovratori continuano a rompere una media di un governo ogni anno e mezzo. Possiamo dirci che è un problema di cultura: il parlamento è considerato una continuazione della battaglia politica, la campagna elettorale sui media non si ferma praticamente mai. Possiamo trarre l'estrema conclusione e farla finita con la repubblica parlamentare - ma l'unica alternativa sul mercato si chiama presidenzialismo, e i nostri aspiranti presidentissimi si chiamano ancora Berlusconi, Grillo, Renzi. Io per ora mi terrei il parlamento.

  • Quindi per favore non parliamo di colpo di Stato. L'anno scorso abbiamo votato (poco e male); ora i nostri rappresentanti siedono in parlamento e ci rappresentano senza vincolo di mandato. Se voteranno la fiducia a un governo Renzi, Renzi sarà un capo del governo legittimo quanto lo era Enrico Letta. I golpe sono un'altra cosa: per esempio, corrompere senatori per far cadere il governo, ecco, questo mi sembra già più simile a un golpe. E non credo che sia necessario aspettare una sentenza per decidere se Berlusconi l'abbia commesso o no: sul piano politico i riscontri offerti da De Gregorio dovrebbero bastare. In una qualsiasi altra democrazia occidentale credo che sarebbe bastata la famosa telefonata in cui B. spiega a Saccà che sistemare una tizia in una fiction Rai può servirgli a far cadere il governo. Questo, se proprio non è un golpe, è quantomeno un originale tentativo. Berlusconi è un golpista, Renzi no. Al limite è uno che vuole far riscrivere la legge elettorale e un po' di costituzione a un golpista, c'è una piccola differenza che magari qualcuno di voi apprezzerà.

  • Diamo una possibilità a Renzi: se una settimana fa la pensava come noi sulla follia di una staffetta, e adesso ha cambiato idea, potrebbe semplicemente aver appreso o compreso cose che a noi sfuggono. Senz'altro ha accesso a più informazioni. Noi non abbiamo ancora capito che maggioranza avrà: Alfano nicchia, Vendola si tira indietro. Ma se ha fatto una mossa così pesante, deve per forza sapere qualcosa che noi non sappiamo. E allora, escludendo Vendola, escludendo Alfano, non potendo fare più di tanto appoggiarsi su transfughi m5s o addirittura sulla Lega di Salvini, non resta che una possibilità: Berlusconi deve avere dato il via libera. Non credo che possa sostenere Renzi con Forza Italia: l'appoggerà dall'esterno, ma l'appoggerà fin tanto che gli conviene. Insomma fino alla prossima sentenza o al prossimo sondaggio che gli dica bene. Difficilmente si arriva al 2018, così.

  • (Non riesco a non pensare a uno di quei personaggi di fiction scadenti che a un certo punto commettono un errore assolutamente stupido, gratuito, inverosimile; e ti arrabbi con loro, senza riflettere che te la stai semplicemente prendendo con gli autori di una fiction scadente che non sapevano più dove andare a parare).

  • Renzi va veloce. Ha sempre un piano, ma appena le cose vanno male, lo cambia. Lo schema fino a due settimane era: legge elettorale con Berlusconi, poi elezioni e si vince. La legge elettorale si è subito impigliata in parlamento; i sondaggi hanno tutti più o meno detto flop. Renzi ha cambiato piano. Potrebbe persino dirgli bene. L'Italia potrebbe rimbalzare fuori dalla crisi in primavera (rimbalzano perfino i gatti morti, se cadono da abbastanza in alto). Berlusconi potrebbe invecchiare un altro po' e accontentarsi di un salvacondotto. Grillo potrebbe stancarsi, fare due conti e tornare definitivamente alle tournée. Potremmo arrivare al 2018 con una classe politica migliore, in cui Renzi non sarebbe nemmeno più il meno peggio a cui rassegnarsi. Potrebbero succedere tutte queste cose. Potrei anche vincere al superenalotto. Ma statisticamente ha più chance Renzi. E allora proviamo, vediamo che combina. L'alternativa è la disperazione e, non so voi, ma io proprio non me la posso permettere.

  • Del governo Letta non avrò nostalgie, ma spero che la Kyenge non debba interrompere il suo lavoro proprio ora. Ci sono cose un po' più importanti delle battaglie per le poltrone: la questione dei diritti civili è la prima che mi viene in mente, il razzismo segue a ruota.
Comments (35)

Anonymous wrote ...
Ratzinger intellettualmente disonesto?
Questa è buona.
Dare ad uno dei migliori teologi (e forse uno dei peggiori papi) dell'imbroglione è interessante.
2/19/2014, 2:58:00 AM

dory wrote ...
u.
io di un segretario-presidente in pectore e di cosa gli passa per la testa, vorrei itneressarmi solo in relazione a cosa le sue scelte comportano per me, elettrice, cittadina. sì, ok, è il mondo dei sogni, lo so.
quanto a Sofri, renziano di ferro e lo so bene, a me è sembrato l'unico degli articoli letti che non ha dato giustificazioni rocambolesche.
2/17/2014, 11:08:00 AM

T.G. wrote ...
Anonimo delle 16.08 le tue parole sono quelle che più mi convincono. Purtroppo.
2/16/2014, 7:13:00 PM

Anonymous wrote ...
l'impressione è che se uno non è d'accordo con te sia in automatico un imbroglione.
2/16/2014, 3:10:00 PM

atlantropa wrote ...
Francesco, solo se quello con cui non sono d'accordo non è un imbroglione. Sofri e Costa sono intellettualmente onesti quanto… boh, Ratzinger?
2/15/2014, 6:11:00 PM

Anonimo wrote ...
Esempio emblematico del giornalismo qui in Italia (98' posto dietro l'Uganda) è quello di ieri. Andatevi a vedere la Bignardi con Staino.
A tal riguardo tu Leonardo cosa ne pensi? O preferisci lavartene le mani?
2/15/2014, 4:43:00 PM

Francesco Rocchi wrote ...
Atlantropa, ti riesce di non essere d'accordo con qualcuno senza insultarlo?
2/15/2014, 4:36:00 PM

Anonymous wrote ...
Volete o no capire che stiamo raccogliendo i frutti di un ventennio berlusconiano? E qui -Leonardo a parte- nessuno si può chiamare fuori dalle responsabilità. Renzi è la perfetta sintesi delle larghe intese, "nascoste" per 19 anni e dichiarate solo nell'ultimo anno. Il prodotto sublime di un trentennio mediaset. La profonda sintonia con chi ce l'ha? Con il partito? Con la base? Con l'ultimo degli elettori?
Meglio però l'onestà di Renzi che l'ipocrisia e la falsità di chi l'ha preceduto che a parole fingeva di fare la guerra a B. e nei fatti ci faceva affari sulla testa degli italiani.
Questa è la storia, il resto è fuffa.
2/15/2014, 4:08:00 PM

Pitd wrote ...
Comunque la Madia e` niente in confronto a Baricco. Gia` come scrittore e` pessimo, non riesco neanche ad immaginarlo alle prese con Pompei...
2/15/2014, 2:19:00 PM

atlantropa wrote ...
Giornalisti cialtroni ce ne sono a bizzeffe; anche Sofri e Costa, ammesso siano giornalisti, dicono le loro belle cialtronate (penso ad esempio alla questione NSA che Sofri considerava archiviata già a giugno scorso, o alle fesserie di Costa sulla piena legalità dei bombardamenti in Libia); (b) anche i giornalisti americani sanno essere pessimi: dal quote approval al gioco di sponda per le invasioni militari, passando per tortura derubricata ad interrogatorio "enhanced"; e soprattutto (c) che Renzi sia stato messo in un trappolone dal blabla parasimpatico dei retroscenisti è una tale sciocchezza che ti dovrebbero internare solo per averla pensata (mentre qui abbiamo qualcuno che ha avuto il "coraggio" di scriverla).
2/15/2014, 1:54:00 PM

atlantropa wrote ...
Secondo me innanzitutto esperienze amministrative.
Prima inizi a far girare cifre a tre o quattro zeri, poi a cinque o sei, e allora forse sei pronto per un ministero.

[Certo che però è disarmante: uno chiede che titolo ha tizio (peraltro accusato da diverse parti di essere un raccomandato di lusso) per fare il ministro; ti rispondono in due; uno dandoti del sessista; l'altro che ha un dottorato]
2/15/2014, 10:39:00 AM

Bokassa wrote ...
Insomma, esattamente cosa dovrebbe avere, sapere o fare una persona per poter diventare ministro?
2/15/2014, 9:45:00 AM

u. wrote ...
@Dory

Renzi è il segretario del PD e Presidente del consiglio in pectore. Non è che sia proprio del tutto illogico che si parli tanto di lui....
2/15/2014, 8:33:00 AM

u. wrote ...
E certo, i giornali italiani sono ottimi e abbondanti, come ci viene in mente di fare una critica...
2/15/2014, 8:33:00 AM

atlantropa wrote ...
Se facessero ministro del lavoro Moretti o Boschi (De Micheli è ancien regime, o almeno lo era fino a poco fa) mi e vi farei probabilmente la stessa domanda.
2/14/2014, 11:57:00 PM

Anonymous wrote ...
Cosa ha in meno di una moretti di una boschi o di una de micheli?
L'impressione è che ne stai facendo una questione personale
2/14/2014, 11:28:00 PM

atlantropa wrote ...
Non sapevo di questa storia dei pompini.
Chiedevo solo a chi ne sa più di me sulla Madia di spiegarmi se e se sì perchè questa apparentemente fragile ed eterea creatura veltroniana sarebbe pronta per quel ruolo.
Un conto è fare il dirigente di partito, un altro il ministro (con portafoglio).
2/14/2014, 11:20:00 PM

Anonymous wrote ...
http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_30/offesa-aula-donne-pd-querela-contro-deputato-de-rosa-movimento-5-stelle-99cc6840-899b-11e3-be5b-d457abaa7165.shtml
2/14/2014, 10:54:00 PM

atlantropa wrote ...
Se la domanda è a me, no, non bazzico molto i pentastellati, anzi non so nemmeno di che cittadino parli (Grillo?, il tale portavoce alludente col pizzetto?).

Vorrei sapere cosa ha fatto nella sua vita questa ragazza per poter ambire alla posizione di ministro del lavoro; al massimo imparo qualcosa di utile per prepararmi alla megliocrazia prossima ventura.
2/14/2014, 10:42:00 PM

atlantropa wrote ...
Sofri?, quello che dice che Renzi è stato praticamente costretto a fare questo passo perchè i giornalisti italici sono cialtroni e ad un certo punto si sarebbero messi a fantasticare di staffette ed altre amenità?
Certo, per uno che parla quasi esclusivamente di quanto sia bravo Renzi e di quanto il giornalismo italico sia cialtrone, mica come i 'merigani, magari potrà anche avere un senso.
Personalmente, però, la profezia che si autoavvera non è esattamente quella che definirei un'analisi politica sensata.
2/14/2014, 10:37:00 PM

Anonymous wrote ...
...alludi alle allusioni del cittadino 5 stelle?
2/14/2014, 10:27:00 PM

Anonymous wrote ...
vedo con piacere che qui qualcuno si sta svegliando
meglio tardi che mai
2/14/2014, 10:26:00 PM

atlantropa wrote ...
Un dottorato potrà forse essere condizione necessaria, ma non credo sia sufficiente; insomma, non è che hai il dottorato e sei pronto per muovere miliardi di euro. Oppure mi sbaglio e lo è, ma allora abbiamo migliaia di potenziali ministri, e si ripropone la domanda: perchè proprio lei?, cos'ha in più degli altri "dottori"?
2/14/2014, 10:24:00 PM

dory wrote ...
ho letto Gramellini, ho letto Costa, ho letto Sofri (per me il più sensato) e mi è venuta comunque solo al stessa domanda: ma a me deve interessare il destino di Renzi? perchè comunque tutti analizzano la cosa solo rapportandola a lui. il PD, gli elettori, i militanti e via dicendo: zero.
a me questa cosa fa una rabbia infinita e basta. perchè è l'ennesima volta in cui il PD mostra un totale disprezzo per il suo elettorato (compresi gli ex e i potenziali).
basta.
2/14/2014, 9:26:00 PM

Bokassa wrote ...
Comunque Marianna Madia ha un dottorato di ricerca in economia del lavoro, e collabora con vari enti di ricerca nel settore. Non é l'unica, per carità, ma non le mancano le qualifiche.
2/14/2014, 8:13:00 PM

marcell_o wrote ...
ha ragione makb... anch'io sono sicuro che da qui alle europee berlusconi & grillo mi faranno venire una voglia matta di votare il pd (attualmente non è fortissima)
magari fra 2, 5 o 10 anni renzi come d'alema cambierà idea e ammetterà di aver sbagliato, ma prima di quel momento il segretario del pd sarà un altro
invece beppe strillo cambierà idea mille volte senza mai ammettere di aver sbagliato
se poi tolgono la scritta "vendola" dal simbolo di sel potrei anche guardare da quella parte
2/14/2014, 6:49:00 PM

u. wrote ...
Io sono d'accordo. Gramellini non l'ho letto, però non mi sembra distante da questo:

http://www.francescocosta.net/2014/02/13/nella-testa-di-renzi/
2/14/2014, 5:26:00 PM

MakB wrote ...
Le forze le trovo ogni volta che penso che l'alternativa si chiama Berlusconi o Casaleggio
2/14/2014, 3:38:00 PM

atlantropa wrote ...
Qualcuno mi spiega come è possibile che si vociferi di Marianna Madia al ministero del lavoro? Lo chiedo senza retorica non per denigrare (non ne ho le forze): che competenze ha 'sta tizia?

Domanda solo per gli amici "de sinistra" (quelli che in vita loro non hanno mai votato Casini, Fini e/o Monti): dove e come troverete le forze per votare PD-Renzi al prossimo turno?
2/14/2014, 2:48:00 PM

Claudio B. wrote ...
Ieri ero alla ricerca di opinioni per cercare di capirci qualcosa, visto che a me la mossa di Renzi appariva andarsi a cacciare scientemente in un vicolo cieco.
Se tutti accusano il governo Letta di immobilismo, perché Renzi si caccia nella medesima posizione, condannandosi quindi a diventare in capo ad un anno una figura invisa ai più?
A parte le ipotesi complottistiche (è pagato da Berlusconi) e quelle cretinistiche (fa così perché è un cretino), mi sono imbattuto nell'ipotesi di Gramellini (giornalista de La Stampa).
Gramellini sostiene che Renzi faccia così perché è costretto: il governo Letta non piace, quindi è assai probabile che alle prossime elezioni europee il PD avrà un tracollo, e tutti daranno la colpa a Renzi. Così Renzi si è detto "se proprio devo prendermi la colpa, almeno proviamo a fare il presidente del consiglio: se resto dove sono son fregato, allora tantovale provarci".
Non so se l'ipotesi di Gramellini sia corretta, ma al momento mi sembra la più plausibile fra quelle in circolazione.
2/14/2014, 1:39:00 PM

mozart2006 wrote ...
Il punto di vista degli sceicchi:
" ...ma quel tipo che è venuto qui la settimana scorsa...chi era? Ha detto di essere il presidente del consiglio italiano"
" E tu che hai fatto?"
"...ma niente, mi ha chiesto 500.000.000 di euro per fare qualcosa in Italia... e io... glieli ho dati"
" Ma sei proprio un coglione!... Italiano eh?...Ti ha inculato i soldi ed è scappato"
2/14/2014, 12:04:00 PM

cragno wrote ...
Simpatico il riferimento a Goria, Renzi può cominciare a toccarsi gli zebedei
2/14/2014, 10:37:00 AM

Bokassa wrote ...
Ma un presidenzialismo in cui semplicemente si elegga il presidente del consiglio (e non quello della Repubblica), esattamente cos'ha che non va bene?
2/14/2014, 10:25:00 AM

mozart2006 wrote ...
Prima, quello della bicamerale.

Dopo di lui, quello che correva da solo contro “il principale esponente dello schieramento a me avverso”.

Da oggi preparo la birra e i chips vicino al computer perchè non vedo l’ ora di assistere allo spettacolo del terzo scienziato che pensa di essere furbo e che viene trombato da uno dei personaggi più mediocri della storia d’ Italia (che continua a prosperare solo perché ci sono degli idioti che da vent’ anni gli danno spazio). Circo Italia!
2/14/2014, 10:10:00 AM

Anonymous wrote ...
http://video.corriere.it/letta-si-dimette-pd-scatta-momento-spritz/13a71162-94df-11e3-af50-9dc536a34228
2/14/2014, 8:09:00 AM

Purgatorio VI, 127-135

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Fiorenza mia, ben puoi esser contenta
di questa digression che non ti tocca,
mercé del popol tuo che si argomenta.

Molti han giustizia in cuore, e tardi scocca
per non venir sanza consiglio a l'arco;
ma il popol tuo l'ha in sommo de la bocca.

Molti rifiutan lo comune incarco;
ma il popol tuo solicito risponde
sanza chiamare, e grida: "I' mi sobbarco".

(Il PD ha tanti problemi: uno abbastanza trascurabile è il citazionismo ginnasiale che assale chiunque salga su quel palchetto, come se uno spettro di Veltroni vi aleggiasse sopra irrassegnabile: per dire oggi abbiamo avuto l'Attimo fuggente, Karl Kraus e altri incarti di cioccolatini di incerta attribuzione. E Dante. Civati ha citato il quinto canto dell'Inferno. Secondo me c'è andato vicino: ha solo sbagliato cantica. Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma [censura]).
Comments (5)

chelidon wrote ...
(adesso però funziona meno bene il discorso "ha solo sbagliato cantica"... Ma vabbe', roba per impallinati come noi)
2/16/2014, 9:40:00 PM

chelidon wrote ...
càpita!
2/15/2014, 4:54:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ovviamente (che vergogna. Pensare che lo rileggo tutti gli anni).
2/14/2014, 10:29:00 PM

chelidon wrote ...
non ho sentito Civati, ma ho intraletto che la citazione sarebbe "e 'l modo ancor m'offende". Se è così, è quinto, non sesto.
2/14/2014, 9:32:00 PM

Anonymous wrote ...
La mamma l'avrà pure raccomandato alla Madonna e il prete lo ricorda per la parlantina, ma il Tosco non arriva alle tomaie di Alfano. (Mi sono persa il meccanismo per il quale questi tipi che tira su la Defilippi se li debba tenere il PD. Ma perché la prima minoranza non ha sentito di doversi "differenziare"?).
Almeno si risparmia: il sindaco-segretario-premier all-in-one arriverà in smart a guardare il neopresidente B inaugurare la Expo. Cool.
2/14/2014, 12:12:00 AM

In che guaio ti stai cacciando, Matteo Renzi

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Tre giorni fa Matteo Renzi non voleva andare a Palazzo Chigi. "Chi me lo fa fare", diceva ai giornali. Eravamo in tanti, con lui, a non capire il senso di un'operazione che sembrava ancora il parto allucinato di qualche commentatore politico in crisi d'astinenza da retroscena. In seguito ha evidentemente cambiato idea. Non c'è niente di male nel cambiare idea; succede a tutti tranne ai cretini. Il problema è che giorno dopo giorno, dichiarazione dopo dichiarazione, Renzi si è messo da solo nella situazione in cui qualsiasi passo farà oggi sarà un passo falso. Se Letta cadrà, si ritroverà addosso i panni di D'Alema del '98: gli saranno rinfacciate quotidianamente le promesse tradite di ridar voce ai cittadini e chiudere con gli intrighi di palazzo. È una prospettiva deprimente, ma lasciare Letta al suo posto dopo averlo apertamente sfidato sarebbe una sconfitta ancora peggiore e Renzi non se la può permettere. Si è esposto troppo. In fondo fa parte del suo stile: chi lo ha scelto come segretario del Pd aveva in mente probabilmente qualcosa del genere. Un giovane all'arrembaggio del palazzo che non si fa scrupoli a dire quel che pensa, anche se in tre giorni gli può capitare di pensare cose assai diverse: Renzi è fatto così, lo abbiamo scelto così, inutile prendersela con lui.

D'Alema era diverso - e nessuno sembra avere nostalgia per i suoi tempi: nemmeno D'Alema stesso. Anche a lui capitò, nel '98, di cambiare idea; forse una maggiore esperienza gli suggerì di non strombazzare prematuramente sui giornali "chi me lo fa fare": purtroppo la Storia ci insegna che c'è sempre qualcuno che riesce a farci fare qualcosa, il Quirinale o la Nato o la crisi o la Ue. Le trattative che intavolò in quei giorni con Scalfaro, Ciampi e Cossiga, rimasero quasi del tutto riservate: D'Alema non passò per una banderuola. In compenso non poté più scrollarsi di dosso l'immagine di segreto tessitore di trame. Ecco un rischio che Renzi e Letta non corrono: tra una conferenza stampa e una riunione in streaming, abbiamo finalmente la possibilità di assistere al parto di un progetto politico in diretta. Purtroppo, come tutti i parti non è un bello spettacolo: c'è il sangue, gente che urla e maledice i propri affetti; forse era meglio restare in sala d'attesa a riflettere (continua sull'Unita.it, il sito di un quotidiano che ha compiuto 90 anni, e non li dimostra).

Forse è un po’ presto per azzardarsi a dire che si stava meglio prima: quando i lunghi coltelli si snudavano di notte, i panni sporchi si lavavano in riunioni a porte chiuse, e al mattino vincitori e vinti rilasciavano ai giornali dichiarazioni unanimi. Una delle conseguenze forse non previste dell’aver mandato giovani quarantenni al potere è questa drammatizzazione della scena politica: sempre meno simile a un salotto di anziani che confabulano mentre Vespa annuisce e aspetta il momento giusto per chiamare la pubblicità, sempre più affine a un reality di Maria De Filippi con giovani uomini e giovani donne che parlano prima di pensare, poi in esterna cambiano idea e si fanno le piazzate. Lo stesso Enrico Letta che di fronte al baratro convoca una conferenza stampa e tira fuori dal cassetto un programma di governo pieno di buoni propositi fin qui non realizzati, che figura ci fa? È inevitabile immaginarsi un ospite di C’è posta per te che promette al partner che d’ora poi si comporterà bene e non sarà più geloso e distratto mentre la busta, implacabile, si richiude su di lui. Chiudi, Maria, è finita.
Si poteva fare di meglio? Sembra proprio di sì. Forse Renzi e Letta avrebbero dovuto parlarsi di più; forse le trattative per allargare la maggioranza avrebbero dovuto restare in un primo momento riservate, quanto basta per evitare la corsa al totoministri sui quotidiani (ammesso che sia possibile fermarne la deriva retroscenista). Forse la direzione del PD dovrebbe essere un luogo dove ci si confronta, in modo anche duro, finché non si trova una sintesi; non una videoconferenza in cui tutti fanno il proprio numero e il segretario si riserva il diritto di ribattere in conferenza stampa. Forse Renzi dovrebbe riflettere un po’ di più prima di affermare qualcosa di cui si potrebbe pentire il giorno dopo, e non dare l’impressione di arrivare a Roma ogni tanto come un fulmine distruttore, dal momento che in gioco c’è anche la sua credibilità. Ma si può chiedere a Renzi di essere un po’ meno Renzi? http//leonardo.blogspot.com
Comments (20)

Anonymous wrote ...
u., atlantoptra ti ha detto di stare sereno...proprio come matteo ad enrico tre giorni fa...io inizierei a preoccuparmi...
2/15/2014, 12:04:00 PM

atlantropa wrote ...
Ehi, u., stai sereno!
Innanzitutto non è vero che non mi piaci.
Certo non mi piace la maniera in cui difendi (quasi) sempre e comunque il tuo beniamino, però (a) non sei l'unico e (b) su altre cose mi sei sembrato lucido (non, però, sugli ogm).
Direi che non andiamo d'accordo essenzialmente politicamente, il che non è poco ma non siamo più negli anni '70; forse se in Italia ci fosse appena un po' più di pluralismo, non ci saremmo mai ritrovati a pensare di votare per lo stesso partito, e dunque a discutere in questo modo "feroce" perchè nessuno vuol mollare il brano che ha in bocca.

Mi dispiace se risulto ridicolo, fosse anche solo ai tuoi occhi; ho sempre pensato che qui da Leonardo ci si potesse confrontare senza l'idea di un pubblico che legge ed alza le palettine coi voti popolari, e dunque senza autocensurarsi; sta' pur sicuro che quando mi renderò conto di essere ridicolo saprò tacere per sempre.

La metafora è sbagliata, o meglio vale solo fino ad un certo punto; mi sembra che su questo convieni anche tu — e infatti io dicevo a Sandro che (imho) era lui a non capire.

Non mi pare di sbracarmi in lodi sperticate verso chiunque dica il contrario di ciò che dici tu, nè questa volta nè in generale; ma forse hai in mente un riferimento che non riesco a cogliere.

In ogni caso, pace.
2/14/2014, 6:02:00 PM

u. wrote ...
Qualcosa nel mio commento ti ha fatto credere che non veda che i rischi sono assolutamente reali?
Puoi citarmi dove faccio intendere che tutto questo è un gioco tanto per perdere tempo?

Nel frattempo: non ti piaccio? Mi sta bene. Non sono quasi mai d'accordo con te, non vedo quindi perché dovrei. Però se eviti di renderti ridicolo e di appesantire la conversazione in maniera inutile fai un favore a te e a tutti.
2/14/2014, 5:24:00 PM

Anonymous wrote ...
Ci credi se ti dico che non avevo dubbi.....
2/14/2014, 5:07:00 PM

atlantropa wrote ...
Al texas hold'em ti giochi soldi tuoi (fittizi peraltro); vai all in, perdi, sei fuori. Qui invece Renzi per beccarsi la scoppola definitiva (magari!) deve far danno ad una pluralità (che si chiami PD o Italia).

Quello che dice u. e che tu trovi così di buon senso non è diverso dal "fatelo provare" della Zanicchi (che forse non a caso ora, a quanto pare, vorrebbe provare pure Renzi); per carità, basta intendersi sul significato di buon senso (altrove common sense).
2/14/2014, 4:25:00 PM

u. wrote ...
Atlantropa non ama i miei commenti ed è contento come un bambino quando qualcuno trolla.
Niente di che, Sandro.
2/14/2014, 4:25:00 PM

Sandro wrote ...
Mi aiuti tu a capire?
2/14/2014, 3:23:00 PM

atlantropa wrote ...
Sandro, sei l'unico che non ha capito.
2/14/2014, 2:41:00 PM

Sandro wrote ...
Ehi anonimo te l'ha detto il dottore di frequentare questo blog?
Chi sei qui tu per decidere quali metafore vanno bene e quali no?
L'unico che può dire qualcosa al riguardo è Leonardo. Ti è chiaro?
Invece di vomitarci addosso la tua insofferenza cerca di ascoltare anche gli altri che magari impari qualcosa.

Sandro
2/14/2014, 2:32:00 PM

Leonardo T wrote ...
Preferivo l'antropologia.
2/13/2014, 11:22:00 PM

Anonymous wrote ...
Signori, questa è la democrazia.
2/13/2014, 10:08:00 PM

Anonymous wrote ...
"se Renzi si mette alla guida di un governo che non sarà in grado di far nulla ...come potrà evitare che fra un anno tutti gli diano la colpa "
l'ipotesi che il governo Renzi potrà fare molto, e TUTTO quello che farà sarà inviso a quasi tutti gli italiani (eccetto il Pregiudicato e la sua corte dei miracoli), non ti sfiora la mente?
Insomma, se è così convinto di poter fare più di Letta è perchè qualcuno (indovina chi) gli ha garantito che glielo permetterà.
2/13/2014, 9:16:00 PM

Claudio B. wrote ...
Francamente non capisco.
Il problema del governo Letta è stato l'immobilismo. Una delle cause dell'immobilismo è il fatto che il governo è supportato da una maggioranza assai eterogenea, con idee e valori diversi (tanto per fare un esempio, ricordate come Alfano è subito saltato su sentendo parlare di diritti per le coppie di fatto?).

Renzi ha deciso che poteva dare tutte le colpe a Letta, e fin qui la strategia è chiara, accusandolo di immobilismo e facendo capire che quando ci sarà lui allora sì che le cose funzioneranno. E quindi cosa fa? Va a mettersi nella posizione di Letta, in modo da essere a sua volta paralizzato da veti incrociati.
Io non capisco, probabilmente mi sfugge qualcosa, ma se Renzi si mette alla guida di un governo che non sarà in grado di far nulla esattamente come il governo Letta (mica son cambiati i numeri in parlamento), come potrà evitare che fra un anno tutti gli diano la colpa della cosa?
Ma forse sono io che non ci arrivo...
2/13/2014, 8:42:00 PM

Bokassa wrote ...
Io spero sinceramente per Renzi che sia un infiltrato, perché se crede di guadagnar qualcosa andando al posto di Letta é il più grande gonzo del quartiere.
2/13/2014, 7:27:00 PM

Anonymous wrote ...
Forse l'anonimo alludeva al fatto che le metafore pokeristiche avrebbero discretamente, sommessamente, spappolicchiato i coglioni.
2/13/2014, 6:47:00 PM

Sandro wrote ...
Le parole di u. mi sembrano di assoluto buonsenso.
Se non sei d'accordo prova ad argomentare anonimo, se ne sei capace.
2/13/2014, 6:02:00 PM

Anonymous wrote ...
ste cazzate ma lasciale ad adinolfi
2/13/2014, 5:20:00 PM

u. wrote ...
Renzi probabilmente ha fatto all in: doveva essere il rivoluzionario della politica italiana, la situazione si stava impantanando, la minoranza lo stringeva, e forse ha pensato che sarebbe riuscito a far di più, con maggiore stabilità, da Presidente del Consiglio che da segretario extraparlamentare.
Mi auguro sinceramente che riesca a fare quel che ci vuole, anche se non riesco bene ad immaginare come: Letta si è rivelato veramente incapace, ma non era tutta sua responsabilità, quell'immobilismo stolido.
2/13/2014, 5:15:00 PM

Anonymous wrote ...
Chi era qui che parlava di democrazia nel Pd?
Tutti allineati a lisciare il pelo del nuovo capo....
Che tristezza sentire anche gente di una certa età che pesa le parole per non urtare la sensibilità del nuovo ghe pensi mì in salsa toscana e non più brianzola...
Che tristezza
2/13/2014, 4:32:00 PM

marcell_o wrote ...
io penso ci siano tante cose (molte delle quali decisamente naturali) che andrebbero fatte senza mostrarsi al mondo mentre si fanno (quasi tutto quel che avviene in camera da letto, in bagno, in sala parto, negli incontri bersani-m5 strilli, ecc.)
altra cosa saggia sarebbe pensare prima di parlare, voglio dire se non sei un concorrente o un ospite di maria de filippi (tendo a confondere le due categorie), è chiaro che giornali e tv si divertono, ma te (nel senso di matteo renzi) che ci guadagni?
oh, io ho votato bersani (la volta prima), famo a capisse...
certo alle prossime elezioni penso mi darò delle martellate sulle mani, così, tanto per farmi passare la voglia di votare, anche se alle europee ci sono le preferenze
2/13/2014, 2:14:00 PM

Abolire le province è così sciocco

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Proviamo con un esempio, stavolta. Dalle mie parti è stato il Natale più caldo del secolo. È probabilmente un record destinato a infrangersi presto, conviene prepararsi. Temperature miti a Natale significano poca neve sull'alto appennino, precipitazioni piovose un po' dappertutto, fiumi in piena (noi ne abbiamo due abbastanza pericolosi), ponti da chiudere al traffico, e rischi di inondazioni. Per fortuna ci sono le casse di espansione, i bacini artificiali da allagare quando i fiumi arrivano a livello di guardia. E però non sono mai stati collaudati. Pare. In Regione dicono che non c'è problema, ed è sicuro che funzioneranno; anche l'Agenzia interregionale del Po è dello stesso parere, e quindi ce le teniamo così. Nel frattempo dall'altra parte dell'Appennino una procura sta indagando su tredici funzionari accusati di disastro e omicidio colposo, perché? Perché non avevano collaudato una cassa di espansione. Sembrava funzionante. Poi un giorno il Magra ha straripato e ad Aulla sono morte due persone. Più i soliti milioni di euro di danni. Collaudare la cassa d'espansione sarebbe costato meno, ma è un'operazione complessa e non del tutto priva di pericoli, che arreca disagio alla popolazione, e così alla fine non è mai la priorità di nessun funzionario o politico.

Se i politici tendono a non pensare più di tanto al territorio, non è per miopia o egoismo; semplicemente, il territorio non vota (continua sull'Unita.it, H1t#211).

Votano i cittadini, e i cittadini sono sempre più concentrati nei centri. Del dissesto territoriale si accorgono soltanto quando arriva la piena. Una possibile soluzione poteva passare per il potenziamento dell’ente provinciale, che ha le dimensioni ottimali per occuparsi dei problemi relativi al territorio e alla viabilità. I comuni sono troppo piccoli, le regioni troppo grandi. La provincia era perfetta: sicuramente qualcuna avrebbe potuto essere accorpata, ma in generale è l’entità territoriale che permette di gestire un fiume, una valle, una catena montuosa; l’unica in cui gli amministratori potrebbero trovare l’equilibrio tra le esigenze del centro urbano e quelle del territorio circostante.
Avremmo dovuto potenziarla. Invece a un certo punto qualcuno ha cominciato a dire che andava abolita, e a furia di ripeterlo ci abbiamo creduto tutti. Quella che resterà in piedi col decreto Delrio sarà una specie di dopolavoro dei sindaci, dove la bilancia penderà ancora di più dalla parte di chi rappresenta i centri urbani più popolati. Questi sindaci-volontari dovranno preoccuparsi di inezie come il dissesto idrogeologico praticamente gratis. Bisogna infatti risparmiare, tutte le forze politiche ci tengono molto a risparmiare e pare che il modo migliore sia non pagare lo stipendio ai politici che devono vigilare sul territorio. Non è ancora ben chiaro quanto risparmieremo: vedremo.
Intanto, solo per la piena del Magra, nel 2011, abbiamo buttato via centosettanta milioni – nulla che Berlusconi non potesse risolvere ritoccandoci le accise sulla benzina. Magari capiterà anche a Letta. Però vuoi mettere la soddisfazione di non votare più per i consiglieri provinciali. http://leonardo.blogspot.com
Comments (43)

Leonardo T wrote ...
Ah, perché tu mi avresti risposto nel merito? Deve essersi smarrita la risposta.

Mi par di capire che tu non abbia ancora trovato qualche associazione interessata a un progetto di "provincia trasversale" che unisca valli longitudinali non collegate tra loro.

A questo punto il consiglio è correre subito a brevettare la cosa, cioè ci pensi? Hai avuto tu per primo l'idea che risolverà per sempre i problemi della gestione degli enti locali. Devi solo trovare qualcuno che la sappia scrivere in italiano e il gioco è fatto.

Ti riassumo la discussione: io stavo proponendo un'unità di territorio, che unisca comunità che sono interessate alla gestione degli stessi problemi. (Ad esempio, un fiume che nasce a monte e scende a valle).

Tu ritieni che i territori siano semplicemente degli insiemi di posti dove vivono abitanti e che vadano adeguati agli abitanti. Ritieni ad esempio sia più sensato, per via delle famose "economie di scala" mettere tutti gli abitanti di montagna insieme.

Risultato: un'enorme "provincia trasversale" che (sto cercando di spiegartelo da un po', ma temo che tu non mi abbia ancora seguito) non ha nemmeno un'asse di traffico che colleghi i centri più importanti.

Sarebbe poco popolata e dovrebbe gestire una grande porzione di territorio. D'altra parte anche se gli amministratori combinassero alcune magagne, non pagherebbero per i risultati (ad esempio: inquini un fiume: a valle scompaiono i pesci).

I soldi sarebbero pochi (per esperienza "economie di scala" significa tagli lineari), i centri abitati lontani e separati: facile immaginare rivalità, per la gestione del budget. Nota che a gestire questa mega-provincia dovrebbero essere sindaci, cioè persone elette per gestire le priorità dei centri abitati, non dei territori; e nel loro dopolavoro. Nota che l'abitante di Castelnuovo non ha effettivamente nessun interesse a migliorare la viabilità delle strade che dal Mugello portano a Forlì. (Perché ho la sensazione che se tra un toponimo e l'altro aggiungessi Gioiosa Jonica non te ne accorgeresti?)

Forse, dico forse, è per tutti questi motivi che nessuno ha mai proposto una cosa del genere?

A tutte queste obiezioni tu finora non hai risposto con niente; sei più interessato a giustificare i tuoi errori di ortografia elementare con la scusa che sono abitudini. Cioè ci mancherebbe anche che tu debba rinunciare alle tue abitudini da cialtrone per adeguarti agli standard di una conversazione.

Intervieni su un argomento che non conosci; presenti un esempio che non conosci; ti difendi falsificando le opinioni del tuo interlocutore. Se quello te lo fa notare, è il professorino che sbrocca. Sei uno spinoff di Fanelli, confessa.
1/4/2014, 12:45:00 PM

Anonymous wrote ...
Ora il mio timore è che ci metta alla gogna per aver osato mettere in discussione il Pensiero Unico...

...altra cosa buffa da notare è che se sei d'accordo con lui passano in cavalleria a senza h...vocali e consonanti buttate a caso....frasi iniziate e mai finite...
1/4/2014, 10:28:00 AM

uq. wrote ...
La verità che è Leonardo Tondelli si trolla da solo. La cosa divertente è non assecondarlo, basta rispondere nel merito e lui sbrocca del tutto. Se poi uno rilegge con calma, si rende conto che gli improperi, le acidità e le invettive sono tutte da una parte sola.

Adesso il problema è Modenesi con la M maiuscola, che una cosa che io faccio per abitudine, è vero, anche se si dovrebbe fare soltanto con i popoli antichi (e non mi riesce di capire perché i moderni no). Però è un mio errore, sì...Credo che sia legittimo permettere a Leonardo Tondelli di pascersi di questa soddisfazione.

Nel frattempo abbiamo capito che la soluzione di tutto è dare più soldi alle Province. Una soluzione da genio della lampada.

PS: non ho messo le virgolette quando ho scritto non rispondo "su mi dolgo il capo"...oddio, dovevo mettere le virgole anche adesso! E cosa penserà di me Leonardo prof. Tondelli?

Buonanotte...
1/4/2014, 2:39:00 AM

Anonymous wrote ...
uq., per quel che può valere, hai tutta la mia solidarietà!

Pensa che parlando delle slot e delle lobby che le controllano, di cui non sapeva molto (ma guai a farglielo notare!?), ha comunque voluto avere l'ultima parola e non ha mancato di dirmi che ho la rogna.
Poi mi ha dato dell'incivile perché avevo preteso che non offendesse!!!???
Un comportamento davvero curioso!

La mia impressione, mi potrei anche sbagliare, è che voglia non tanto approfondire e magari ascoltare le opinioni altrui sui diversi argomenti in uno scambio alla pari, quanto fare il maestrino e imporre il proprio pensiero.
1/3/2014, 10:44:00 PM

Leonardo T wrote ...
"Potenziamo l'ente locale preposto. Ok. Come?"

Nel modo più banale: aumentando il budget e le competenze. Togliendole alle regioni, che (salvo quelle a Statuto Speciale) sono enormi raggruppamenti di territori ammucchiati per motivi statistici.

"Mai capitato di sbagliare un copia incolla?"

Migliaia di volte. Adesso senti questa: più sopra hai scritto "Modenesi" con la m maiuscola. Lo hai fatto più di una volta. Ora, per favore, dimmi che è una svista dovuta a un copia-incolla, e non alla sciatteria di uno che non conosce le norme di ortografia più elementari.

E poi, naturalmente, via di virgolettati falsi: è l'unico modo che hai per controbattere. Stai falsificando l'opinione del tuo interlocutore: non puoi fare diversamente, visto che non ti puoi abbassare a cercare di capire il tuo interlocutore.

E ora invito il lettore a un viaggio nel consiglio di una "provincia trasversale" come se la immagina Uqbal: il sindaco di Bobbio saluta i suoi consiglieri comunali, monta sull'elicottero diretto a Montefiorino, dove si è deciso di tenere la riunione bimestrale.

All'ordine del giorno c'è il fiume da manutenere: chi sarà stavolta il nominato? Quest'autunno chi allaghiamo: i modenesi o i fidentini?

"Ehi, la Halliburton ha detto che ci fa il tre per due sulle grandi opere e l'elicottero in omaggio".
"Wow, viva le famose economie di scala".

Fine.

Ora, prima di trollare oltre, mi presenti un montanaro emiliano-romagnolo che sia interessato al tuo incredibile progetto? Altrimenti non mi resta che pensare che la "provincia trasversale" sia stata ideata da te, primo in Italia a concepire un'idea così alta di programmazione efficiente.
1/3/2014, 10:29:00 PM

uq. wrote ...
Ah. Potenziamo l'ente locale preposto. Ok. Come? Il problema delle casse come andava risolto: cosa sarebbe servito, di diverso? Un commissario provinciale in più? Un intervento della polizia provinciale? Forza!

Non rispondo su mi dolgo il capo. Mai capitato di sbagliare un copia incolla? Evita di esporti al ridicolo arzigogolando sui refusi. Non insisto sul punto perché non voglio passare anche io da dodicenne.

Nel frattempo noto come tu fossi partito da: "Ehi, in E.R., o quantomeno a Modena, nessuno collauda le casse" per arrivare "Ehi, ma noi qua siamo tanto ben amministrati!".

PS: le virgolette sono una sintesi e non vanno intesi come citazioni precise. Sapevatelo, altrimenti Leonardo Tondelli si arrabbia (oddio, si arrabbia comunque, eh).
1/3/2014, 7:00:00 PM

Anonymous wrote ...
Leo, ci genuflettiamo di fronte a cotale sapienza e indulgenza.

1/3/2014, 6:36:00 PM

Leonardo T wrote ...
a) L'ER ti serviva come esempio. Di cosa? Di un territorio male amministrato? Non è poi così male amministrato, anche se può migliorare. Vedremo se migliorerà abolendo gli enti intermedi; secondo me poteva migliorare aumentando il loro potere contrattuale (e trasformando la Regione, piuttosto, in un ente di secondo livello). La prossima volta forse è meglio se dai un'occhiata all'esempio che scegli, visto che stai immaginando una "provincia trasversale" che al momento si può percorrere soltanto in elicottero.

b) "Mi dolgo il capo" cosa significa? Tu parlare mia lingua? È proprio necessario rimarcare le tue lacune?

c) Vedo che continua a sfuggirti il punto: i fiumi sono fatti in un modo per cui se nel Frignano non badano al Panaro, il Panaro diventa un problema per chi abita nella bassa. Quindi è interesse di tutta la provincia interessarsi al proprio fiume. Questo è quello che si cercava di spiegare quando si parlava di "unità di territorio". Alcune province sono costruite attorno a un fiume, altre in una valle, altre in un'area costiera. Fino all'esplosione di qualche anno fa avevano tutte un senso.

Cosa importa a Modenesi e peri-modenesi di tutte le problematiche dei montanari? Niente, direi.

Il punto è proprio che non riesci a capirlo: ti sfugge il senso di una collettività legata a un territorio. Se la montagna frana a valle, è un problema per chi abita in montagna e per chi abita a valle. Per te "montagna" e "valle" sono generi merceologici. Ragioni come un tizio della grande distribuzione: mettiamo tutto il genere "montagna" insieme, così spuntiamo anche gli sconti, grazie alle "famose economie di scala e con una programmazione efficiente". È indicativo che tu non sappia flettere il verbo "dolere" ma sia pronto a piazzare sintagmi come "economie di scala" e "programmazione efficiente". Non c'è nessuna ignoranza che non si possa rischiarare con un po' di neoliberese a casaccio.

Non stai vendendo zucchine ai grandi magazzini, sciocchino. Stai organizzando un territorio. La comunità che ha interesse alla cura del Taro è la comunità della valle intorno al Taro. Gli abitanti dell'appennino romagnolo hanno altre priorità. È così difficile da capire? Sì, perché c'è un problema ideologico in mezzo.

Ora, se tu volessi rileggere il pezzo con calma, ti accorgeresti che si presenta un problema (negligenza nell'amministrazione del territorio) e si suggerisce una soluzione (potenziamento dell'ente locale preposto). Non si difende lo status quo - il commentatore più sopra lo stava difendendo, però uno strano status quo deprovincializzato.

Tu invece continui a fraintendere il problema e a suggerire una soluzione (il conferimento dei poteri ai sindaci nel loro dopolavoro) che non potrà che favorire gli interessi di chi abita nei centri più popolati. Ma l'interesse collettivo degli abitanti di un territorio non è necessariamente l'interesse degli abitanti dei centri più popolati. Non ci sono moltissimi modi per scrivere una cosa che hai deciso di non capire.

PS: Ma tu dove lo faresti il capoluogo della provincia montuosa emiliana? Castelnuovo o Pavullo? Pensi di collegarli con una metropolitana? Hai almeno capito che non esistono collegamenti che non passino per i rispettivi capoluoghi, e che al momento l'unica viabilità possibile (e perfettibile) è quella lì?
1/3/2014, 4:59:00 PM

uq. wrote ...
Mi dilungo, anche se qua vado un po' a tentoni: mettiamo di avere tre valli parallele in cui bisogna fare tre collaudi diversi. Ogni provincia deve fare un suo bando e spuntare certi prezzi (semplificando); una provincia "trasversale" fare un bando solo, con maggiore potere contrattuale. Non solo: non è detto che i tre collaudi siano ugualmente urgenti e necessari; una provincia potrebbe decidere di fare due collaudi su tre e rimandare o annullare quello non necessario, mentre una provincia-valle dovrebbe comunque farlo o cmq deve avere degli uffici e del personale dedicato, laddove una provincia trasversale potrebbe usare meno personale (anche questa è economia di scala).

E stiamo parlando soltanto delle casse di espansione; delle quali so poco, effettivamente, ma mi interessa di più il senso del ragionamento, che io sin dall'inizio non avevo ristretto a queste benedette casse.

In ogni caso, facciamo il punto: le casse non sono state collaudate, ma tu te la prendi con me perché rilevo il fallimento delle istituzioni che non hanno fatto nulla per il problema da te stesso sollevato;

Lamenti il centralismo -e lo rinfacci a me che voglio potenziare i comuni-, ma giustifichi le province con l'idea che abitanti "lontani" possono imporre decisioni che i locali non vorrebbero prendere. All'anima del decentramento!

Sostieni che secondo te non è che vada tutto bene così, ma quando ti si suggerisce che forse si possono rivedere i confini, il numero e la struttura delle Province, parti in quarta.

E' curioso.

PS: per la "sagoma" sugli investimenti infrastrutturali, come le ferrovie. Le autostrade, le ferrovie e gli aeroporti si fanno scala provinciale? Le FS rendono conto alle Province? Che potere contrattuale ha una Provincia nei confronti di Moretti?
1/3/2014, 4:11:00 PM

uq. wrote ...
Con questo rabbioso intervento (ti ringrazio di non avermi deluso) hai dimostrato

a) che tu conosci l'Emilia Romagna meglio di me. E' un risultato ma non me ne compiacerei, perché l'E.R. mi serviva più come esempio che altro. Però ti credo di credermi che non sono così all'oscuro come credi di concetti come Val Padana, Appennino e bacino idrografico.

b) che aver scritto ente amministrativo invece di "ente di secondo livello" è una colpa che suscita in te rabbie veramente eccezionali. Mi pento e mi dolgo il capo.

c) In secondo luogo: è possibile che queste famose casse di espansione non siano state collaudate perché ai Modenesi di città e a tutti che abitano la parte pianeggiante della pianura non importa niente (nella loro scarsa lungimiranza, è chiaro)?

Modena e i comuni circonvicini più grossi a valle da soli vanno per i 400.000 abitanti: Modena più Castelfranco, Finale, Carpi, Formigine e altri ma escludendo Sassuolo, Fiorano e altri vicini ai monti -che cmq non fanno parte della comunità montana, si noti.

Tutta la Comunità Montana di Frignano quanti ne ha, 30.000? Tra Modena e i montanari a chi importa delle casse di espansione? I fatti cosa suggeriscono? I fatti dicono che le casse non sono state collaudate e suggeriscono che agli abitanti della pianura non importi.
Cosa importa a Modenesi e peri-modenesi di tutte le problematiche dei montanari? Niente, direi.

Da quel che si evince dai tuoi interventi, sembri pensare che i Modenesi dovrebbero essere favorevoli ai collaudi, tanto mica sono le loro le case che devono essere allagate. Peccato che non essendo noi in Cina, i danneggiati dal collaudo dovrebbero essere risarciti. I modenesi e vicini hanno voglia di accollarsi questa spesa? Ne dubito (e infatti non lo hanno fatto, dato da cui continui a voler prescindere).

I montanari in comunità così frazionati non potrebbero, neanche volendo. Una provincia trasversale invece potrebbe, per via delle famose economie di scala e con una programmazione efficiente.
1/3/2014, 4:11:00 PM

Leonardo T wrote ...
Cioè tu per "amministrativo" intendi ente di secondo livello: purtroppo è una distinzione nota soltanto a te - e sconosciuta ai compilatori di dizionari della lingua italiana - ma chi te lo fa notare è rabbioso, infantile, ecc.

Noto che insisti a parlare di Emilia-Romagna - regione che peraltro non appare tra le peggio amministrate al mondo, ma non sarà senz'altro a causa delle province. Perché non la guardi su una cartina fisica, intendo una vera? Non credo che tu l'abbia mai fatto.

Sennò l'idea di "un'istituzione sola che li raggruppasse insieme" ti apparirebbe in tutta la sua demenzialità. Ma tu hai capito come fa un abitante di Santa Sofia ad arrivare a Castelnuovo ne' Monti? Ora te lo spiego, e se non ci credi verifica pure su google maps: no, non segue il tuo ditino che si sposta in linea d'aria.

Purtroppo, a causa di una imperfezione naturale dell'orografia nota col nome volgare di "montagne", l'abitante non può perforare cinque o sei valli appenniniche, ma è costretto, pensa che roba, a passare da Forlì e a prendere l'unica direttrice, la ss9 o la linea ferroviaria o autostradale che sono parallele: fino a Reggio, che è l'hub naturale per tutti gli abitanti di quel rettangolino che si chiama provincia di Reggio e che tu non capisci perché abbia senso.

Questo è forse il motivo per cui in tanti secoli non ci sono poi stati tanti abitanti di Santa Sofia smaniosi di raggiungere Castelnuovo (malgrado la sua posizione così centrale in un eventuale raggruppamento di tutto l'appennino emiliano, che tu primo al mondo stai proponendo: si vede che prima di eravamo tutti imbecilli da alcuni secoli in qua). Invece da Santa Sofia avevano tutti voglia di andare a Forlì o Faenza: perché? Perché non era ancora arrivato Uq a spiegargli col ditino sulla cartina che i loro veri interessi stanno cinque o sei valli longitudinali più a ovest, nell'appennino reggiano.

Analogamente, a un modenese se c'è una piena del Taro non gliene può fregar di meno; così come a un parmense non interesserà poi troppo il cattivo stato delle casse di espansione a monte di Modena. E a un montanaro, pensa un po' delle casse di espansione che stanno nel suo territorio potrebbe anche interessare molto poco, visto che servono a evitare alluvioni a decine di chilometri più a valle. Purtroppo è la terza volta che te lo spiego, il che ti sembrerà infantile e rabbioso: a me sembra invece che tu non abbia la voglia o la necessità di capire.

Ma non ti senti in confidenza un po' sprecato a dare lezioni di geografia umana nei commenti di questo umile blog? Perché non sei negli uffici che contano a suddividere l'italia in dieci territori rettangolari come il Colorado? Non sarebbe tutto molto più razionale? Anche il fango verrà utile: in fin dei conti non è che un sistema per pareggiare valli e montagne. In the long run sarà tutto pari.
1/3/2014, 12:48:00 AM

uq. wrote ...
@Leonardo

E' evidente che abbiamo idee della buona educazione abbastanza diverse, ma non è una sorpresa e quindi pazienza. Se ti fa piacere tenere la conversazione su piano infantile, prego, il blog è tuo, l'ultima parola tua di default.

Ma: oggi per le Province abbiamo bisogno di elezioni e abbiamo un Consiglio. Con il progetto Delrio invece non ci sarebbero elezioni e la Provincia si ridurrebbe ad una sorta di coordinamento intercomunale. Questo è quel che intendo io per amministrativo al posto di politico e che mi sta benissimo.

E a me basterebbe questo, ma Delrio intende questa soluzione come ponte verso la totale abolizione. Che mi lascia qualche perplessità ma non mi fa stracciare le vesti.

Se ti fa piacere, puoi non considerare le mie obiezioni, però mi sembra che quella di Claudio VdA rimane in piedi, così come quella dell'anonimo del 28/12, 14.13 e di Delio, che ti fa notare, senza parlare di "sciocchezze", che il tuo è un completo non sequitur.

Come lo è quello di accusarmi di centralismo, visto che di fatto la proposta che ti ho linkato devolve ai comuni e alle città metropolitane molte responsabilità, mentre quella di Delrio dà peso ai comuni.

In ogni caso, questo l'hai scritto tu: "Ovviamente chi vive nei grossi centri riuscirà a imporre le proprie priorità". E' esattamente ciò che determinano le province: privilegiare i grossi centri capoluoghi. Ragion per cui a chi vive nei capoluoghi, importa poco degli argini dei fiumi a monte, importa poco delle mulattiere (nelle regioni di montagna), importa poco delle strade che non portano ad altri capoluoghi, importa poco in generale di ciò che finisce per essere provincia remota. Remota e separata, perché è chiaro che tutti gli abitanti del sud delle province dell'Emilia Romagna sarebbero maggioranza in un'istituzione sola che li raggruppasse insieme, mentre ora sono frazionati, e meno incisivi, nelle diverse province.

Attendo fiducioso una risposta rabbiosa.
12/31/2013, 11:13:00 PM

Leonardo T wrote ...
Claudio, in determinate situazioni la provincia rurale potrebbe avere un senso (quanto alle province urbane, si faranno le città metropolitane, alcune delle quali non sono "metropoli" nel senso che si dava alla parola).

Ma metti appunto l'appennino emiliano: è costituito da valli longitudinali. Non si possono mettere assieme. Ad esempio, per un abitante di una valle l'ospedale di riferimento, il più vicino a cui arrivare via gomma continuerà a essere quello del capoluogo di provincia, non quello di un'altra valle magari più vicina in linea d'aria). La suddivisione tradizionale era 'organica': metteva insieme paesaggi diversi con interessi in comune. Poi gli interessi sono diventati contrastanti, ma ancora oggi è interesse dei modenesi curare le vie d'acqua del Frignano, non quelle di altre valli. Se passa tutto a Bologna, le necessità del Frignano saranno ancora meno difese.
12/31/2013, 9:53:00 PM

Leonardo T wrote ...
Uq, io credo che tu non dovresti affatto ignorare il tono polemico, e accettarlo: stai scrivendo grosse sciocchezze, te lo si fa notare.

Trasformazione "in enti amministrativi invece che politici", per esempio, non significa nulla; a meno che tu non abbia deciso che d'ora in poi in italiano un "ente amministrativo" non è più amministrato da politici eletti dai cittadini. Prova a spiegarti in italiano: chi ci vuoi a decidere le cose negli uffici provinciali? Dei sindaci nel dopolavoro, dei galoppini degli uffici regionali, dei prefetti, chi?

"Se i modenesi e gli abitanti di Pievepelago hanno interessi diversi" = non hai letto bene e, ovviamente, non hai capito.

"l'attenzione al territorio è funzionale al benessere delle persone": per stare attento al territorio devi creare disagio a un sacco di persone; devi ledere gli interessi di tantissime persone. Per collaudare una cassa d'espansione devi allagare le abitazioni di gente che c'è andata ad abitare dentro. Lo puoi fare se c'è una collettività vasta che riesce a imporre le sue priorità su quelle di comunità più ristrette. È il motivo per cui tutte le nazioni dell'Europa occidentale con dimensioni paragonabili all'Italia hanno enti di secondo livello elettivi; un'altra possibilità è che non sei ancora arrivato tu a spiegare le cose ignorando il tono polemico di chi ti manda a quel paese.

"Ovviamente gli investimenti infrastrutturali non hanno nulla a che vedere con questa discussione": che sagoma. Prima arrivi dicendo che i trasporti pendolari non si fanno più su ruota, che è una cosa che fa troppo middle age, penso che dalle tue parti ci si esprima così... quando ti si fa umilmente notare che non è previsto lo scavo di nessuna subway per Piandelagotti, e che nei prossimi trent'anni si continuerà a partire e arrivarci via corriera, giù la serranda: tutto questo non ha niente a che vedere con la discussione: come no; nessun esempio pratico ha nulla a che vedere con la discussione.

Passa un buon anno imparando cose.
12/31/2013, 9:43:00 PM

Claudio B. wrote ...
Mi intrometto nella discussione con un contributo, senza alcuna pretesa che esso sia risolutivo.
La contrapposizione fra grossi centri e territorio formato da paesucoli potrebbe essere armonizzata creando due "enti provinciali": la provincia urbana e la provincia rurale. Non è un'idea originale, visto che alcune realtà tedesche funzionano esattamente così, con competenze e poteri differenziati a seconda del territorio.
In tale ottica, si potrebbero ridisegnare le province e ritagliarle sul territorio: l'Emilia da questo punto di vista sarebbe perfetta, con una bella provincia urbana lungo la direttrice della via Emilia e una provincia rurale nella zona appenninica, aventi compitenze e mansioni differenziate, vista la diversità dei territori. La provincia non farebbe più riferimento ad una "capitale provinciale", ma ad un territorio con delle specifiche.
Concludo che la mia vuole essere una riflessione, non una bacchetta magica che tutto solve ;)
Buon anno.
12/31/2013, 12:22:00 PM

uq. wrote ...
La risposta è a Leonardo.

A parte il tono inutilmente polemico o offensivo che ho imparato ad ignorare (altrimenti non commenterei oltre). Il tema m'appassiona, solo che non sono un ingegnere.
Un problema tipicamente italiano è quello dello sprawling, ovvero il fatto che lo sviluppo edilizio ha colonizzato le campagne senza soluzione di continuità, deturpando il territorio e rendendolo ingestibile (se si vuole, un altro fallimento delle Province come organo politico piuttosto che amministrativo).

Ma il punto è un altro: se i modenesi e gli abitanti di Pievepelago hanno interessi diversi, a che serve tenerli insieme in un'istituzione che risulterà sempre penalizzante per una delle parti in causa o paralizzata dalle divergenze? Nella tua impostazione strapaese contro stracittà à la Maccari la campagna è perdente, come i fatti da te citati confermano. Ed è invece proprio il problema che io segnalavo nei post precedenti.

Sulla contrapposizione persone-territorio tralascio di insistere perché è ovvio che interessano le persone, e che l'attenzione al territorio è funzionale al benessere delle persone. Il punto è capire cosa si adatta meglio a cosa.

Ovviamente gli investimenti infrastrutturali non hanno nulla a che vedere con questa discussione (e in ogni caso, le ferrovie non sono gestite a livello provinciale, visto che le ex-concesse sono per la maggior parte interprovinciali).

La cosa buffa e che ti rende il peggior troll di te stesso, è che per darmi dello sciocco non ti sei accorto che nella proposta linkata le province ci sono, eccome se ci sono, e che il mio punto è la loro trasformazione in enti amministrativi invece che politici.

Beh, buon anno.
12/31/2013, 11:22:00 AM

uq. wrote ...
La differenza è che se c'è un problema da qualche parte puoi telefonare invece di mandare un messaggero a cavallo.
Non pare, ma fa molto.
12/31/2013, 11:01:00 AM

atlantropa wrote ...
Vabbe', ma tu ragioni proprio come un vecchio rottame analogico-partitocratico.
Innanzitutto che caspita di nome è Pievepelago?, solo per rispondere sinceramente alla domanda "di dove sei?" un pievepelagese deve spendere in media dagli 8 ai 20 giorni della sua vita; darwinianamente è destinato all'estinzione.

Prova a ragionare in modo più smart.
Intanto aboliamo le province.
Se poi un fiume esonda, aboliamo i fiumi.
Se la popolazione si accentra, aboliamo la popolazione, o i centri.
Se poi nel processo qualcosa va storto, riavviamo.
Male che vada ripristiniamo le impostazioni di fabbrica.
Il back-up ce l'han già fatto quelli della NSA.
12/30/2013, 7:35:00 PM

atlantropa wrote ...
Aboliamo tutto, province, senato, camera, nazione.
Ribattezziamo il tutto come Firenze.
E diamo pieni poteri alla sua giunta comunale.
Così risolviamo anche il problema di capire cosa minchia è 'sto fantomatico "sindaco d'Italia", e risparmiamo anche un po' d'inchiostro, bit e polpastrelli.
12/30/2013, 7:05:00 PM

Leonardo T wrote ...
Io trovo che le province abbiano poco peso contrattuale, e non riescano a imporre le proprie priorità (che sono invece importanti). Trasformandole in un dopolavoro per amministratori di livello inferiore (perché la cosiddetta abolizione consiste in questo) i problemi aumenteranno.
12/30/2013, 3:15:00 PM

Leonardo T wrote ...
No, mi spiace; ma ti voglio lo stesso bene, e spero che un giorno tu possa capire il senso di quel pezzo di tanti anni fa che continua a darti il tormento.
12/30/2013, 3:13:00 PM

Leonardo T wrote ...
Per non saper leggere e scrivere, ne scrivi di cose.
Quella più sciocca è che le province si debbano adattare alle persone. Sta in calce a un pezzo che dice l'esatto contrario: le province si devono adattare al territorio. Lo so che ti dispiace, ma il territorio ha priorità che non sono le tue, e se non le rispetti smotta tutto quanto.

Il tuo punto di vista mi sembra quello solito del residente dei centri che non capisce a cosa serve la provincia perché a lui non serve: il problema è "l'utente di Modena" che fa prima ad andare a Reggio.
Ti sfugge tipicamente il fatto che l'organizzazione provinciale non serve a risolvere problemi a chi abita nei grossi centri serviti dalle direttrici nazionali; il problema non è l'utente di Modena, ma quello di Pievepelago. Tu non hai la minima idea di dove sia: non è il tuo problema, probabilmente è il suo. Dai per scontato che presto o tardi dovrà convergere verso un centro più grosso, così nel tuo modello funziona tutto bene.
In realtà se c'è una tendenza da combattere è quella verso l'accentramento della popolazione: anche il territorio sta meglio, se un po' di gente continua ad abitare a Pievepelago o Piandelagotti. Questa gente, storicamente, converge verso Modena perché la geografia è fatta così: se l'Italia l'avessi creata tu probabilmente l'avresti fatta più razionale, è un grosso problema. Ah, non ci sono collegamenti ferroviari da Pievepelago, e per il momento sarà un po' complicato farli, visto che la tendenza è quella di accelerare soltanto il trasporto ferroviario tra i centri medio-grossi. Quindi sì, le direttrici del traffico tra i piccoli centri continueranno a essere quelle provinciali, e il traffico continuerà ad andare su gomma perché investimenti infrastrutturali non se ne faranno: soltanto che i politici che dovranno prendere le decisioni non saranno più eletti dai cittadini della provincia, ma da quelli di una regione che comprende territori diversissimi con priorità diversissime. Ovviamente chi vive nei grossi centri riuscirà a imporre le proprie priorità, e tu festeggerai mentre ti piove il fango addosso. Tutto va sempre per il meglio nel migliore dei mondi possibili.
12/30/2013, 3:10:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ho presentato un problema (le casse d'espansione, anche quando ci sono, non sono state collaudate); non mi sembra di aver detto che tutto va bene così. Trovo che le province dovrebbero essere un centro di organizzazione più forte.
12/30/2013, 2:59:00 PM

Leonardo T wrote ...
E però i fiumi scorrono ancora tutti più o meno negli stessi letti.
12/30/2013, 2:57:00 PM

Anonymous wrote ...
Le Province? Preferirei piuttosto organizzare il territorio in Comunità di Fedeli.

Con Fede scolpita nella Pietra, naturalmente.
12/29/2013, 2:15:00 PM

Anonymous wrote ...
Forse si potrebbero fare un passo in avanti se oltre ad abolire le province e togliere alcune (in)competenze alle regioni, si riorganizzasse e potenziasse (con i soldi risparmiati?) l'azione delle autorità di bacino? Forse una parte della riorganizzazione potrebbe consistere in una “difesa” delle autorità di bacino dalla logica clientelare, e in una più efficiente individuazione di standard e responsabilità?
12/28/2013, 3:10:00 PM

uq. wrote ...
Aggiungo una cosa: non vedo perché profilassi pubblica, caccia e pesca, banchi e infissi scolastici e parchi naturali abbiano bisogno di un centro di elaborazione politica piuttosto che banalmente amministrativa (visto che la parte politica si realizza a livello nazionale e regionale).

PS: io sono contrario alla provincia di Monza, è chiaro. E trovo che i mali di Monza siano estendibili ad altre province, tutto là.
12/28/2013, 2:51:00 PM

uq. wrote ...
Gli strumenti amministrativi e le esigenze del territorio sono cambiati dai tempi di Napoleone (che non ha fatto in tempo a vedere gli effetti della ferrovia, che in Francia debutta nel 1823).
12/28/2013, 2:42:00 PM

uq. wrote ...
La provincia come "un insieme di terre raggiungibili con un trasporto interurbano" è una cosa che non esiste.
Le linee di forza del trasporto non sono quelle provinciali, e i pendolari italiani, di nuovo, non ne tengono conto. Il fatto che le amministrazioni provinciali sembrino avere il tuo stesso identico approccio è una delle ragioni per cui il Trasporto Pubblico Locale (che da un pezzo non è più solo corriera) è così poco efficiente, tale per cui (esempio a caso, tanto per dare un'idea) uno in Versilia probabilmente trova un sacco di collegamenti per Carrara e l'interno, ma se deve andare a La Spezia, s'attacca.
Guarda la forma delle province dell'Emilia-Romagna: striscioline verticali infilzate dalla via Emilia. Un utente di Modena fa molto prima, e ambisce, ad arrivare a Reggio Emilia o a Bologna, o uno di Parma ad arrivare a Reggio, mentre dei collegamenti con il resto della provincia se ne fa poco. E se mi chiedi dove devono andare i parmensi meridionali, è probabile che abbiano più interesse ad andarsene in Liguria che a Parma. Ovviamente questi sono soltanto esempi improvvisati per dare un'idea, ma l'Italia è piena di questi casi (i casi delle province nell'hinterland delle grandi città sono un esempio tipico).

Sono le province a doversi adattare alle persone, non viceversa. Ciò detto, meglio dell'abolizione può essere una riorganizzazione radicale che preveda una maggiore articolazione (comuni, città metropolitane, province autonome, province metropolitane e Roma).

Per la scelta delle scuole: alle famiglie non importa sapere in quale provincia sono, ma se sono raggiungibili comodamente da casa o dal posto di lavoro, il che ci riporta a quei flussi di cui sopra. Il punto vero però è che alle Province non spetta tanto decidere chi deve andare a scuola o dove, ma provvedere all'edilizia scolastica e alla fornitura di suppellettili varie...ti pare siano efficienti?
12/28/2013, 2:38:00 PM

Anonymous wrote ...
a dire il vero sei tu che stai dicendo che va bene tutto così comè.
Il fatto non si riesca a gestire tutto a meraviglia potrebbe anche essere dovuto ai troppi enti che si devono occupare della questione, e i tanti rivoli in cui è facile spartire le responsabilità una volta che accadono i drammi.
12/28/2013, 2:13:00 PM

Anonymous wrote ...
lo hai scritto apposta questo post per farmi venire a farti gli auguri?
12/28/2013, 2:02:00 PM

delio wrote ...
a me non è ben chiaro come un collaudo fatto per conto della provincia di massa e carrara - un collaudo non fatto che ha creato morti - possa essere usato come un argomento *contro* l'abolizione delle province.
12/28/2013, 2:02:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ed eccoti qui! Buon anno!

(Stavo quasi in pensiero).
12/28/2013, 1:59:00 PM

Anonymous wrote ...
Alla fine è uscita che i fessi in realtà erano dei furbastri travestiti in quanto si che facevano le casse d'espansione, ma mica si proccupavano davvero che funzionassero
12/28/2013, 1:56:00 PM

Leonardo T wrote ...
Non è che tu non sappia leggere o scrivere: però prendi lo status quo come perfetto (il fatto che la tendenza sia accentrare a livello regionale o addirittura sopraregionale ti "fa capire" che "tutto sommato" questa tendenza sia giusta).

È tutto giustissimo, tutto perfetto, epperò le province esistono: perché abolirle se va tutto bene?

Oppure sta andando tutto un po' meno bene (la cadenza quasi mensile con cui avvengono disastri naturali potrebbe causarti qualche dubbio), ma allora forse regioni e agenzie interregionali non riescono a gestire tutto così bene,
12/28/2013, 1:51:00 PM

Anonymous wrote ...
Ti ricordi quando scrivevi

....Quello che distingue davvero le due regioni è, come dite voi, la "politica". In una delle due governano i... non so come si chiamino, sono un Fiume e non leggo molti giornali, li chiamerò i Fessi. A un certo punto persino i Fessi hanno capito che le inondazioni in autunno e in primavera non erano più emergenze, ma un problema cronico. E hanno pensato di risolverlo alzando gli argini, scavando nuovi canali, costruendo casse di espansione e allargando quelle esistenti.....

....Anche nell'altra regione è piovuto. Ma gli argini erano più alti, le casse di espansione pronte ad accogliermi; così ho esondato appena un po'.....
12/28/2013, 1:51:00 PM

Leonardo T wrote ...
Mi sembra il vecchio progetto della fondazione Agnelli: se si ingrandiscono le regioni ha un senso anche ingrandire le province. Sennò entrambe le cose non hanno senso: e non stiamo andando verso una razionalizzazione, stiamo andando verso una centralizzazione regionale.

La provincia di Monza è il peggiore esempio che si possa fare: non ha senso, era Milano che doveva diventare da tempo area metropolitana.

Io sono un insegnante e credo proprio che la dimensione provinciale sia quella ottimale per gestire la distribuzione del territorio degli istituti: l'abitante di una provincia sceglierà la sua scuola tra quelle della provincia, non del comune o della regione. La "provincia" è un insieme di terre raggiungibili con un trasporto interurbano (la corriera al mattino).
12/28/2013, 1:48:00 PM

Leonardo T wrote ...
Insomma funziona tutto bene secondo te (ma non grazie alle province). E però ogni anno buttiamo via miliardi a causa di smottamenti o alluvioni.

Se prendi il caso del Magra (o del Secchia o del Panaro) hai un fiume di medie dimensioni che attraversa una o due province. Alcune si potrebbero accorpare, ma la provincia è nata in epoca napoleonica proprio come insieme di territorio amministrabile.

Invece le regioni erano raggruppamenti di province a scopo statistico, e dal 1970 in poi hanno iniziato a centralizzare competenze che non necessariamente sanno gestire. Perché a Bologna i consiglieri ravennati o piacentini dovrebbero interessarsi di una cassa d'espansione modenese? Cosa gliene viene banalmente in tasca? Non ho niente contro i piacentini, ma non capisco perché i miei rappresentanti debbano mettere voce nei fatti loro, e i loro nei fatti miei.
12/28/2013, 1:41:00 PM

uq. wrote ...
g) organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale. Non saprei, qui forse la Provincia serve. Ma una Provincia profondamente ridisegnata.

h) servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale. Perché?

i) compiti connessi alla istruzione secondaria di secondo grado ed artistica ed alla formazione professionale, compresa l'edilizia scolastica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale. Qualunque insegnante sa che ciò è privo di senso, anzi crea un mondo burocratico parallelo surreale.

l) raccolta ed elaborazione dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali. Ah beh.

In ogni caso, esiste un progetto di revisione di Province e Regioni molto dettagliato e interessante, che non le annulla ma le diminuisce drasticamente e ridisegna tutta l'architettura delle istituzioni da comune a regione:
http://www.cityrailways.it/storage/pdf/R1202_enti_territoriali_propostaV2.pdf
12/28/2013, 11:08:00 AM

uq. wrote ...
Le funzioni delle province sono queste:

a) difesa del suolo. E' ciò di cui si discute qua e a cui ha obiettato Pietro.

b) tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche. Ovvero fiumi, laghi, e altri specchi d'acqua. Quanti acquedotti sono intra-provinciali? Quanti impianti elettrici rispettano i limiti provinciali? L'Acquedotto Pugliese, per dire, è presente da solo in tre regioni.

c) valorizzazione dei beni culturali. Perché? Boh. Chiese, musei, centri storici interprovinciali ne conosco pochi. Il famoso coordinamento si fa sicuramente meglio in Regione. Come di fatto già avviene.

d) viabilità e trasporti. La fruizione di strade e TPL extra-urbano se ne frega dei limiti provinciali, e anzi è danneggiata moltissimo dal fatto che ogni Provincia si considera un'isola. Monza e Milano sono province diverse e sono collegate dal tram. Idem per la metro interprovinciale di Napoli.

e) protezione della flora e della fauna parchi e riserve naturali; Stato e Regioni vanno benissimo.

f) caccia e pesca nelle acque interne; comuni e consorzi di comuni vanno benissimo.
12/28/2013, 10:50:00 AM

uq. wrote ...
A me le obiezioni di Pietro sembrano sensate, per non saper né leggere né scrivere.
Nel caso specifico di Modena le autorità preposte citate sono due: Regione e Agenzia Interregionale. Il fatto che la seconda sia addirittura interregionale fa capire che tutto sommato non è quella della Provincia la scala giusta.
Provincia di Modena che peraltro esiste e non sembra aver avuto alcun ruolo in questa pianificazione territoriale.
Siccome vorrei entrare nel merito (sia pure senza avere certezze granitiche per le quali non ho competenza) vediamo gli ambiti di intervento delle Province. Però lo faccio in altri post, perché altrimenti diventa così lungo da andare nello spam.
12/28/2013, 10:42:00 AM

pietro wrote ...
A me sembra sciocco pensare che un ente con angusti confini, come la provincia possa gestire fiumi torrenti e canali, che notoriamente se ne fregano di simili astrazioni politiche, nel nord ovest italiano esistono enti ( non so quanto funzionino nel resto d' Italia ) che gestiscono decentemente questo genere di problemi, si chiamano consorzi di bonifica, http://it.wikipedia.org/wiki/Consorzio_di_bonifica
Il sistema di fiumi, torrenti e canali artificiali della pianura padana ha uno sviluppo di 10 mila km, e apparentemente funziona bene.
Da questo punto di vista sostenere che enti come le provincie, che non hanno mai dimostrato interesse e capacità di affrontare problemi in cui sono assolutamente incompetenti servano a qualcosa mi sembra surreale.
In realtà le provincie sono troppo piccole e i fiumi se ne fregano dei confini tra una provincia e l'altra, dare in mano ai politici locali certe cose è il miglior modo di polverizzare le responsabilità , così poi quando capita qualcosa non è colpa di nessuno.
Se il politico locale non pensa a certe cose è SOLO perchè LUI non ha nessuna responsabilità PERSONALE quando succede qualcosa.
12/28/2013, 9:16:00 AM

pietro wrote ...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
12/28/2013, 9:11:00 AM

Il bluff di Renzi

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Penso che sia chiaro a tutti che lo scambio proposto da Renzi a Grillo (riforme contro rata di rimborsi elettorali) sia un bluff, lanciato proprio per dimostrare che Grillo non ha intenzione di raccoglierlo. Non farò quello che si scandalizza: i bluff fanno parte del gioco e sarei il primo a festeggiare se Renzi riuscisse a combinarne uno. Il punto semmai è questo: è un buon bluff? Indebolisce la posizione di Grillo, attira qualcuno dei suoi potenziali elettori? Ovviamente non ho nessun titolo per rispondere, ma mi limito a notare un paio di cose.

La mossa di Renzi
a) ricorda a tutti che il Pd sta per intascare una cospicua rata di rimborsi elettorali;
b) suggerisce che il Pd, di questi soldi, possa fare benissimo a meno: tant'è che Renzi si permette di buttarli tutti sul piatto così, come un giocatore ben disposto a perdersi in una mano tutto quel mucchio di fiches di cui inconsciamente si vergogna.

In sostanza, più che a mettere in crisi Grillo, il bluff lo aiuta a rimarcare la sua coerenza: il M5S i rimborsi non li ha mai voluti, nemmeno per usarli come merce di scambio. Secondo me insomma non è stata una gran mossa: ma per fortuna non me ne intendo tanto, né di politica né di poker.
Comments (31)

Anonymous wrote ...
Renzi parla dice e decide tutto lui e comunque è al capo di un grande partito mooooolto democratico, invece Grillo (che fra parentesi ormai a parte scrivere sul blog si vede molto poco) è un gran dittatore... ah la coerenza delle frasi... e comunque indipendentemente dai pareri mi sembra che in 10 mesi con Grillo ci siano state molte più novità e cambi nell'ambiente politico rispetto ai 20 anni in cui c'erano i vostri adorati capi PD... ma ah già nel pd è sempre stata la base a decidere... sisisi
12/19/2013, 6:19:00 PM

ZED wrote ...
Maledetti rettiliani! Ma non riuscirete mai a conquistarci, Renzi farà un rettilian act e vi fermerà! :-)
12/17/2013, 4:37:00 PM

Anonymous wrote ...
Ciao mauro, benvenuto! Se vuoi scrivere qualcos'altro oltre al tuo nome sentiti libero....
12/17/2013, 1:23:00 PM

Anonymous wrote ...
Ah...! E' un complotto dei soliti rettiliani...
12/17/2013, 1:21:00 PM

Anonymous wrote ...
mauro Semeria
12/17/2013, 12:15:00 PM

ZED wrote ...
Forse per http://www.youtube.com/watch?v=JodFiwBlsYs
12/17/2013, 10:37:00 AM

Waiblingen wrote ...
Ok sai leggere. Sai scrivere. E se capisci pure quello che dici, non ti resta che imparare a capire quello che leggi e sei a cavallo.
12/17/2013, 3:34:00 AM

Big G wrote ...
Account google
12/16/2013, 5:53:00 PM

Goffredo wrote ...
Secondo te perché grillo ha messo in piedi questo movimento?
12/16/2013, 4:48:00 PM

marcell_o wrote ...
ma davvero non si vede differenza tra un partito con delle cariche elettive, congressi vari, primarie, ecc. e un non-partito con un proprietario del marchio che decide lui su cosa e come rispondere e su cosa e come interpellare gli altri?
anzi no, forse uno lo consulta (casaleggio)
come si farà quando quanlcuno non lo vorrà più?
facciamo conto come bossi, come si fa a metterlo in minoranza e a dirgli da oggi fai il megafono di te stesso?
oh, intendiamoci: è un'ipotesi di scuola, perché è ovvio che grillo ha sempre ragione
12/16/2013, 4:12:00 PM

AleG wrote ...
1) Di fatto, altri soldi se li è presi (quelli dei gruppi parlamentari), ma soprattutto le condizioni poste per ricevere i rimborsi (democraticità interna, tesoriere, controlli ecc ecc) sono per lui strutturalmente inaccettabili. Ha fatto buon viso a cattivo gioco. Ma è insensato dichiarare di aver "rinunciato" a qualcosa a cui (giustamente) non si ha diritto.
In ogni caso secondo me parliamo di una questione- quella dei rimborsi- la cui rilevanza politica ed economica è ampiamente sovrastimata.
3) Il livello di democrazia interna del pd è imparagonabile a quello del M5s, che è un partito impensabile senza grillo e casaleggio. Certo che nel pd ci sono gruppi di potere, oligarchie, porcherie assortite, ecc, nessuno si fa grandi illusioni. Ma faccio notare che in 24 anni scarsi di pds ds pd ci sono stati (a spanne) 9 segretari diversi e 5 candidati premier. Tutti eletti, con o senza primarie. Siamo su un piano completamente diverso.
4) la sovreccitazione populistica del periodo mani pulite che stava dietro il referendum del 93. Quel triennio che sembrava una figata e che è culminato l'ascesa di Berlusconi (che all'inizio era l'antipolitico per eccellenza, addirittura chiamò di pietro nella sua squadra di governo). Da allora ho imparato a diffidare di certi entusiasmi.
12/16/2013, 3:10:00 PM

Anonymous wrote ...
scrivere il nome
12/16/2013, 2:15:00 PM

Goffredo wrote ...
1) tu dici che se ne avesse avuto la possibilità (con lo statuto) li avrebbe presi?
3) onestamente, al di là delle dichiarazioni di facciata, non so se nel pd c'è più democrazia che nel m5s....la mia impressione è che poi le decisioni vere ed importanti vengano sempre prese ai piani alti...rispetto comunque la tua opinione.
4) secondo te qual è il motivo allora?
12/16/2013, 2:10:00 PM

AleG wrote ...
1) http://ruffini.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/03/12/grillo-e-la-finta-rinuncia-ai-rimborsi-elettorali/ , comunque trovi un sacco di altri riferimenti- insomma, è una vecchia storia
3) No certo, ma si tratta di un contesto totalmente diverso. Il pd ha comunque una democrazia interna con cariche elettive, renzi ha stravinto le primarie ed ha un mandato democratico, senza contare che il pd non ce la mena con miti millenaristici della democrazia partecipata
4) "ha senso andare nel 2000 se già sai che non viene considerata la tua opinione?" direi assolutamente sì, e in ogni caso a non votare si perde il diritto alla lamentela. Direi che se quello fosse il motivo (e secondo me non lo è) abbiamo a che fare con un corpo elettorale decisamente moscio
5) Beh la sx ha fatto un sacco di vaccate, è chiaro, insieme a qualcosa di decente (tipo non cedere al modello lideristico/personale/mediatico imperante-purtroppo in questo Renzi non è un segnale del tutto rassicurante). Ma quale che sia il giudizio sul pd, questo non toglie e non aggiunge niente alla pochezza del m5s. Un guercio non è meno guercio se accanto ha uno zoppo.
12/16/2013, 12:56:00 PM

Goffredo wrote ...
Come e perché sono avvenute le espulsioni del pd?
12/16/2013, 12:46:00 PM

Goffredo wrote ...
1) faccio marcia indietro:) mi puoi mandare il link?
2) è vero è già un segnale che fa ben sperare, speriamo non rimanga isolato
3) la proposta/baratto che ha fatto credi che renzi l'abbia prima proposta alla base?
4) http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/02/finanziamento-partiti-“il-referendum-1993-stato-tradito”/188614/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/12/miliardo-mezzo-euro-anni-cosi-partiti-hanno-aggirato-referendum/203926/

Nel 93 vai a votare e il tutto viene messo nel cassetto....ha senso andare nel 2000 se già sai che non viene considerata la tua opinione?
Io sono sempre per la partecipazione ma capisco chi si è sentito preso in giro e non è andato a perdere tempo...
5) puoi aver ragione. mi dici però cosa ha fatto di positivo la sinistra in questi ultimi 20 anni?
12/16/2013, 12:39:00 PM

GAB wrote ...
Premettendo che non ho mai votato PD (né mai lo voterò) non si può negare che nel PD esista una dialettica interna e una democrazia che manca sia a destra che nel M5S; sulle espulsioni dal PD, quando ci sono state, non sono mai state decise da qualche "uomo al comando" proprietario del marchio.
Che il M5S possa fare delle cose buone rimango molto scettico ma sono disposto a riconoscergliele in caso positivo; certo prima bisognerebbe decidere cosa vogliono fare.
12/16/2013, 12:01:00 PM

AleG wrote ...
1) il m5s ha rinunciato a una cifra che non gli spettava,come puoi facilmente verificare in rete;
2) Il baratto di Renzi è senz'altro fumoso e "politicante", concordo; ma almeno per una volta il pd non ha giocato in rimessa;
3) Grillo avrebbe dovuto rispondere a Renzi "le decisioni politiche le prende la base, sottoponiamo la questione alla base con al nostra mirabolante piattaforma e vediamo che dicono", invece ha confermato che lì dentro decide tutto lui, e per quanto mi riguarda basterebbe questo per squalificare in toto tutta l'operazione politica del m5s e tutta la sua propaganda; insomma, ripeto, è con tutta evidenza un bluff sin dalle fondamenta;
4) la volontà dei cittadini è stata espressa in occasione del referendum del 2000, quando, chiamati a esprimersi sui rimborsi elettorali, hanno ampiamente disertato le urne- ma chissà perchè quel referendum non se lo ricorda nessuno...e mi piacerebbe tanto sapere dov'erano quella domenica tutti gli incazzati da tastiera che oggi sembrano perdere il sonno per l'apocalittico problema dei rimborsi elettorali;
5) ammetto serenamente che il m5s mi fa paura, perchè lo considero dannoso da un punto di vista della qualità civica e politica del paese e perchè si appropria malamente di cause spesso giuste, deformandole e svuotandole, con effetti controproducenti
12/16/2013, 11:55:00 AM

Goffredo wrote ...
GAB...senza nulla togliere al carisma di grillo secondo me è un mito costruito artatamente quello dei m5s yesman...
A parte sciocchezze anche clamorose di alcuni grillini io ho ascoltato dalla taverna e da di maio dei discorsi che mai ho sentito fare dal pd quando faceva opposizione.
Se non ci fosse stato il m5s siamo tutti sicuri che ci sarebbe stata la decadenza ? Non avremo mai la contro prova ma io non ci metterei la mano sul fuoco...
Siamo onesti poi le espulsioni ci sono state anche nel pd negli anni passati ma hanno fatto meno rumore....perchè la stampa sicuramente non è benevola col m5s come lo è col partito di riferimento.....se siamo onesti questo è innegabile...

Per paura io intendevo la paura non tanto delle elezioni quanto il fatto che il m5s possa fare delle cose buone e della buona politica...mi sembra che per partito preso non si vorrebbe neppure considerare una cosa di questo tipo...forse la paura che potrebbe far vacillare degli ideali di una vita....ed è quindi più che comprensibile questa nostra paura...
12/16/2013, 11:46:00 AM

Anonymous wrote ...
cosa si può fare per non essere " anonimi " ?
12/16/2013, 11:26:00 AM

GAB wrote ...
Concordo sul "topolino" ma, anche se a malincuore, debbo ammettere che Renzi sta comunque facendo una politica più incisiva della precedente dirigenza (non che ci volesse molto).
Mah… uno qualsiasi dei dirigenti del M5S… cavolo è vero niente dirigenti! Un parlamentare del M5S? No, quelli devono stare zitti e muti e votare a comando… non so, ma c'è qualcosa che non mi torna.
Se per "avere paura" intendi che ne temano i risultati elettorali e tentino di sottrargli voti credo (credo) che ciò faccia parte del normale funzionamento della democrazia
12/16/2013, 11:23:00 AM

Goffredo wrote ...
AleG magari fosse vero quello che sostieni. La mia impressione è che renzi ha creato una enorme aspettativa per partorire un topolino....e poi è stato ridicolizzato!
Il dato di fatto è che m5s ha già rinunciato al malloppo (46 milioni) e i partiti da 20 anni prendono rimborsi fregandosene della volontà dei cittadini.
Renzi ha proposto un baratto fumoso tra l'altro offrendo in cambio della refurtiva...
..è poi ovvio che ha risposto grillo...lo ha chiamato in causa direttamente!!!??? Chi doveva rispondere secondo te?

La mia impressione è che abbiamo una gran fretta di catalogare il m5s come bluff...
Se questo ci fa stare meglio...
Mi sbaglierò ma la mia impressione è che ne abbiamo paura. ...
12/16/2013, 11:16:00 AM

Anonymous wrote ...
cosa si può fare per non essere " anonimi " ?
12/16/2013, 11:11:00 AM

Anonymous wrote ...
E' un bluff ma purtroppo nella " società dello spettacolo " dove vince chi è citato dai mass media ( putroppo anche dai S:N: ) vince chi bluffa .. lo insegnano l'ex principe condannato - il buffone di corte e il nuovo che avanza rottamando gli altri ... spero che questo periodo finisca presto e si ricominci a fare " politica " in senso nobile con sobrietà , responsabilità e rispetto !
12/16/2013, 11:05:00 AM

GAB wrote ...
E intanto che tutti sono distratti dal bluff Renzi inizia a proporre politiche liberistiche-ichiniane: www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/renzi_piano_lavoro_giovani_articolo_18/notizie/408309.shtml
12/16/2013, 11:05:00 AM

AleG wrote ...
E' un bluff, ma se la controparte non va a "vedere", il bluff in genere è considerato comunque riuscito. Come minimo, Grillo ha fatto per l'ennesima volta la figura di quello che parla parla ma all'atto pratico non mette in pratica nessuna riforma.
Oltretutto Renzi si è rivolto a Grillo in persona e non al m5s, e Grillo per niente turbato ha risposto di persona a stretto giro, e meno male che lui è solo il megafono, il movimento è un movimento orizzontale con la democrazia diretta e uno vale uno ecc ecc. Ma questo non ci stupisce, ormai.
Perché, fondamentalmente, il più grosso bluff rimane il m5s.
12/16/2013, 10:22:00 AM

marcell_o wrote ...
direi di considerare la partita in corso e, tanto per sapere, il risultato delle europee vale?
cioè, metti che il m5s prende il 20, il 15, il 10 è comunque una vittoria perché ha preso il supermillanta per cento rispetto alle precedenti europee o c'è una soglia al di sotto della quale grillo potrebbe dire: non è andata tanto bene?
no, perché a poker vince chi alla fine si porta via più soldi, indipendentemente dalla bravura, dai trucchetti, dal culo
e poi (dittature a parte) c'è sempre un'elezione successiva
e comunque non va dimenticata la campagna elettorale: ci si entra in un modo e se ne esce in un altro, oltretutto alle europee ci sono ancora le preferenze (mò valli a fa' elegge' tutti 'sti crimi, nuti, ecc.)
12/16/2013, 8:40:00 AM

Anonymous wrote ...
Renzi ha un tris di otto e grillo ha un full d'assi....chiamalo punto minore...
12/16/2013, 7:35:00 AM

Waiblingen wrote ...
Più che un bluff è un semi-bluff. Renzi ha un punto minore di quello che rappresenta. Ma Grillo in mano che ha?
12/16/2013, 5:28:00 AM

Goffredo wrote ...
Leo, te ne intendi eccome....e di bluff e di politica....
Purtroppo come direbbe pigi "è quest'acqua qua.."
12/15/2013, 11:55:00 PM

Temistocle wrote ...
Bisognerebbe chiedere al mago del poker Mario Adinolfi. Sono sicuro, però, che non tarderà a darci, spontaneamente, la sua opinione
12/15/2013, 11:48:00 PM

Il lapsus divino

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Il due per mille non frega il cittadino... l'otto per mille invece sì?


"Il sistema del due per mille non frega il cittadino". "Se il cittadino non opta, quindi non sceglie Stato o partiti, il contributo, il due per mille stesso, rimane allo Stato". Così ha detto Enrico Letta e senz'altro è una buona notizia: per molto tempo abbiamo temuto che anche il due per mille di chi non intendeva scegliere (il cosiddetto "inoptato") sarebbe stato distribuito ai partiti. Non è così: eravamo i soliti prevenuti, il sistema del due per mille non fregherà il cittadino.

Ma perché ci era venuto un dubbio del genere? Semplice: avevamo pensato di applicare al nuovo "due per mille" lo stesso sistema che funziona per l'otto per mille con cui si finanziano le confessioni religiose. Nel caso dell'otto per mille infatti l'inoptato viene ri-distribuito secondo un criterio proporzionale: la confessione che ha ottenuto il maggior numero di "preferenze" ottiene la fetta più grande. Se si considera che più o meno il sessanta per cento dei contribuenti non esprime nessuna preferenza, ne risulta che il 37% dei contribuenti che scelgono la Chiesa cattolica riescono a dirottare su di essa l'85%... (continua sull'Unita.it, h1t#209) (dati del Senato relativi al 2007): più del doppio. Per contro l’Assemblea di Dio e l’Unione delle chiese metodiste e valdesi hanno deciso di rinunciare alla loro quota di inoptato.

Ma a quanto pare il due per mille non funzionerà così. Mentre si affannava a spiegarcelo, Letta si è lasciato scappare un lapsus: il due per mille non frega il cittadino. Che equivale a un’ammissione: l’otto per mille invece sì. Non importa quante volte ce lo siamo detti e ripetuti negli ultimi 25 anni: sentirselo confermare da un presidente del consiglio fa comunque piacere. Specie se il presidente in questione è di area cattolica. Non sarebbe fantastico se non si trattasse di un lapsus, ma l’annuncio di una riforma della legge 222/1985 che assegni a ogni confessione soltanto l’otto per mille che i contribuenti scelgono di destinare? Lo Stato ne ricaverebbe una cifra intorno ai seicento milioni di euro, non esattamente bruscolini. La Chiesa cattolica viceversa si ritroverebbe un po’ più povera, ma papa Francesco senz’altro non se ne lamenterà – del resto chi mai vorrebbe arricchirsi fregando i cittadini? http://leonardo.blogspot.com


Comments (17)

Anonymous wrote ...
qual è il movente di grillo? qual è il suo obiettivo?
12/15/2013, 9:55:00 PM

marcell_o wrote ...
all'anonimo delle 9:46
non t'è proprio possibile immaginare un diverso punto di vista senza scomodare le categorie filosofiche come "fette di mortadella sugli occhi"?
ricordati tu piuttosto la cronologia dei movimenti, prima che grillo cominciasse a dare benedizioni e poi dispensasse il suo simbolo e poi cominciasse a dare patenti di ortodossia (e a revocarle)
12/15/2013, 9:51:00 PM

Goffredo wrote ...
Ma è vero che tutti i partiti hanno preso finanziamenti illegittimi in questi ultimi 20 anni?
12/15/2013, 9:20:00 PM

atlantropa wrote ...
Perfetto, se tutti abbiamo capito come funziona il meccanismo dell'8 per mille siamo a cavallo; di solito la questione è poco chiara, o almeno così mi è sempre parso ogniqualvolta mi sia capitato di discuterne.

Dunque, dal mio punto di vista i livelli problematici sono diversi.
1) Innanzitutto non mi piace l'idea di fondo, ossia che una fetta, per quanto "piccola", del gettito fiscale sia destinata alle confessioni religiose (o eventualmente allo stato); certo, sussidiarietà, centri sociali, scout, volontari e quant'altro; ma si tratta comunque di enti che si organizzano come meglio credono, e talora si esprimono in maniera "eversiva", penso alle varie "obiezioni di coscienza", ai pro-life nelle strutture sanitarie pubbliche (non entro nel merito, chè tanto lo ha già fatto Leonardo altrove).
2) Il punto chiave, hic et nunc, è ovviamente la destinazione dell'inoptato; qui sono d'accordo con lo spirito di quanto dice Leo nel pezzo, ma il fatto è che per risolvere questa cosa è necessario prima venire a capo di (1).
3) Trovo problematico a margine quel che ne consegue, ossia che io con la mia firma possa muovere i "soldi altrui", o viceversa che altri decidano la destinazione dei "miei soldi". Se per il finanziamento dei partiti questo può essere inevitabile, dato il requisito della segretezza del voto, e la non-schedabilità dei cittadini, ma per le religioni, che peraltro rivendicano una dimensione pubblica e palese, trovo che ciò non abbia molto senso.

A margine, restano altre questioni aperte.
Ad esempio si dice che la Congrua, e quindi l'8 per mille siano dei risarcimenti per gli espropri dei beni ecclesiastici; ma un risarcimento si fa fissando un valore da risarcire e restituendolo in maniera dilazionata secondo certe condizioni fino all'estinzione del debito; qui, invece, l'estinzione non è proprio prevista; ma un credito infinito è un sopruso bello e buono, così come un debito inestinguibile è una truffa (e poco conta che sia stato lo stato stesso a disporli).
Poi mi dispiace che l'indignazione stia "montando" in conseguenza della crisi; come per gli f35, che non andrebbero acquistati in quanto arma di offesa, e non in quanto la nostra partnership al progetto dà benefici marginali, o perchè abbiamo pochi soldi, così il dirottamento dell'8 per mille non dovrebbe esistere anche se l'Italia fosse un immutabile Eldorado; e non dovrebbe esistere in quanto truffa (già detassando donazioni volontarie erogabili da parte del singolo contribuente in sede di dichiarazione dei redditi, come mi pare già si faccia altrove, lo stato farebbe una concessione sin troppo larga).
Resta da capire il margine d'azione.
Credo che se la legge sia emendabile unilateralmente dallo stato sia di per sè controverso; bisognerebbe innanzitutto cercare di capire come stanno le cose, perchè se ciò che conta è solo la legislazione interna in quel caso c'è margine teorico per agire, e pratico per sollevare la questione, iniziare a far pressione. Magari un referendum sarebbe comunque bocciato, in quanto si parla di tasse, ma almeno il problema potrebbe essere messo in agenda; ed è proprio questo il punto. Il fatto che Leonardo ne parli, e che scelga di farlo sull'Unità, è già qualcosa.

[non posso rileggere, ho scritto di getto, vogliate perdonare tutti i pasticci disseminati qua e là]


PS per C: il comico è milionario ma è pure genovese.
12/15/2013, 4:25:00 PM

Anonymous wrote ...
Lodevole, ma non dimostra che "per fare politica non c'è bisogno dei soldi".

C.
12/15/2013, 4:02:00 PM

Anonymous wrote ...
Sarà pure un comico milionario ..mi duole dirlo ma mi sembra l'unico ad aver rinunciato ai 46 milioni di euro di rimborsi elettorali, o sbaglio?
12/15/2013, 3:33:00 PM

Anonymous wrote ...
Intendi il movimento del comico milionario?

C.
12/15/2013, 3:00:00 PM

Anonymous wrote ...
Marcello, c' è un partito/movimento che da qualche anno sta facendo politica senza soldi?
Togli le fette di mortadella che hai sugli occhi....
Ricordati che per fare la buona politica non c'è bisogno degli sghei..
12/15/2013, 9:46:00 AM

marcell_o wrote ...
volevo dire: cosa ne sarebbe ora dell'italia se vent'anni fa i partiti, tutti, si fossero trovati senza soldi improvvisamente?
12/15/2013, 8:59:00 AM

marcell_o wrote ...
il meccanismo m'è molto chiaro, quando hanno firmato i nuovi patti col vaticano io c'ero e leggevo il giornale e votavo (non craxi)
se vogliamo l'8 x 1000 è il degno erede della decima sempre voluta e pretesa dalla chiesa
nella discussione sul finanziamento ai partiti non dovremmo confondere i piani: tra chi commette reati (mazzette & tangenti), chi utilizza male il finanziamento (sempre reato, ma forse meno grave) e chi vuole che i partiti siano finanziati alla luce del sole (per esempio col 2 x 1000)
ora concentriamoci, chiudiamo gli occhi e immaginiamo cosa ne sarebbe ora dell'italia senza finanziamento pubblico e con berlusconi pieno di sghei...
fatto?
al confronto la corea del nord sembra un paradiso...
12/15/2013, 8:54:00 AM

atlantropa wrote ...
@primo anonimo
In realtà mi sono limitato a dire che tutti ragliano che quell'articolo passò coi voti dei comunisti, ma omettono che una maggioranza per approvarlo ci sarebbe stata comunque; ovviamente non era certo il punto del mio intervento, ma mi sembra un dettaglio non da poco, ed ho voluto farlo notare.
[quanto a cambiare un articolo della Costituzione, mi pare che non sia roba banale, pure se dal giorno dopo inizi a cospargerti di benzina e a darti fuoco]

@secondo anonimo firmato C.
Certo, assolutamente, firma meno del 40%, per cui la firma di Marcello sicuramente sposterà nel senso che dici tu.
Volevo, però, sottolineare il meccanismo, che sarebbe iniquo (in un senso o nell'altro) anche se si esprimessero tutti: non si tratta di destinare il proprio 8 per mille a Tizio o Caio ma di esprimersi su come l'8 per mille del gettito complessivo andrebbe ripartito; tra le altre cose, è proprio per questa ragione che lo stato non può trattenere per sè il contributo di chi non firma: il singolo contributo è indisponibile.
Su ogni accordo tra Stato e Chiesa (Chiesa, non Santa Sede o Vaticano) riconducibile al Concordato, non è possibile alcun referendum, nè una modifica unilaterale da parte del nostro legislativo; mi piacerebbe sbagliarmi, ma temo che in questo faldone rientrino sia l'8 per mille, sia insegnamento della religione cattolica.
Quanto ad eventuali modifiche, credo che l'unica cosa modificabile sia il numerino; poichè l'x per mille nasce in conseguenza del fatto che alla stragrande maggioranza di preti e suore di guadagnarsi il pane col sudore della rispettiva fronte ingozza poco, attualmente dovrebbe essere meno del 4; in teoria, sempre se ricordo bene, ci sarebbe una commissione apposita col compito di accordare periodicamente quella cifra; tuttavia a causa di impicci vari (ivi compresa una folgorazione sulla via di Damasco) non lo ha mai fatto.
12/14/2013, 4:54:00 PM

Anonymous wrote ...
@atlantropa:

1) E' vero che uno non decide per la propria percentuale di irpef, ma è anche vero che molte persone non effettuano alcuna scelta quindi è come se marcello decidesse per se e per qualcuno che non sceglie. Il suo voto in pratica, in questa specie di grosso sondaggio di opinione sui cui si basa l'8 per mille, vale più di uno. E' probabile infatti, a meno che non sia molto ricco, che la sua opzione tolga alla chiesa cattolica più di quanto sperava!

2) Non ne sono sicuro, ma il concordato prevede solo che una frazione del gettito irpef vada alla chiesa. Il meccanismo di ripartizione delle scelte non effettuate dovrebbe essere previsto solo dalla legge italiana e quindi liberamente modificabile.

C.
12/14/2013, 3:21:00 PM

Franz wrote ...
So già Leo che non sarai d'accordo ma ogni tanto bisogna dare qualche merito anche a grillo che ha fatto sentire il fiato sul collo a renzi che a sua volta ha fatto sentire il fiato sul collo a letta...che infatti ha anticipato tutto con tweet in pompa magna per non lasciare meriti a matteo....
12/14/2013, 2:49:00 PM

Anonymous wrote ...
è vero che sarebbe passato comunque, ma un articolo passato di stretta maggioranza, e con una forte opposizione che avesse lottato per la sua abolizione dal giorno dopo il voto, molto probabilmente oggi non ci sarebbe più, per cui la scelta di Togliatti rimane indifendibile.
12/14/2013, 2:23:00 PM

atlantropa wrote ...
Marcello, temo che ti sbagli; per come l'ho capita io funziona così: l'8 per mille dell'intero gettito viene ripartito secondo le indicazioni lasciate nelle dichiarazioni. In altre parole tu con la tua firma non decidi dove va l'8 per mille delle tue tasse, il tuo 8 per mille; esprimi una preferenza per la ripartizione dell'intero gettito.
Volendo semplificare, quandanco avessero firmato tutti, se sei povero ti sarà andata di lusso, se sei ricco altri avranno deciso la destinazione delle tue tasse, se sei medio non si sa.

Sempre per come l'ho capita io, si sbaglia anche Leonardo, nel senso che il meccanismo dell'8 per mille è considerato parte di un qualcosa di equipollente (in base a non so quale sentenza) ad un trattato internazionale, su cui (a) in base all'art. 75 il popolo bue non può avere voce in capitolo, e (b) non può essere oggetto nemmeno di una revisione unilaterale da parte del Parlamento, per via del vergognoso art. 7 (quello che tutti si beano di ragliare che passò coi voti dei comunisti, senza però specificare che sarebbe passato comunque).
12/14/2013, 2:09:00 PM

Gu wrote ...
...se il lapsus fosse molto più terreno e si riferisse al fatto che sono 20 anni che i partiti prendono ( ...e fregano i cittadini....) i finanziamenti in barba ad un referendum il cui esito è noto a tutti?
12/14/2013, 1:58:00 PM

marcell_o wrote ...
per me così è giusto, a parte eventuali dettagli...
la cosa più odiosa dell'8 x 1000 è proprio quella. io sono ateo e me ne frega un c... niente della religione, ma in questi anni ho sempre messo la firma su ebrei o valdesi (come minoranze) così non vanno alla chiesa cattolica neanche di ritorno
sospetto che per cambiare la legge bisogna rimettere mano ai patti e...
12/14/2013, 8:15:00 AM

E anche questa lasciata è persa.

Permalink
Problema: 

Considerato che il PD è da qui in poi il partito di Renzi - e che Renzi da qui in poi perde definitivamente l'appeal che aveva in quanto avversario dell'apparato del PD;

che il suo vero avversario interno è Enrico Letta, il cui progetto consiste nel tener duro a Palazzo Chigi fino al semestre di presidenza UE;

che il governo Letta, senza aver perso un solo ministro del PdL, da qui in poi sarà visto dall'opinione pubblica come un governo del PD, a cui saranno rinfacciate tutte le scelte impopolari;

che d'altro canto nessuna di queste scelte impopolari porterà concreti vantaggi ai cittadini nell'immediato, e che anche chi parla di ripresa nel 2014 ne parla sottovoce e immagina coefficienti dello zero virgola: nulla che ti possa far vincere le elezioni;

che nel frattempo Berlusconi, svincolato dal governo, è già libero di risintonizzare la sua offerta politica sul malcontento popolare, ammesso che ne abbia ancora la voglia e la forza (da questo punto di vista è veramente strano che chiuda il programma di Del Debbio);

che anche Grillo non è che stia perdendo tempo, e che non può che trarre vantaggio dalle debolezze interne dei due contendenti;

...calcola quando conviene a Renzi far cadere il governo.

Risoluzione:
Immediatamente. Renzi è un prodotto genuino, non si può conservare in frigo più di tanto. Più passa il tempo, meno fresco diventa, più rimane coinvolto nelle scelte del governo.
Più passa il tempo e più Berlusconi ha tempo per riorganizzarsi; anche per ricucire con Alfano & co. se a un certo punto avesse bisogno di ricucire. Invece se si vota di nuovo a febbraio, B. si ritrova con un partito tutto da inventare e potrebbe anche trovarsi in difficoltà: non ha più i riflessi di un tempo.

Se ne deduce che:
Non resta che trovare una scusa, il primo scandalo a disposizione che coinvolga qualche membro del governo, il primo voto di sfiducia utile.

Ovvero:
il giorno migliore per far cadere il governo era... ieri.
Comments (38)

Anonymous wrote ...
...manco all'asilo mariuccia....poi ci si chiede perché il 50% delle persone non va più a votare...
11/27/2013, 2:29:00 PM

Massimo wrote ...
Cuperlo: se vinco io il governo letta...dash

Non ho parole...queste battute non fanno più ridere neanche mia figlia di 5 anni...
E' questa la intellighenzia che dovrebbe rappresentarci. Ha senso uscire di casa con questo freddo e cacciare fuori anche i due eurini?
11/27/2013, 12:43:00 PM

Anonymous wrote ...
Ricapitoliamo i fatti: lord maks dà della zoccola alla moglie di un anonimo. Lo stesso anonimo o un altro anonimo successivamente dice: "bravo maks, dormi che è meglio..."
A parere insindacabile del signor Leonardo chi è il troll provocatore?
Prima di rispondere un piccolo e trascurabile dettaglio: lord maks ha difeso a spada tratta la linea di pensiero del signor Leonardo mentre l'anonimo la pensa diversamente.

Chiaramente ora mi beccherò anche io del troll grillino..
R.
11/26/2013, 2:00:00 PM

Anonymous wrote ...
Gli aforismi allettano gli allocchi.

E anche i miscredenti da incenerire.
11/25/2013, 5:21:00 PM

Tommaso Leso wrote ...
10 dicembre.
11/25/2013, 3:28:00 PM

Leonardo T wrote ...
Macché, tutti notoriamente soddisfattissimi.
11/24/2013, 11:32:00 PM

Anonymous wrote ...
Si Leo, ti prego, monta gli aforismi di Davide Lorenzo Marino sul blog! Vorrei tanto un aforisma nuovo a ogni pagina visitata! Per piacere! Aforismi! Aforismi! Aforismi!
11/24/2013, 10:19:00 PM

Anonimo wrote ...
Visto raf, cosa ti avevo detto?
Ovviamente, fai molta attenzione alla punteggiatura, appena non si è d'accordo con il pensiero di Leo ti becchi del troll grillino....guai a pensare che magari ci sia qualcuno del pd non propriamente soddisfatto di come vanno le cose...
11/24/2013, 9:26:00 PM

Leonardo T wrote ...
Buffo, perché invece usi la punteggiatura come l'ultimo arrivato dei trollini. Sarà senz'altro una coincidenza.

Non spetta semplicemente a me difendere Vendola; mi contento di saper distinguere un'inchiesta fatta bene da una killerata. Spero che anche i lettori del Fatto condividano questa competenza e traggano le loro conclusioni.
11/24/2013, 9:04:00 PM

Anonymous wrote ...
Raf, non prendertela, non è una questione personale...conosco Leo da un bel po' di anni e va in enorme difficoltà se provi a chiedere qualcosa che esuli o che vada appena un po' fuori da quello che lui scrive.
Il suo modo di "rispondere" è ripetere magari con parole diverse, del resto ha un vocabolario non indifferente, le stesse cose che ha scritto nel pezzo e ovviamente solo ed esclusivamente dalla sua prospettiva (che è naturalmente quella giusta :) Non esce mai di una virgola da quello che ha scritto, credo che questo gli dia sicurezza...quindi scordati che ti possa rispondere e men che meno dare ragione....

In genere scrivo col mio account ma in questo caso preferisco rimanere anonimo....
11/24/2013, 6:35:00 PM

Anonymous wrote ...
Io intendevo soltanto dire che, non potendo noi spiegarci moltissime cose della politica e dell'economia, ma del resto, è sempre difficile farlo mentre si vive il dato momento storico, non possiamo prevedere molto le scelte fondamentali, ma solo le reazioni a queste... il fatto che Renzi faccia pressing è scontato, meno scontanto se si deciderà veramente di far veramente cadere questo governo... che lui sia rampante non c'è dubbio, ma che sia anche totalmente autonomo nelle scelte è tutto un altro.
Alessandro
11/22/2013, 11:36:00 PM

Anonymous wrote ...
Nel senso che possiamo venire su aquila73 a prenderci vicendevolmente a legnate in merito a Renzi, il FQ, santo Abdia e tutto il resto? Figata! Quasi quasi suggerisco a un noto troll di questo blog di venire a discutere di Israele da quelle parti...
11/22/2013, 9:45:00 PM

Anonymous wrote ...
Io credo che il fatto sia anche "costretto" a fare certi titoli sensazionalistici perché deve camminare con le proprie gambe, nel senso che non ha finanziamenti pubblici, finanziamenti pubblici che invece hanno tutti gli altri giornali ....
11/22/2013, 9:32:00 PM

Anonymous wrote ...
Forse è vero che abbiamo deviato da quello che voleva essere un post dedicato ad un certo tipo di giornalismo che tratta i lettori da coglioni. Tuttavia, visto che l'argomento da te scelto per dimostrare questa tesi è la telefonata di Vendola, mi è sembrato legittimo porre la questione alla quale non riesco ad ottenere risposta: davvero tu ritieni innocuo l'atteggiamento di Vendola? al di là delle responsabilità penali, sulle quali si pronuncerà la magistratura, ti sembra politicamente irrilevante?
Ti assicuro che non penso che tu sia espressione di un qualche consorzio di poteri forti che ispira i blog a difendere Vendola (se no non perderei tempo a scriverti - e tu a rispondermi, cosa per la quale comunque ti ringrazio - ma proprio per questo mi sembra che una parola su questo da parte tua sarebbe chiarificatrice, anche in omaggio al giornalista Carlo Vulpio, che l'inchiesta su Vendola l'ha fatta, ed è giunto a conclusioni molto simili alle mie.
Raf
11/22/2013, 8:00:00 PM

Anonymous wrote ...
Questa cosa di buttarla in burletta è veramente patetica. Forse lei ha capito tutto di ustica e dell'italicus, forse non ha mai sentito parlare di p2, forse lei crede che il bildelberg sia un torneo di texas hold'em, forse lei sa spiegare come mai la telefonata che avvisava dell'arrivo di Borsellino provenisse da un compound dei servizi. Forse lei è un idiota, il che non implica che debbano essere idioti anche tutti gli altri.
11/22/2013, 6:40:00 PM

Gu wrote ...
Beh allora benvenuto!
11/22/2013, 5:56:00 PM

Davide Lorenzo Marino wrote ...
Ciao Gu, non ho intenzione di metterla a pagamento ne ora ne più avanti (spero che questo faccia piacere a blogger et similia). E' un attività che faccio con piacere... e credo possa dare qualcosa in più ad un blog anche quando è ben fatto e ricco di contenuti.
11/22/2013, 5:53:00 PM

Anonymous wrote ...
Leo, ti seguo oramai da una decina d'anni....mai che tu abbia scritto il "Fatto cosa pensa di te?" quando sono state pubblicate le intercettazioni più o meno pruriginose, spesso più, di mister b. con le olgettine.
Perché?
11/22/2013, 5:51:00 PM

Gu wrote ...
Scusa Davide Lorenzo Marino, sei qui per partecipare alle discussioni o solo per promuovere la tua attività che magari sarà anche gratuita all'inizio...ma poi immagino che diventerà a pagamento?
11/22/2013, 5:46:00 PM

Davide Lorenzo Marino wrote ...
Ritengo sia una cosa interessante, gratuita e carina, ma se pensi non sia così mi dispiace.
11/22/2013, 5:34:00 PM

Gu wrote ...
Tu Davide Lorenzo Marino sai dove sta di casa la netiquette?
11/22/2013, 5:28:00 PM

Davide Lorenzo Marino wrote ...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
11/22/2013, 5:25:00 PM

Anonymous wrote ...
Basterebbe chiedere ai rettiliani, loro sanno.
11/22/2013, 5:22:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ti dirò, tra un disonesto e un imbecille non sempre mi affiderò al secondo.

Ma se ci hai fatto caso, il pezzo che ti ha colto sul vivo si intitolava "il Fatto cosa pensa di te?", non "Vendola è innocente".
Se tu pensi che io sia qui per difendere Vendola, o io sia espressione di un qualche consorzio di poteri forti che ispira i blog a difendere Vendola, non hai capito.

Io mi pongo semplicemente il problema: ma si può trattare i lettori così? Con intercettazioni montate ad arte, la base, e il pezzo accorato che chiede dimissioni perché il politico che ride coi potenti sui morti di cancro è una vergogna?

Se la tua riposta è sì perché lo fanno anche tutti (chi?) per esempio la Repubblica, e il tuo esempio è la rubrica sulle imbecillità dei grillini, mi sa che non ci siamo. La Sarti che sbaglia a fare i conti su twitter non sarà un grosso scandalo, ma è una notizia fatta e finita in sé (e infatti la sua linea di difesa è dare addosso agli hacker, come sempre). Vendola che dice di essersi divertito al telefono non dimostra niente. È una scorciatoia per chi le inchieste non le sa fare o non ha voglia di leggerle.
11/22/2013, 5:21:00 PM

Anonymous wrote ...
Ognuno di noi, (anche tu), parla come se fosse in possesso di molte verità più o meno "nascoste" dietro i fatti e dietro alle notizie che li "rappresentano". Anche io spesso. Ma credo occorrerebbe più umiltà. Siamo davvero sicuri di saperla giusta fino in fondo?

A dire il vero quello che conosciamo bene sono le scelte secondarie, che fanno riferimento a posizionamenti passivi, di sopravvivenza... sappiamo che le ali estreme devono fare can can per cavalcare il giusto sentimento di protesta il loro compito, sappiamo che B fa di tutto per salvare se stesso e le proprie ricchezze (anche proponendosi come sistema), sappiamo perchè Letta toglie l'Imu... ecc... sappiamo che Cuperlo vuole difendere i residui di una vecchia scuola organizzativa di partito e anche molte posizioni di rendita... sappiamo che Renzi è un più o meno sincero boyscout con manie di protagonismo... (ma è anche l'unico che ci mette entusiasmo)

e tutto qua... ci mancano le motivazioni delle vere scelte di fondo e capiamo che ci mancano, perchè ci sono cose enormi che non ci spieghiamo, quella del salvataggio reiterato di B, quella dell'appoggio del centro sinistra alla guerra in kosovo, la scelta di candidare marini, la scelta di candidare prodi, quando si sapeva che era difficile che in quelle condizioni alla seconda votazione sarebbe passato, la scelta di far fuori prodi da parte di tantissimi (odiavano prodi? perchè? odiavano bersani? perchè?) la scelta dei giudici di non condannare i concessionari del gioco d'azzardo per l'evasione fiscale... (è dei giudici la responsabilità di non aver fatto pagare nulla !!! e i politici non parlano perchè il gioco dazzardo è un'entrata enorme per l'erario)

si dice, ed è plausibile, che ci siano delle sorta di massonerie, dei gruppi che stanno aldilà dei partiti e aldilà delle corporazioni, ma questi gruppi multilivello non sappiamo che disegno abbiano alla fine, si fanno la lotta fra loro, questo è certo, ma attraverso mille posizionamenti incrociati e non si capisce perchè.

sono solo per difendere gli interessi dei propri affiliati, ma come fanno ad essere sicuri che non ci siano affiliati in più "gruppi segreti" hanno degli ideali di fondo come le antiche massonerie, una visione del mondo?

e comunque anche questa ipotesi delle massonerie è tutta da dimostrare e chiarire...

ergo, date queste premesse, non possiamo prevedere la data della caduta di nessun governo

Alessandro
11/22/2013, 11:54:00 AM

Anonymous wrote ...
Abbiamo capito, il "dossierino" non ti è andato giù, ma nella sostanza non pensi che la posizione di Vendola, così come quella della Cancellieri, sia indifendibile? Pensi davvero che l'unico modo per intrattenere relazioni tra controparti consista in questa melassa indistinta in cui il controllato se la ride con il controllore di un giornalista (sia pure un rompicoglioni)? Pensi davvero che sia possibile che un ministro della giustizia rivendichi orgogliosamente l'amicizia di vecchia data con dei pregiudicati/indagati, che tra l'altro sono i datori di lavoro (e con che stipendio!) del figlio dello stesso ministro?
Questa è la vera questione, Leo, non il "dossierino" sul quale tu continui a spostare il discorso. Di "dossierini" sono pieni tutti i giornali (la Repubblica ha praticamente una rubrica fissa con le stronzate dette o scritte sui social network dai grillini, ed è giusto, perché chi vota deve sapere se il suo candidato crede che gli installino dei chip sotto pelle, o che esistano le sirene e i poteri forti ce lo nascondono, o non sa fare i conti sulle pensioni; e sono cose - credo che condividerai - molto meno gravi dell'atteggiamento di Vendola e Cancellieri).
Raf
11/22/2013, 11:22:00 AM

Wibeling wrote ...
Il momento migliore per far cadere il governo non può precedere la decadenza.
E se B. vuole tempo, non deve dare a Renzi i numeri per far cadere il governo.
11/22/2013, 2:52:00 AM

Anonimo wrote ...
Registrata la lieve differenza...su cui siamo d'accordo, facciamo un passettino in avanti.
Cosa dice la persona che ha studiato seriamente il caso ilva da anni sul presidente?
11/21/2013, 11:55:00 PM

Leonardo T wrote ...
State paragonando una lunga intervista a una persona che ha studiato seriamente il caso Ilva da anni, con un dossierino realizzato stagliuzzando una telefonata e montandoci una base da playstation.
Sul serio non riuscite a percepire la lieve differenza?
11/21/2013, 10:54:00 PM

Leonardo T wrote ...
Le primarie sono un dettaglio; val giusto la pena di farle per attirare un po' l'attenzione e tirare la volata al vincitore, ma non credo che nessuno dubiti che sia Renzi.
11/21/2013, 10:52:00 PM

Anonymous wrote ...
pare che anche l'Unità sia passata dalla parte dei coglioni...
Raf
11/21/2013, 3:08:00 PM

elvi wrote ...
C'è un errore nella prima riga: il PD sarà il partito di Renzi dal 9 dicembre in poi, e solo se Renzi vincerà le primarie, e comunque con un bel pezzo di partito messo di traverso -come di consueto- da D'Alema.
Tutto il resto è ineccepibile.
11/21/2013, 12:28:00 PM

Anonymous wrote ...
L'Unità cosa pensa di te?

http://aldro.com.unita.it/lavoro/2013/11/20/lilva-io-lavevo-detto-e-scritto/
11/21/2013, 11:19:00 AM

Robespierre wrote ...
Perché, diventa segretario Justin Bieber?
11/21/2013, 10:40:00 AM

marcell_o wrote ...
potresti aver ragione... ma preferirei che tu avessi torto, ecco
comunque, secondo me, non dovrebbero mancare occasioni di far acdere il governo e andare a votare... diciamo che alcuni dei ministri di questo governo potrebbero (parlo da un punto di vista statistico) fare delle gran cazzate
certo che non far dimettere la cancellieri...
comuque, per citare il filosofo, verso le primarie del pd e oltre
11/21/2013, 10:28:00 AM

t.b. wrote ...
Caro Bokassa, dal 9 dicembre si cambia agenda...
11/21/2013, 10:21:00 AM

Bokassa wrote ...
1) Si può avere qualche esempio di misure impopolari?
Perché finora il piano era di aspettare che a settembre il nuovo governo tedesco finisse la campagna elettorale e ci lasciasse fare più debiti. Al momento i conti pubblici sono MENO solidi di come li avesse lasciati Monti, e abbiamo rimandato/tolto per l'IMU e cianciato di evitare l'aumento dell'IVA.

2) L'occasione opportuna per far cadere il governo era il 28 aprile.
11/21/2013, 10:18:00 AM

Anonymous wrote ...
Probabilmente hai ragione ma temo che Renzi che fa l'americano ma poi finge di non conoscere il momentum non sarebbe d'accordo... Il PD aldilá di tanto peggio che si può dire è sopratutto un monumento all'ipocrisia le alternative sono deprimenti ed io sono ufficialmente depresso. P.s. Vendola, cancellieri, venduto, cortigiano, undici!
11/21/2013, 7:30:00 AM

Cancellieri buh, vergogna, eccetera

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Da piccoli abbiamo tutti allenato la nazionale, e dopo aver vinto quei due o tre mondiali, crescendo, ci siamo ritirati sui blog, dove accanto alla lista dei libri e dei dischi migliori del mondo (scelti da noi) al massimo qualche volta ci càpita di presiedere la Corte Suprema dell'Indignazione, quella che ha il potere di chiedere le dimissioni anche a domineddio.

È in tal veste che, dopo aver preso sommaria visione dei fatti riguardanti il ministro Cancellieri e la scarcerazione della sua amica Giulia Ligresti; dopo aver soppesato i pro e contro e scelto le arringhe dei più titubanti difensori (Luca Sofri) e garbati accusatori (Massimo Mantellini) del ministro, dichiaro che, per quanto mi compete

Sono indignato. Credo che la Cancellieri dovrebbe dimettersi.
Segue la motivazione:

Sono indignato perché la Cancellieri ha aiutato un'amica; questo aiuto era perfettamente conforme alle leggi, al buonsenso e alla decenza; non è tuttavia decente che un ministro aiuti qualcuno piuttosto che un altro (anche quando questo uno non è esponente di un'associazione a delinquere a carattere famigliare, che incidentalmente la Cancellieri frequentava). Bisognerebbe aiutare tutti; e siccome ciò è impossibile, nell'esercizio delle sue funzioni un ministro non deve aiutare nessuno. Ho trovato particolarmente convincente Mantellini quando parla della "variabile umanitaria": il nostro problema è che "ci innamoriamo dell’eccezione, specie se questa contiene una quota sentimentale in grado di scaldarci l’animo. In nome di questo siamo disposti a ridiscutere i valori e perfino la struttura dell’organizzazione sociale". È un difetto che riconosco perlomeno in me stesso, ogni volta che sul posto di lavoro abbuono una nota o un'insufficienza perché rifuggo la crudeltà: invece di esercitare le mie funzioni, mi sembra di infierire su un debole o un inerme. Non ha nessuna importanza che questo debole o inerme sia povero o ricco, bianco o nero, e infatti Giulia Ligresti non è povera e non è simpatica; purtuttavia se fossi al posto della Cancellieri non sarei in grado di infierire su di lei, anche se ciò sarebbe non dico doveroso, ma coerente col ruolo che dovrei rappresentare (ministro della Giustizia in una nazione con prigioni indecenti). Capisco insomma la Cancellieri; ma in quanto presidente della Corte Suprema dell'Indignazione la condanno lo stesso a ricevere la mia accorata richiesta di dimissioni. Cancellieri buh! Cancellieri vergogna! Cancellieri dimettiti!

Esaurite le formule di rito, il qui presente si toglie il parruccone e torna un tizio qualunque, e si sente male.

Non per la Cancellieri, bravo ministro ma non indispensabile (tanto più che il governo non sembra dover durare ancora a lungo). Non per Giulia Ligresti, bando alle ipocrisie: a me interessa veramente poco della salute di Giulia Ligresti. Mi sento male perché non mi sembra di aver mai trattato con tanto disprezzo il pubblico, i lettori, gli italiani in generale. Sul serio penso a loro come a un branco di rancorosi pecoroni a cui dare in pasto la vittima sacrificale, la fanciulla della ka$ta anoressica e inetta alla reclusione? Tenerla in prigione piuttosto che fuori non serve a nient'altro che a questo: a soddisfare l'appetito di un pubblico frustrato che non sa con chi prendersela, e vuole il sangue. E io qui con la catinella che mi lavo le mani e mi domando: quid est veritas? Magari avete ragione voi, non sarebbe la prima civiltà ad aver istituzionalizzato i sacrifici umani. Se a questo siamo.

Eh? No, scusate, pensavo a voce alta. Non lo faccio più. A che punto era il coro? Ah sì: Cancellieri buh! Cancellieri vergogna! Cancellieri dimettiti!
Comments (133)

Leonardo T wrote ...
Vediamo come si evolve la cosa; ma secondo me la Cancellieri doveva dimettersi già una settimana fa: quanto si sapeva una settimana fa era sufficiente.
11/15/2013, 4:53:00 PM

Anonymous wrote ...
...e magari anche due parole sulla telefonata di Vendola ..sempre che non ti si stia chiedendo di commentare delle sciocchezze per cui non val la pena perdere tempo...
11/15/2013, 2:23:00 PM

dink wrote ...
Magari riuscirei a decidermi se tu facessi un post di aggiornamento dopo gli ultimi sviluppi del caso Cancellieri: (http://www.repubblica.it/politica/2013/11/15/news/cancellieri_tabulati-71044105/)...
11/15/2013, 1:25:00 PM

Leonardo T wrote ...
Va bene, ti prometto che d'ora in poi rileggerò i miei post con più attenzione.
11/11/2013, 1:16:00 AM

Leonardo T wrote ...
Non ci ho capito niente.
11/11/2013, 1:13:00 AM

Leonardo T wrote ...
L'ho scritto: Renzi mi sembra l'unico con qualche chance.
11/11/2013, 12:00:00 AM

Napo wrote ...
Io vedrei bene Boccia
11/10/2013, 5:47:00 PM

Anonymous wrote ...
beh allora il mio pallino è sempre stato Mussi
11/10/2013, 11:10:00 AM

Anonymous wrote ...
Io vedrei bene giachetti ma non credo susciti troppe simpatie tra i capoccioni...
11/9/2013, 9:17:00 PM

Anonymous wrote ...
Ma allora chi vedi alla guida del pd?
11/9/2013, 4:09:00 PM

Anonymous wrote ...
no! non ne chiedi le dimissioni: ti invito a rileggere il tuo post più attentamente!

Il problema principale di questo articolo è, però, che si fida completamente delle tesi della cancellieri! Bisogna vedere se le cose stanno davvero così come dice lei..

Fritz
11/9/2013, 2:35:00 PM

Anonymous wrote ...
Grande Leo, quando vuoi disquisire di football con veri intenditori passa da noi che sei sempre il benvenuto!
11/9/2013, 8:57:00 AM

Anonymous wrote ...
11/8/2013, 6:32:00 PM

Leonardo T wrote ...
Boh, secondo me te la stai prendendo un po' troppo. Non credo che siano tutti belve assetate di sangue, ma di forcaioli ce n'è parecchi e non lo scopriamo oggi.

Poi decidi: uno è paraculo o troll, entrambe le cose mi sembra un po' complicato.
11/8/2013, 6:25:00 PM

Leonardo T wrote ...
Questo è un po' più buffo della media. Con un post sul mio blog io riuscirei a "procrastinare" la premiership di Renzi?
Io a dire il vero avrei una certa fretta, perché Renzi mi sembra l'unico con qualche chance di vincere, ma tra sei mesi temo che svapori lui pure. Già adesso mi sembra abbastanza sgasato.
11/8/2013, 6:21:00 PM

Leonardo T wrote ...
Lasciatelo dire, la tua vita ha un senso abbastanza discutibile.
11/8/2013, 6:19:00 PM

Anonymous wrote ...
Perché complicare le cose anche quando sono semplici?

Leo sa che a breve renzie diventerà segretario di partito prima e premier poi.
Spera di procrastinare quanto più possibile questo momento. Ancora oggi preferirebbe infatti di gran lunga perdere con pierluigi piuttosto che andare al governo con renzie. Gli crollerebbe tutto un mondo.
Quindi fosse per lui, piuttosto si andrebbe avanti con letta e con le larghe intese, pur con scarso entusiasmo, fino al 2074.
L'equilibrio è precario, le dimissioni farebbero entrare in crisi questo governo.
Meglio non chiedere le dimissioni.


11/8/2013, 12:11:00 PM

Anonimo wrote ...
Gobbafree presente!
11/8/2013, 10:55:00 AM

dink wrote ...
Il problema è che il post di Leonardo brilla per disonestà intellettuale e paraculaggine, usa lo straw man argument e dipinge offensivamente chi legittimamente vuole le dimissioni della Cancellieri come una bestia assetata di sangue che vuole la morte della Ligresti, risultando anche moralmente ricattatorio in modo parecchio fastidioso: in breve Leonardo ha semplicemente trollato (coma da un po' fa con tutti i suoi post politici) attirandosi, come succede con i troll quando commentano, una sequela di risposte e di commenti altrettanto livorosi e provocatori. Poteva benissimo porre la questione in altri termini, per esempio ispirandosi e rispondendo ai post intelligenti e razionali di Malvino sull'argomento, invece ha scelto di provocare grillescamente la rissa. Tutto qui.
11/8/2013, 9:15:00 AM

Anonymous wrote ...
Per me il senso della vita è leggere i post di questo blog e provare a seguirne il filo logico.

Pare che il prossimo articolo verterà sulla ribollita.
Ci sarà un pistolotto iniziale in cui l'autore spiegherà le origini della forte avversione nei confronti del famoso piatto toscano.
Saremo poi accompagnati in un viaggio interiore che gli permetterà di mangiare la ribollita ma non con entusiasmo.
L'autore infatti tra le righe, con un alone di mistero, ci farà capire che ne farebbe anche a meno.
11/8/2013, 8:48:00 AM

Anonymous wrote ...
Noi siamo contenti che la Ligresgti sia andata a fare shopping dopo che ha rischiato la vita solo poche settimana fa....e auguriamo a tutti quelli che soffrono di anoressia di riprendersi così in fretta
11/8/2013, 7:32:00 AM

Anonymous wrote ...
..andare a fare la spesa alla coop
11/8/2013, 7:27:00 AM

Leonardo T wrote ...
Cioè è un problema di motivazioni, insomma.
11/8/2013, 1:00:00 AM

Leonardo T wrote ...
Ah, scusa, non sapevo di "non potere".

È (abbastanza) grave il comportamento della Cancellieri, non il fatto che la Ligresti sia a spasso. E invece oggi c'è gente incazzata perché è la Ligresti sta facendo shopping.
11/8/2013, 12:58:00 AM

Anonymous wrote ...
Qual è il senso della vita?
11/8/2013, 12:43:00 AM

Leonardo T wrote ...
È un segreto.
11/8/2013, 12:21:00 AM

Anonymous wrote ...
Vai a rileggerti i post del camuno
11/8/2013, 12:09:00 AM

Mimmo Gabarria wrote ...
Sono arrivato adesso in questo blog, qualcuno mi può fare un riassunto su quanto accaduto?
Grazie
11/7/2013, 11:56:00 PM

Guglielmo wrote ...
Se i commenti non hanno nessuna utilità perché non disattivarli?

Qual è il senso di questo blog?
11/7/2013, 11:24:00 PM

a.l.73 wrote ...
Ma è tanto difficile mettere insieme l'esigenza di correttezza (=dimissioni del Ministro) con il riconoscimento che questa persona ha agito in una situazione specifica secondo una buona intenzione? Certo, è venuta meno alla perfetta equità richiesta ad una persona pubblica nell'esercizio delle sue funzioni (quindi dimissioni), però lo ha fatto, almeno a darle credito, per un fine non ignobile (quindi umana comprensione). Ora, se un commentatore cerca di mettere insieme queste due posizioni deve passare per forza da ipocrita o da schizofrenico o da servo del potere? Mi pare esagerato.
11/7/2013, 11:20:00 PM

Leonardo T wrote ...
In generale non credo che i miei pezzi abbiano una grandissima utilità (a parte il fatto privatissimo che mi piace scriverli): i commenti, poi.
11/7/2013, 11:00:00 PM

Bokassa wrote ...
Ma non é mica tanto chiaro. Dall'articolo, sembra che tu voglia le dimissioni solo come contentino per la folla inferocita (e lì Pilato ci sta tutto).
11/7/2013, 10:56:00 PM

Guglielmo wrote ...
Ma se pochi commenti fa dicevi di essere "una persona normale che sa distinguere tra argomenti sciocchi e interessanti."
Ora ti dicono che l'articolo (chi l'ha scritto?) è inutile (!?) sterili (!) tutti i commenti..quindi anche i tuoi (!) ...in pratica l'anonimo qui sopra, ti ha detto che non sei in grado di distinguere tra argomenti sciocchi e interessanti...e tu ne sei contento?!
11/7/2013, 9:38:00 PM

Guglielmo wrote ...
Nessuno, credo, ti vuole far cambiare opinione. Semplicemente, farti vedere la tua enorme contraddizione. Se un comportamento è grave sono giuste le dimissioni, se non lo è non ha senso chiederle. Punto. Non puoi far passare il concetto che in fondo non è così grave e poi, obtorto collo (ma perché poi..?!), chiederne le dimissioni. Aripunto.
11/7/2013, 9:27:00 PM

Leonardo T wrote ...
Aaah, grazie per avermi svegliato.

La pubblicità che vedi tu sul sito non è la stessa che vedo io (non mi è mai capitato di vedere kellog's). Google la seleziona a seconda dei gusti dell'utente, che profila in base ai siti che visiti o ad altre informazioni a cui riesce ad accedere. Per esempio adesso io vedo un servizio di pizze a domicilio. Si vede che google pensa che tu sia un tipo da kellog's.

Non ti dico quanto mi passa google per un passaggio pubblicitario, ma fidati, non ci campa nemmeno Beppe Grillo con le inserzioni, figurati me. Anche i siti dei quotidiani, per cercare di far qualche soldo, pubblicano video di animali simpatici e tette celebri, non i ragionamenti che piacciono a te.
11/7/2013, 9:11:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ha solo detto che trova l'articolo inutile, e in effetti non aveva nessuna pretesa di essere utile.
Preferisco di gran lunga un commento così a quelli che mi vogliono assolutamente far cambiare opinione (senza aver capito, il più delle volte, che opinione ho).
11/7/2013, 7:52:00 PM

Leonardo T wrote ...
Mah, no, io mi rassegno volentieri.
11/7/2013, 7:50:00 PM

Guglielmo wrote ...
Leo, svegli! La kellog's è una delle pubblicità che compare qui a fianco....strano sei tu che non sai che pubblicità ti compaiono nel tuo blog:)
Più contatti più dindini per te..non funziona così?
11/7/2013, 7:03:00 PM

Guglielmo wrote ...
Tu ne sei un esempio.


Può anche essere che sia uno soltanto con l'hobby degli account e dei nick...al giorno d'oggi c'è tanta gente strana in giro...
11/7/2013, 6:59:00 PM

Leonardo T wrote ...
Sopravvivrò anche a questa prova (la Kellog's? Siete strani).

Guglielmo, fidati, i sistemi per aumentare o diminuire "sensibilmente" gli accessi a un sito sono molto diversi (questo ad esempio è un pezzo che porta molti più accessi di quanti non ne perda. Non che fosse stato concepito per questo).
11/7/2013, 6:49:00 PM

Leonardo T wrote ...
Non saprei neanche dirti quante siano (in linea di massima anche in tre con nick diversi).

Mi suggerisce che c'è gente che non si rassegna a un'opinione diversa dalla propria. Non è una gran notizia.
11/7/2013, 6:45:00 PM

Anonymous wrote ...
Caro anonimo, allora ti fai un blog, inserisci i tuoi articoli, aspetti che qualcuno abbia il buon cuore di venire a commentare e poi tu contro replichi argomentando però non solo quando fa comodo a te come fanno taluni...perchè non lo fai?
11/7/2013, 5:44:00 PM

u. wrote ...
Altrimenti niente. Sei tu che ci fai una figuraccia, mica io.
11/7/2013, 5:33:00 PM

Guglielmo wrote ...
...altrimenti la kellog's è meno contenta perché diminuirà sensibilmente il numero di visite nel blog...tutto qui.
11/7/2013, 5:21:00 PM

Leonardo T wrote ...
Altrimenti?
11/7/2013, 4:52:00 PM

u. wrote ...
Non stanno diventando un po' tante le persone che non capiscono, che fraintendono, che chiedono chiarimenti?

Non ti suggerisce niente?
11/7/2013, 4:46:00 PM

u. wrote ...
La tua risposta è stata questa:

"Complimenti: è un pezzo in cui chiedo le dimissioni della Cancellieri."

Eh, Leonardo, impegnati di più!
11/7/2013, 4:44:00 PM

Anonymous wrote ...
Articolo veramente inutile, come sterile è tutta questa polemica sulle dimissioni. Quello di cui si deve parlare a mio aviso è questo: http://www.contropiano.org/politica/item/20162-carceri-dopo-la-scarcerazione-della-ligresti-sono-morti-almeno-trenta-detenuti
11/7/2013, 3:17:00 PM

Leonardo T wrote ...
Confermo, c'è un uso del passato remoto libero che precorre i tempi.

Ora scappo che ho il bambino sul fuoco, ci si vede in bocciofila.
11/7/2013, 1:18:00 PM

Leonardo T wrote ...
In una conversazione privata (che non avrebbe dovuto essere pubblicata; bazzecole) la Cancellieri dà disponibilità "per qualsiasi cosa", formula molto vaga.
Più tardi, in seguito a una regolare comunicazione, si attiva.
Se sei convinto che la telefonata provi una qualche irregolarità o reato, non ti resta che denunciare la Cancellieri. Se nessuno lo sta facendo (i grillini? non mi pare) forse è perché non è stata commessa nessuna irregolarità o reato; e la telefonata può essere intrigante ma non dimostra nulla.
Nonostante questo (la Cancellieri non ha commesso irregolarità o reati) con questo post io ne ho chiesto le dimissioni, perché ritengo che comunque ci sia stato un favoritismo, che è indecente. Quindi qual è il problema? La mia mancanza di entusiasmo?
11/7/2013, 1:16:00 PM

Leonardo T wrote ...
In effetti di solito in un blog comanda il proprietario (che è responsabile di tutto quello che viene scritto, anche dagli anonimi).
Ma in questo caso cosa avrei *deciso*? Qualcuno mi ha fatto una domanda, io ho risposto. Continuate a riproporre brandelli di metafora che evidentemente non avete mai capito (minuti di recupero? Tra un po' finisce una qualche partita? Potete tranquillamente andare avanti all'infinito; il punto è che state ripetendo la stessa domanda. Devo cambiare la risposta perché non vi piace?)
11/7/2013, 1:11:00 PM

Leonardo T wrote ...
Non c'è un deficit di argomentazione. Molto semplicemente, non riconosci le motivazioni degli altri.
Tu non vuoi una semplice risposta: vuoi una risposta che ti piaccia.
11/7/2013, 1:07:00 PM

Elio wrote ...
Ragazzi calma, quando Leo avrà finito di fare la spesa vedrete che risponderà a tutti...è che oggi alla coop c'è un po' di fila ...e se non vai alla coop dove vai..
La esselunga infatti pare stia avendo da qualche annetto qualche problemuccio a livello burocratico in particolare in emilia romagna ma si sta facendo di tutto per farla
aprire....ci mancherebbe..
Mi permetto sommessamente di porre alla vostra attenzione "falce e carrello"...si legge bene...
11/7/2013, 12:04:00 PM

Gianni wrote ...
Leo, scusa.. a costo di essere cacciato:)
Se la cancellieri ha chiamato il giorno stesso dell'arresto è "ha dato tutta la sua disponibilità per qualsiasi cosa"....il quadro è completamente diverso.
Non si può più far rientrare il discorso della malattia della figlia..ne convieni?
11/7/2013, 9:47:00 AM

Gianfranco wrote ...
Beh..che fai...mi cacci?
11/7/2013, 8:06:00 AM

Anonymous wrote ...
Palla in tribuna per far passare i minuti di recupero.....:)
Come al solito non hai risposto..ma del resto il blog è tuo e ed è giusto che sia tu a decidere tutto. Mi ricorda l'atteggiamento di tanti padroni di marchi e di partito che qui giustamente tanto si criticano....
Evviva la coerenza..evviva il ma-anchismo...
11/7/2013, 7:40:00 AM

u. wrote ...
Basterebbe che contenessero qualche argomentazione.
11/7/2013, 7:35:00 AM

Leonardo T wrote ...
Sono una persona normale che sa distinguere tra argomenti sciocchi e interessanti. Non è necessaria un'intelligenza eccelsa, né una spropositata cultura.

Quello che tu chiami "castello" è un'ipotesi: e non è accusatoria. Mi sembra molto semplice.

Al massimo stai tu provando a costruire un castello per cui io sosterrei delle tesi quando mi farebbero "comodo". Saresti in grado di spiegare in che modo dovrebbe essere più "comodo" per me sostenere una tesi piuttosto che un'altra su un blog personale?
11/7/2013, 3:40:00 AM

Anonymous wrote ...
Il castello secondo cui il Ministro si è attivato SOLO per salvare una vita umana a prescindere dal cognome famoso.
Se si è davvero attivato il primo giorno abbiamo a che fare con un ministro VEGGENTE...non credi?

Tornando al tuo articolo ...ah già..quando ti fa comodo sei il tizio comune...quando non ti fa più comodo sei il parruccone....

P.S.
Chi sei tu per stabilire chi scrive le sciocchezze?
11/7/2013, 2:56:00 AM

Leonardo T wrote ...
Il castello che consiste nel chiedere le dimissioni della Cancellieri?

Scusa, non so tu quale anonimo sia: magari è la prima sciocchezza che scrivi. Però qua sopra ne sono già state scritte molte.
Un comune denominatore è l'uso di formule stereotipate ("castello", "platee di pensionati") di cui ormai si è perso il senso. Nel lessico della cronaca giudiziaria un "castello accusatorio" è un insieme di indizi e di prove che dovrebbe dimostrare la colpevolezza di qualcuno. Io non voglio dimostrare la colpevolezza di qualcuno. Ho scritto che è indecente che un ministro aiuti qualcuno (piuttosto che aiutare tutti): tanto mi basta.
11/7/2013, 2:14:00 AM

Anonymous wrote ...
Beh...mettersi a disposizione fin dal primo giorno di carcere significa mettersi a disposizione a prescindere dalla malattia di G....e allora credo che crollerebbe tutto il tuo castello...
11/7/2013, 1:51:00 AM

Leonardo T wrote ...
A parte il trascurabile fatto che si tratta di un'intercettazione che non avrebbe dovuto essere divulgata, in che modo cambierebbero le cose? La Cancellieri dovrebbe dimettersi più forte?
11/7/2013, 1:14:00 AM

Leonardo T wrote ...
Cosa significa trovarsi "in condizioni diagnosticabili ben peggiori di una ricca anoressica"? Chi le diagnostica?
Sai per certo che c'è stato un medico compiacente?
"Il problema non è che la ricca viziata alla quale la pappa non và sia uscita." Anche secondo me non è un grosso problema; e infatti non mi affligge particolarmente che sia uscita.
C'è qui invece gente nei commenti che mi sembra sinceramente afflitta: non per giustizia di classe, o forse per una caricatura di questo concetto.

Puoi naturalmente pensare che il pd sia responsabile di ogni disgrazia, e quindi anche dello stato delle carceri. Gli ultimi due governi avevano altre priorità. Il pd poi si trova a fronteggiare una fetta più grande della stessa opinione pubblica che trovi qui. Anche a me piacerebbe che il pd parlasse di come risolvere lo stato delle carceri, ma è un sistema molto semplice per perdere le elezioni.
Le elezioni invece si vincono individuando obiettivi semplici (è ricca! è viziata! è Ligresti! sicuramente la diagnosi è di un medico compiacente!) e dando addosso.
11/7/2013, 1:10:00 AM

Anonymous wrote ...
ricorda sommessamente anche che buona parte della popolazione carceraria si trova in condizioni diagnosticabili ben peggiori di una ricca anoressica. ricorda che si trovano medici compiacenti che a seconda dei casi minimizzano o coprano situazioni drammatiche (Cucchi), in altre aggravano a piacere del paziente (vedi Ligresti o Cutolo).
ricorda anche sommessamente che la magistratura dovrebbe essere soggetta solo alla legge e non agire per impulso di un membro dell'esecutivo.
Il problema non è che la ricca viziata alla quale la pappa non và sia uscita. il problema è lo stato delle carceri, che non è stato affrontato nè dal precedente nè dell'attuale governo (entrambi sostenuti dal pd). il problema è la non trasparente interazione di poteri dello stato che dovrebbero essere sulla carta separati. il problema è il riemergere sullo sfondo del concetto di carcere come luogo di internamento e allontanamento dalla società, concetto al quale la nostra lady tutta di un pezzo, per un pelo mancato candidato sindaco berlusconiano per bologna, non sembra voler cambiare (pur essendo l'unica che ha l'obbligo di farlo). il discorso delle dimissioni, chiederle si o no e in forma piu o meno civile è puro fumo negli occhi.
nessuno al quale venga in mente un concetto forse frusto ma pur sempre attualissimo: giustizia di classe?
11/7/2013, 12:25:00 AM

Anonymous wrote ...
mah si, sentimento del contrario, odi-et-amo catulliano, puoi chiamartelo come ti pare, per rinfrancarti della tua humanitas (che invece gli altri che notano ancora una volta l'oscenità del potere sembrerebbero non avere). però puoi chiamarlo anche frame passivo-aggressivo, schizzofrenia, bispensiero...dipende dai punti di vista (se cito orwell invece di pirandello sono meno umano e più forcaiolo, o la mia comprensione del Tuo ambiguo testo ne risulta minorata?)
dai, dillo che lo fai per aumentare i contatti e quindi sfangare egregiamente la pagnotta anche in tempi di crisi e di largheintese
11/7/2013, 12:08:00 AM

Herr Lampe wrote ...
Mi riferivo in realtà all'insieme di cui quello qui presente non è che una rappresentazione parziale.

In ogni caso posso suggerire un'ipotesi? Come un eczema si spiega per reazioni allergiche (etc...), forse dopo 30 anni di compressione salariale (etc...) questo livore è qualcosa più che qualcosa di cui avere pietà.

Buone cose.
11/6/2013, 11:56:00 PM

Ugo wrote ...
Vuoi che Leonardo abbia scritto l'articolo senza controllare questo aspetto essenziale?
Non meriti neanche una risposta...
11/6/2013, 11:31:00 PM

Leonardo T wrote ...
Non credo di poterti dare risposte che ti piacciono, e non credo che siano quelle che ti interessano.
11/6/2013, 10:31:00 PM

Leonardo T wrote ...
Già che ci sei, ricorda altrettanto sommessamente che secondo la legge chi si trova nella situazione diagnosticata per Giulia Ligresti, dal carcere dovrebbe uscire. E infatti è uscita.
Il problema è che si presume che altri nella stessa situazione non abbiano potuto contare sull'interessamento sollecito del ministro: quindi, dal momento che verso di loro si consuma un'ingiustizia, si dovrebbe consumare anche per la Ligresti. È l'illegalità che dovrebbe essere uguale per tutti?
11/6/2013, 10:30:00 PM

Anonymous wrote ...
Leo, risulta anche a te che il Ministro si è messo a disposizione della Famiglia il giorno stesso dell'arresto?

Non so se sei d'accordo ma se così fosse cambierebbero non poco le cose....
11/6/2013, 9:44:00 PM

u. wrote ...
Il titolo del post, innanzitutto, dal quale traspare un certo sarcasmo verso chi chiede le dimissioni.
Il fatto che hai fatto esprimere la richiesta di condanna al tuo ego parruccone, non al tizio normale. Pareva anche questo ironico.

Questo passaggio infine mi ha fatto pensare che, ancora, non ci credessi veramente quando parlavi di dimissioni:

"A che punto era il coro? Ah sì: Cancellieri buh! Cancellieri vergogna! Cancellieri dimettiti!"

Ad alcuni, e a me, ha dato l'impressione che non avessi molta voglia di partecipare a quel coro.

Colgo l'occasione per ripetere che chiedere le dimissioni per non lasciare la piazza ai forcaioli è come rapire un nero per evitare che lo faccia il Ku Klux Klan.

Il riferimento è a questa frase

"Ma lo ritengo perché non vorrei dare ai forcaioli di nessun partito un appiglio in più per la prossima campagna elettorale"

Libero di irritarti o di rispondere eccentricamente, ovviamente, però trovo che una risposta meno arrogante e più argomentata me la potevi dare.
11/6/2013, 8:15:00 PM

Un eczema livoroso wrote ...
Perché dici "gente che ha bisogno di vedere perseguitati i colpevoli"?
Mi sa che stai facendo confusione tra "perseguitare" e "applicare la legge"
(mi permetto di ricordare sommessamente che la legge dovrebbe essere uguale per tutti...sia che ti chiami silvio, giulia, totò...ecc.)
11/6/2013, 7:17:00 PM

Leonardo T wrote ...
E quindi da cosa derivava la tua "idea"?
11/6/2013, 7:13:00 PM

Leonardo T wrote ...
Se ti riferisci al livore dei commentatori, tutto ha una ragione d'essere, e quindi anche questa cosa che continuano a buttar fuori. Non è bella ma ha una ragione d'essere (anche gli eczemi hanno ragioni d'essere).

Il punto è che nel momento in cui mi sorprendo a pensare: eh, la gente è fatta così, livorosa, ecc.: in quel preciso momento, in cui alla pietà per una persona di giustappone la pietà per una "gente" che ha bisogno di vedere perseguitati colpevoli, io divento Pilato: ed è una sensazione che non mi piace.
11/6/2013, 7:06:00 PM

Leonardo T wrote ...
No, qui c'è un sacco di gente che fa fatica a capire un testo semplice, e non sono tutti studenti miei.
11/6/2013, 7:03:00 PM

u. wrote ...
"Io penso che la Cancellieri abbia commesso un errore e debba dimettersi"

"Il pezzo che hai appena letto ne chiede comunque le dimissioni."

Sto sbagliando?
11/6/2013, 6:21:00 PM

Anonymous wrote ...
Eureka! Ecco dove ci voleva portare quella sagoma di Leo... al trionfo...al tripudio...all'apoteosi del ma-anchismo!

"Sia chiaro, io sono, in maniera ferma e rigorosa, per le dimissioni del Ministro....ma anche per una umana comprensione di quanto accaduto e quindi per una piena assoluzione!
Mitico Uolter!
11/6/2013, 3:37:00 PM

Herr Lampe wrote ...
Caro Leonardo, il senso del post è chiaro. Una domanda però mi sorge ugualmente: ma non è che tutto questo livore avrà pure una ragion d'essere?
11/6/2013, 3:37:00 PM

massimo mantellini wrote ...
La verità è che tu hai rovinato un sacco di studenti a colpi di buonismo veltroniano ed ora non sai più come uscirne
11/6/2013, 9:12:00 AM

Nishanga wrote ...
come il discorsotoppa della Cancellieri ieri era peggio del buco cosi` e` ´sta risposta, e in piu`, seriale. (gia`,, quanto so´ noiosi tutti ´sti ex in rivolta )
peccato, qua una volta era tutta inteliggenza, come dice quell´altra ex brava e comune amica
11/6/2013, 9:08:00 AM

Anonymous wrote ...
Direi che l'unico commento possibile, nonché esaustivo, è quello di Luttwak:

http://bit.ly/17KQiXu

tibi
11/5/2013, 10:52:00 PM

Anonymous wrote ...
...m'è sembrata na seduta de pisicoterapia...a maieutica de socrate ce fa na pippa....
11/5/2013, 10:47:00 PM

Leonardo T wrote ...
Sì, ne chiedo le dimissioni.
11/5/2013, 9:33:00 PM

Leonardo T wrote ...
Un post, come una barzelletta, non sopporta infinite spiegazioni. Se non hai capito subito forse non era per te.
Tu hai bisogno che qualcuno ti dia una risposta univoca. Io non ne do quasi mai. Non è terzismo, è proprio che non è il mio business. Trovi tantissimi blog che ti spiegheranno cosa pensare con le parole più semplici possibili. Io penso che la Cancellieri abbia commesso un errore e debba dimettersi; e allo stesso tempo penso che sia odioso chiederne le dimissioni. Non è che sia una cosa complicatissima: è il sentimento del contrario, una cosa che ci rende un po' meno univoci e un po' più umani.
Se qualcuno ti chiedesse di intercedere per lui, tu magari gli diresti che non puoi; ma dicendolo un po' ti vergogneresti. Tutto qui.
11/5/2013, 9:30:00 PM

Leonardo T wrote ...
Complimenti: è un pezzo in cui chiedo le dimissioni della Cancellieri.
11/5/2013, 9:27:00 PM

Roberto wrote ...
Ehm, Roberto sono io e non sono Leonardo e anzi poco sopra mi sono lasciato scappare un commento critico e poco intelligente al suddetto Leonardo. Siccome in genere quelle 5-6 volte l'anno che commento sui blog ci penso un po' su e stamattina invece l'ho fatto d'impulso, ritiro il commento quassu e mi riservo, se ho tempo e pazienza, di articolare la mia critica in modo più sensato.
11/5/2013, 8:53:00 PM

Anonymous wrote ...
Leo, il prossimo articolo lo fai sulle truppe cammellate?

Magari per dare un taglio più accettabile per la nostra sensibilità e contemporaneamente per "ridimensionare" ..si può prendere spunto dagli anziani caricati-a loro insaputa- sui pullman e scaricati direttamente sulle sedie-rigorosamente mai in prima fila- delle varie convention del nostro principale competitor...
11/5/2013, 7:17:00 PM

Anonymous wrote ...
Diciamo che un ministro può intercedere per far valere i diritti di un individuo. In un mondo perfetto non dovrebbe essercene bisogno, ma non viviamo in un mondo perfetto. Tanto più che, stando ai magistrati, in questo caso l'intercessione non ha avuto nessuna conseguenza, dato che la Ligresti stava per essere scarcerata comunque.
Il punto a me pare che sia: se un ministro vanta una lunga e amichevole frequentazione con una famiglia un po' discussa (un po' tanto, e per ragioni abbastanza gravi), e se questa frequentazione ha originato, come forse è inevitabile, qualche episodio che i malevoli potrebbero interpretare in maniera equivoca - il patriarca che si vanta di aver favorito la carriera del ministro, il figlio del ministro che ha lavorato per una società dei Ligresti e che quando scoppia il casino (evidentemente il senso dell'opportunità non è una dote di famiglia) si precipita a dichiarare che lui ha fatto l'impossibile per salvare i Ligresti - è davvero il caso che quando la famiglia in questione finisce nei guai con la giustizia il ministro si affretti a telefonare la sua solidarietà e si metta a disposizione al grido di "non è giusto, non è giusto"? Non potremmo sceglierci dei ministri un po' più avveduti, e magari un po' più disponibili a dare spiegazioni quando pestano una cacca, invece di fare gli offesi?
Che cosa dovrebbe convincerci che questo è un comportamento appropriato per un ministro della giustizia, il fatto che Alfano ne ha combinate di peggio? (tra l'altro, se non sbaglio, nel pasticcio kazako la Cancellieri fu la prima a sporgersi dal balcone per garantire che tutto si era svolto nel modo più regolare e a scagliare anatemi contro chi lo metteva in dubbio, altro exploit che non ce la farà rimpiangere se mai dovesse decidere di dimettersi)
11/5/2013, 6:37:00 PM

Yossarian wrote ...
"Per altri" non significa per tutti. Il che può portarci da una parte alla deriva del grillismo dell'111!, o dall'altra alla favola che la battaglia per la giustizia giusta a Berlusconi è una battaglia per la giustizia per tutti. Né possiamo stare col bilancino a un Ministro, contare quante volte si è spesa per degli affluenti e quante per dei poveracci, e se le percentuali rispecchiano demograficamente la società; è un Ministro, perdiana, avrà del potere. Ne ha, in effetti, ma proprio perchè ne ha dovrebbe usarlo con la saggezza e la calma che impediscono anche solo di essere sospettata di favoritismi, nei confronti della Ligresti o di un tossico che le ha fatto pena per ragioni degnissime. Esistono processi, competenze, responsabilità, che non sono, non dovrebbero essere disumane, tanto che l'unico intervento umano può solo arrivare dall'altro, dal Saggio Demiurgo Cancellieri. Se queste competenze, responsabilità e processi sono andati in vacca, la Cancellieri dovrebbe spenndere ogni minuto della sua giornata a raddrizzarle per tutti, poveracci e ricchissimi, non a fare il filantropo a gettone,
11/5/2013, 6:36:00 PM

Anonymous wrote ...
Infatti! A mia domanda per capire meglio il suo pensiero non ha risposto...
Forse Leonardo il parruccone sta discutendo animatamente con Leonardo il tizio comune :)...e tra poco magari prenderà una posizione più chiara
11/5/2013, 6:11:00 PM

u. wrote ...
Secondo me che sono io, si può anche dire che la Cancellieri ha tenuto dei profili di vicinanza ai Ligresti men che perfetti.
L'idea che un ministri si attivi su segnalazione diretta non funziona: il ministro non farebbe altro tutto il giorno, e scegliere qualcuno sì e qualcun altro no non è giusto.
Però vogliamo dire che tutto sto casino è esagerato? Va bene, è un errore, ma è un errore veniale senza vittime al quale si può emendare non facendo la carità anche ad altri cento sfigati, ma tirando fuori una proposta che denunci i guasti del sistema e che cambi almeno qualche pezzo del sistema, e in tempi rapidi.
Poi basta, fine, morta lì.
Se sono in disaccordo con Leonardo è nel chiedere le dimissioni solo per non dare argomenti ai forcaioli alle prossime elezioni. No, questa cosa va discussa nel merito, non nel senso del vantaggio elettorale (è una cosa che ricorda l'atteggiamento di Grllo sull'immigrazione...lo dico senza polemica ma è così).
Tra l'altro per capire questa preferenza per le dimissioni ho dovuto leggere i commenti, perché dal pezzo m'ero fatto l'idea che Leonardo fosse contrario alle dimissioni e punto.
11/5/2013, 5:46:00 PM

Marione.net wrote ...
Secondo me tra un po' il buon Leo ci dice che siamo tutti su "scherzi a parte..."...non può essere altrimenti...
11/5/2013, 5:44:00 PM

Anonymous wrote ...
Ok il Leonardo "tizio comune"..
Allora scusami ma non è vero che "ne chiedi comunque le dimissioni"
11/5/2013, 5:35:00 PM

Anonymous wrote ...
Un ministro può intercedere per il familiare di un datore di lavoro del figlio?

Vi sono altre autorità che decidono sul singolo trattamento carcerario dei detenuti. Essere "amici di" non dovrebbe incidere sull'esito di queste scelte.
11/5/2013, 5:28:00 PM

Leonardo T wrote ...
Il bambino con la marmellata, il bambino col pallone, le platee di pensionati, la coop.
C'è qualche altro luogo comune che vuoi visitare prima del tramonto? Cerca sempre di rispondermi come risponderesti a Bambi.
11/5/2013, 5:11:00 PM

Leonardo T wrote ...
Senz'altro stanno nuocendo, vista la volontà esibita di individuare tifosi delle larghe intese (non lo sono) e spiegare qualsiasi giudizio in base a questo (inesistente) tifo per le larghe intese.

Quando la questione è del tutto indipendente: un ministro può intercedere per un individuo x o no?
11/5/2013, 5:10:00 PM

Leonardo T wrote ...
Appunto, no: sarebbe stato comunque un favoritismo. E la Cancellieri non è intervenuta solo ed esclusivamente in questo caso: perlomeno si è difesa dicendo che quello che ha fatto per la Ligresti lo ha fatto anche per altri.
11/5/2013, 5:08:00 PM

Leonardo T wrote ...
Se ci pensi è una domanda retorica.
11/5/2013, 5:06:00 PM

Anonymous wrote ...
..scusate è questo il blog dove con una mirabile arrampicata sugli specchi si cerca di assolvere o quantomeno di "non condannare più di tanto" il Ministro....?

Lo dicevo io che le larghe intese potevano nuocere alla salute.....
11/5/2013, 4:28:00 PM

Elo' wrote ...
Il problema Leo è che sia intervenuta solo ed esclusivamente in questo caso e non in un altro. se lo avesse fatto per un tossico sarebbe stato un gesto diverso. non credi?
11/5/2013, 4:28:00 PM

Anonymous wrote ...
Leo, non essere troppo severo con la tua faccia da diciottenne..tutto quello che hai fatto in particolare modo le cose "sbagliate" sono fondamentali per essere quello che sei.
E non mi pare che ora tu voglia prenderti a schiaffoni davanti allo specchio...tutt'altro...

P.S.
Chiede le dimissioni il Leonardo col parruccone. Il Leonardo tizio comune esprime comprensione e solidarietà mettendo a fuoco solo l'aspetto umano e non quello giuridico.
Tu chi sei dei due?
11/5/2013, 3:31:00 PM

Anonymous wrote ...
Se non vuoi rispondere sei liberissimo...l'impressione però è che tu faccia come quei bambini che stanno perdendo e portano via il pallone...
Sei andato a fare la spesa alla coop o alla esselunga?...:)
11/5/2013, 2:39:00 PM

Leonardo T wrote ...
Terrò la tua accorata richiesta nella debita considerazione.
11/5/2013, 2:31:00 PM

Leonardo T wrote ...
Se domani svegliandomi vedessi la mia faccia diciottenne, dovrebbero tenermi. O distruggerei lo specchio a schiaffoni.

La Cancellieri è un membro dell'esecutivo, non del legislativo. Il pezzo che hai appena letto ne chiede comunque le dimissioni.
11/5/2013, 2:30:00 PM

Leonardo T wrote ...
Fa' anche senza ripassare, non mi offendo.
11/5/2013, 2:27:00 PM

Leonardo T wrote ...
Come è stato scritto più sopra, la legislazione del presente stato di diritto riconosce misure speciali in particolari casi di disagio fisico e psichico; e questo era appunto uno dei casi. Non credo che nessuno si sarebbe lamentato se la Cancellieri fosse intervenuta per un caso più qualsiasi. Ma era una Ligresti.

Io poi l'ho scritto: ritengo che la Cancellieri debba dimettersi. Ma lo ritengo perché non vorrei dare ai forcaioli di nessun partito un appiglio in più per la prossima campagna elettorale; non perché ritenga in un qualche modo che una Ligresti dentro o fuori dimostri un particolare stato di diritto.

In uno stato di diritto, in linea di massima, le carceri non scoppiano di detenuti.
11/5/2013, 2:26:00 PM

Leonardo T wrote ...
Roberto?
11/5/2013, 2:21:00 PM

Leonardo T wrote ...
Sono andato a fare la spesa.

Ti faccio una domanda: se invece di me ci fosse Bambi, coi suoi occhioni, le rivolgeresti le stesse domande assurde?

Pensaci bene: tu che ti freghi le mani perché credi di aver trovato la domanda cattiva (una fallacia ipotetica che non vale neanche la pena di essere catalogata), e dall'altra parte Bambi, coi suoi occhioni lucidi.

Perché non rispondi? Ti hanno mangiato il cervello?
Sicuramente no.
11/5/2013, 2:20:00 PM

Andrea wrote ...
"Se il diciottenne si svegliasse di colpo una nottte. Si alzasse ed allo specchio si vedesse per magia, per maledizione con la faccia con la pelle dei suoi futuri cinquantanni, morirebbe vomiterebbe. Ma invece, ma invece, scivolando secondo dopo secondo, per anni e poi decenni, sempre distratto da altro. Un giorno, non più diciottenne ello si alzerà. Andrà allo specchio nel bagno e si vedrà trovandosi mica male per quel momento, di colpo, una notte. Mica male. Mica male, penserà."
E' esagerato, ma è esattamente ciò che ho pensato leggendo questo post. Ti seguo da anni, l'evoluzione del pensiero di una persona può essere giustificato in mille modi, ed essere perfettamente coerente. Ho diversi anni in meno di te, e alla fine del post ho provato paura.

Ora, nel merito, la questione a me pare evidente: il ministro potrà aver fatto lo stesso gesto con altre cento, mille persone, ma la gravità della situazione resta immutata, perchè qui stiamo parlando di un diritto che deve spettare a qualunque persona, non di un atto concesso grazie alla benevolenza del potente di turno (e poi quando cambierà il ministro?). Non ricordo nemmeno particolare impegno della Cancellieri a cancellare le leggi inique che hanno portato alla situazione odierna, a parte generici appelli per l'indulto (lol).
11/5/2013, 2:07:00 PM

dink wrote ...
Mai visto un uso così maldestro e rozzo dello straw man argument, questo post è un monumento alla disonestà intellettuale: Leonardo dimettiti! O almeno limitati alle recensioni dei film e ai post sui santi...
11/5/2013, 1:31:00 PM

Vanamonde wrote ...
Questa è una delle rare volte in cui penso che tu abbia proprio sbagliato bersaglio. Il punto non è tenere in carcere o meno la Ligresti. Il punto è uno dei più importanti ministri della Repubblica che si precipita a fare telefonate di condoglianze a persone sotto inchiesta e si mette a loro disposizione. In altri Paesi per una cosa così ci si dimette. Poi. ovvio, è nulla in confronto a quello che ha combinato Alfano...
11/5/2013, 12:56:00 PM

Nishanga wrote ...
Buongiorno caro Leonardo, ogni tanto ritorno, pero´ oggi ´sto post e`persino peggio di quello che mi ricordavo e mi prende uno sperimento uguale a quando passavo per dovere dalla zia che da piccoli era cosi` gentile e mi faceva tutti quei regali,un vero mito; ma poi arriva il giorno che ti ritrovi davanti a un disco rotto con un santino in mano.
E questo forse e` un sentimento tollerabile per un nipote ma che mai un amante vorrebbe provare. Tempi andati, impermanenza, cose tristi.

Comunque..io, che oltre ad essere bbbuona so´pure sentimentaaaal e nonna,ti assicuro che l´incazzatura che mi prende insieme alla maggior parte di quelli costretti a partecipare al disvelamento di ´ste realta´da halooween, poco ha a che fare con la tua paranoica visione da macello.
Questo per il succo, ma se la spada ( la tua natürlich) affilata di un tempo sceglie Sofri jr o lo scout Mantellini per il confronto, anche la celebrata estetica si da`latitante; scusa ma chi se li.... come ci possono aiutare tipi simili e specie per questa storia,che e` una storia scandalosa e di molte pese conseguenze,mica.. un buco nero di credibilita`e fiducia;ed e`qua che sta il sangue vero, il vero danno.

Io penso che ..
Bhe`, meglio il link succosucco anche perche` c´e` il lavoro interessante di un giovane artista turco che indora la pillola. Io ripassero`, un amore e´ pesssempre!



http://nishangainberlin.blogspot.de/2013/11/stupidi-la-solidarieta-alla-cancellieri.html
11/5/2013, 12:12:00 PM

Anonymous wrote ...
"Tenerla in prigione piuttosto che fuori non serve a nient'altro che a questo: a soddisfare l'appetito di un pubblico frustrato che non sa con chi prendersela, e vuole il sangue."

No, tenerla in prigione serve a dimostrare che viviamo in uno stato di diritto, dove chi commette un crimine paga a prescindere da quanti soldi ha (o ha rubato) o da quanti ministri conosce.
11/5/2013, 11:58:00 AM

Anonymous wrote ...
"vuoi che uno nella mia posizione non conosca nessuno?"
"cosa vuol dire corruzione... una mano lava l'altra!"
(f. guccini - "la genesi", millennovecento e qualcosa)
11/5/2013, 11:15:00 AM

Anonymous wrote ...
bellissime argomentazioni leonardo, molto articolate, e anche molto complicate.
forse sono un uomo troppo semplice e la penso così:
http://lacasadilapo.wordpress.com/2013/11/04/2242/
si chiama ministero della giustizia perché la grazia l'abbiamo persa da tempo.
stammi bene.
11/5/2013, 11:00:00 AM

Anonymous wrote ...
Quindi per fare un parallelo "vicino" se il preside di una scuola ti avvicina per chiederti di salvare un ragazzo figlio di amici di famiglia dalla bocciatura è ok?

Potrebbe anche esserlo, ma poi come ti comporteresti con gli altri da bocciare?

Non so, sarà una cosa da etica personale? A me una volta mio padre mi raccontò di aver subito delle pressioni per promuovere un tizio ad un esame, pressioni cui non poteva dire di no. Mi disse anche che, avendo proceduto ad alzare di 6 punti il voto del soggetto raccomandato, fece lo stesso con tutti gli altri che si presentarono a quell'appello (2 giorni di esami) perché altrimenti non si sarebbe sentito a posto con se stesso.

Non ho trovato nessun segno della stessa necessità di egliaglianza nella difesa della ministra. Un ministro non è una persona qualunque, un ministro (sopratutto della Giustizia) dovrebbe avere un concetto un pò più egualitario di Giustizia.

Avrebbe potuto portare il caso all'attenzione dei media.
Avrebbe potuto sponsorizzare una interruzione della carcerazione preventiva nei confronti di tutti quei detenuti per cui non era ritenuta assolutamente necessaria...

Così, onestamente, pare proprio una porcheria. Solo a me?

Mah
Andrea
11/5/2013, 10:55:00 AM

Anonymous wrote ...
Leo, dai un'occhiata qui:
http://malvinodue.blogspot.it/2013/11/la-frattura-tra-umanitario-e-legalitario.html
Raf
11/5/2013, 10:34:00 AM

Anonymous wrote ...
Perché non rispondi? Il gatto ti ha mangiato la lingua?
11/5/2013, 10:24:00 AM

Yossarian wrote ...
C'è una roba che si chiama Tribunale delle Libertà, che ha il compito, fra gli altri, di sorvegliare e decidere sui casi come quello della Sig.ra Ligresti. Non è esattamente un dettaglio: c'è un insieme di regole, c'è un Tribunale, ci sono dei Giudici togati che devono fare esattamente quel mestiere, sono pagati per farlo. Ma c'è anche un Ministro dici, ci sono situazioni eccezzionali che possono esigere risposte eccezzionali, dettate dall'urgenza, che al Tribunale della Libertà possano essere sfuggite, o che richiedano tempi di risposta più celeri di quelli che al Tribunale della Libertà sono soliti adottare; le centinaia di suicidi l'anno stanno lì a dimostrarlo.

Allora, però, prima dite questa cosa, e ditela per cortesia convintamente: il sistema non funziona, il Tribunale della Libertà sta lì tanto per, ma quando il gioco si fa duro serve un Ministro, un Deus ex Machina qualunque che risolva problemi. A uno, certo, perchè a tutti non può, passerebbe le sue giornate a risolvere casi di gente che non conosce, col rischio di liberare pericolosi criminali, abili simulatori. Meglio si limiti pertanto a quelli che conosce, su quelli avrà modo di essere umana, e ponderata.Ci piace? A me, tantissimo, faccio parte di quella minoranza che, all'occorrenza, forse un numero di telefono di qualcuno che conta, da chiamare, lo trova.
E trovo sia giusto così: che il Sistema non funzioni, che abbisogni continuamente di risposte eccezzionali, che tutti noi anime belle di sinistra lo riconosciamo inutile in quanto tale, e che alla fine della fiera è molto meglio il si salvi chi può.
Io può.
11/5/2013, 10:14:00 AM

Il pecorone di prima wrote ...
Qui sotto dici di voler cancellare le sciocchezze...perchè non inizi con questa qui sopra e rispondi alla mia domanda in modo serio?
Ti rifaccio la domanda.
Se Berlusconi avesse aiutato Giulia Ligresti (così come ha fatto la Cancellieri) avresti scritto lo stesso pezzo?
11/5/2013, 10:13:00 AM

P S wrote ...

Sono graditi solo post allineati al pensiero Unico di Leonardo alias Roberto
Astenersi pensatori liberi che osano fare un poco di critica al governo Letta Napolitano.
11/5/2013, 10:05:00 AM

Leonardo T wrote ...
Non è necessario fare post in generale.
11/5/2013, 9:58:00 AM

Leonardo T wrote ...
Mettiamo anche delle scie chimiche sullo sfondo, non costano nulla e fanno paesaggio.
11/5/2013, 9:57:00 AM

Leonardo T wrote ...
Intendi se al posto di un'anoressica con un rischio certificato da uno psicologo ci fosse una minorenne avviata alla prostituzione che millanta di essere figlia di Mubarak? E al posto di un'amica di famiglia il cosiddetto "consumatore finale", che visibilmente esercita un ruolo di protezione?

Mettiamola così: se avessero quattro ruote ciascuna, le tratterei entrambe da carrelli della spesa. Così non è.
11/5/2013, 9:56:00 AM

Anonymous wrote ...
...e allora perché l'hai fatto?.....
11/5/2013, 9:46:00 AM

Roberto wrote ...
Non è necessario far un post se non si ha da argomentare nulla, eh.
11/5/2013, 9:30:00 AM

Anonymous wrote ...
La Legge è uguale per tutti! Ce lo dobbiamo ricordare sempre non solo quando ci fa comodo!
O tutti abbiamo il numero del Ministro o non lo deve avere nessuno!

La legge impone che ci si fidi di medici avvocati psicologi magistrati che monitorano la situazione dei carcerati....punto.
Se poi avalliamo-turandoci il naso - le corsie preferenziali avalliamo automaticamente una ideologia contraria ai nostri principi di sinistra.
E che sia un governo di sinistra a portare questa bandiera è grave oltre che paradossale.
Dal punto di vista "umanitario" sono d'accordo che è meglio salvare una vita piuttosto che nessuna...ma guarda caso si salvano sempre le vite di ricchi benestanti intrallazzati ....
11/5/2013, 9:24:00 AM

marcell_o wrote ...
io ho seguito poco la vicenda, un ministro telefona a qualcuno per "raccomandare" una terza persona perché (a torto o ragione) pensa sia in pericolo
l'argomentazione è stata usata per cheidere la scarcerazione varie volte (inadatto al carcere significa che solo i poveracci sono adatti: fanno una vita di merda e quindi possono sopportare la carcerazione preventiva anche per piccoli reati)
non mi piace il comportamento della cancellieri, non mi piace che 'sta gente continua a infilare i propri teneri figlioli dappertutto, in posti che non dovrebbero proprio occupare, il familismo e nepotismo all'ennesima potenza
la cosa mi urta assai
tuttavia, se dovessi sputare su tutti quelli che si son fatti raccomandare per qualcosa o hanno falsificato un documento per scalare la lista d'attesa dell'asilo o non pagare il ticket o... non credo avrei abbastanza saliva
se fosse vero che cancellieri ha fatto qualche decina di telefonate simili per segnalazioni ricevute di persone a lei sconosciute... per me è assolta
senza nulla togliere al fatto che - potendo scegliere - io non la frequenterei, ecco
ma io, per dire, sono il tipo che non ha niente da dire se un presidente di regione cattolico va a trans (per me sarebbero cazzi suoi), avrei da ridire se usa la macchina di servizio
l'ipocrisia non è reato, credo
11/5/2013, 9:00:00 AM

Il pecorone di prima wrote ...
..no no...scusa...non intendevo sottintendere ruby...
Lasciamo stare ruby e consideriamo la stessa identica situazione con berlusconi al posto della cancellieri e lasciamo allora anche la figlia di ligresti .....
11/5/2013, 8:55:00 AM

marcell_o wrote ...
quindi, se ho ben capito la vicenda berlusconi-ruby e cancellieri-ligresti sono uguali?
se sì, hai ragione te, sennò...
11/5/2013, 8:50:00 AM

Un pecorone wrote ...
Leo, una domanda facile facile....
Se al posto della Cancellieri ci fosse ...un nome a caso...Berlusconi...e si fosse interessato per fare uscire una sua amica...avresti scritto queste stesse cose?
11/5/2013, 8:43:00 AM

marcoscud wrote ...
A me della Cancellieri, italianamente familista e solidale con gli amici di sempre, frega abbastanza poco. La trovo inadeguata come ministro del governo Italiano perché di questa nazione non parla neppure la lingua e avrebbe bisogno di sottotitoli anche quando dice buongiorno. Trovo invece molto indecente che sia stata incarcerata una figura assolutamente insignificante, dal punto di vista delle indagini, come la Ligresti, i cui disturbi alimentari ed altro erano notissimi sin dall'inizio. Neppure sotto Napoleone Bonaparte si potevano usare metodi così assurdi di carcerazione preventiva. Diciamo via la Ministra e indagine del consiglio Inferiore della magistratura sull'operato della procura? E speriamo che il governo di disunità nazionale si tolga dalle scatole al più presto?
11/5/2013, 7:22:00 AM

Anonymous wrote ...
insomma chi solleva qualche eccezione sul comportamento della Cancellieri (o - orrore! - pensa addirittura che sarebbe opportuno che si dimettesse) è un pecorono rancoroso, uno che ragiona solo per buh vergogna, un assetato di vittime sacrificali con cui placare la propria invidia, e quindi non mette troppo conto stare a discuterci. un'unica cosa: auspicare le dimissioni della Cancellieri non equivale minimamente a pensare che la Ligresti dovesse rimanere in galera, neppure per il più rozzo degli argomentatori da bar. ma ormai per te gli empi denigratori del governo Letta sembrano aver perso ogni fattezza umana: sono un indistinto pubblico frustrato che vuole il sangue, i sacrifici umani, le fanciulle denutrite e le ministre piangenti. che peccato
11/5/2013, 2:56:00 AM

Ehi, Grillo, la piattaforma?

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Come andò alle Quirinarie, un grande esempio di democrazia diretta (elaborazione grafica di Paolo Viglione)

Non posso che dare ragione a Claudio Messora, portavoce del M5S quando se la prende coi parlamentari transfughi del MoVimento che hanno già affermato di voler votare stamattina la fiducia al governo Letta: Non dovrebbe essere, questa, una decisione da prendere solo dopo avere ascoltato quello che ha da dire? Giusto. Purtroppo a quel punto potrei girare la stessa obiezione a Messora stesso, che sembra dare per scontato che i parlamentari M5S invece voteranno contro: non dovrebbe essere, questa, una decisione da prendere solo dopo avere ascoltato quello che ha da dire? Anche Grillo in questi giorni sembra piuttosto sicuro che si debba andare alle elezioni: non dovrebbe essere, questa, una decisione da prendere dopo aver consultato gli elettori? Mi sembrava di aver capito che il MoVimento avesse molto a cuore la questione della rappresentanza, al punto da mettere in discussione la costituzione là dove nega un vincolo di mandato per i parlamentari; a questo punto però vorrei che Messora o Grillo mi spiegassero: come fanno a essere sicuri che chi ha votato M5S in febbraio desideri una crisi di governo proprio oggi, e le urne al più presto? Con tutto quello che implica (impossibilità di intervenire su imu e iva, persistenza del porcellum...) No, sul serio, come fanno? Sondaggi? E perché non li pubblicano?

Oppure basta dare un'occhiata veloce ai commenti sul blog, anche se poi Grillo non risponde mai? Ma il migliaio di persone che ha tempo da perdere per commentare lì o su facebook non è necessariamente un buon campione statistico. E allora, davvero, io non mi stupisco che sia Grillo a dettare la linea, e Messora a ripeterla per chi si era distratto, da bravo capoclasse: ogni partito ha un minimo di struttura, di gerarchia, anche se si chiama movimento e ha un non-statuto con un non-leader. L'unica cosa che non capisco è come fa Grillo a sapere sempre qual è la volontà dei suoi elettori... (continua sull'unità.it, H1t#199)

Mi torna sempre in mente quel che successe con le quirinarie, ve le ricordate? Per decidere chi candidare, il Movimento 5 Stelle propose un sondaggio on line. Ottimo. In realtà il sistema si intasò subito e fu necessario ripetere l’operazione, ma lasciamo perdere. Ricordiamo i numeri: alle ultime elezioni hanno votato il M5S 8 milioni e quasi 700.000 elettori, su 34 milioni di italiani recatisi alle urne (gli aventi diritto erano 50 milioni e 450.000). Su questi otto milioni abbondanti, erano ammessi a votare alle Quirinarie soltanto quelli che erano iscritti al M5S più di un anno fa, quasi cinquantamila: neanche lo 0,6 per cento, sei elettori ogni mille. Forse a causa dei disguidi telematici, ci fu un’astensione piuttosto alta, e votarono appena in 28.518 (la fonte è il sito di Beppe Grillo, non vedo perché diffidare), lo 0,32 % degli elettori M5S, lo 0,08% degli elettori in generale, lo 0,05 degli aventi diritto. Vinse la Gabanelli con neanche seimila voti, ma decise di rifiutare la candidatura, e così Gino Strada. Subentrò Rodotà con 4677 voti. Grillo si arrabbia molto quando i sondaggi di Ballarò gli dicono cose che non gli piacciono, ma chiedere a trentamila persone di esprimersi su quello che pensano otto milioni di elettori, che altro è se non un sondaggio, anche un po’ maldestro?
Eppure Grillo e Casaleggio sembrano sicuri che la democrazia diretta sia dietro l’angolo, e Messora conferma:
E’ venuto il tempo di cambiare sistema, di riappropriarsi di se stessi e della propria capacità di decidere. E’ venuto il tempo di restituire il potere decisionale alle uniche intese che possano definirsi davvero larghe: quelle che coinvolgono tutti i cittadini, utilizzando processi e metodi che 65 anni fa non erano disponibili.
Quando ho letto questa cosa mi sono detto: ci siamo, sta per presentare agli attivisti M5S e al mondo la piattaforma di condivisione che finalmente ci restituirà il potere decisionale. 65 anni fa non si poteva; per la verità non si poteva neanche in aprile, ma… adesso sì. Vai, Messora, facci sognare.
Se possono mettersi d’accordo 50 persone nel chiuso di un palazzo, allora possono farlo anche 50mila persone all’aperto. I modi esistono già: consentono di informarsi attraverso la rete, delegare a chi si ritiene competente in materia, ritirare la propria delega, riassegnarla, riprenderla in mano.
Confesso che non ho capito. Dovremmo periodicamente confermare la fiducia al parlamentare che eleggiamo? “I modi esistono già”, scrive; cioè sono già stati adoperati? Quando, dove, con che risultati? Insomma, cari Messora, Grillo, Casaleggio: lo abbiamo capito, voi credete che la democrazia diretta sia possibile, o meglio che le nuove tecnologie rendano possibile una forma più diretta di democrazia. Bene. Io posso essere un po’ scettico, ma a questo punto ho solo una domanda: perché non ce la fate vedere? In altre parole: la benedetta piattaforma per la politica duepuntozero, dov’è? Chi ci sta lavorando? Quando sarà pronta? Come funzionerà? Nel frattempo, con che faccia protestate contro i sondaggi, o date lezioni di democrazia? http://leonardo.blogspot.com
Comments (11)

Claudio B. wrote ...
Uao, sei riuscito ad influenzare addirittura il Grande Megafono? Congratulazioni, anche se ti ha scambiato per giornalista: probabilmente il lavoro necessario per fare 'sta benedetta piattaforma lo assorbe talmente tanto che non ha tempo nemmeno per distinguere un giornalista da un blog di un privato cittadino.
Ma se realizzare questa piattaforma è veramentè così difficile, ho una buona notizia per lui e per tutti i pentastellati: il Partito Pirata tedesco ne ha una simile, è open-source e permette di votare on-line agli iscritti, affidando il controllo di garanzia ad un eventuale ente terzo onde evitare sospetti di frodi.
E' pronta, basta solo scaricarla; inoltre, come ho detto, é pure open-source: cosa volete di più dalla vita?
10/4/2013, 3:55:00 PM

Leonardo T wrote ...
http://friendfeed.com/leonardoblogspot/6d24cfc5/stamattina-su-beppegrillo-e-uscito-un-pezzo-che
10/3/2013, 10:19:00 PM

Anonymous wrote ...
In ogni caso Il SISTEMA OPERATIVO che non si vede ancora non potrà che presentare un problemino:

Il sistema operativo si basa sul riconoscimento dell'identità digitale (certificataa dalla cartà d'identità con la quale si è iscritti)

QUINDI

ogni voto sarà monitorato dal sistema operativo

Quindi non esiste libertà di voto perchè la precondizione stessa del riconoscimento del votante preclude la segretezza e di conseguenza la non influenzabilità dei votanti.

Mi spiace ma la democrazia on-line è e rimarrà sempre VIRTUALE e SIMULATA

Dario
10/3/2013, 3:41:00 PM

diceate wrote ...
http://www.beppegrillo.it/2013/10/che_cose_una_piattaforma_un_portale_no_e_il_sistema_operativo_del_m5s.html
10/3/2013, 3:08:00 PM

Leonardo T wrote ...
Mancaniello, con tanto rispetto, la "purezza di intendimenti" non ha mai scusato nessuna ingenuità, e il m5s ne ha commesse troppe.

Quel che scrive conferma quanto scritto sopra: potevano votare soltanto gli iscritti a tutto il 2012. Tutti gli altri elettori sono da presumere opportunisti che tentavano di salire sul carro del vincitore, e Grillo & co. non si fanno scrupolo di rappresentarli.
Questo che è presentato come un limite politico è soprattutto un limite tecnico: sono bastati in ventimila per far saltare i server alle quirinarie, molti meno dei duri e puri che avrebbero avuto diritto di voto. Se in seguito si vorrà allargare il bacino, gli incidenti aumenteranno, a meno che all'improvviso Grillo e Casaleggio non si dotino di strumentazioni d'avanguardia che fin qui non ci hanno fatto vedere (credo facciano ancora i blog con movable type).

Per quanto riguarda Rodotà... è tutto chiarissimo: non ha vinto le quirinarie, era la terza scelta, lo hanno nominato in 4000, e appena ha aperto bocca per dire qualcosa non gradita a Grillo è stato scaricato con infamia.
10/3/2013, 2:25:00 PM

marcell_o wrote ...
un movimento, un partito o quel che è ha tutto il diritto di far votare chi gli pare e come gli pare
però 30.000 persone che votano su 50.000 aventi diritto che poi sarebbero lo zerononso degli internettauti non si possono chiamre "la rete", per esempio
non si possono sfottere quei 2-3 milioni di minchioni (ops, c'ero anch'io) che si mettono in coda, firmano un foglio, mostrano il certificato elettorale, tirano fuori 2 euro e votano alle primarie del piddì
perfino la lega è più democratica del m5s: c'era un modo per mettere all'angolo bossi (il creatore-fondatore) visto che la sua gestione del partito non era piaciuta, ma se un giorno si volesse votare per mettere in minoranza grillo, perché non piace quel che fa o dice?
ripeto, come fa a sapere che gli 8 o 10 milioni che hanno votato m5s la pensano come lui? o meglio: chi ha votato m5s e non fosse (per carità, è solo un'ipotesi di studio eh) d'accordo con lui come deve fare per farglielo sapere?
ma non era solo il portavoce o il megafono? di cosa esattamente?
10/3/2013, 12:39:00 PM

Leonardo T wrote ...
Io ho sempre inteso che fossero i 50mila iscritti al movimento entro il 2012; hai altre informazioni?
10/3/2013, 1:01:00 AM

tq wrote ...
Ah ok, allora non era per un gioco politico che non dicevi chi fossero quei 50.000 con facolta' di voto, e' proprio perche' non lo sai. Meglio cosi', mi delude meno il pressapochismo della malafede.
Certo che costruire teoremi sul m5s conoscendo cosi' poco le sue basi costituenti e le sue motivazioni non e' che faccia proprio onore.

E quel Rodota' che "non era malaccio" e' lo stesso a cui mi riferisco io?
Io parlo di questo qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Rodot%C3%A0
10/2/2013, 11:41:00 PM

Leonardo T wrote ...
Erano meno di 50.000 ed erano, semplicemente, gli iscritti al M5S fino a un momento X deciso da Grillo o Casaleggio.
Il fatto che la Gabanelli sia un nome "migliore di qualunque altro" lo trovo discutibile: preferisco Napolitano. Rodotà non era malaccio ma è stato candidato in modo abbastanza fortuito. Entrambi in seguito sono stati accusati da Grillo di varie cose, quindi adesso molti del m5s non li considerano più "migliori di qualunque altro". Quindi i 50.000 si erano evidentemente sbagliati, anche e soprattutto relativamente a quelli che dovrebbero essere gli scopi del m5s. Che rifiutando Prodi si sono ritrovati al Quirinale Napolitano: manovra non proprio perfetta, secondo me.
10/2/2013, 5:31:00 PM

marcell_o wrote ...
tq
se a te un sondaggio (non particolarmente rappresentativo e senza il minimo criterio di scientificità) sembra un sistema democratico va bene, ci mancherebbe
ma la domanda vera è:
come fa grillo a sapere quello che vogliono i "suoi" elettori?
quelli che non hanno votato per sbaglio m5s ovviamente (quelli, se ho ben capito, devono andare aff... giusto?)
10/2/2013, 10:59:00 AM

tq wrote ...
Bel compitino. Il ragionamento sembra anche filare, se non fosse che non viene in alcun modo considerato come si e' formato quel gruppo di 50.000 persone che aveva facolta' di voto alle quirinarie, e perche' sia stato proprio quello a decidere. Carissimo Tondelli: non lo sai questo, oppure ti sembra solo un dettaglio, magari poco utile a perorare la tua causa?
E non farebbe male nemmeno notare che, invece di un gruppuscolo di politici di vecchia data, sono stati 50.000 signori nessuno a decidere la figura per cui hanno votato i 160 parlamentari del m5s. E che il nome uscito da quella consultazione, pur parziale e imperfetta, era evidentemente migliore di qualunque altro, anche e soprattutto relativamente a quelli che dovrebbero essere gli scopi del pd. Che e' perfino riuscito a non votarlo, e a far rieleggere Napolitano. Eccellente manovra.
10/2/2013, 4:45:00 AM

La natura di B. (e la nostra)

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Ma sul serio glielo lasciamo fare?

Tutto quello che è successo, un istante dopo che è successo, ci è parso inevitabile; e adesso con chi dovremmo prendercela? Con Berlusconi? Ma Berlusconi non poteva che comportarsi così, è la sua natura: come lo scorpione che non può non pizzicare la rana, B. doveva prima o poi affossare questo governo. Potremmo prendercela con Enrico Letta. Ma anche la rana in fondo non poteva che comportarsi così: la sua unica chance era imbarcare lo scorpione e convincersi che sarebbe andato tutto bene. Era il suo ruolo e, per quanto ridicolo, lo ha portato avanti con un certo stile. Letta avrebbe potuto fare più o meno di quello che ha fatto, e tutto questo sarebbe successo ugualmente: lo sapevamo. Magari ignoravamo la goccia che avrebbe sbilanciato i piattini in equilibrio così precario (la sentenza della Cassazione) - ma in coscienza come potevamo sperare che il governo durasse molto di più?

Era nato per cambiare legge elettorale e prendere tempo, in attesa che Berlusconi decadesse o Grillo si sgonfiasse. Grillo si è rigonfiato, Berlusconi sta per decadere, ma ha preso la legge elettorale in ostaggio - e anche questo tutto sommato era abbastanza prevedibile. Nel frattempo il PD avrebbe dovuto prepararsi alla campagna elettorale più difficile, e non è andata così. Lo dico da osservatore parziale, che ha sempre evitato di infilarsi nel coro di chi critica il PD sempre-e-comunque: stavolta possiamo prendercela soltanto con noi stessi. Sapevamo che Berlusconi poteva staccare la spina in qualsiasi momento, e abbiamo perso tempo in una battaglia precongressuale estenuante, alimentando sui quotidiani polemiche inutili, fino alla catastrofe dell'ultima caotica, incomprensibile assemblea del PD. Non potendoci aspettarci lealtà da Berlusconi, o ragionevolezza da Grillo, l'unica cosa che chiedevamo è che il PD reagisse alla batosta rispondendo almeno a un basico istinto di sopravvivenza: tanto più che il candidato ormai c'è, può essere più o meno simpatico ma c'è, e le stesse primarie sarebbero pleonastiche (il che non significa che non possa convenire celebrarle, anche soltanto come cerimonia: però nessun plebiscito ci ha mai fatto poi vincere le elezioni). Niente da fare, a quanto pare: bisognava litigare sulle primarie, sulle convenzioni che nessuno sa cosa siano, sul ruolo del segretario rispetto al ruolo del candidato... intanto domani comincia la campagna elettorale, e il congresso è convocato per dicembre. Berlusconi non ha più niente da perdere e potrebbe persino vincere.

E a questo punto ritorna la vecchia domanda: ma sul serio? Stiamo davvero lasciando che un evasore fiscale milionario si metta a sparare a zero sugli avversari politici attraverso canali televisivi che ha accumulato in plateale violazione delle leggi - finché non le ha lui stesso cambiate? Gli stiamo davvero lasciando la possibilità di raccontare altre bugie a quel quinto di italiani che lo ascolta ancora e che gli è sufficiente per dettare condizioni in parlamento? Che altro deve fare, ancora, Silvio Berlusconi, per convincerci della sua natura di nemico pubblico? Cosa trattiene le istituzioni dal trarre le estreme conseguenze di fatti altrettanto estremi? In Grecia il leader di un partito neonazista è in carcere con l'accusa gravissima di essere il mandante di un assassinio. Berlusconi non è un nazista e non è un violento; in compenso quelle contro di lui non sono semplici accuse: Berlusconi ha corrotto, Berlusconi ha rubato, a Berlusconi non si dovrebbe consentire la libertà di far cadere un governo o addirittura causare la fine di una legislatura. Se questo diritto glielo riconosce in qualche perverso modo la Costituzione, violiamola pure: lo facciamo tutti i giorni quando si tratta di torturare i detenuti comuni o non riconoscere il diritto d'asilo. Inutile prendersela con B., fin tanto che lo lasciamo libero di offenderci: ma perché lo lasciamo libero? Di cosa abbiamo paura? O anche questa disponibilità a lasciarci fottere così, anche questa rientra nella nostra "natura"? Trenta mesi fa, un professore osò scrivere su un quotidiano di sinistra che un'emergenza del genere andava risolta coi carabinieri.

Ciò cui io penso è invece una prova di forza che, con l'autorevolezza e le ragioni inconfutabili che promanano dalla difesa dei capisaldi irrinunciabili del sistema repubblicano, scenda dall'alto, instaura quello che io definirei un normale «stato d'emergenza», si avvale, più che di manifestanti generosi, dei Carabinieri e della Polizia di Stato congela le Camere, sospende tutte le immunità parlamentari, restituisce alla magistratura le sue possibilità e capacità di azione, stabilisce d'autorità nuove regole elettorali, rimuove, risolvendo per sempre il conflitto d'interessi, le cause di affermazione e di sopravvivenza della lobby affaristico-delinquenziale, e avvalendosi anche del prevedibile, anzi prevedibilissimo appoggio europeo, restituisce l'Italia alla sua più profonda vocazione democratica, facendo approdare il paese ad una grande, seria, onesta e, soprattutto, alla pari consultazione elettorale.
Insomma: la democrazia si salva, anche forzandone le regole. Le ultime occasioni per evitare che la storia si ripeta stanno rapidamente sfumando. 

Lo presero per matto - carabinieri e forze di polizia non godono di molto credito presso quel bacino di lettori. E tuttavia Asor Rosa aveva molto semplicemente ragione: contro i ladri non si mandano i generosi manifestanti; contro i ladri e i nemici della salute pubblica uno Stato, se vuole sopravvivere, si difende con la forza. Ma era già tardi, nell'aprile del 2011.
Comments (56)

Anonymous wrote ...
giusto
10/3/2013, 10:57:00 AM

Bokassa wrote ...
Ma di preciso quale sarebbe la forza di sicurezza che vuole impedirgli di farlo? Di cosa parli, concretamente? Non sarebbe meglio, da un lato, ammettere che Asor Rosa ha detto una sciocchezza, e dall'altro smetterla di difendere l'indifendibile PD?
10/2/2013, 7:07:00 PM

Leonardo T wrote ...
Bisogna intendersi su cosa significhi fermarlo: ha rimediato una figuraccia ma è ancora in grado di perturbare la democrazia (ed è lui che sta violando la costituzione, non un'eventuale forza di sicurezza che gli impedisse di farlo).
10/2/2013, 5:27:00 PM

Dylan wrote ...
E insomma, pare che Berlusconi sia stato fermato senza il bisogno di ricorrere a violazioni della costituzione e allo stato di polizia.
10/2/2013, 4:19:00 PM

dory wrote ...
sono abbastanza d'accordo con Bokassa.

il PD ha scelto il governo di larghe intese. ok, non voglio nemmeno entrare nel merito del perchè di quella scelta. diciamo che c'erano dei motivi (non per me, ma ne posso capire la logica).
se però, una volta insediato Letta il democristiano, ovvero indubbiamente una figura capace di tenere insieme le cose, si sono di colpo scordati cosa il PDL aveva fatto durante il governo Monti, allora sono "de coccio".

voglio dire, con Monti sono passate più cose gradite a Berlusconi che non al PD e l'abbiamo visto con la sua bella faccia di bronzo durante la campagna elettorale fingere di nemmeno essere stato parte di quel governo. l'ha pagato tutto il PD e lo sappiamo (a parte campagne elettorali sbagliate o meno).

per quale motivo questa volta il PDL avrebbe dovuto essere più affidabile? per quale motivo il PD ancora e sempre gioca di rimessa, lasciando sempre la palla in mano agli altri? per governare? no, visto che ha fatto solo rinvii e sospensioni.
per la sua sopravvivenza? no, perchè già l'accordo gli ha fatto perdere qualche carrettata di voti, (oltre ai i 101), quindi perchè non mettersi in cassaforte subito la legge elettorale? o la legge sull'omofobia fatta bene?
perchè non rischia mai qualcosa? quante mosse stupide e pavide ancora dovrà fare per capire che è proprio questo essere perennemente timoroso a fargli perdere voti?
ha perso perfino il mio. e pragmatica come sono, non era per niente facile. (i grillini all'ascolto non si emozionino, non voto M5S manco se mi drogano la mattina del voto)

e nemmeno parlo dele sue questioni interne, perchè ne capisco poco e perchè quel poco che mi pare di capire è che pure all'interno si muovono allo stesso modo, come ubriachi.

10/2/2013, 9:06:00 AM

Anonymous wrote ...
per favore basta...basta con l'arma retorica (molto berlusconiana d'altro canto) del noi e loro...è il secondo governo che ci fate insieme e che costringete il paese a subire.prendetevi le vostre responsabilità con tutto quello che comporta. si, fiducia ad alfano compresa. muti, per favore. chi era un minimo accorto poteva aver gia capito nel 98 con il governo d'alema. basta anche con l'aria di chi la sa lunga o casca dal pero a seconda di come conviene. se ha sbagliato il gruppo dirigente, vieppiù gli elettori che lo hanno votato
10/2/2013, 12:35:00 AM

Anonymous wrote ...
Profetico :)

Mi permetto di citare una cosa apparsa sul FB di Gilioli
"Gli ultimi rumor sono grotteschi.
Cioè: per evitare la scissione, il Pdl voterebbe compatto la fiducia a Letta. Ma Letta non vuole, perché senza scissione rimarrebbe ostaggio di Berlusconi.
Allora pensa di dire cose pesanti in Aula sulla giustizia, prima del voto, per evitare che i falchi del Pdl gli votino la fiducia.
Semplice no?"

Ho aggiunto
"Semplice si. E in questo modo taglierebbe anche le gambe a Renzi, e forse, trasformerebbe il PD definitivamente in un partito neodemocristiano tagliando fuori dai giochi le componenti che si considerano parte della sinistra del partito. Pure in silenzio, perché ogni scissione del gruppo "a sinistra" sarebbe oro per Letta, che coglierebbe l'occasione per unirsi a S. Civica e ai fuorusciti di Berl per rifondare una nuova DC sulle spalle di Letta e Alfano, quarantenni che ci garantirebbero altri 40 anni di DC (e ringraziate che l'alternativa è 40 anni di Marina)"

Ora secondo me i due scenari sono davvero
a) il PD si spacca e si rifa la DC con i fuoriusciti di Berlu
b) il PD resta intero e la sua ala sinistra (altro che frangia centrista) viene messa più o meno a tacere sotto l'implicita minaccia che dopo una scissione si torna a un DC vs PCI, senza però che ci sia più il PCI.

Belle prospettive... vi piacciono?
Io alle primarie voto Civati :)

Andrea Kimboz
10/2/2013, 12:19:00 AM

Anonymous wrote ...
Caro Claudio
Temo che non siate rimasti in molti a credere alla storiella del PD babbione (cmq non giustifica). Si può essere cmq babbioni fino a un certo punto.
Sempre più gente invece, s'è convinta della storiella del PD complice. Le sparate di Violante (e meno male invece che ha parlato dico io) e di Letta che poco prima delle elezioni ha chiarito di avere molta più affinintà per il PDL (questioni di famiglia?) che non per il M5* sembrano confermare questa ipotesi.
Andrea Kimboz
10/2/2013, 12:15:00 AM

Anonymous wrote ...
Caro Claudio
Temo che non siate rimasti in molti a credere alla storiella del PD babbione (cmq non giustifica). Si può essere cmq babbioni fino a un certo punto.
Sempre più gente invece, s'è convinta della storiella del PD complice. Le sparate di Violante (e meno male invece che ha parlato dico io) e di Letta che poco prima delle elezioni ha chiarito di avere molta più affinintà per il PDL (questioni di famiglia?) che non per il M5* sembrano confermare questa ipotesi.
Andrea Kimboz
10/2/2013, 12:06:00 AM

Anonymous wrote ...
Leonardo mi tocca sempre dirti che ti fai prendere dallo sconforto.
Ci sono lobby che non si possono non permettere di non essere rappresentate in parlamento, con o senza Berlusconi.
Ci penseranno loro a tener su il governo Letta almeno per un annetto.

1) Berlusconi a meno che non si vada a votare a dicembre va ai domiciliari ed è fuori dai giochi per sempre
2) Berlusconi fa bene ovviamente a provarci dal canto suo
3) Le elezioni porterebbero a un vero rischio default o ulteriore commissariamento-declassamento-impoverimento
4) Letta non cadrà
5) Il centrodestra si spacca
6) Per effetto collaterale si spacca anche il PD
7) Ci ritroviamo con la democrazia cristiana
8) Meglio così e tanti saluti
10/2/2013, 12:04:00 AM

Anonymous wrote ...
Secondo te chi sono i 101 franchi tiratori che hanno segato Bersani e Prodi? E a che pro?

La mia tesi è che ci sia stata una buona parte (chiamarla frangia evoca una piccola frazione, ma non la rende più piccola in automatico) di persone nel PD che si riconoscono in Letta (e Violante, Epifani, Napolitano, Franceschini, Esposito, ...) e che si è giocata una partita rischiosa ma calcolatissima per un pò di mesi, convincendo i loro amici "colombe" del PDL a mollare B.

Ora che il piano di espugnare il PD sembra aver funzionato stanno venendo alla luce. La giornata di oggi ne è la riprova.

Andrea Kimboz
10/1/2013, 11:54:00 PM

Bokassa wrote ...
Se così fosse, potremmo dire che il PD ha consapevolmente sacrificato la riforma delle legge elettorale alla sopravvivenza del governo, ancora per un po' di tempo. Ma prendere tempo per fare cosa, esattamente? Fino a fine settembre l'unico abbozzo di piano che ho sentito era di tirare fino alle elezioni tedesche, e poi sperare che, non essendo più in campagna elettorale, i politici tedeschi ci lasciassero fare più debiti. Come se la Merkel potesse permettersi di dire: bene, ora che ci avete votati faremo come ci pare, ci vediamo tra cinque anni. Nel frattempo, alla sopravvivenza del governo abbiamo sacrificato anche l'IMU, l'unica patrimoniale che avevamo, regalando peraltro una bella vittoria propagandistica a Berlusconi, ed abbiamo concesso ad Alfano di farla franca con con quello che é quasi un sequestro di persona ad opera della polizia. Sempre, si intende, per garantire la stabilità, assieme all'uomo che ha lasciato il governo con lo spread a 700 punti. Cosa può vantare, concretamente, questo governo, che non sia aver disfatto parte di ciò che aveva fatto Monti, mettendo in atto politiche opposte appellandosi al medesimo principio della stabilità? Cosa si poteva aspettare una persona anche solo ragionevole, a priori, da questo governo?
Ora, può darsi che in tutto questo, e nel continuo - ed abusivo - rinvio del congresso PD, tu riesca a vedere una lucida strategia. Io ci vedo solo un gruppo dirigente che ha sbagliato tutto quanto era possibile sbagliare, ed ora si é barricato nella cabina dei comandi con l'intenzione di resistere il più a lungo possibile. Mi pare che la seconda lettura si adatti ai fatti degli ultimi mesi meglio che attribuire al PD (ma quale dei molti PD?) una qualunque strategia.
Mi potrai dire, giustamente, che il PD fa quello che é necessario per governare. Ma al PD, per governare, serve prima di tutto trovare abbastanza gente che lo voti. E il suo comportamento, la sua opposizione timidissima durante il governo Berlusconi, l'essere sempre un passo indietro e sostanzialmente ostile rispetto alla società civile, anche quando questa lo implora di prendere unaposizione ferma su questioni di civiltà e di democrazia, la sua sudditanza verso l'area cattolica, l'impressione fondata che i suoi dirigenti stiano barricati con il terrore che i propri militanti esprimano effettivamente la loro opinione, sono tutti fattori che non aiutano affatto il PD a prendere i voti che gli servono.
Non serve a niente arrivare il giorno dopo le elezioni e dire: dovevate votarci. Un PD che fa queste cose non viene votato, semplicemente, e sarebbe il caso di agire di conseguenza, invece di lamentarsi con gli elettori irresponsabili.
10/1/2013, 11:18:00 PM

Leonardo T wrote ...
C'erano Sel e M5s pronti a votare e c'era Berlusconi pronto a ritirare il sostegno al governo. Il Pd aveva bisogno di tempo e ha deciso di aspettare. Magari è stato un calcolo sbagliato, non lo so, non sono uno stratega.
In questi mesi ne ho sentite di tutte: il Pd rallenta perché così bolliscono Renzi, il Pd accelera perché così Renzi non fa in tempo a prendersi la segreteria. C'è un sacco di gente che ha bisogno di leggere sul giornale che il Pd è diviso, ci sono giornalisti che ne scrivono, c'è mercato e c'è letteratura.

Nel frattempo Grillo ha deciso che preferisce tenersi il porcellum, ma è senz'altro colpa della lotta interna al pd.
10/1/2013, 9:59:00 PM

dory wrote ...
Leo, Giachetti (che è pure un renziano, quindi la cosa mi sta pure un po' sull'anima) aveva proposto il ritorno al Mattarellum. un argomento come la legge elettorale poteva sganciarsi dalla maggioranza di governo, c'erano SEL e M5S prontissimi a votare. la Finocchiaro disse che era una mossa intempestiva. e invece era l'unica mossa davvero necessaria con un alleato di governo così inaffidabile. Grillo non aveva ancora fatto i suoi calcoli di convenienza sul Porcellum.
quindi sì, questa cosa è stata solo idiozia e lotta interna del PD.
10/1/2013, 8:49:00 PM

Bokassa wrote ...
Già, potevo pensarci, quando ho votato PD.
10/1/2013, 5:28:00 PM

Leonardo T wrote ...
No, "migliaia" di crisi di governo decisamente no.
E non è più una questione interna al pentapartito: c'è un rischio concreto di frana a livello europeo.
Senz'altro le teste di cuoio hanno regole d'ingaggio, che prevedono probabilmente l'eventualità di sparare a vista su un criminale che stia puntando a un ostaggio: nessuno si è mai lamentato della scarsa costituzionalità della cosa.
Il "mito" di B. è alimentato dai suoi media: si tratta esattamente di sequestrarglieli e di ripristinare la legalità (è illegale raccontare bugie in televisione, B. lo fa da molti anni).
Constant nell'800 veniva dopo Napoleone e l'illuminismo, gente ben più sgamata francamente.
10/1/2013, 5:03:00 PM

Leonardo T wrote ...
Di tante cose che si posson raccontare, che la questione del porcellum sia interna al Pd è una delle più strane.
Il porcellum non si cambia perché non c'è una maggioranza in parlamento. Il fatto che il pdl sia "in minoranza" non significa nulla (anche il pd da solo è "in minoranza") finché è nella maggioranza che sostiene il governo.

Il pd ha le sue responsabilità, ma addossargliene tutte è propaganda (che sta funzionando, vedi l'eterno ritorno della solita allusione di Violante).
10/1/2013, 4:59:00 PM

dory wrote ...
sì, Leonardo, glielo lasciamo fare.
perchè se nemmeno il Parlamento attuale, dove il PDL è in minoranza, riesce ad abolire il Porcellum (tutta una questione interna al PD), non riesce ad approvare una legge sull'omofobia decente (vedi come sopra), se dei tristemente famosi 101 dopo mesi si sanno - forse - una decina di nomi in tutto, allora vuol dire che si vuole lasciarglelo fare. non io e non te e non molti elettori (ex, nel mio caso) del PD.
non verranno mai chiamati i carabinieri.
10/1/2013, 4:54:00 PM

Anonymous wrote ...
Non e' da ieri che l'establishment del PD rimane attaccato alla posizione di rendita nonostante gli epocali fallimenti e il disgusto della base. E' il tradimento storico piu' grande di tutti i tempi.
10/1/2013, 4:18:00 PM

Leonardo T wrote ...
Bokassa, mica ce l'eravamo scordati; l'alternativa in quel momento era tornare alle elezioni e magari lasciare che le vincesse lui.

Valeva la pena ricordarlo magari anche prima, quando si votava.
10/1/2013, 4:11:00 PM

Anonymous wrote ...
Per enumerare i Vizi Capitali che affliggono Berlusconi le dita di una mano non sono sufficienti.

Però anche la rana e lo scorpione sono in odore di Paganesimo.
10/1/2013, 3:26:00 PM

atlantropa wrote ...
"1. Non possono essere candidati e non possono comunque ricoprire la carica di deputato e di senatore:
a) coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione per i delitti, consumati o tentati, previsti dall'articolo 51, commi 3-bis e 3-quater, del codice di procedura penale;
b) coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione per i delitti, consumati o tentati, previsti nel libro II, titolo II, capo I, del codice penale;
c) coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione, per delitti non colposi, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni, determinata ai sensi dell'articolo 278 del codice di procedura penale."
Ergo allo stato attuale Berlusconi non può essere candidato.

Dopo di che mi chiedo: c'è ancora qualcuno a cui sta a cuore la democrazia?, quella roba tipo una testa un voto?, perchè se il punto è la stabilità, Mussolini l'ha assicurata per vent'anni.
10/1/2013, 2:50:00 PM

Claudio B. wrote ...
E con questo commento di Bokassa mi sembra che il ciclo sia chiuso.

Perché fare un governo assieme a B.? Vedasi il pezzo subito dopo "siamo già da molti mesi nel campo della disperazione" cui seguirà di nuovo il "ma non avete schifo a fare un goerno con B." e così via ciclico ciclico ciclico... ;)
10/1/2013, 2:44:00 PM

Bokassa wrote ...
Valela pena ricordarlo prima di farci un governo assieme.
10/1/2013, 2:29:00 PM

Claudio B. wrote ...
Mi scuso per il Teeteto e non Teeto, ma la mia tastiera alle volte fa capricci: è una tastiera tedesca un po' vecchiotta: qualche tasto salta ma in compenso ho öäüß ;)
Tornando alle cose serie, la sinistra per tanti anni non è riuscita a liberarsi di un simile soggetto anche per la tendenza a preferire i facili "j'accuse" al pragmatismo.
L'attuale legge dice che gli ineleggibili non sono i proprietari di aziende concessionarie, bensì coloro che le amministrano. A norma di legge, dunque, Berlusconi è eleggibile e Confalonieri non lo è. Falso dunque dire che è dal 1994 che è così: non è così e tale legge va cambiata il prima possibile.

La sinistra avrebbe potuto fare una legge migliore durante l'unico periodo in cui ha avuto una maggioranza per farla, ossia la XIII legislatura (1996-2001) e il fatto che non sia stata fatta allora fu un errore madornale che tutt'ora stiamo scontando: molti dei dirigenti di allora (D'Alema, Veltroni, Bertinotti...) sono oggi lontani dal Parlamento e chi non lo è (Violante)... diciamo che se stesse zitto e sparisse sarebbe meglio per tutti.

Nella XIV legislatura la sinistra era all'opposizione, nella XV non disponeva dei numeri e nella XVI di nuovo opposizione.
Nell'attuale legislatura c'è stato chi ha provato a tappare il buco, ossia la famosa proposta Zanda-Mucchetti che prevedeva l'ineleggibilità non solo per chi amministra ma anche per chi possiede (mi sembra si arrivi sino al 3° grado di parentela), purtoppo però il fuoco di sbarramento contro tale proposta esercitato da Grillo ha fatto sì che non se ne facesse di nulla. La cosa è stata assai sgradevole, visto che i numeri per approvarla ci sarebbero stati (PD +SEL + M5S) e chissà quando si ripresenterà una simile occasione.
Sprecata colpevolmente la XIII legislatura, in molti speravamo che la XVI non venisse sprecata, ma evidentemente per qualcuno è più importante portare testimonianza della propria purezza che fare effettivamente le cose necessarie.

Nessuno sconto a Violante dunque, ma nella lista dei colpevoli non c'è solo lui.
10/1/2013, 1:27:00 PM

Teeteto wrote ...
A parte che è Teeteto e non Teeto, ma davvero vuole convincermi del fatto che una legge sull'autocertificazione e le altre che ha elencato siano state un attacco a Berlusconi? Sta scherzando, vero? Per colpire direttamente B. sarebbe bastata una legge sul conflitto di interessi, che come sappiamo non ci fu mai. Ricordiamoci al contrario di Violante in Parlamento, che in appena 30 secondi raccontò dell'inciucio a riguardo. Se è così convinto che la sinistra sia stata davvero una sinistra non collusa con B., com'è che non è riuscita a liberarsi di un soggetto del genere, da sempre per altro tecnicamente ineleggibile, dal 1994 a questa parte? Cordialmente
10/1/2013, 12:22:00 PM

Teeteto wrote ...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
10/1/2013, 12:17:00 PM

Claudio B. wrote ...
Ah davvero?
Ne deduco che la legge che vietava ai medici privati di operare nelle strutture pubbliche è stata fatta ad uso e consumo di Berlusconi.
Ne deduco che le leggi Bassanini sull'autocertificazione hanno aiutato Belrusconi.
Ne deduco che le leggi chiave sulla sanità pubblica (quelle poi smantellate da Berlusconi) le volesse Berlusconi (per smantellarle, ovvio), al pari della legge sull'autonomia scolastica (poi distrutta dalla Moratti), e potremmo addirittura spingerci a quella contro la produzione di mine antiuomo o ai comitati di controllo pubblici sui prezzi ai tempi del cambio Lira/Euro onde evitare speculazioni... quei comitati che secondo Teeto erano così tanto voluti da Berlusconi che la prima cosa che fece Tremonti nel 2002 fu di cancellarli.
potremmo fare tantissimi altri esempi, evidenti a chiunque negli ultimi 20 anni non abbia tratto le proprie informazioni dal TG4 o da tele-Minzolini: per tale gente non c'è speranza.
10/1/2013, 11:25:00 AM

Claudio B. wrote ...
Aggiungerei che il porcellum avvantaggia tutte le liste che hanno un capo molto forte e carismatico e candidati locali sconosciuti o di dubbia reputazione.
Candidati locali sconosciuti e un leader carismatico e noti a tutti: sembra fatto apposta per il M5S!
10/1/2013, 11:18:00 AM

Teeteto wrote ...
Con tutto il dovuto rispetto: dice bene quando afferma di essere un osservatore parziale: solo in quanto tale è possibile non percepire l'evidenza di un centro-sinistra italiano che da almeno 15 anni è sostanzialmente alleato con Berlusconi. Lo dicono così tanti fatti, così tanti episodi, che enunciarli è ormai superfluo ed inutile, così come lo è tentare di convincere un elettore di Berlusconi della sua colpevolezza. Che ci siano frange di "brava gente" nel PD, che sinceramente lo vorrebbero fuori dai coglioni, è vero, ma si tratta nella maniera più assoluta di minoranze. Ha ragione chi poco più sopra ha scritto che il problema non è mai stato Berlusconi, ma chi c'era dall'altra parte.
10/1/2013, 11:15:00 AM

LoSconosciuto wrote ...
Ma cosa vuol dire che non potrà candidarsi? A parte il fatto che non è detto, ormai non mi stupisco più di nulla, ma secondo te sul simbolo della nuova forza italia non ci sarà scritto "berlusconi" da qualche parte? O non sarà comunque chiaro a tutti che quel partito E' lui, e basta (solo Alfano sembra non averlo ancora capito bene).
Secondo me, vincerà di nuovo. Soprattutto se lo tromberanno.
Leonardo si chiede come sia possibile, in realtà temo che sia semplice: quando si gioca a certi livelli di potere/denaro si è in pochi a giocare, a quel punto tutto diventa di nuovo semplice, è come contar balle con gli amichetti alle elementari. Quando si decide chi tira la prima biglia sulla spiaggia tra 5 amici di 10 anni, si attuano gli stessi meccanismi di quando si decide (in Italia e in qualche paese africano, temo solo) in 5 amici chi sarà il prossimo candidato del consiglio. O quando si fa diventare tesoriere di un partito uno che fino a poco prima faceva il buttafuori in discoteca.
Temo che sia tutta qui la orribile banalità di questo male che ci attanaglia e ci schiaccia e ci fa, in definitiva, passare la voglia di provarci, di lottare, anche un po' di vivere. Qui.

Paolo v.
10/1/2013, 11:11:00 AM

Dylan wrote ...
Ma esattamente il golpe consisterebbe nel togliere la fiducia al governo delle larghe intese e nel chiedere di andare al voto? Dovremmo arrestare pure Grillo, già che ci siamo.
10/1/2013, 1:51:00 AM

Julie Corrençon wrote ...
Mi sembra una replica sconclusionata la sua. Sta paragonando un caso di reale rischio di vita con una crisi di governo, caso attraverso il quale l'Italia è passata migliaia di volte peraltro. Inoltre il modo di agire delle teste di cuoio credo sia ben regolamentato per cui si ritorna al discorso di agire secondo i casi e nei modi previsti dalla legge. Io sono d'accordo sul fatto che B. abbia rotto i cosiddetti ma toglierlo di mezzo in questo modo non farebbe altro che accrescerne il "mito" fra le persone che hanno continuato a votarlo. Vogliamo pure renderlo martire? E che significa che "Come se non commettessimo tutti i giorni arbitri del genere?" È come dire che tanto tutti buttano le cicche per terra per cui le posso buttare anche io tanto non fa differenza! Che esempio vogliamo dare?
E poi dire che Constant cavalcava l'ovvio... Siamo nel 1800 circa e si parla di un concetto che nemmeno a distanza di 200 anni riusciamo a far nostro! Magari fosse ovvio, magari...
10/1/2013, 12:43:00 AM

Leonardo T wrote ...
Anche Constant cavalcava l'ovvio, va bene; ma quando un tizio prende in ostaggio i clienti di una banca, è permesso alle forze di polizia intervenire? Un'eventuale irruzione delle teste di cuoio non è un "arbitrio", al quale il tizio potrebbe rispondere con un analogo arbitrio? E quindi? Dobbiamo lasciare libero un tizio di prendere in ostaggio il governo e il parlamento, perché metterlo fuori gioco sarebbe un arbitrio?
Come se non commettessimo tutti i giorni arbitri del genere?
10/1/2013, 12:10:00 AM

Leonardo T wrote ...
Siamo già da molti mesi nel campo della disperazione: era una cosa disperata (ma lucida) accordarsi con Berlusconi per prendere un po' di tempo invece che andare alle elezioni, ed è disperato dover constatare che non abbiamo saputo usare questo tempo.
Dopodiché, se qualcuno ti aggredisce per strada, tu i carabinieri li chiami. Qualcuno potrà obiettare che è una manifestazione di disperazione, ma che altro dovresti fare? Berlusconi ci sta aggredendo, una volta ogni tanto vale la pena di ricordarlo.
10/1/2013, 12:05:00 AM

Leonardo T wrote ...
Non so, da Gilioli avevo capito che un margine per potersi ricandidare ce l'aveva ancora (http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/09/08/perche-si-danno-dei-cretini-da-soli/)

È lecito aspettarsi che una legge elettorale garantisca stabilità, ma finché ci troviamo in una situazione triangolare come questa non c'è legge elettorale che tenga. Da qui ad auspicare il mantenimento del porcellum, però, ce ne corre: nessuna legge è imperfetta, ma il porcellum consegna praticamente il parlamento alle segreterie dei partiti che stilano le liste. Si capisce che Grillo e Berlusconi ne siano entusiasti, ma prima lo stralciamo meglio è.

Su Renzi non ho cambiato parere, ma, appunto, le alternative sono Grillo e Berlusconi.
10/1/2013, 12:02:00 AM

Leonardo T wrote ...
Ci sarà anche una frangia centrista nel Pd che rifugge da qualsiasi evidenza elettorale, e magari ne è espressione proprio Enrico Letta: la cosa non mi scandalizza più di tanto, mi ricordo quando Fioroni parlava di cooptare elementi del PdL ed era ancora l'agosto 2012. Continuano a pensare che al centro ci sia uno spazio di manovra che non c'è, sono programmati per provarci esattamente come B. è programmato per fottere il prossimo.

Premesso questo, in primavera temporeggiare mi sembrava una scelta obbligata, e metterci un centrista era la cosa più ovvia: superfluo notare che Bersani non intendeva prestarsi. Però temporeggiare ovviamente non bastava, bisognava organizzarsi ed è qui che qualcosa non ha funzionato.

Cioè magari il problema fossero i democristiani del Pd: loro almeno hanno obiettivi e sono disposti a negoziare. Il caos dell'ultima assemblea non dipende da loro.
9/30/2013, 11:53:00 PM

Leonardo T wrote ...
Niente dittatura del proletariato, si tratta di impedire a una singola persona di attentare alla democrazia.
Magari i poliziotti non mi stanno simpatici, ma se mi trovo i ladri in casa non è che convoco una manifestazione.
9/30/2013, 11:45:00 PM

Leonardo T wrote ...
Vedi sopra.
9/30/2013, 11:44:00 PM

Leonardo T wrote ...
La premessa implicita è che il golpe lo stia facendo Berlusconi, anche da un po'.
Non è una richiesta da "elettore di sx": ha poco a che vedere con le vicende del Pd, che aveva i suoi motivi per temporeggiare. Da elettore di sx lo capisco, ma da un punto di vista più astratto mi domando perché si consente a una persona di abusare tanto di una posizione di potere che ha raggiunto illegalmente.
9/30/2013, 11:43:00 PM

Julie Corrençon wrote ...
"L'arbitrio non è d'alcun aiuto a un governo dal punto di vista della sua sicurezza. Ciò che un governo fa contro i suoi nemici per mezzo della legge, i suoi nemici non possono farlo contro di lui per mezzo della legge, perché essa è precisa e formale; ma ciò che fa contro i suoi nemici per mezzo dell'arbitrio i suoi nemici possono farlo contro di lui per mezzo dell'arbitrio perché l'arbitrio è vago e senza confini. Quando un governo regolare si permette l'uso dell'arbitrio, sacrifica il fine della sua esistenza alle misure che prende per conservarla." (Della libertà individuale, Benjamin Constant 1767-1830).
9/30/2013, 10:01:00 PM

Herr Lampe wrote ...
Caro Leonardo, odio dovermi ripetere (no, non è vero ma retoricamente l'espressione ha il suo quid) ma, per quanto incredibile, c'è ancora qualcuno che ci fa(ceva?) i patti.

La storia dei caramba comunque mi pare più manifestazione di disperazione. Non che sia immotivata, ci mancherebbe.

Distinti saluti.

Herr Lampe
9/30/2013, 9:20:00 PM

atlantropa wrote ...
Da quel che capisco, Berlusconi alle prossime elezioni non dovrebbe potersi presentare (dovrebbe essere incandidabile per la stessa legge che ora dovrebbe determinarne la decadenza da senatore).
Per poterlo fare dovrebbe vincere un qualche tipo di procedimento giudiziario; ma i processi non li si vince con cavilli, rinvii, e quant'altro i suoi avvocati di fiducia sono allenati a propinare.
Per vincere le lezioni, dunque, dovrebbe farlo tramite prestanome; e, per quanto male si possa dire e pensare dell'elettore medio italiota: siamo davvero sicuri che il prestanome vincerebbe?, ersatzberlusca per ersatzberlusca, davvero l'elettore medio italiota preferirebbe il prestanome al berluschino excomunista?

Poi c'è questa abitudine di incolpare il Porcellum di ogni male; eppure tutti dicono che il punto chiave della nuova legge elettorale dovrebbe essere la stabilità, ossia, allo stato attuale, permettere ad un 25% di persone di prendersi il 50 e passa % dei seggi, ossia permettere che venga perpetrata una truffa antidemocratica peggiore di quella attuata dal Porcellum (che si limita a farlo solo alla Camera).

Resterebbe pure la domanda: a chi/cosa servirebbe una vittoria dell'affittaponti democristobamiano?, alla sinistra?, al rilancio dell'economia?, al ricompattamento delle classi sociali nella prospettiva di un futuro più cool e/o più smart?

Mettiamoci d'accordo con noi stessi, così poi almeno ci lamentiamo tutti della stessa cosa.
9/30/2013, 4:51:00 PM

Anonymous wrote ...
" una parte del PD che ha come obiettivo strategico la creazione di un partito di centro, com'era la vecchia DC"
sbagliato, una parte del PD ha come obiettivo strategico il mantenimento del potere e la lottizzazione delle cariche pubbliche , non è detto che questa parte sia composta da ex o neo democristiani ( vedi D'Alema e i suoi fedelissimi come la Lorenzetti )
Matteo Z
9/30/2013, 12:40:00 PM

Mike wrote ...
Quoto.
Il problema grosso è che esiste una parte del PD che ha come obiettivo strategico la creazione di un partito di centro, com'era la vecchia DC, e per quest'obiettivo è disposta a qualunque compromesso, anche allearsi in maniera suicida con un partito di destra. Per loro le larghe intese sono un'ottima cosa, certo sarebbe stato bello farle solo con Scelta Civica, ma alla fine se dentro ci sono gli amici del PD+L non è che sia poi così male.

Questo a me era apparso chiarissimo in un comizio fatto un un festival dell'Unita' in un paesino sperduto in val di Susa in cui un senatore PD difendeva a spada tratta l'idea di fare le riforme istituzionali con il comitato di saggi, prima della legge elettorale spiegando che era bellissima la convergenza istituzionale e le larghe intese. Sembrava dalle sue parole che l'alleanza PDL/PD fosse una cosa naturalissima...

Se il PD fosse stato un partito diverso, il problema B. si sarebbe risolto già da un pezzo.
9/30/2013, 12:18:00 PM

Ernest wrote ...
in questi ultimi mesi stiamo assistendo ad un riassunto della storia politica italiana degli ultimi 20 anni
9/30/2013, 11:35:00 AM

Anonymous wrote ...
Guarda Leonardo, io ti ho letto per davvero tanto tempo.
Però questo articolo non lo capisco proprio... perché devi propugnare una cosa del genere? Non hai avuto mai altrettanta veemenza nel chiedere ai vertici del PD di comportarsi in maniera decente.

Hai ragione su un punto: le cose non potevano che andare così.
Però questo era il segreto di pulcinella. Grillo non sarà affidabile (ma almeno è coerente) ma Berlusconi neanche. Che nel PD si fosse attivato un meccanismo preesistente perché non cambiasse nulla nella politica italiana si è capito quando hanno trombato Bersani segando la candidatura Prodi.

Quell'evento è stato (ed è) la cosa più importante di questa legislatura. Può essere letto solo in un modo: ossia che esiste dentro al partito che dovrebbe rappresentare l'opposizione al PDL, un gruppo molto nutrito (probabilmente attorno al 30%) di dirigenti/deputati/senatori che è invece alleato strategico (il sospetto che ci siano in mezzo tanti soldi viene) del PDL. E il PDL, se c'è ancora qualcuno che nutriva dubbi, è Berlusconi.

Questa cosa a me è chiara da ormai molto tempo. Mi chiedo per chi non sia ancora chiara. Il fatto che nel PD si sia assorbito così, in maniera quasi indolore, questo tradimento epocale, mi lascia esterrefatto.

Purtroppo non è Berlusconi, che dovrebbe essere essere portato via dai carabinieri. Non è lui il problema. Con un altro partito (uno qualsiasi, verrebbe da dire) al posto del PD, Berlusconi non sarebbe mai stato un vero problema.

Andrea Kimboz
9/30/2013, 11:19:00 AM

marcell_o wrote ...
scrivendo un intellettuale con l'apostrofo si capisce che non so' proprio un intellettuale...
sì, lo so: esse' ignoranti è una cosa, ma io me n'approfitto
9/30/2013, 10:33:00 AM

marcell_o wrote ...
leonardo, dicci che era tutto uno scherzo...
una provocazione per dire che se asor rosa dice una cosa del genere (e non stiamo su scherzi a parte) siamo messi davvero male
cioè, io non sono un'intellettuale, ma una dittatura del proletariato oggi, in italia, la vedo male assai
di' che scherzavi, ti prego
hai fatto la battuta, nevvero?
9/30/2013, 10:31:00 AM

Anonymous wrote ...
mi sembra di ricordare che pinochet era stato appena promosso da allende perché ritenuto fedele, o quantomeno innocuo.
...voi chi avete lì sottomano, adesso? il gen. Speciale? l'amm. Di Paola?

spero di ricordare male.

e, caro leonardo, soprattutto spero di averti capito male...

io ogni caso io sono GIÀ expat, fate pure, fate...
9/30/2013, 10:28:00 AM

Dylan wrote ...
Dato che Berlusconi ha provato a distorcere la nostra democrazia, ecco che l'elettore di sinistra chiede di completare l'opera proponendo lo stato di polizia. Io non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in te.
9/30/2013, 9:35:00 AM

Anonymous wrote ...
riassunto : i vertici della sinistra continuano a farsi infinocchiare da berlusconi dunque l'elettore di sx reagisce chiedendo il golpe . logico
Matteo Z
9/30/2013, 9:29:00 AM

Claudio B. wrote ...
Proporre un colpo di stato per salvare la democrazia è cosa senza dubbio cosa condivisibile, maper realizzare un golpe ci vuole l'appoggio di alcuni capi delle forze armate.
Fra i vertici delle forze armate ci sono personaggi leali che mai appoggerebbero un colpo di stato, quindi bisogna trovare qualcuno di viscido, di corruttibile, di reazionario e promuoverlo. E una persona reazionaria appoggerebbe mai un colpo di stato della sinistra? Ne dubito. E anche se lo facesse, a golpe finito dubito che se ne andrebbe tranquillo come è venuto.
9/30/2013, 9:27:00 AM

Anonymous wrote ...
Asor Rosa auspicava un golpe in stile rivoluzione dei garofani.
Peccato che da noi non ci sia un'élite progressista nelle forze armate e nella polizia.
A chi lo fai gestire lo stato d'emergenza? A De Gennaro?
Siamo seri, dai...
9/30/2013, 9:21:00 AM

marcell_o wrote ...
il tentativo andava fatto, mandare tutto allo sfascio per tentare di vincere le elezioni, sapendo che il prezzo maggiore lo pagano sempre i poveracci... personalmente, come elettore di sinistra e del pd (le due cose non mi sembrano tantissimo in contraddizione) non l'avrei gradito molto
ma se i sondaggi danno il pdl o quel che sarà di un filo sotto il pd... dopo quel che ha combinato e combina il miliardario diversamente incensurato, vuol dire che la speranza è davvero poca
per cui se la scelta sarà tra:
berlusconi, grillo e renzi... la scelta, per me sarà comunque una sola (anche sòla):
hasta la victoria siempre, compagno renzi!
9/30/2013, 9:09:00 AM

Anonymous wrote ...
dopo 150 giorni di angoscia a parlare dei santi e dei combattimenti fra mostri dopati di pacific r im, è tornato Leonardo! liberatorio, vero? adesso lo possiamo dire, credo. questa storia non ti è mai andata giù,sin da quel famoso post sulla good company e la bad company. hai taciuto dopo per disciplina di partito. che poi non si capisce perché nel vostro partito l' unico che dovrebbe avere la disciplina e la gastrite annessa sei tu. comunque il tuo posto è ancora li, la maglia è la solita, vai in campo e piazzane un paio, campione! gasmulo
9/30/2013, 7:06:00 AM

Fateci un fischio

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Non credo di poter parlare a nome degli italiani, in fondo non ne frequento tantissimi. Tuttavia se mi volessi azzardare a riassumere in una frase il loro stato d'animo complessivo verso il 17 settembre 2013, credo che la frase sarebbe "Fateci un fischio".

Perché non è che certe questioni non c'interessino, anzi. Mi piacerebbe, sotto questo aspetto, poter rassicurare i politici che vanno in tv a dibattere, e i giornalisti che l'invitano, e che nessuno guarda più - non spaventatevi. Non è che non ci freghi più nulla della sorte del governo, o di quella di Berlusconi. O di Renzi che dice una cosa di Letta che dice una cosa di Renzi. Sono cose che ci appassionano ancora, però... fateci un fischio, ecco, non vi aspetterete mica che stiamo davanti al video impalati tutte le sere ad assistere al dibattito sul voto palese o sulla commissione. È una cosa senz'altro importante, che avrà ripercussioni sulle nostre vite: però nel frattempo dobbiamo viverle, abbiate pazienza, e fateci un fischio quando succede davvero qualcosa. Quando Berlusconi decade. O quando fissano la data del Congresso PD. O quando cade il governo. Nel frattempo non prendetela se cambiamo canale o se addirittura spegniamo e usciamo: non è niente di personale. Voi pretendete di avere qualcosa da dire tutte le sere, avete l'esigenza di sparare un titolo tutte le mattine, e forse a questo punto nemmeno vi accorgete che non sta succedendo niente, quasi niente, da una ventina di giorni: e che le vostre schermaglie in tv sono più noiose del raddrizzamento della Costa Concordia.

Ma davvero vi sorprende che tre talk show di politica non superino il 5% di share? Sul serio pensavate che mostrare la Santanchè tre volte alla settimana avrebbe funzionato? "Sarò forse malato, ma a me, il duello tra Marco Travaglio e Daniela Santanchè è piaciuto moltissimo: non riuscivo a staccarmi dal video", scrive Telese nella sua "apologia del talk show rissoso e inflazionato". Mi piacerebbe rassicurare anche lui: non è malato (continua sull'Unita.it, H1t#197).

Più probabilmente fa parte di un circuito mediatico molto ristretto, e molto autoreferenziale, che con le risse in tv ci campa, o ci vorrebbe campare. In mancanza di meglio, dal momento che i talk show politici non hanno tolto spazio ad altri programmi “più brutti”, come scrive ancora Telese: si sono fatti spazio nella seconda serata semplicemente perché costano poco, pochissimo. I politici sono una delle rare categorie che in tv ci viene gratis: butta via. Minima spesa massima resa: basta non raccontarsi che si sta facendo informazione, o addirittura una specie di servizio pubblico. Si sta semplicemente allungando il brodo, nella speranza che qualche telespettatore assonnato lo trovi comunque un po’ più saporoso di quello della concorrenza, e scelga di addormentarsi sul divano con la tua rissa in sottofondo.
Non è che la tv non aiuti a vincere o perdere le elezioni. Ma non è tramite i talk show, che storicamente hanno sempre funzionato da sfogatoi per un bacino di utenza che non è mai stato maggioritario. Si può loro riconoscere il (de)merito di avere lanciato sulla ribalta nazionale qualche personaggio, che quasi sempre però si è rivelato più bravo a discutere in tv che a combinare cose in parlamento o altrove (il classico esempio è la Polverini, da una poltrona di Ballarò alla Regione Lazio). L’inflazione di programmi del genere me ne ricorda una analoga a metà anni Novanta, quando Mediaset e TMC cominciarono a dar battaglia sul serio alla Rai in un terreno di gioco molto più ambito: il calcio parlato. Da un anno all’altro la seconda serata si popolò di processi e controprocessi, popolati da personaggi che non rifiutavano di incarnare le più trite opinioni da bar; le moviole della domenica furono rallentate per durare fino al martedì. L’irradiazione di tutte quelle ore di chiacchiere non creò in Italia un solo esperto di calcio in più: allo stesso modo, è difficile immaginare che tutti questi duelli verbali a base di Santanchè e/o Travaglio creino un qualche tipo di consapevolezza nello spettatore. Quel che c’è veramente da sapere ogni giorno si riduce a due o tre titoli accessibili da internet: tutto il resto è chiacchiera. Nessun sagace retroscenista da talk show seppe anticiparci la formazione del governo Letta; nessuno è riuscito mai a intercettare la confessione di almeno uno dei famosi 101 franchi tiratori pd che nel segreto dell’urna non votarono Prodi. I talk show non fanno che portare un po’ di bar in tv, per chi comprensibilmente è troppo stanco per uscire o non può permettersi la consumazione: dieci anni fa si parlava di sport, oggi di politica, non è che faccia tutta questa differenza. Poi ogni tanto succede qualcosa davvero: ecco, per favore, quando succederà fateci un fischio. http://leonardo.blogspot.com
Comments (9)

Ernest wrote ...
con questi mi sa che se aspettiamo il fischio non ci lasciano neanche più la sedia e il tavolo... :)
9/20/2013, 2:23:00 PM

Anonymous wrote ...
Come dire: dalla politica al saggio letterario romanzo e film:
Qualcuno Express se il senso dell'umorismo che siamo perduti? E in politica troppo spesso è necessario utilizzare la sottigliezza dell'umorismo per vedere se abbiamo capito la stupidità o l'errore che molte volte noi possiamo incorrere. Non dovrebbe essere una serata divertente sarebbe piccolo graffio sovranamente indiscreta lascia sulla stupidità. L'ostinazione è come il conservatorismo della travolgente forma solo un vago avvertimento si sveglia non approfondire il problema stesso si dilatano solo una situazione complessa che è favorevole alla discussione senza senso o una forma scandalosa di mantenere una situazione tra le mani e su tabelle e non nel posto corrispondente, tanto meno una soluzione che mettono in accordo o avvicinarsi l'accordo base ed elementare ragionamento ciò che è provare. "Non chiedete pere al del Olmo" dice il proverbio...! por Raymond Murdock
9/19/2013, 1:35:00 AM

marcell_o wrote ...
l'articolo di telese è il più scemo del mondo:
se non ti piacciono i talkshow puoi tornare al grande fratello (?!)
ho visto il video di travaglio vs santanchè, che tristezza
i talk show politici sono noiosi e non informano, non aggiungono niente a quanto si legge in giro
devono fare audience e - grazieadio - non fanno più neanche quella
il difetto principale è che sono pallosi: vista una rissa viste tutte
senza informazione a che servono?
a far emergere i minchioni:
senza talkshow dove sarebbero gli sgarbi, le melandri, le polverini, ecc.?
9/18/2013, 11:18:00 AM

Bokassa wrote ...
Quando decade Berlusconi? Quando finisce il governo Alfano? Quando fissano il congresso PD? Mai, finché aspettiamo che ci facciano un fischio.
9/18/2013, 10:04:00 AM

Anonymous wrote ...
I talk show di politica non li ho mai capiti, per cui mi trovo in difficoltà a capirne il declino (se è questo di cui si parla).

In casa l'unico canale ammesso è Rai yoyo e la sera si fa altro che non guardare la tele. Ma anche prima che arrivassero i bambini si guardavano piuttosto dei film.

Devo dire che questi famosi talk show politici sono però un'occasione perduta. A me in teoria non dispiacerebbe seguirli, però solo alla condizione che sia acceso solo un microfono alla volta... e questo temo faccia male all'audience.

Andrea Kimboz
9/18/2013, 10:02:00 AM

Anonymous wrote ...
o un film
9/18/2013, 9:59:00 AM

Bokassa wrote ...
Quando decade Berlusconi? Quando finisce il governo Alfano? Quando fissano il congresso PD? Mai, finché aspettiamo che ci facciano un fischio.
9/18/2013, 9:54:00 AM

LoSconosciuto wrote ...
oh, finalmente una parola chiara sulla marea di parolesudise' che ormai ci invade
9/18/2013, 8:59:00 AM

Claudio B. wrote ...
Combatto il berlusconismo
per mari color del fiele;
un vento di pessimismo
ingravida le mie vele.
9/17/2013, 9:07:00 PM

Riassunto delle puntate precedenti

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L'Italia è il Paese in cui abito. Poteva andarmi peggio, ma in sostanza si tratta di una piccola terra senza grandissime risorse che in passato si trovò a essere al centro di traffici e imperi, e fino alla fine della guerra fredda occupava comunque una posizione strategica importante. Ora rimane un ponte tra il nord ricco e il sud povero della terra, un ruolo che non garantisce particolare benessere e sicurezza ai suoi abitanti (storicamente è la categoria del Messico, senza offesa). Nel momento in cui il baricentro dell'economia mondiale si riequilibra verso l'Asia, forse c'era un modo di valorizzare la nostra posizione, ma non lo abbiamo trovato. La classe dirigente ha le sue responsabilità: gli imprenditori più avveduti si sono semplicemente spostati in luoghi dove il lavoro era più conveniente; i politici non hanno trovato di meglio che individuare capri espiatori (è tutta colpa dei comunisti, è tutta colpa di Roma Ladrona, è tutta colpa di Berlusconi) trasformando il dibattito in un infinito match di populismo in cui alla fine sono stati travolti da pagliacci di mestiere (è colpa dei politici! è colpa dell'euro!) La produzione di miti su quanto staremmo bene se soltanto la facessimo pagare ai colpevoli (banchieri, dipendenti pubblici, pensionati, auto blu, extracomunitari) prosegue incessante ed è fin troppo prevedibile, succede più o meno così quasi sempre in situazioni simili. Altrettanto prevedibile il razzismo, che non mi piace chiamare xenofobia fintanto che investe in gran parte mediterranei come noi, fin troppo simili a noi: è la loro povertà, non i loro tratti somatici, a farci paura; ci parlano del nostro passato e ci avvisano di un prevedibile futuro.

L'Italia è il Paese che tanti più svegli di me si sono sbrigati a lasciare. Io mi sono sempre consolato pensando che se i migliori se ne andavano sarebbe rimasto più spazio per mediocri come me: ciò non sta avvenendo. Avrò fatto male i conti. Al centro di questa pianura, mi basta comunque poco per sentirmi privilegiato: una famiglia, un posto fisso, un tetto, un blog dove scrivere quello che mi pare. Non è che ne capisca spesso più dei lettori, questo è implicito ma ogni tanto va ripetuto. Vorrei che in Italia esistesse un partito socialdemocratico che riuscisse a contare qualcosa in Europa: la cosa che gli si avvicinava di più era il Pd di Bersani, ma non è andato molto bene. Quel che è successo dopo l'ultimo voto mi sembra che ci dia una lezione importante: quando gli italiani non sanno da chi farsi governare, ci pensano i democristiani. È una cosa incredibile, perché una volta almeno qualcuno li votava, adesso invece no, in teoria non li vuole più nessuno, ed eccoli lì. Loro se ti distrai un attimo ti fottono, incertezze non le hanno, e quindi sarebbe meglio che non ce le permettessimo neanche noi. Ma noi chi, dopotutto. Già.

Sta per ricominciare la scuola, ho fatto un piccolo esame di coscienza. Tra le tante competenze che dovrei trasmettere ai miei studenti c'è la speranza. Io in questi anni l'ho un po' snobbata, all'inizio pensavo addirittura che non fosse il caso. In fondo sono ragazzini, mi dicevo, le speranze dovrebbero portarsele da casa: speranze immense, impossibili da gestire, al punto che credevo che il ruolo dell'adulto fosse quello di smorzarle un po'. Ricordavo certi miei insegnanti, appesi a speranze un po' datate, speravo di sembrare un po' più sgamato: ma la verità è che non saprei semplicemente spiegare che senso ha il mio insegnare, il loro apprendere, nel Paese in cui sempre più controvoglia abitiamo. Non voglio dire che una speranza non ci sia - non mi alzerei da letto se non ne avessi - ma la mia è così personale, così legata alla mia individuale esistenza che da dentro risulta così complessa e contorta che mi ci perdo e mi annoio io per primo - insomma io sono un tizio che si diverte, spero che un po' si capisca dalle cose che finiscono pubblicate qui.

Mi piace imparare le cose, insegnarle, impararle di nuovo, mi piace cercare di capire, e litigare, soprattutto con gli sconosciuti sull'internet. Tutto questo divertimento, che vergogna, mi compensa evidentemente del vivere in un Paese che va in malora. Ma questo vale solo per me, non è una cosa che si possa dividere o condividere. I ragazzini avrebbero bisogno di speranze un po' più sode; forse anche voi che leggete ne avreste bisogno. In giro ci sono solo quattro deficienti che promettono che senza l'euro o senza l'ici o senza gli africani o senza i magistrati comunisti l'Italia tornerà la quinta potenza industriale. A me basta star qui e dire che non è vero. Ma appena uno mi risponde: cosa proponi? io che posso dire. Propongo di restare qui, e continuare a dirvi che non è vero, che state soltanto dicendo fregnacce; che è prevedibile che le diciate, considerato il momento storico politico ed economico; è prevedibile ma non vi scusa. Forse avevo bisogno di un Paese di mediocri più mediocri di me, e l'ho trovato, senza neanche troppo viaggiare. Forse. Forse l'Italia è il Paese che mi merito.
Comments (58)

Anonymous wrote ...
Maro' Zanardo quanto rosichi.
9/11/2013, 4:50:00 PM

Anonymous wrote ...
Ecco un altro Paese che e' disperato, isolato, con una crisi economica che si aggrava...

Israelis ranked 11th-happiest people in the world
http://tinyurl.com/pf6kzw4

Beijing businesses looking for products labeled ‘Made in Israel’
http://tinyurl.com/okuuymp

Oil Discovered in Israel’s Yam 3 Offshore Field, Could Generate $11 Billion
http://tinyurl.com/psunll4

Vien proprio voglia di distruggerlo, questo Paese, nevvero? E poi e' la causa di tutte le guerre!

P.S. si sta bene in Italia, la' in provincia, con tutto quello che hai (ahem...) studiato?
9/11/2013, 10:08:00 AM

u. wrote ...
Eh no, Leonardo.

A parte il fatto che è sgradevole mettersi a valutare le mie capacità di comprensione invece di dibattere e ritornare ai toni offensivi che stavamo abbandonando (peccato)...mi permetto di citarti con un copia-incolla (così non rischio di sbagliare):

"Poi parla [cioé io] di valutazione; su un blog che ha sempre premesso di essere favorevole alla valutazione, salvo riservarsi il diritto di valutare singoli tentativi di valutazione e scoprire che erano stati fatti particolarmente male"

Se si è favorevoli alla valutazione, evidentemente si presume che una valutazione, ovviamente ben fatta, possa essere utile alla scuola e ai docenti (a migliorarsi, ad esempio). Essere favorevoli ad una valutazione che non serve a niente sarebbe insensato.

Dunque, se si ritiene che sia un bene, perché non fare delle proposte? Perché aspettare che le faccia qualcun altro, soprattutto dopo i disastri che si sono visti (nel mazzo possiamo anche mettere i lunari quizzoni di Berlinguer)? Proporre una valutazione seria e articolata non spezzerebbe le gambe a quelli che vogliono semplicemente abbassare lo stipendio agli insegnanti? Non sarebbe una tattica utile?

Io la mia proposta l'ho fatta, ma risposte di merito non ne ho viste, da parte tua.

La mia impressione poi è che i sindacati abbiano assunto lo stesso tuo atteggiamento, sulla valutazione: aspettare. Che io ricordi, le proteste contro Berlinguer-Moratti-Gelmini hanno trovato fiera opposizione, e la Gelmini non è neanche riuscita a trovare le scuole pilota per la sperimentazione, ma non è un argomento centrale in questa discussione (che per me sta diventando faticosa da sostenere, visto che devo ricavare gli argomenti dal malcelato sarcasmo dietro cui viene nascosta la difficoltà a dibattere civilmente).
9/9/2013, 5:14:00 PM

Leonardo T wrote ...
Non posso impedirmi di valutare la tua capacità di comprensione del testo e trovarla nel complesso inferiore al grado richiesto per essere "d'accordo con me".

Quale parte di
"non c'è mai stato un progetto serio per valutarci, perché (è stato scritto fino alla noia) valutarci non è la priorità; la priorità è calarci la paga indistintamente, a tutti"

...ti risulta disperatamente incomprensibile?

Non è che i docenti debbano "concedere" alcunché: i docenti si siedono e aspettano il giorno in cui davvero qualcuno premierà eccellenze che ancora non si capisce come dovrebbero essere individuate.

Non c'è mai stato un discorso serio sulla valutazione. C'è stata un po' di retorica antisindacale e tu ne sei evidentemente vittima: amen. Conta quanti anni sono passati da quando la Moratti ne parlava: è successo qualcosa? No. È colpa dei sindacati? Mi ricordi gli oceanici movimenti di protesta anti-valutazione o anti-invalsi degli ultimi anni che avrebbero bloccato progetti già pronti?
9/9/2013, 1:01:00 AM

u. wrote ...
1) Ho detto che gli scatti sono congelati, ma non aboliti. Se mi sbaglio, basta dirlo.

D'altra parte, nessuno pensa o crede che si debba andare in pensione con lo stesso salario d'entrata. Ma come si arrivi allo stipendio pre-pensione è una discussione che bisogna pure fare. Finché sono esistiti, gli aumenti sono stati per semplice anzianità. Una battaglia per riproporli tali e quali sarebbe sbagliata, ma visto che invece una battaglia per il miglioramento salariale degli insegnanti ci starebbe tutta, trovo sia il caso di cominciare a trovare delle idee. La mia idea è quella della modularità, perché meno discriminante (si paga chi fa di più-più moduli-, in modo che quelli che fanno le stesse cose -stessi moduli- siano pagati uguale). In parte questo è realizzato attraverso i progetti scolastici, che però sono un'altra cosa, e hanno degli ampi margini di arbitrarietà (nonché di aleatorietà: molti progetti sono finanziati da altre istituzione, a cominciare dall'UE e non sono "garantiti").

2) Sul punto della valutazione potresti fare un respiro profondo e dire: "U., sono d'accordo con te". Non mi offenderei.
Non mi sembra peraltro di aver mai detto che tu sei contrario alla valutazione. Io ho soltanto detto che gli insegnanti dovrebbero "concedere" di essere valutati. Se anche i sindacati, o altre associazioni professionali che ci dovrebbero rappresentare, ritenessero importante la valutazione, potrebbero loro stessi proporre un modello funzionante, senza aspettare quelli sgangherati alla Brunetta, o punitivi. Non mi aspetto però che ne facciano a breve termine. Potrei giocarci dei soldi.
La scuola con la valutazione infallibilmente migliorerà? Credo lo pensi anche tu, che sei favorevole ad una valutazione.

Nel tuo tono noto ancora il fastidio, ma mi sembra che siamo arrivati ad un compromesso più ragionevole.
9/5/2013, 3:42:00 PM

Leonardo T wrote ...
Parla di scatti; gli fai presente che 'sti scatti non ci sono più, continua a parlare di scatti.

Poi parla di valutazione; su un blog che ha sempre premesso di essere favorevole alla valutazione, salvo riservarsi il diritto di valutare singoli tentativi di valutazione e scoprire che erano stati fatti particolarmente male, da gente evidentemente mal valutata.

Come se poi la valutazione dei docenti in Italia non si facesse a causa della tetragona ostilità dei docenti, quando basta dare un'occhiata: non c'è mai stato un progetto serio per valutarci, perché (è stato scritto fino alla noia) valutarci non è la priorità; la priorità è calarci la paga indistintamente, a tutti.

Ma suppongo che sarà inutile: che ribatterai scrivendo che sei favorevole alla valutazione e che solo sostituendo la valutazione agli scatti automatici la scuola infallibilmente migliorerà.
9/5/2013, 2:59:00 AM

Claudio B. wrote ...
Diciamo che il capitalismo presenta qualche squilibrio da correggere, e questo si fa mettendo delle regole al mercato affinché esso non diventi la legge della giungla dove chi è più grosso mangia chi è più piccolo.
Nulla di nuovo sotto il sole: in passato vennero introdotti sistemi di regolazione e di tutela. Strano, ma vero, in tale periodo il debito pubblico (il grande spettro dell'oggi) era sotto controllo.
9/4/2013, 10:57:00 AM

u. wrote ...
Il capitalismo HA il volto umano...ed è quello il problema.

Il resto però s'è rivelato molto peggio. Meglio farlo funzionare decentemente piuttosto che abbatterlo.
9/4/2013, 10:20:00 AM

marcell_o wrote ...
fino a non molto tempo fa "socialdemocratici" era un'offesa. in italia intendo.
quindi, ora, gente che idealmente farebbe sfracelli (sfracelli da tastiera voglio dire) distribuisce patenti da socialdemocratico... boh
per tornare al colore dei socialdemocratici... il rosso è una categoria dello spirito, direi che il rosso è negli occhi di chi guarda:
a berlusconi immagino di sembrare un comunista al 100%
per me no, per dire

tanto per chiarire:
non sono comunista (nel senso che trovo molto utopico e inefficiente la proprietà collettiva dei mezzi di produzione)
non sono socialdemocratico (nel senso che non vorrei un socialismo dal volto umano - data la mia età - tenderei ad accontentarmi di un capitalismo dal volto umano)
9/4/2013, 9:21:00 AM

u. wrote ...
VdA

Quel che tu stai dicendo sono esattamente alcuni dei parametri basilari da tenere in considerazione nella valutazione, che non può certo ridursi ad una schedina burocraticamente compilata.

Di certo non ho la bacchetta magica, ma per come la vedo io, una corretta valutazione può e deve contenere quel che tu dici.

9/3/2013, 5:51:00 PM

Claudio B. wrote ...
Mi intrometo nella discussione fra U. e Leonardo. Sono d'accordo che delle valutazioni siano necessarie, ma dobbiamo fare molta attenzione a come le facciamo.

Farò un esempio classico, portato già varie volte da Mila Spicola. Abbiamo una scuola A situata in un quartiere bene di una città del centro-nord e una scuola B situata in un quartiere periferico di una città dominata dalla criminalità organizzata. Uno dei campi di reclutamento della criminalità organizzata è la dispersione scolastica: ragazzini adolescenti che abbandonano la scuola e vivono di semi-occupazione e furtarelli, spesso in condizioni familiari disastrate.
I docenti della scuola B avranno il problema di andarsi a prendere gli allievi a casa, combattendo giorno per giorno con una situazione di degrado istituzionale, pertanto in tale ottica riuscire ad ottenere una classe con la media del 6 è un risultato enorme.
Viceversa, la scuola A si trova ad operare in condizioni ottimali, gli studenti sono motivati dalle famiglie e la dispersione scolastica è nulla, quindi avremo rendimenti decisamente più alti.

Criterio di valutazione grossolano: il rendimento nella scuola B è inferiore che nella scuola A, quindi sarà il caso di aumentare gli stipendi ad A e di tagliare risorse alla scuola B.
E invece sarebbe proprio B ad avere più bisogno di fondi! Un bisogno disperato!

Che venga quindi la valutazione, ma attenzione a non lasciarsi prendere la mano da "efficientismi" che nei fatti danno a chi ha e tolgono a chi non ha.
9/3/2013, 4:38:00 PM

Anonymous wrote ...
La speranza è una trappola. Una brutta parola, non si deve usare. La speranza è una trappola inventata dai padroni, quelli che ti dicono «state buoni, zitti, pregate, che avrete il vostro riscatto, la vostra ricompensa nell’aldilà, perciò adesso state buoni, tornate a casa – sì, siete dei precari, ma tanto fra 2-3 mesi vi assumiamo ancora, vi daremo un posto. State buoni, abbiate speranza». Mai avere la speranza. La speranza è una trappola, è una cosa infame, inventata da chi comanda.

Come finisce questo film? Non lo so. Io spero che finisca con quello che in Italia non c’è mai stato: una bella botta, una bella rivoluzione. C’è stata in Inghilterra, in Francia, in Russia, in Germania, dappertutto meno che in Italia. Quindi ci vuole qualcosa che riscatti veramente questo popolo che è sempre stato sottoposto, che è trecent’anni che è schiavo di tutti. Se vuole riscattarsi, il riscatto non è una cosa semplice. E’ doloroso, esige anche dei sacrifici. Se no, vada alla malora – che è dove sta andando, ormai da tre generazioni.

(Mario Monicelli, dichiarazioni rilasciate a “Rai per una notte”, edizione speciale della trasmissione “Annozero” di Michele Santoro, dal PalaDozza di Bologna, 25 marzo 2010, www.raiperunanotte.it).
9/3/2013, 3:23:00 PM

Anonymous wrote ...
La valutazione non dovrebbe essere data dall'interno dell'istituto ma da chi usufruisce del servizio.

E gli stipendi dovrebbero essere collegati a queste valutazioni.

Penso all'impiegato arrogante o all'insegnante sfaccendato: misura della qualita' del servizio ricevuto.
9/3/2013, 3:18:00 PM

Claudio B. wrote ...
Letta ha vinto perché ha trovato una fiducia in parlamento, Bersani ha perso perché non l'ha trovata.

Per quanto riguarda le proposte di Bersani, eccone un buon bignamino
http://www.youtube.com/watch?v=pyR1J59qyR8
a me sembra che si sia comportato in maniera degna: ribadire i propri punti, dire no alle aperture a Berlusconi, eccetera. Se poi i suoi punti non ti piacciono nessuno si offende, però a me sembravano proposte di sinistra.
9/3/2013, 2:39:00 PM

u. wrote ...
Leonardo

Beh, e perché tanta acrimonia? Avrò riportato male una tua frase -fraintendendola, ma non in maniera fraudolenta, visto che peraltro l'originale è pochi post sopra-, ma io da te ho avuto soltanto facile ironia, disprezzo, litigiosità.

Abbiamo litigato in passato, presumo avverrà ancora, ma con me non discuti. Rispondi con argomenti ad personam, e ora minacci pure di buttarmi fuori (cosa che drammaticamente mi costringerebbe ad andare a cazzeggiare da un'altra parte).

Se vuoi riformulo: "Quando provi poi a dire qualcosa del genere, salta fuori qualcuno che dice "Lo so che vorresti i miei scatti, è da tanto che me li chiedi" e la discussione diventa una rissa.

Quel che penso, con la frase riformulata, non cambia di una virgola.

Pur sapendo, venendo a commentare qua, che troverò una dialettica umorale (cui non ignoro di contribuire), non ho mai pensato che potessi essere tanto restio a discutere di idee.

In ogni caso: io non voglio che gli insegnanti siano pagati meno. Possibilmente vorrei che lo fossero di più. Ma per ottenere questo bisogna "dare" qualcosa in cambio. La fine degli scatti automatici (quelli congelati, sì, ma non da ripristinare sic et simpliciter), in favore di uno stipendio modulare che retribuisca di più chi fa di più (ma in maniera meno arbitraria e aleatoria di come ora spesso nelle scuole vengono affidate le ore di progetti di varia natura), differenziando ruoli e carriere (docente semplice, docente formatore di altri docenti, docente commissario concorsi scolastici

Vorrei poi che gli insegnanti non impegnati in esami si impegnassero in più attività di aggiornamento, approfondimento e miglioramento della scuola a luglio, invece di mettersi in "ferie di fatto". Sono gesti che l'opinione pubblica e le controparti avvertirebbero come un segnale di serietà, professionalità e competenza tali da meritare retribuzioni migliori.
Ancora meglio, tutto questo, se gli insegnanti accettano di vedersi valutati, chiedendo che la valutazione sia seria ma accettando di sottoporsi ad essa. Senza brunettismi.

Ho fatto del mio meglio per essere chiaro e offrire all'analisi come la penso e mi sono morso la lingua per evitare quel po' di ironia che mi riesce. Posso avere una risposta nel merito?
9/3/2013, 1:08:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ma che rissa? Stai già virgolettando cose mai scritte.
Nessuno ti ha mai detto "io i miei scatti non te li darò mai": esattamente il contrario.

Quegli scatti, non so davvero più come spiegartelo, non si vedono più da un pezzo.

La credibilità della scuola non ancora ai minimi termini, malgrado i tuoi sforzi in tal senso.

Valga come cartellino giallo: il prossimo virgolettato fasullo sei fuori.
9/3/2013, 12:51:00 PM

Leonardo T wrote ...
Anch'io penso che il rispetto delle regole sia importante, ma il tizio qui sopra sosteneva che fosse un'entità fittizia.

Ho scritto: un *certo tipo* di Londra ha bisogno di un *certo tipo* di Secondigliano. Un certo tipo di sviluppo ha bisogno di un certo tipo di prodotti, che si possono commerciare soltanto in aree come Secondigliano. Non c'è nessun complotto, è il mercato che si auto-regola. Se ci sono modi più efficienti di approvvigionarsi di stupefacenti, la mano invisibile del mercato non li ha trovati.
9/3/2013, 12:43:00 PM

u. wrote ...
Quale realtà dei fatti stai menzionando?

A parte il fatto che le proposte socialdemocratiche di Bersani erano "Un po' di lavoro" e nient'altro, a te pare che Bersani abbia dato buona prova di sé dopo le elezioni?

Ti sembra che Letta stia facendo la politica che ci si aspetterebbe dal vice di un capo socialdemocratico, sia pure in un contesto di grandi intese?

Ma se di socialdemocratico non ha nulla, Bersani perché se lo è preso come vice?

Per riprendere il tuo parallelo risorgimentale, è come se Mazzini avesse fondato la Giovine Italia affidando la vice-presidenza a Carlo Alberto.

Cmq, contesterei anche l'idea che il progetto di Letta abbia vinto alcunché: le elezioni le ha perse pure lui, in quanto vice di Bersani.
9/3/2013, 12:40:00 PM

Claudio B. wrote ...
E i tu dubbi si son rivelati infondati, visto che la realtà dei fatti ti ha smentito.

Bersani si è presentato con delle proposte socialdemocratiche, tali proposte sono state bocciate e quindi si è presentato Letta con delle proposte democristiane, che invece sono riuscite ad ottenere una maggioranza.

D'altronde seguendo il tuo ragionamento Giuseppe Garibaldi non fu un vero repubblicano in quanto per questioni di realpolitik ai tempi della Spedizione dei Mille decise di convergere con le truppe regie. Potremmo parafrasare il tuo discorso finale in "E mi è difficile credere che vi sia una reale ed efficace idea repubblicana se Garibaldi mostra di non considerarla granché (scegliendo di dare l'Italia ai Savoia per evitare di trovarsi i Francesi in casa, trovando alleanze più larghe che Mazzini aborriva e il corteggiamento tattico per estendere il consenso, ecc ecc)"
9/3/2013, 12:22:00 PM

u. wrote ...
Letta era il vice di Bersani. Se pure c'erano differenze di idee e vedute, nessuno dei due pensava, evidentemente, fossero un problema.
Questo mi faceva avere dei seri dubbi sia sulle idee sia sulla serietà di Bersani. E mi è difficile credere che vi sia una reale, efficace idea di socialdemocrazia quando il suo leader mostra di non considerarla granché (prendendosi Letta come vice per ragioni di corrente, mettendo il posizionamento tattico e il corteggiamento al centro di fronte a quelle che dovevano essere le sue idee, ecc. ecc.).
9/3/2013, 11:25:00 AM

Claudio B. wrote ...
Inizio a sospettare che Talebolla abbia confuso le proposte di Bersani con quelle di Letta jr.
Sono due persone ben diverse e con due progetti politici ben diversi: purtroppo il primo è stato miseramente sconfitto, mentre il secondo ha vinto.
Non starò a recriminare sul perché Bersani non abbia saputo trovare una maggioranza mentre Letta si, altrimenti inizio a diventare querulo-lamentoso e poi la gente dice che sono ripetitivo ;)
9/3/2013, 11:00:00 AM

Claudio B. wrote ...
@Anonimo. Grazie mille per il link di ottima qualità: il testo riesce a dire con parole migliori delle mie i rischi che la politica merkeliana sta portando per l'Europa tutta.

Fortunatamente l'industria tedesca continua a funzionare per vari fattori strutturali (es: i continui investimenti nella ricerca e la conseguente produzione di qualità) e il sistema bene o male sta ancora reggendo le pessime politiche merkeliane.

L'articolo da te citato si conclude con "Stato e mercato non sono agli opposti. Al contrario: la regolamentazione del lavoro, del capitale e del territorio, sono un requisito ed una condizione necessaria per un buon sviluppo economico" Parole sante, ma purtroppo da noi c'è ancora chi crede nella deregulation selvaggia :(
9/3/2013, 10:52:00 AM

u. wrote ...
Io non sto difendendo quel che è stato fatto. La scuola e la PA sono state a lungo considerate un giardino privato dei politici che le hanno per creare consenso. E ancora le usano. Recentemente, in una nota università del Sud i dottorandi disoccupati hanno chiesto, in piena serietà, di essere assunti in blocco alle Poste, e non ti parlo di 30 anni fa.
La credibilità della PA e anche della scuola è ai minimi termini perché tutti sanno che il nullafacente e la persona rigorosa alla fine vengono trattati allo stesso modo; che chi non vuol far niente non pagherà mai dazio; che nessuno risponde degli errori che fa.
Puoi girarci intorno finché vuoi, ma il punto è che per far funzionare PA, istruzione, nonché gli ospedali (che cmq in Italia ancora funzionano, checché se ne dica), le caserme, i trasporti e tutto il resto, ad un certo punto devi fermarti e chiederti: "Viene fatto tutto bene? Chi è che sta facendo le cose per bene e chi no?"
Comunque la si voglia chiamare, questa è valutazione. Che le soluzioni trovate finora siano state pessime non elimina il problema.
I lavoratori statali per almeno cinquant'anni hanno spesso ricevuto privilegi invece di diritti (illicenziabilità, mancanza di sanzioni, assunzioni o propmozioni ope legis qua e là, ecc.); ora è tempo di cambiare, per la semplice ragione che non riusciamo più a tirare avanti così.
Quando provi poi a dire qualcosa del genere, salta fuori qualcuno che dice "Io i miei scatti non te li darò mai" e la discussione diventa una rissa.
Peccato.
9/3/2013, 10:38:00 AM

Claudio B. wrote ...
Sempre più rossi vorrai dire!

..ed è già polemica circa il colore dei veri socialdemocratici ;-)
9/3/2013, 10:35:00 AM

Felipegonzales wrote ...
È dura trasmettere ottimismo per il futuro, soprattutto in Italia
9/3/2013, 9:43:00 AM

dory wrote ...
essere socialdemocratici vuol dire essere laici.
non so, ho sempre pensato che Don Milani fosse molto più socialdemocratico di altri, per esempio parlando di scuola.

dire che Bersani non è un socialdemocratico fa abbastanza sorridere.
9/3/2013, 9:32:00 AM

dory wrote ...
u.
gli effetti della valutazione ci sono eccome, perchè si parla di stipendi differenziati (e non poco).

tu non vedi gli effetti, perchè da esterno vorresti giustamente vedere una pubblica amministrazione ed un sistema scolastico più efficienti ed efficaci. ecco, allora non è il caso di pensare che forse questo mito della valutazione è un'emerita idiozia?
e lo è perchè è stato creato per risparmiare soldi sugli stipendi, non per migliorare la scuola o la P. A., capisci?

la scuola e la P. A. miglioreranno quando ci sarà qualcuno che li considererà settori strategici invece di sacche di parassiti e quindi la finirà coi concorsoni idioti del Ministro Profumo, la finirà coi Nuclei di Valutazione che costano e che studiano meccanismi aziendalistici come se P.A. e scuola vendessero tondini di ferro, la finirà col parcellizzare il lavoro per creare posti di dirigenza, aumentando la burocrazia invece di snellirla.
9/3/2013, 9:26:00 AM

Anonymous wrote ...
ma no perché, a me sono piaciute davvero le poesie
9/3/2013, 9:17:00 AM

Davide Buttazzoni wrote ...
Questo è l'assurdo teorema di Saviano secondo cui la mafia è una conseguenza spontanea del liberismo e Casal di Principe una prefigurazione di quel che sarebbe l'Italia se gli animal spirits del capitalsmo non fossero tenuti a bada. Sciocchezze, il rispetto delle regole è alla base di qualunque concezione liberale dello Stato (pensa solo alla tutela della proprietà privata e della concorrenza, non sono certo garantite quando la criminalità organizzata controlla il territorio.)

Londra ha bisogno di Secondigliano?di che equilibrii parli? la camorra è un complotto di broker della City ai danni del popolo campano, secondo te?
9/3/2013, 9:15:00 AM

u. wrote ...
Leonardo

Specchio riflesso ancora mancava. Grazie per aver innalzato ancora il livello della discussione del tuo stesso blog.
9/3/2013, 8:28:00 AM

marcell_o wrote ...
le poesie adolescenziali non le ho lette perché le poesie mi fanno venire le bolle, anche quelle adolescenziali
però ho trovato la cosa molto autoironica
mi pare giusto che qualche lettore ti chieda di scrivere su questo o su quello, meno giusto che ti si chieda cosa non scrivere sul tuo blog, io penso che basti non leggerlo
dove lavoro io c'è tanta gente che non fa un cazzo (scusa, è per la chiarezza), e così gli avanza tempo per suggerire, indicare a quelli che lavorano come devono svolgere il proprio
lo stesso vale per la scuola... gente che non entra in una scuola dai tempi del liceo propone improbabili riforme dell'istruzione...
un'altra cosa che mi piace è un non socialdemocratico che fa l'elenco delle idee irrinunciabili per un vero socialdemocratico...
un po' come quelli che dicono "i veri cattolici..." oppure quegli altri "se tu fossi davvero ateo..."
comunque è vero: i socialdemocratici del vicino so' sempre più verdi (o erano irlandesi?
9/3/2013, 7:43:00 AM

Leonardo T wrote ...
Se non vuoi finire come uno che "passa il suo tempo a lagnarsi", prova a non lagnarti per primo. Chiedere generosità agli altri è lagnarsi, per definizione: magari ti suona meno fastidiosa perché è la tua voce, ma fidati, è lagnosa.
9/3/2013, 12:38:00 AM

u. wrote ...
Posso concedere che l'idea dei contratti rinnovabili è una pensata non del tutto felice. Ma se del discorso che ho fatto tu vedi soltanto invidia per qualcosa che tu avresti, vuol dire che non hai capito un accidente di niente.

Te lo riassumo così: le cose come vanno ora non funzionano. Il massimo che sappiamo fare ora è chiedere ognuno di più per sé stesso. Beh, non funziona. E' uno stallo, e se ne esce soltanto con la generosità necessaria per concedere qualcosa, e l'intelligenza per capire quando la concessione è un investimento per il futuro.

Tu passi il tuo tempo a lagnarti, a invocare improbabili golpetti gentili e a immalinconirti senza capire niente del Paese che ti circonda. Sono scelte, ma spero di non finire mai così.
9/3/2013, 12:10:00 AM

damned wrote ...
bello tondo e ragionevole..
9/2/2013, 11:42:00 PM

Leonardo T wrote ...
Entrambi, perché?

"Antica militanza radical"?
9/2/2013, 11:14:00 PM

Leonardo T wrote ...
Magari all'italiano medio una cosa del genere non entra in testa perché è una scemenza che non risolve nulla. Lo Stato esiste, e nei posti dove funziona la differenza si vede (il paragone col Lussemburgo è demenziale).

Siamo una terra di confine: se vogliamo il liberismo, il Messico è alla nostra portata. Un'economia fiorente, ancorché quasi del tutto sommersa, in mano a organizzazioni (eviterei di usare l'aggettivo "criminale", così demodé)che si autogestiscono in modo iperliberista.

Probabilmente fare il cameriere in certi quartieri di Londra è meglio che a Secondigliano, ma temo che un certo tipo di Londra abbia bisogno di un certo tipo di Secondigliano, che la seconda non sia un errore di percorso, ma funzionale a un certo tipo di equilibrio.

Voi di Fare, abbiate pazienza, ma non risultate da nessuna parte. In un'ottica liberista, non esistete; e quindi non potete fare nulla per fermare il declino. Un vero liberista poi questo declino si adopererebbe per accelerarlo.
9/2/2013, 11:12:00 PM

Leonardo T wrote ...
Sempre felice di poter aiutare!
9/2/2013, 11:05:00 PM

Leonardo T wrote ...
U, lo so che vorresti i miei scatti, è da tanto che me li chiedi.
Io vorrei capissi che quegli scatti non li ho mai visti, e difficilmente li vedrò. Magari se t'interessano tanto datti da fare, sindacalizzati, chiedi che me li diano, poi te li passo, è una promessa.

Tu stai proponendo a qualcuno che non ti assume di accontentarti soltanto di rinnovabili a cinque anni: se non capisci la comicità della cosa, non credo di potertela spiegare.
9/2/2013, 11:04:00 PM

Leonardo T wrote ...
C'è dell'astio.
9/2/2013, 11:00:00 PM

Unknown wrote ...
Dove lo vedi il liberismo in Italia?
Sonio 20 anni buoni che la spesa pubblica aumenta sempre e
9/2/2013, 10:15:00 PM

Anonymous wrote ...
Alcune proposte per i tuoi prossimi post:
- questo nuovo papa sembra proprio una brava persona
- renzi almeno è giovane
- l'importante è la salute
- pubblicare le tue poesie adolescenz... no nente. scusa. niente.
9/2/2013, 8:05:00 PM

Telebolla wrote ...
Esatto, socialdemocratici vuol dire essere laici, Bersani non lo è, come buona parte del PD. Vuol dire credere alla crescita delle classi più povere attraverso l'istruzione pubblica, attraverso la formazione continua per gli adulti. Socialdemocratici vuol dire ammortizzatori sociali per tutti, adatti alla situazione del mercato del lavoro e non istituti vecchi, costosi e anti-economici come la cassa integrazione. Socialdemocratici vuol dire non vergognarsi di andare a sfilare coi sindacati e nemmeno esserne succubi. Difendere i diritti di tutti, anche quando può essere impopolare. Essere internazionalisti, progressisti, avere fiducia nel mondo che verrà perché si può farlo migliore di quello che è ora e non essere nostalgici dei bei tempi andati che non torneranno mai.
Questa è la mia modesta opinione.
Chi è socialdemocratico in Italia non lo so, certamente non il PD, che sia forse il meno peggio posso accordarlo.
9/2/2013, 5:34:00 PM

Anonymous wrote ...
"Se Hollande, Schulz, Di Rupo e Zapatero sono socialdemocratici, allora Bersani è un socialdemocratico visto che portavano proposte più o meno simili."
Bersani ha mai proposto di far pagare l'IMU al maggiore proprietario immobiliare italiano (ovvero la Chiesa Cattolica)? E allora direi che di simile tra lui e quei signori non c'è un bel nulla.
9/2/2013, 4:59:00 PM

Anonymous wrote ...
ecco su cosa si basa l'industria tedesca...
http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/09/la-favola-del-jobwunder.html
9/2/2013, 4:58:00 PM

Claudio B. wrote ...
Forse occorrerebbe capire cosa si intenda per "socialdemocratico".
Se Hollande, Schulz, Di Rupo e Zapatero sono socialdemocratici, allora Bersani è un socialdemocratico visto che portavano proposte più o meno simili.
Se Hollande, Schulz, Di Rupo e Zapatero sono democristiani di sinistra, allora Bersani è un democristiano di sinistra per lo stesso motivo di cui sopra.

Ma se Hollande, Schulz, Di Rupo e Zapatero sono democristiani di sinistra... i veri socialdemocratici allora chi sono? Vendola? Oppure è pure lui troppo democristiano?

Una cosa che potremmo lamentare ai vari Hollande, Schulz, Di Rupo, Zapatero e Bersani è il non aver affermato con forza la necessità di una Repubblica Federale Europea, lasciando che l'Europa venisse incarnata dai vari Merkel & Sarkozy con la loro austerità nazionalista e tarpa-sviluppo.
Ma questa è (forse) un'altra storia...
9/2/2013, 4:09:00 PM

Telebolla wrote ...
Che palle sta storia del social-democratico Bersani. Bersani è un democristiano di sinistra; un uomo, forse un brav'uomo, che oltre a non essere socialdemocratico, non ha capito nulla del tempo in cui vive, non ha capito nulla del partito che guidava (lo guidava?), che non hai mai vinto un'elezione e che ha sbagliato in un anno tutto quello che poteva essere sbagliato da un politico.
A me dispiace molto che i compagni non se ne siano accorti prima e poi le alternative erano tristi lo so ma non la posso più sentire questa faccenda che Bersani sia un socialdemocratico. Scusate è un insulto per i socialdemocratici.
9/2/2013, 3:10:00 PM

u. wrote ...
Giorgian

E perché dovrebbero? Si può assolutamente pensare ad un modo in cui i lavoratori siano tutelati ma non inamovibili (non faccio neanche guerre di religione sul contratto rinnovabile: è solo un'idea). Nel privato come si fa?
9/2/2013, 1:57:00 PM

u. wrote ...
Dory

Secondo me tu hai cominciato ad entrare nel merito delle cose da fare. La valutazione esiste ma io non ne ho mai visto gli effetti. Di sicuro non nella scuola, che poi era la cosa cui principalmente pensavo, dove gli scatti sono congelati, ma esistenti.

Il punto è che il settore pubblico, per come l'ho conosciuto io, ha estremamente bisogno dei cambiamenti che tu dici, ma che quei cambiamenti porterebbero a cambiamenti nel contratto nazionale, in tanti dettagli, in tante antiche comodità che alla fine vince il conservatorismo.
9/2/2013, 1:56:00 PM

dory wrote ...
gli scatti automatici di anzianità non esistono più da una ventina d'anni, perfino nell'insegnamento i cosiddetti "gradoni" non sono regolari e ci sono differenze stipendiali in base ad una serie di funzioni, progetti ecc che si seguono o meno.
la valutazione esite da una quindicina d'anni e le modalità di reclutamento (quale? che da dieci anni la P.A. non assume manco a morire) non sono certo come i concorsi pubblici che sostenevo 30 anni fa.

chiedetemi efficienza, magari non promulgando norme idiote sui pagamenti in trenta gorni, che è impossibile da fare o decidendo dalla sera alla mattina l'obbligo di PEC, quando mezza utenza nemmeno ha la mail.

scusate il pippone, ma sarebbe bello iniziare a conoscerlo questo mostro del settore pubblico, per poter decidere come cambiarlo (e deve cambiare).
9/2/2013, 11:54:00 AM

giorgian wrote ...
Molto bello, ma appena gli statali rinunciano alla illicenziabilità e licenziano tutti gli over 50, che si fa?
9/2/2013, 11:52:00 AM

Claudio B. wrote ...
Ehm "da molti molitici tedeschi" = "molti politici tedeschi", sorry per l'orrore di battitura.
9/2/2013, 10:44:00 AM

Claudio B. wrote ...
In effetti c'è da domandarsi come mai in Italia faccia così tanta fatica a nascere un blocco socialdemocratico (quello che ad esempio ha permesso alla Germania di spiccare il volo all'indomani della riunificazione) : nel nostro paese il mito del liberismo affascina pure la sinistra, quel liberismo alla tatcher che ha generato varie crisi strutturali negli ultimi decenni.

Il paragone col Messico lo trovo appropriato: una terra di mezzo di gente in transito, dove può essere simpatico andare in vacanza, ma nulla più.

Inutile dire che la cosa mi riempie di tristezza: io sono fra quelli che sono partiti con una valigia piena di speranze e hanno trovato ad accoglierli un sistema integrato fatto di servizi pubblici che funzionano, di stato sociale e di continue verifiche incrociate sulla qualità. Mi piacerebbe molto riportare le mie ossa a Sud delle Alpi... ma come? L'industria tedesca fa ricerca assumendo persone con elevato titolo di studio (tipicamente il dottorato) perché l'idea di fondo è che la ricchezza è prodotta dalla conoscenza; l'industria Italiana produce ricchezza abbassando i costi di produzione e la qualità dei prodotti nella speranza di far concorrenza ai paesi emergenti.

I miei genitori dicono che quando parlo dell'Italia sono diventato pessimista, io che dieci anni fa ero pieno di idee e di speranze (si chiamava movimento alter-mondista, giusto?) ; oggi vedo che tali idee sono state fatte proprie da molti molitici tedeschi, soprattutto nel campo dell'energia rinnovabile e del trattamento rifiuti, il che è quasi un paradosso perché la Germania è stato uno dei paesi europei in cui il movimento alter-mondista fu più debole (vi sono persone che addirittura ignorano sia esistito).

E forse adesso verrà Kein Pfusch e dirà che non ho capito nulla della Germania, che in realtà destra e sinistra sono uguali eccetera... pazienza, il pessimismo passa anche da lì.
9/2/2013, 10:42:00 AM

Anonymous wrote ...
Grazie per questa iniezione di ottimismo mattutino, questo lunedì ne sentivo proprio il bisogno.
9/2/2013, 10:22:00 AM

Davide Buttazzoni wrote ...
Il problema è che anche tu, come i tuoi professori, sei legato a speranze un po' datate. Pensi ancora che la socialdemocrazia sia la soluzione che salva i cavoli della giustzia sociale e la capra del capitalismo. Un mito scandinavo di quarant'anni fa.

C'è sempre un momento nelle tue analisi in cui ti senti obbligato a pagare un tributo alla tua antica militanza radical: per esempio, tra i rappresentanti della classe dirigente colpevole metti gli imprenditori che hanno delocalizzato, mentre è evidente che la fuga di imprese e imprenditori non è una causa del malfunzionamento del sistema, è un suo effetto; Della Valle ha spostato qualche linea di produzione in Cina, Ligresti invece no, in Italia aveva le sue radici, le sue speranze e i suoi orizzonti, qual dei due secondo te è il sintomo del declino?
9/2/2013, 9:52:00 AM

Unknown wrote ...
"una piccola terra senza grandissime risorse"
tale e quale a Lussemburgo, Svizzera ed Austria, numero 1,5 e 10 per PIL pro capite (noi siamo 24esimi, in discesa).
Oggi la più importante risorsa naturale è l' educazione, in cui occupiamo una posizione mediocre (vedi test PISA) e scontiamo un grande scollamento tra domanda ed offerta: produciamo legioni di avvocati e relativamente pochi ingegneri, chimici, manager e scienziati vari. Peggio, impieghiamo una buona parte dei migliori in uffici pubblici di dubbia utilità.
Per finire abbiamo una alta tasazione e spesa pubblica, indirizzata in buona parte a mettere i bastoni tra le ruote a chi produce.
Quanto al discorso sui mediocri purtroppo il mondo funziona al contrario: quando quelli davvero bravi si inventano un google assumono migliaia di meno bravi per farlo funzionare, i meno bravi da soli aprono pizzerie ed elettrauto, o magari piccole società di consulenza.
L' effetto 'trickle down' è spesso criticato (giustamente, visto che funziona molto meno di quanto molti voglian far credere) ma esiste e non vedo molte altre chances per i lavoratori low skilled. Meglio fare il parrucchiere o il cameriere a Londra che a Secondigliano, no?
E' tragicamente vero che il PD di Bersani è la cosa più vicina che abbiamo visto ad una socialdemocrazia europea. Altrettanto vero che non è di una socialdemocrazia che abbiam bisogno ma di liberismo, e tanto.
Noi di Fare ci abbiamo provato, purtroppo non vedo grandi chances finchè all' italiano medio non entrerà in testa che questa provocazione di Bastiat:

Lo Stato è la grande entità fittizia attraverso la quale ognuno cerca di vivere a spese di tutti gli altri.

Marcello Urbani
9/2/2013, 9:46:00 AM

Anonymous wrote ...
...di rinunce NON vogliamo...
9/2/2013, 8:36:00 AM

u. wrote ...
Mah, sarà il mio ottimismo patologico (che poi non so da dove mi venga: nella vita quotidiana sono un pessimista tale che Leopardi al confronto era Justin Bieber), però secondo me non è detta l'ultima parola: in Italia le cose vanno male, ma semplicemente perché non abbiamo fatto niente negli ultimi venti-trenta anni per farle andare bene.
Quando cominceremo a darci una svegliata, qualcosa si vedrà.
Il problema è che darsi una svegliata significa cambiare, rinunciare ad alcune cose per conquistarne altre. E a me pare che a meno che la sinistra cominci a darsi una svegliata, qua di rinunce vogliamo farne ancora, preferendo, come giustamente si dice nell'articolo, trovare qualcuno che saldi il conto per tutti.
Tutti devono rinunciare, tutti devono ricevere. Rinunciare a vecchi privilegi, ricevere nuove possibilità.
Io come lavoratore con ambizioni da statale, ad esempio, chiederei agli statali di rinunciare alla illicenziabilità e agli scatti stipendiali esclusivamente legati all'anzianità, nonché di sottoporsi a valutazione; chiederei anche la volontà di accettare che le assunzioni possano avvenire in maniera più snella ed efficace dei concorsoni o delle graduatorie, in modo da evitare il precariato.
In cambio sarei disposto a non richiedere io stesso contratti eterni ma di cinque o sette anni rinnovabili e a sottopormi al regime che ho appena proposto.
Tanto per cominciare, diciamo.
9/2/2013, 8:35:00 AM

Spiritum wrote ...
Hai dipinto il mio quadro, perfettamente.
9/2/2013, 7:41:00 AM

Il Partito del Mattone colpisce ancora

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L'abolizione dell'Imu è soltanto un regalo di Letta al suo alleato capriccioso che ha minacciato la crisi tutta l'estate? Un espediente per tenersi in equilibrio ancora per qualche mese? In tanti sembrano pensarla così, forse un po' vittima del partito preso per cui qualsiasi cosa faccia il PD deve in qualche modo essere dettata dall'autolesionismo. Non dico che si tratti soltanto di un pregiudizio, ma ogni tanto si potrebbe anche provare a usare un paio di lenti diverse. Soprattutto dopo aver visto l'affettuosa accoglienza riservata al giovane Letta al meeting di Rimini: segno che qualcuno a cui piace questo governo evidentemente c'è, e non sono zone necessariamente marginali. Certi giorni, è vero, sembra che Letta stia sospeso sul nulla semplicemente perché non soffia un filo di vento; ma forse ci sbagliamo, forse sotto c'è qualcosa che non vediamo ancora bene o che ci rifiutiamo di osservare.

Proviamo a metterla così: in Italia esiste un insieme vasto di elettori - una volta si diceva "classe sociale", ma suona così retrò - accomunati non dal reddito o dall'ideologia, ma dal mattone. Possiedono case, e spesso nient'altro. Per 40 anni a questi padroncini è stato raccontato che sarebbe andato tutto bene: che la lira poteva svalutarsi a tre zeri, ma il mattone sarebbe rimasto sicuro al suo posto, la vera risorsa aurea della nazione. Per 40 anni hanno messo da parte per i figli non libretti di risparmio, non depositi-titoli, ma villette e appartamenti. Per 40 anni hanno scommesso sul cemento, incoraggiati dalle banche, benedetti dai politici. E adesso è finita. Quello che fino a cinque o sei anni fa sembrava meno plausibile dell'apocalisse Maya - la contrazione del mercato immobiliare - è davanti agli occhi di tutti, e forse il primo ad averlo capito fu Berlusconi, già nella campagna del 2006: quello era il vero centro su cui puntare, non le alchimie terziste di Casini o Rutelli; il ventre molle dei padroncini di case (continua sull'Unita.it, H1t#195)

“Abolirò l’ICI”, disse in tv, recuperando cinque punti secchi su Prodi che poi in effetti provò ad abolirla anche lui. Demagogia, senza dubbio, ma non campata in aria, bensì puntata su un obiettivo preciso: caro padroncino di casa, lo so, ti hanno fregato. Hai lavorato per tutta la vita per un terzo piano che non ti restituirà mai gli interessi del mutuo: oppure hai appena ereditato una casetta in un quartiere dove ormai accettano di vivere soltanto immigrati dal sud del mondo; sei stato fregato, evidentemente, ma non da me: io non ti lascio solo. No, non posso fare nulla per ridare valore al frutto della fatica tua o dei tuoi genitori, ma… ti tolgo la tassa. I soldi verrà comunque a prenderteli qualcun altro, magari un sindaco cattivo di qualche altro partito, non io. Io ti voglio bene. Tutto qui, però con Berlusconi funzionava.
Ma perché non dovrebbe funzionare anche con Enrico Letta? Mentre il vecchio capo prosegue la sua lenta spirale discendente, tormentato da magistrati e lacché e incapace di trovare un successore all’altezza – se li è mangiati tutti per strada – il giovane premier manda a dire ai padroncini che quel posto potrebbe benissimo ereditarlo lui. Illuminante una risposta di Franceschini, oggi, a Repubblica: “Secondo lei una famiglia con reddito basso e senza lavoro se le togli una tassa sulla casa in cui abita non dice grazie anche se è di sinistra?” Insomma l’unico proletario che interessa a Franceschini è quello magari senza lavoro, ma con almeno quattro muri di proprietà. Il Pd di Letta, sospinto suo malgrado verso il baricentro dell’offerta politica, mentre gli elettori continuano a spingere verso le estremità – Grillo da una parte, Berlusconi dall’altra – gioca la carta del partito trasversale del Mattone, e prova a rivendersi ai padroncini che magari fino a paio d’anni fa votavano Berlusconi, ma che non hanno ragioni di seguirlo nella sua lotta col fango contro i magistrati. Tutto quel che vogliono è non sborsare del loro per quel fardello di cemento che hanno al collo: che problema c’è? Via la tassa: al massimo si ritoccherà l’IVA, pagherà un po’ di più qualcun altro, e via che si va. Forse se il Pd di Bersani avesse vinto, se fosse riuscito a individuare e puntare su un blocco sociale diverso, ci saremmo almeno risparmiati almeno questa presa in giro. Ma Bersani ha perso, già. http://leonardo.blogspot.com
Comments (7)

Anonymous wrote ...
Sono Alberoni, avrete notizie dal mio avvocato per avermi associato al contenuto di questo post.
9/1/2013, 4:14:00 PM

marcell_o wrote ...
in quello che dici c'è del vero e ovviamente con bersani presidente del consiglio in un governo pd-sel le priorità sarebbero state ben altre
sarebbe stato diverso per un governo pd-sel-m5s... e i cazzari non sarebbero stati quelli del pd
mi piace 'sto governo? no, in niente credo
8/31/2013, 9:02:00 PM

Anonymous wrote ...
Bel pezzo, l'hai scritto tu o hai assunto Francesco Alberoni come negro?
8/31/2013, 8:37:00 PM

Leonardo T wrote ...
Condiscendente?
8/31/2013, 5:55:00 PM

Anonymous wrote ...
Telese (Telese, buon dio!) è ormai meno condiscendente e parruccone di te.
Di questo passo ti sorpasserà Menichini facendoti le corna.
8/31/2013, 12:56:00 PM

Anonymous wrote ...
L'ausiliare di riuscire è essere, non avere. /grammarnazi
8/31/2013, 10:06:00 AM

u. wrote ...
Il PD era troppo occupato a cercare di capire quanto fosse di destra Renzi per accorgersi di quel che faceva Letta.
Povero PD.
8/30/2013, 8:28:00 PM

Ma la Bonino invece perché?

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Forse mi sarò perso qualcosa, ma onestamente a questo punto non capisco che ci stia ancora a fare Emma Bonino al governo; cosa aspetti a dare - almeno lei - le dimissioni.

E, ci tengo a dirlo, ho capito abbastanza bene che, malgrado sia ministro degli esteri, non è in nessun modo responsabile di quanto è successo alla signora Ablyazov e a sua figlia. So che ha persino cercato di metterci una toppa, anche se concedere asilo politico a due persone che hanno già preso il volo è peggio del buco. So che nessuno l'ha informata dei fatti per tempo, e il punto è un po' questo. Ma insomma sono sicuro che non è sua responsabilità, e che avrebbe gestito il caso in modo molto diverso. Si tratta quindi di prendere atto che in Italia c'è qualcuno - limitiamoci a chiamarlo così, "qualcuno" - che per fare un favore a un amico leader di un Paese non democratico è in grado di deviare elementi delle forze dell'ordine e di ottenere una "rendition" (un sequestro di persone) senza che ne sia informato né il ministro degli interni né quello degli esteri.

Quello degli interni si chiama Angelino Alfano, e possiamo dircelo (siamo adulti): è semplicemente un segnaposto. Il fatto che non sia stato informato, o che magari non abbia semplicemente capito cosa stava succedendo, addolora ma non stupisce. Il segnaposto non può dimettersi perché il governo cade; il governo è un accrocchio vergognoso che si tiene insieme semplicemente per evitare che se ne crei nei prossimi mesi uno ancora più vergognoso. Napolitano è stato abbastanza chiaro: quel che è successo alla signora Ablyazov e a sua figlia è uno scandalo, ma non lo è abbastanza per causare una crisi di governo al buio - che oltre a rovinare l'estate e il rientro di milioni di cittadini, non restituirebbe una bambina al padre. Quindi Alfano resta. È penoso ma è così. Ma Emma Bonino perché? Cos'ha da difendere, se non la sua dignità, e magari quella di un piccolo partito che alle prossime elezioni difficilmente vorrà vantare i risultati di questo governo?

Qui non si discutono le capacità di Emma Bonino, finché durerà il governo potrà senz'altro fare ottime cose alla Farnesina. Ma durerà poco, e allora forse la cosa migliore di tutte sarebbe un bel gesto.

(PS: in realtà la Bonino dovrebbe rispondere di un altro guaio non piccolo, di cui si parla poco: la crisi diplomatica con la Bolivia, dopo che all'aereo del presidente Morales era stato negato di poter sorvolare lo spazio aereo italiano. Gli americani temevano che sull'aeroplano ci fosse Snowden. È un fatto molto più grave di quanto possa sembrare: Morales non è un criminale, ma il leader di un Paese che in fatto di democrazia ha qualcosa da insegnare al Kazakistan. E forse anche ad altri Paesi europei dalla reputazione un po' di ribasso, dove il confine tra forze dell'ordine e milizie personali di un tycoon capo di partito è sempre più sfumata).
Comments (15)

dory wrote ...
la triste verità è che della moglie del dissidente kazako e della figlia non gliene frega una ceppa a nessuno. è il 19 luglio e solo da pochi giorni parliamo di una cosa avvenuta a fine maggio.

manco al Fatto e a Libero (i primi due quotidiani a parlarne) gliene frega niente, infatti hanno aspettato un mesetto per scriverne, quando non sapevano bene più cosa trovare per attaccare il governo Letta.

e mi sa che alla Bonino nemmeno gliene frega niente. e in verità io di sentir parlare della Bonino come come della persona senza macchia sarei stufa, che è quella che si era scelta delle alleanze come minimo discutibili quando era candidata alla regione Lazio, è quella che ha votato in Commissione di vigilanza RAI perchè i talk show chiudessero prima delle elezioni (del 2008 o del 2010, scusate, non ricordo), è quella che quando Berlusconi era con un piedino nella fossa insieme ai suoi non è uscita dall'aula.

i radicali sono questo, da un pezzo, mica ho più voglia di pensarli quelli del 1980. quindi appunto, che ci sta ancora a fare lì?

7/20/2013, 8:40:00 PM

Anonymous wrote ...
Quando Leonardo prende il caffè rivela il proprio eccessivo cattolicesimo. Il the, invece, mette in luce aspetti maggiormente luterani.

Il succo di ananas è ecumenico.
7/20/2013, 6:00:00 PM

Leonardo T wrote ...
E vabbe', uno scrive che sono cattolico perché mi assolvo sempre, un altro che sono cattolico perché mi sento sempre peccatore, decidetevi.

Mi sa che "cattolico" è una specie di passe partout che tiene insieme tutto e il contrario di tutto. Peraltro io davvero, tecnicamente, non posso proprio essere considerato un cattolico: basta leggere le cose che scrivo.
7/20/2013, 5:40:00 PM

Anonymous wrote ...
"...rovinare l'estate e il rientro di milioni di cittadini..."
ehi bella frase, ma l'hai scritta tu o minzolini ti ha rubato la password?
7/20/2013, 11:33:00 AM

Anonymous wrote ...
"i Radicali non hanno mai inteso le istituzioni, le rare volte che ci sono capitati, come un predellino di propaganda politica o affermazione personale."
LOL.
7/20/2013, 9:49:00 AM

Anonymous wrote ...
"Il mio unico dubbio è questo: qual'è il limite? "
non esiste. LA cultura consustanzialmente cattolica di Leonardo e di moltissimi elettori del PD ha il suo fondamento nel sentirsi comunque peccatori, e quindi degni di punizione, sempre e comunque. Se non sei tu (cattolico piddino) ad aver peccato, comunque devi espiare per il peccato originale, quindi peggio il PD si comporta, e più questa ampia base del suo elettorato lo voterà convinta.
"la DC, però vedi a forza di compromessi un po' alla volta si arrivò a patti con la mafia."
il patto tra stato e mafia non è arrivato a forza di compromessi, è FONDANTE della repubblica, in quanto imposto dai padroni americani. Leggiti i libri e il blog di Giuseppe CAsarrubea per avere prove documentarie indiscutibili in merito.

Quanto alla Bonino invece perchè. Perchè un pupazzo alla Farnesina per permettere al governo americano di fare il suo numero da ventriloquo ci deve essere, e la Bonino si muove alla perfezione anche senza che le infilino la mano dentro, il che rende molto più realistico lo spettacolo.
7/20/2013, 9:44:00 AM

Anonymous wrote ...
Ho pensato per un momento la stessa cosa: che ci fa una come la Bonino in un governo cosi', ma e' stato solo un attimo. Non mi interessa litigare con quelli che non hanno mai fatto un cazzo e che ora si scoprono esperti di relazioni internazionali, levano il ditino e chiedono perche' la Bonino non ha fatto questo o quello. Non mi interessa neanche polemizzare con chi dice che "i radicali ci mangiano", se non per invitarli (ma so gia' che lo sto facendo invano) a guardarsi la storia del Partito e a chiedersi quali siano state le spinte che hanno mosso la sua attivita' politica. La risposta che mi do e' che i Radicali non hanno mai inteso le istituzioni, le rare volte che ci sono capitati, come un predellino di propaganda politica o affermazione personale. E nemmeno come lo specchio della propria immagine, per cui se l'immagine viene appannata (in questo caso non da proprie "colpe") allora ti dimetti.
Sei in un'istituzione e cerchi di farla funzionare al meglio.
Questo in Italia assomiglia ad una specie di bestemmia. Sia a destra che a sinistra.
7/20/2013, 9:40:00 AM

Anonymous wrote ...
la differenza tra propaganda e politica è che uno slogan lo puoi usare per le elezioni, ma non puoi MAI farne la base dell'attività politica. Se lo fai o sei incapace di intendere, o sei, politicamente, un delinquente.
7/20/2013, 9:35:00 AM

Marco wrote ...
Io ti ammiro, davvero, non sono ironico, perchè provare ogni giorno a giustificare il pd mettendo da parte tutto ciò in cui credi dev'essere veramente una tortura.
Il mio unico dubbio è questo: qual'è il limite? Fino a cosa tu e le altre persone "responsabili" siete disposti a sopportare per salvare questo governo?
Se ci sarà da votare una leggina per salvare silvio dai processi cosa facciamo?
Se il gigantesco conflitto di intereressi dovrà essere in qualche modo giustificato da qualche provvedimento del parlamento si fa finta di niente?
E' vero, il governo di oggi ricorda tanto la DC, però vedi a forza di compromessi un po' alla volta si arrivò a patti con la mafia.
Solo per la cronaca: per quanto mi riguarda consegnare illegalmente una donna e la sua bambina a un regime ditattoriale è un fatto abbastanza grave da giustificare la crisi di governo, il crollo dell'economia, l'invasione dei klingon e persino "rovinare l'estate e il rientro di milioni di cittadini".
7/19/2013, 7:35:00 PM

Anonymous wrote ...
Sì, Leonado se il sequestro della Ablyazov è molto grave altrettanto grave è stato il "sequestro temporaneo" di un capo di stato straniero.
Non capisco perché non è al centro del dibattito.
p.s.: meriterebbe molto più di un p.s.

Al
7/19/2013, 6:39:00 PM

Anonymous wrote ...
male. almeno avresti dovuto votare per loro; non ti devono nulla.
e se hai votato per loro, ti ricordo che il loro programma era kasta - al governo col 100% - tutti a casa - vaffanculo; insomma, come ci è già stato fatto notare da fonte più "autentica" dell'umile sottoscritto, HAI SBAGLIATO PARTITO...

:)
7/19/2013, 5:54:00 PM

Claudio B. wrote ...
Il fatto è che non ho ancora superato la rabbia per l'occasione perduta a Febbraio e siccome tale occasione non si ripresenterà per almeno 10 anni, per almeno 10 anni sarò arrabbiato.
7/19/2013, 5:16:00 PM

Anonymous wrote ...
...secondo qualche radicale eretico - che non nomino perché non so e non voglio risalire alla fonte, internet comunque - mezza torre argentina mangia con il ministero degli esteri.

e mi sembra un movente plausibile e sufficiente, considerati i personaggini sulla scena.

(complimenti agli irriducibili del mantra "è colpa di Grillo". in una religione fareste fortuna)
7/19/2013, 5:10:00 PM

Claudio B. wrote ...
Questo governo è un accrocchio obbrobrioso ed è nato perché ufficilamente ogni altra combinazione sarebbe stata peggiore.
Cioè, una combinazione migliore ci sarebbe stata: un governo PD-SEL-M5S, ma il M5S non c'è voluto stare e abbiamo perso un'occasione storica.

Ma anche se quelli del M5S nei fatti si son rivelati un branco di cialtroni cui non interessa cambiare le cose ma solo portare testimonianza, questo non significa che questo governo mi piaccia.
7/19/2013, 4:56:00 PM

Anonymous wrote ...
> il governo è un accrocchio vergognoso che si tiene insieme semplicemente per evitare che se ne crei nei prossimi mesi uno ancora più vergognoso.

credo sia difficile un governo più vergognoso di questo: dove decide tutto Berlusconi senza metterci neanche la faccia.

Ma il PD è veramente sotto ricatto ? o gli fa comodo. Lo scoprirete nei prossimi decenni. Forse.

Paolo
7/19/2013, 3:28:00 PM

Si scherza, maiale

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Suona il telefono, tu stai sicuramente facendo qualcosa di più interessante. Però chi lo sa, magari è una chiamata importante; così rispondi. È Calderoli.

Calderoli che balbetta e che t'informa che nelle prossime ore, su internet e sui giornali, compariranno notizie su di te, su di lui, che sono tutte una montatura, insomma lui non voleva dire quello che è stato detto da lui, un casino, un gran casino. Sarebbe probabilmente un casino anche se non provasse a spiegartelo Calderoli. Ma, insomma, per farla breve: orango tango.

A capo di cinque minuti, cinque minuti della tua vita che sarebbero preziosi anche se non fossi un ministro della repubblica, hai capito più o meno questo: Calderoli durante un comizio ti ha dato dell'orango tango. Però la cosa è arrivata ai giornali e quindi Calderoli adesso si sta scusando con te. Calderoli infatti non intendeva davvero paragonarti a un orango tango. Cioè, insomma, Calderoli a un comizio ha evocato un orango tango, ma si sa cosa succede ai comizi, no? Ai comizi leghisti, insomma. Si beve, si canta, se ne dicono tante, e insomma... orango tango. Ma non voleva veramente dire orango tango. Se non fosse stato un comizio, se non fosse stato Calderoli, non avrebbe mai detto orango tango. Purtroppo è capitato di essere a un comizio, ed essere Calderoli. Ma poteva capitare a chiunque, no? Di nascere Calderoli. Non lo si può veramente incolpare di questo, e così in un qualche modo bisogna pure perdonarlo, congedarlo, metter giù il telefono, ché i minuti sarebbero preziosi anche se non fossero i tuoi.

Solidarietà al ministro Kyenge, che ha ricevuto la telefonata che nessuno vorrebbe ricevere, e pare sia riuscita a metter giù senza mandarlo a cagare. Io non sono ministro della repubblica e quindi posso: Calderoli, da bravo, a cagare. E attenzione: quella cosa che ai maiali piace razzolare nelle loro feci... è una leggenda. Lo fanno solo se sono costretti, in cattività. Sono animali relativamente puliti. Anche tu hai ancora tanto spazio a disposizione, pulisciti almeno la bocca.
Comments (9)

demix wrote ...
calderoli sei grande!!! perdona loro perchè nn sanno quello ke dicono....
4/10/2014, 12:12:00 AM

Anonymous wrote ...
La vicenda Calderoli è stata accuratamente costruita per distogliere l'attenzione dalla ben più grave vicenda Kazaka-Ablyazof e quella dell'aquisto degli F35. Mi pare ovvio ed è un vecchio trucco.
Per Alfano sembra che Letta ed Epifany pare abbiano dei toni molto più pacati di quelli riservati a Calderoli per cose che la Lega fa da anni. E si tratta di una cinquantina di agenti in borghese mandati a espellere nottetempo una madre ed un bambina piccola.
Per gli F-35 il PD si era espresso già per il non acquisto in campagna elettorale e ora che sono al governo, sticazzi, sono buoni a menarla agli altri solo quando sono all'opposizione, ecco perché gli rogna governare. Partito di merda, ahimé, davvero.
Il problema è che temo con i M5* valga lo stesso principio (abbiamo il cuore puro solo se non dobbiamo governare).

Mah
Andrea Kimboz
7/17/2013, 2:01:00 PM

Anonymous wrote ...
dalla capacità di analisi si misura la distanza tra intellettuale e servo organico:

http://www.internazionale.it/opinioni/wu-ming/2013/07/15/il-partito-del-non-senso/

anselmo
7/15/2013, 11:59:00 PM

Gorim wrote ...
E comunque dai, diciamocelo: non serviva

https://www.google.it/search?q=calderoli&source=android-browser&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=ZRPkUeXxOPHS4QT7vIDQDg&ved=0CAcQ_AUoAQ&biw=360&bih=563&sei=ZxPkUbHbOqHj4QSJpoGIBA
7/15/2013, 5:23:00 PM

Gorim wrote ...
Leonardo, che colpo basso con questo articolo. Lo hai messo all'Indicizzazione?
Vecchia scuola da keywords analysis... :-)
7/15/2013, 5:20:00 PM

quid76 wrote ...
legge-stercorario, piuttosto
7/15/2013, 3:06:00 PM

Anonymous wrote ...
Conoscendo Calderoli è più probabile una legge-scarrafaggio
7/15/2013, 1:35:00 PM

Claudio B. wrote ...
"La mia legge elettorale? Una porcata!"
"Il ministro Kyenge? Un orango-tango!"

Non è che per caso Calderoli da piccolo voleva andare allo zoo, i suoi genitori gliel'hanno negato e da allora fa metafore animali solo perché non ha ancora superato lo shock?

Orsù, forse verrà il giorno in cui ci presenterà la legge-fenicottero.
7/15/2013, 11:16:00 AM

marcell_o wrote ...
fossi stato io il ministro kyenge avrei:
- mandato a cagare calderoli
- fatto un comunicato dove avrei detto di aver mandato a cagare calderoli

certo che quella di calderoli era una battuta!
razzista

tutti facciamo battute infelici, magari poco divertenti, ma se fai battute razziste vuol dire che fai pensieri razzisti
io ho una collega italo-etiope. è una stronza, a volte. ma dipende dal comportamento, non dal certificato di nascita o dal colore.
io ho un sacco di colleghi stronzi, per dire
essere razzisti è semplicemente questo: non giudicare le persone per quel che fanno, ma per quel che si pensa siano quelli come lei...

oltretutto... amico calderoli: ma ti sei guardato allo specchio? sei proprio sicuro di essere nelle condizioni di giudicare qualcuno per l'aspetto?
se uno dava retta a lombroso eri spacciato!
7/15/2013, 9:07:00 AM

Gli eterni messaggiatori al PD

Permalink
Io non so se facebook e tutto il resto della socialità internettiana stiano diventando "la" realtà, un posto dove riesci a sentire gli Zeitgeist meglio che al bar (ieri al bar si lamentavano della legge elettorale e all'impunità dei ciclisti urbani). Quel che posso dire è che restano un luogo strano, dove i ragionamenti prendono derive assurde e io ieri sera, dalle reazioni sulla mia bacheca, mi ero quasi convinto che ci fosse stato un golpe in Italia. Invece cos'era successo, esattamente? Tutto e niente. Da un punto di vista tecnico, quasi niente: il gruppo parlamentare PdL alla Camera ha chiesto una pausa di riflessione, che gli è stata accordata ed è durata tre ore: nulla che non si possa recuperare. La pausa ufficialmente serviva ai deputati PdL per decidere se restare nella maggioranza o no - cioè se far cadere il governo o no. Su una cosa tanto importante tre ore di riflessione non è che sembrino tante, anche se siamo tutti convinti che la "discussione" nel PdL si esaurisca nell'aspettare una chiamata del boss appena si è chiarito le idee. Ma anche in quel caso tre ore forse non sono abbastanza

Da un punto di vista mediatico è successa una cosa immensa, perché il PdL aveva domandato una sospensione di quattro giorni, un vero e proprio sciopero del parlamento a causa della tempestività con cui la Cassazione aveva fissato una seduta al boss Berlusconi. A parte la pura comicità di un gruppo parlamentare che protesta perché la giustizia sta diventando troppo veloce, la cosa non sta veramente né in cielo né in terra e soprattutto in nessun manuale di Storia di nessuna nazione: il potere legislativo che sciopera contro il potere giudiziario? Che roba è? E che effetto dovrebbe ottenere? Boh. La sospensione era una proposta irricevibile, marziana, e non è stata ottenuta: però per quattro ore comunque la Camera si è fermata e questo è stato interpretato da un sacco di osservatori - sulla mia bacheca, perlomeno - come una concessione del PD al PdL. Cioè è come se i responsabili del PD avessero detto: quattro giorni no, ma quattro ore sì. Non è andata così ma su Facebook mica si raccontano le cose come stanno: si raccontano come la gente le percepisce, e la percezione generale è stata questa: il PD si è inchinato per quattro ore. Questo ci racconta qualcosa più degli utenti Facebook che del PD: la tendenza generale a spiegare ogni evento come fallimento del PD, errore del PD, défaillance del PD, complotto del PD. E a giudicare non tanto il PD dai fatti, ma i fatti in base a quanto ci parlano male del PD. Anche quando, a veder bene, il PD potrebbe persino averne imbroccata una (continua sull'Unita.it, H1t#188).

Infatti, da un punto di vista politico, cos’è successo? Il PdL, con la sua richiesta marziana, ha dimostrato una volta di più di anteporre il destino giudiziario del boss a qualsiasi altra questione ed emergenza – e non è così che si recuperano i voti persi alle ultime elezioni. Il PD, rifiutando uno scontro diretto, ha dimostrato di non vivere nell’ossessione antiberlusconiana: tanto più che la sospensione non avrà alcun effetto sul calendario della Cassazione, la seduta del 30 luglio resta dov’è. L’atteggiamento conciliante ha anche fornito uno strapuntino in più a chi in vista del congresso ha bisogno di far rimarcare la sua diversità, ed è un bene, visto che alla fine delle larghe intese il prossimo candidato PD dovrà recuperare un po’ di voti anche a sinistra. Insomma il gioco di sponda dei renziani o di Civati ci sta. Alla fine, quando si deposita la polvere, probabilmente i sondaggi (che si sbagliano sempre, comunque) non registreranno nessun incremento di voti per il PdL, visto che storicamente Berlusconi non ha mai guadagnato un voto con la sua eterna lagna sui suoi trascorsi giudiziari. Il PD magari si fletterà un po’, ma deve ancora giocarsi l’asso delle primarie e del nuovo leader; e finché i sondaggi stanno al pareggio, il governo non dovrebbe cadere. Insomma la partita va avanti, ma la sensazione è che le carte le stia dando il PD. Questo sembra a me, da quel che leggo in giro. Tranne su facebook, blog e dintorni.
Lì c’è il golpe, la berlusconizzazione definitiva del PD, la morte del PD, il divorzio dal PD, non voterò mai più PD. Citerò Alessandro Gilioli, non perché ce l’abbia con lui – gli rinnovo la stima – ma perché è una firma autorevole ed è rappresentativa di uno stato d’animo molto condiviso sui social network (almeno sui miei profili). Orbene per Gilioli questo è “peggio dei 101 e perfino del governo di larghe intese”, il Pd è diventato “complice attivo dell’eversione berlusconiana”, “è la prima volta che con un voto formale alle Camere il Pd si schiera con Berlusconi e i suoi eversori contro la magistratura” (anche se il voto formale era su un’altra cosa, vabbe’, formalità), “Insomma, si sono santanchizzati”. In mezzo a tutto questo, la Cassazione continua ad aspettare Berlusconi il 30 luglio e il PdL continua a dare la fiducia a un governo Letta: insomma, non è successo niente. Sì, ma il “valore simbolico” è stato enorme… Boh. Chi lo decide il valore simbolico? In base a che parametri? Temo che un evento sia simbolico nella misura in cui dimostra l’assunto che il PD sbaglia tutto. Ovvero: date le premesse (il PD sbaglia sempre tutto), modifichiamo i fatti (il PD non ha acconsentito a un fantomatico sciopero parlamentare) tanto quanto basta a sentire che abbiamo ragione: il PD sbaglia sempre tutto.
Chi non condivide, ovviamente, è un minimizzatore prezzolato. Sarà forse anche il mio caso: sarà che lo choc delle elezioni mi ha desensibilizzato, per cui ormai possono fare la Santanché vicepremier e non sentirei nessun dolore. Però.
Però non ci sto a sembrare il difensore d’ufficio di questo governo, che ha fatto diverse cose che non mi piacciono. Secondo me ce ne sarebbero di cose da discutere: la vergognosa rendition della signora Ablyazov; l’opacità assoluta con la quale si manda avanti il progetto F35 (non tanto per gli aerei in sé, visto che un’aeronautica militare ce la dobbiamo avere; ma non si capisce quale sia l’indirizzo strategico). E anche nel dibattito interno al PD ci sarebbero tante cose che non mi vanno. Ma invece di parlare di tutto questo parliamo dell’enorme vergogna di uno stop tecnico di quattro ore. Mah.
Io vorrei che Berlusconi fosse condannato in via definitiva (se è realmente colpevole); vorrei che il parlamento durasse un altro po’ e cambiasse la legge elettorale; e vorrei che il PD vincesse le prossime elezioni, dando all’Italia un governo di centrosinistra stabile che in Europa facesse fronte comune con altri governi progressisti contro il rigorismo tedesco. La sospensione di ieri non ha allontanato l’eventuale sentenza definitiva; non ha compromesso la legislatura (anzi il contrario) e dal punto di vista elettorale non porta certo acqua al mulino di Berlusconi; però non ha nessuna importanza, perché i miei contatti su facebook hanno capito meglio di me che si tratta della solita mossa falsa del PD. PD che non voteranno, per dare un messaggio al PD. Il PD poi tutti questi messaggi effettivamente li riceve, e si regola di conseguenza (spostandosi sempre più al centro). E tuttavia sembra che non ci sia limite alla quantità di messaggi che bisogna mandare al PD, e all’importanza che assume mandare messaggi al PD, anche rispetto ad altre priorità meno prioritarie, come dare un governo stabile, sottrarsi alla morsa dell’austerità, studiare misure anti-crisi, ecc.. Tutto questo si potrebbe anche fare, dopo. Prima bisogna mandare messaggi al PD. http://leonardo.blogspot.com
Comments (28)

Anonymous wrote ...
Caro Leonardo, leggendo questi assurdi commenti di gente che non sa nemmeno dove stia di casa la logica più elementare mi viene il dubbio che su internet si esprimano le persone più emotive oltre che decisamente schierate "a prescindere".
Capovolgendo Moretti:"Con questi elettori non vinceremo mai!".
Fortunatamente pare che ci sia una maggioranza silenziosa di gente meno isterica che il PD lo vota lo stesso (con le fatiche del caso) intuendo, magari per istinto, che perso quel partito c'è solo la resa alla destra più becera e non la rivoluzione d'ottobre come sembrano ritenere tanti fessi.
Esclusi i presenti ovviamente...(?)

Nautilus
7/14/2013, 1:41:00 PM

Leonardo T wrote ...
No guarda, proprio non ci siamo.

La fallacia retorica sta nel pensare che un partito debba darsi, come fine, l'opposizione: dev'essere una riflessione che ha fatto la muffa negli anni '70.

Il centrosinistra ha fatto numerosi errori e se n'è parlato: un paio di volte ha pensato che Berlusconi fosse un avversario preferibile ad altri perché già sconfitto. È stato, appunto, un grande errore di valutazione. Ma credere che dietro ci sia un complotto, e che il complotto stia andando avanti da 20 anni, è sullo stesso piano di credere alle scie chimiche: e infatti si fa negli stessi spazi di discussione.
7/14/2013, 11:23:00 AM

Anonymous wrote ...
1) non è stata la legge del 57a non tenere b. fuori dal parlamento ma la commissione parlamentare deputata a , ergo il pd quando avrebbe potuto ( piu di una volta)
2) non penso che l'azione dei 25 pagliacci sia volta a cercare proprio ora, di mandare fuori dal parlamento il maggiore azionista del governo. penso proprio il contrario, ovvero che provino in tutti i modi a salvargli le chiappe.
3) ormai è chiaro che alle tue argomentazioni zeppe di fallacie retoriche non credi neanche tu. è solo un esercizio di retorica non esente da errori, appunto(imposizione del tertium non datur, slittamento del piano di discussione, retroproiezione, ecc...). un gesto estetico e nulla piu. apprezzabile per carità, così come apprezzo con lo stesso spirito ferrara.
7/14/2013, 12:18:00 AM

Claudio B. wrote ...
Non so, anche qui mi sembra che si scontrino i due punti di vista della politica come fine e della politica come mezzo.

Abbiamo una legge che non funziona, quindi le possibilità sono continuare a ribadire un principio bellissimo senza però ottenere nulla (politica come fine), oppure proporre una nuova legge nella speranza che sia più efficace (politica come mezzo).

7/13/2013, 6:23:00 PM

Claudio B. wrote ...
Non mi sembra che il PD proponga il colpo di spugna su Berlusconi, mi sembra piuttosto che il PD stia tirando a campare in attesa del 30 Luglio, sperando che la giustizia faccia quello che la politica non è ancora riuscita a fare: in pratica, visto che il 30 Luglio è dietro l'angolo, alcuni esponenti del PD se la sta tirando un pochino.

Francamente non vedo la politica come un fine, ma come un mezzo per realizzare cose o, nel caso fosse impossibile realizzarle, per contenere i danni.
Alla vigilia delle elezioni lo scenario descritto dai sondaggi era che se il PD fosse stato abbastanza forte avrebbe governato con SEL, se invece fosse stato debole sarebbe stato costretto a fare alleanze al centro.
All'indomani delle elezioni emerse l'inedita possibilità di un'alleanza PD-SEL-M5S per FARE COSE, ma il M5S non era interessato a fare cose, bensì a testimoniare una posizione (politica come fine invece che come mezzo), dunque il PD passò dal "realizziamo il governo di cambiamento" a "conteniamo i danni".

Inutile dire che la scelta del contenere i danni mi abbia addolorato tantissimo e la cosa che più mi fa rabbia è lo strappo con SEL, ma mi rendo anche conto che bisogna essere realisti, le scelte erano
1) governo PD-SEL-M5S
2) grande coalizione
3) nuove elezioni
la (1) è stata bocciata da Crimi e Lombardi, dunque dovendo scegliere fra la (2) e la (3), il PD ha scelto la (2) in quanto meno apparentemente dannosa della (3).

Se Berlusconi venisse condannato (o se scappasse in Costa Rica), la politica attendista del PD si rivelerà un buon contenimento del danno: mancano 17 giorni all'udienza.
7/13/2013, 6:18:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ma lo so che cordialmente sarebbe da riferirsi alla tua richiesta; purtroppo in italiano le cose non funzionano così, l'avverbio modifica una frase in cui il soggetto resto io, quindi il cuore è il mio. Prendilo come un lapsus, che ho passato milioni di volte in milioni di interlocutori, poi magari oggi ho voglia di menare il can per l'aia.

Se vai a vedere le discussioni che si facevano qui appena prima delle elezioni (ma vale la pena?) vedrai che lo scenario Pd-PdL non era del tutto escluso, ma era considerato come uno dei peggiori possibili a cui ci avrebbe portato l'astensionismo di sinistra (ivi compreso il voto a Ingroia e co.). Stavamo guardando sondaggi tutti sbagliati, come adesso, ma non è che lo scenario fosse assurdo. Era soltanto molto deprimente. La novità del mese successivo fu che questo scenario diventò l'unico praticabile. Cioè: no, si poteva andare alle elezioni e perderle ancora un po' di più, forse tu avresti preferito un bel monocolore PdL o il caos totale con Grillo.

C'è un limite dato dalla dignità? Non saprei. Dipende da chi decide la dignità: ho la sensazione che per alcuni il PD non sarà mai abbastanza degno di considerazione, e quindi tanto vale fottersene e governare con chi ci sta. Più Gengis Khan che Himmler, ma poi in fin dei conti c'è un sacco di gente che si riempie la bocca di Resistenza e probabilmente nel '43 avrebbe storto il naso a qualsiasi compromesso con Badoglio. Se ne sarebbero rimasti ben appartati in qualche cantina a degustare il loro ribrezzo.

Il "consolidato consociativismo" degli ultimi 20 anni per me è una cazzata di cui vi ha convinto il Fatto, e fa il paio con la cazzata del consociativismo anni '80 per cui alla fine il PCI fu ritenuto colpevole dei danni del pentapartito e Berlusconi passava il tempo a rimproverare i comunisti che erano stati vent'anni al governo. Cambiano i governi, ma la predisposizione del pubblico italiano per credere a qualsiasi baggianata rimane costante e quindi perché non approfittarne.

Come mi sento a difendere un partito che propone il colpo di spugna su Berlusconi? Mi sento come una squadra che sta vincendo (senza meritarlo) e fa melina all'88°: una certa torva soddisfazione. Ti faccio presente che tutte le leggi ad personam di cui si chiacchiera avranno un iter lungo, mentre la Cassazione aspetta Berlusconi il 30.
7/13/2013, 5:42:00 PM

Leonardo T wrote ...
Mi sembra di capire che preferiresti una vecchia legge che non ha mai tenuto B. fuori dal parlamento a una nuova che forse lo farebbe.
7/13/2013, 5:31:00 PM

Anonymous wrote ...
facce ride:

http://www.repubblica.it/politica/2013/07/13/news/ineleggibilit_grillo_epifani-62907480/
7/13/2013, 2:38:00 PM

Anonymous wrote ...
cordialmente significa "con il cuore" ed è da riferirsi alle mia richiesta, che viene appunto "dal cuore", tu poi puoi sentirti libero anche di fare lo stronzo, figurati, il blog è il tuo...ciò detto, non mi pare che tu avresti previsto l'apertura a berlusconi, perchè avrebbe fatto ribrezzo anche a te contemplarla come possibilità, allora, risultando un qualcosa di assolutamente irricevibile. oggi non la trovi poi così assurda. seguire il caro leader nonstante qualsiasi giravolta logica accaduta nell'arco temporale più recente ricorda molto da vicino 1984.
mi sfugge inoltre la portata del tuo ragionamento: se necessario il pd dovrebbe aprire quindi a francisco franco, himmler, gengis kahn, il feroce saladino, [aggiungere villain] pur di avere una maggioranza? cè un limite dato dalla dignità?
e poi continui a sfuggire la questione centrale posta all'inizio della mia domanda che viene "dal cuore" : la legge ad personam sull'incompatibilità avente come primi firmatari 25 fantocci del pd, è riconducibile al plot "è grillo il cattivo che non facendo niente ha combinato il pasticcio, la gente non ha capito il progetto politico di un partito dall'identità ondivaga e sempre meno di sinistra" oppure rientra in un quadro di consolidato consociativismo in corso da almeno 20 anni, del quale gli ultimi accadimenti (mancato voto contrario allo scudo fiscale, elezione del presidente, governo Letta, per citare i primi 3 che mi vengono in mente) costituiscono una probabile conferma? come ti senti a votare e difendere un partito che propone il colpo di spugna su berlusconi e il suo conflitto d'interesse?

7/13/2013, 2:35:00 PM

Leonardo T wrote ...
Mi sembra che tutto sia andato come avevo purtroppo previsto: i "gilioli della situazione" (ma è così difficile scriverlo senza g?" non hanno votato PD per dare un messaggio al PD, il PD non ha avuto la maggioranza e ha aperto non solo ai centristi ma pure a Berlusconi.

Quindi? Quindi se volevate un governo di centosinistra non compromissorio con Berlusconi bisognava votarlo. Invece molta gente ha votato Grillo che voleva un governo PD-PdL. E hanno ottenuto il governo Pd-Pdl, con tutti i compromessi del caso.

Riguardo al tuo uso dell'avverbio "cordialmente": è molto fastidioso, perché significa, letteralmente "in modo cordiale". Ma il soggetto delle frasi sono io. Quindi tu mi chiedi (senza molta cordialità) di fare una cosa in modo cordiale. Non vedo perché dovrei essere cordiale con gente che sbatte la testa contro la realtà da sei mesi e crede che i lividi siano un complotto del Pd.
7/13/2013, 10:55:00 AM

Anonymous wrote ...
Cordialmente, mi puoi commentare questa

http://www.repubblica.it/politica/2013/07/12/news/mucchetti_cambiare_legge_ineggibilit-62858219/?ref=HRER1-1

e dimostrare che è tutta colpa di grillo e di quei grulli che l'hanno votato, e che solo col pd al governo avremo berlusconi in galera e cologno distrutta?
poi cordialmente ritorni a dicembre scorso e riaggiorni i post di quando dicevi che solo votando pd si sarebbe evitata l'alleanza con monti (anche qui grulli i giglioli della situazione...vero?), modificando il nome di monti con quello di berlusconi, poi cordialmente ti guardi allo specchio e vedi se forse non sei stato sopraffatto dagli eventi...
7/13/2013, 12:08:00 AM

Anonymous wrote ...
Arriva per tutti il giorno in cui la parte più interessante del post (non posto) sono i commenti
7/12/2013, 8:12:00 PM

Anonymous wrote ...
Arriva per tutti il giorno in cui la parte più interessante del posto sono i commenti.
7/12/2013, 8:10:00 PM

Leonardo T wrote ...
Se tu vuoi che il PD faccia vera opposizione, in minoranza, se è quella la tua priorità, devi votare PdL.

Se vuoi che Cologno sia distrutta, vuoi che il PdL vada all'opposizione, non il PD.

Se un grillino si alza in piedi in parlamento, Cologno resta dov'è. Anche se si alzano tutti i grillini dal parlamento.
7/12/2013, 4:03:00 PM

Anonymous wrote ...
"il pci di berlinguer era ancora più sbeffeggiato dalla stampa"
non che non se lo meritasse, eh.
Un partita comunista ma filoatlantico, comunista ma "compagni attenti a quelli che parlano di rivoluzione", comunista ma fottutamente borghese si meritava ben di peggio delle beffe. Non è un caso se le cariatidi del PD vengono da quella scuola.
7/12/2013, 2:42:00 PM

Robespierre wrote ...
Mettiamola così: Scilipoti che va a manifestare davanti al tribunale non fermerà nessun processo, ma preferirei comunque non vedere Letta o Bersani che manifestano con lui.

Metaforicamente parlando.
7/12/2013, 2:18:00 PM

Anonymous wrote ...
Io la penso come Giulietti:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/12/caso-mediaset-la-saggia-scelta-della-saggia-carlassare/653771/

susanna
7/12/2013, 2:02:00 PM

Anonymous wrote ...
http://www.youtube.com/watch?v=0MDyGqHdOIU
7/12/2013, 1:25:00 PM

Anonymous wrote ...
L'ex-elettore del PD passato a M5S o SEL che vuole opposizione a prescindere ricorda un po' la parodia di Bertinotti che faceva Guzzanti:

- Ma cosa farete quando vincerete le elezioni a maggioranza assoluta?
- Mettevemo su un dittatove, magavi uno bvavo, tipo Cossiga, un dittatove savdo, e gli favemo opposizione, 600 contvo 1!
7/12/2013, 1:21:00 PM

enrico wrote ...
Esatto, appunto: non fa vera opposizione alla politica di Berlusconi, tanto è vero che ci sta al governo insieme. E non ha fatto vera opposizione quando ERA all'opposizione. E non l'ha fatta, l'opposizione alla politica di Berlusconi, nemmeno quando era al governo.. non con Berlusconi.
Insomma, Leonardo, non eri tu che scrivevi "Bomb Cologno"? E se si alza in piedi in Parlamento a dirlo un grillino (più o meno, ma il concetto mi sembra quello) cosa c'è che non va? Che così facendo si manda un "messaggio" al PD?
7/12/2013, 12:47:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ahem, il pd non fa opposizione, il pd è nella maggioranza che sostiene il governo.
7/12/2013, 11:00:00 AM

Giovanni wrote ...
Ed è questo quello che piace a molti lettori. Un'analisi dettagliata e ragionata.
Torna a chattare su facebuk và
7/12/2013, 9:57:00 AM

enrico wrote ...
A me sembra che il problema non sia "mandare messaggi" al PD, ma non votarlo proprio più, per gli elettori di sinistra, perchè è da tantissimo tempo che non fa più una vera opposizione. Può darsi che la questione della sospensione sia stata solo "tecnica" (davvero?!), ma se molti la vedono in altro modo forse non è solo perchè se lo dicono e lo dicono in Rete. Quella Rete che mi sembra, ultimamente, cioè da quando la usa (male o bene)Grillo, ti sia improvvisamente molto antipatica..
7/12/2013, 9:15:00 AM

marcell_o wrote ...
attenzione a come parli degli f35!
comincio a pensare che la linea al pd la detti tu!
quindi mi aspetto un po' di proteste finché non convincerai il pd a lasciar perdere gli f35
tuttavia l'argomento è:
perché il pd non si scioglie?
perché il pd vuole ancora esistere come partito?
se il pd smettesse di esistere e "inquinare" la vita politica gli italini i sveglierebbero e comincerebbero... a fare che?
il pci sì che...
il pci cosa? il pci di berlinguer era ancora più sbeffeggiato dalla stampa, dai partitini alla sua sinistra, dalle br (vabbe' loro sparavano, più che altro), dagli studenti, dagli intellettuali di un certo tipo...
7/12/2013, 12:25:00 AM

Leonardo T wrote ...
Già.
7/11/2013, 11:35:00 PM

Anonymous wrote ...
Da ciò che hai scritto più volte riguardo gli F35, sembra proprio che non hai ancora visto il reportage di presa diretta:
Prima di riscriverne ti consiglio di vederlo
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-03052556-4a49-4a6d-8249-7c59169b8890.html

Paolo
7/11/2013, 11:20:00 PM

Innocenzo wrote ...
Se gli elettori di sinistra almeno per una volta avessero evitato di mandare un messaggio al PD, mi riferisco alle elezioni di Febbraio, adesso avremmo avuto Berlusconi fuori dai piedi e un governo Bersani che faceva il possibile per uscire da questa crisi, dato che l'impossibile lo fanno solo Berlusconi e Grillo a chiacchiere.
7/11/2013, 8:50:00 PM

Anonymous wrote ...
Non sei capace di un minimo di sintesi nei tuoi articoli!!!
7/11/2013, 7:26:00 PM

Il nostro assai mediocre Belzebù

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Festeggiare la morte di un nemico è sempre di cattivo gusto; se il nemico poi muore molto anziano, nel suo letto (lo si è visto di recente con Mrs Thatcher) è soltanto un po' stupido. C'è stato un periodo in cui Andreotti era il personaggio più simile a un nemico che riuscivamo a trovare nel panorama politico. Erano tempi più tranquilli, di riflusso; ci si arrangiava un po' con quel che c'era ed è finita che ci siamo inventati un Andreotti ben più interessante di quello che probabilmente è morto ieri. Un grande vecchio, burattinaio e tessitore di trame occulte ma chiacchierate un po' ovunque, disponibile al dialogo con qualsiasi potenza demoniaca, inclusa la mafia e il terrorismo, purché non si trattasse di salvare un rivale politico. Ce lo siamo immaginati così, per mancanza di meglio e per presunzione di meritarci un nemico alla nostra altezza, che supponevamo rilevante.

Il tempo ci ha dato torto da un pezzo: Giulio Andreotti probabilmente è stato un nemico molto mediocre. Mediocre la sua azione di governo, che si può sintetizzare in un mesto tirare a campare all'ombra incerta di questo o quella maggioranza; mediocre la sua diplomazia, e il solo fatto che a volte ci si scopra a rimpiangerla dice tutto sul baratro nel quale siamo caduti; mediocre soprattutto il suo personaggio pubblico, in tutti i suoi tentativi pre-berlusconiani di apparire simpatico sui media: le sue battute modeste, le sue comparsate televisive indigeste, il suo cameo in uno di quei pesantissimi film '80 di Sordi che chissà poi se ci meritavamo sul serio. Mediocre la sua prosa, le sue noiosissime rubrichine sull'Europeo e TV Sorrisi e Canzoni (per Beniamino Placido era il peggior scrittore italiano vivente), mediocri i ghost writer che si sceglieva e a cui commissionava brutti libri uno dei quali, Onorevole stia zitto, anticipò la moda degli stupidari: era il blob di tutte le scemenze trascritte in parlamento da Giovanni Giolitti in poi. Sulla carta un'idea geniale, ma davvero troppo in anticipo sui tempi: nessuno aveva ancora pensato di portare in parlamento cappi o mortadelle. E ora vi racconterò una cosa che su wikipedia non c'è: ve lo ricordate Nick Kamen? (Continua sull'Unita.it, H1t#178)

Non c’è da vantarsene, insomma era un modello che in uno spot della Levi’s si era spogliato in mutande ed era diventato un divo musicale per mezza stagione, più in Italia che altrove. Due o tre anni dopo fu premiato dal presidente del Consiglio Giulio Andreotti, a Domenica In. Qualcuno alla presidenza si inventò un premio e glielo fece consegnare, questo me lo ricordo solo io che imperdonabilmente quel giorno ero a casa davanti al televisore. Cosa per cui non so darmi pace, tanto che tuttora ogni volta che penso ad Andreotti non mi viene subito in mente Totò Riina, come a tanti, ma Nick Kamen; la sola idea che un premio a Nick Kamen in fase declinante potesse avvicinare qualche tipo di elettorato a Giulio Andreotti basta e avanza per liquidare una stagione di assoluta mediocrità – ma se preferite immaginarlo al centro di oscure trame atlantiche e trattative Stato-Mafia, se la cosa vi fa sentire più importanti, liberi di farlo. Non sapremo mai come siano andate le cose: a questo punto dipende unicamente da noi scegliere se raccontare la storia di un genio del male travestito da mediocre o viceversa. Per me viceversa.
Possiamo anche cambiare argomento, come si fa ai funerali di gente che non visitavamo da parecchio. Sono passate due settimane, ormai, e ancora non si è capito chi fossero i cento grandi elettori PD che bocciarono Prodi e fecero dimettere Bersani. Forse a questo punto non lo sapremo mai; probabilmente si sommarono tendenze diverse, di gente che magari non aveva capito esattamente la posta in gioco, o puntava su Rodotà, magari in buona fede. E magari davvero c’è ancora qualcuno in parlamento che gioca ancora a dalemiani vs veltroniani, sono vizi difficili da perdere. Nel frattempo però è nato in alcuni un sospetto, cresciuto man mano che il caos iniziale lasciava intravedere una forma sempre più definita: reincarico a Napolitano e grandi intese con Enrico Letta; vuoi vedere che quei cento lo sapessero sin dall’inizio? Vuoi vedere che non si trattasse di un progetto già definito, da menti finissime e tessitori invisibili a qualsiasi retroscenista? Insomma, sta’ a vedere che Enrico Letta è il nuovo Belzebù. Per immaginare una cosa del genere non servono prove, né indizi: basta la voglia di crederci, di immaginare che dietro tutto il casino ci sia un Grande Disegno; qualcosa insomma all’altezza delle nostre pretese, che restano ancora piuttosto in quota. L’alternativa è accettare l’idea di un Paese mediocre, al termine di una fase di espansione effimera, senza guide più che mediocri, e prospettive più profonde di un tirare a campare. Meglio di no, meglio immaginarsi vittima di qualche oscura trama. Ce la meritiamo. Ci meritavamo Andreotti, ci meritiamo Enrico Letta. RIP. http://leonardo.blogspot.com
Comments (50)

Leonardo T wrote ...
(Assioma di Estraneita') Ogni argomentazione contraria alle sue non e' inerente al discorso e non c'entra un tubo.

Anche stavolta, farai finta di non aver letto e ripartirai rinfacciandomi l'antisemitismo andreottiano.

(Assioma di Berija) Se una argomentazione contraria e' una buona argomentazione, allora e' propaganda.

Quando accusi l'interlocutore di fare propaganda.

(Assioma di Stalin) Se qualcuno ha molte buone argomentazioni, va attaccato ed eliminato sul piano personale.

Dal tuo accanimento ad personam deduco di avere qualche buona argomentazione.

(Assioma del Complotto) Se esistono fonti autorevoli che dicono qualcosa di avverso , sono corrotte e comprate da interessi sordidi.

In realtà hai smesso da parecchio di leggere fonti autorevoli.

(Assioma del Retroscena) Se fatti evidenti gli danno torto, la verita' sta solo nei retroscena.

Del tipo: la Palestina è stata appena riconosciuta dall'Onu, ma tu festeggi il trionfo del sionismo, ci dev'essere in mezzo qualche retroscena che mi son perso per via che ho assolutamente sempre di meglio da fare.

(Assioma di Apparenza) Il cretino considera la forma piu' importante della sostanza.


(Assioma di Superficialita') Il cretino non esamina mai i contenuti reali, ma solo una versione limitata agli aggettivi usati nelle frasi.

(Assioma di Staticita') Il cretino rimane sulle stesse posizioni per anni ed anni, o sostiene sempre di non aver cambiato idea sin dalla nascita.

C'è una certa fissità, diciamo.

(Assioma di Allineamento) Il cretino usa sempre i termini piu comuni gia' apparsi sui media di massa per discutere.

Sionismo, antisemita, bla bla.


(Assioma di Petralcina) Il bene ed il male sono sempre personalizzati dal cretino in una persona buona ed una malvagia, entrambi leader o profeti.

Una cosa tipo Fanfani vs Jabotinski


(Assioma di Antinomia) Qualsiasi argomento usiate, esso e' valido come contrario. Allora l'antifascismo e' fascista perche' non tollera opposizione, e ogni ragionamento puo' essere applicato al ragionamento stesso dimostrando il contrario: essere di destra significa in astratto essere di sinistra, e cosi' via.

Tipo prendere una stroncatura di Andreotti e leggerla come un'elegia di Andreotti; una rassegna parodica di gaffes di San Pietro come un'agiografia, ecc.

(Assioma di Tifoseria) Per il cretino, esistono sempre e solo due categorie politiche irriducibilmente nemiche che rappresentano problemi , per quanto complessi. Secondo il cretino ogni filosofia della storia e' di destra o di sinistra, eccetera.

Vedi l'intercambiabilità con cui assegni patenti di cattolicesimo o di comunismo: per te è la stessa sbobba, non c'è possibilità di far caso alle differenze (nonché al fatto che io, per esempio, non sia né cattolico né comunista).


(Assioma di Scleronomia) Per il cretino, il contesto temporale non conta. Cesare era di sinistra e Mario di Destra 2000 anni prima che l'idea nascesse, etc etc.

Se ricordo bene hai ancora dei conti in sospeso con alcuni predicatori del Quattrocento.


(Assioma di Moderazione) Il cretino pratica sempre qualche forma di moderazione del linguaggio.

(Assioma del Maestro) Il cretino accetta sempre acriticamente la lezione di un maestro, la quale spiega tutto.

Nel tuo caso potrebbe essere una comprensibile deformazione personale.

(Assioma del Principino) Per quanto di umili origini e di modi sgradevoli , il cretino odia la "volgarita'".

Il tuo arricciare il naso all'odore di campagna.
5/18/2013, 12:21:00 AM

Leonardo T wrote ...
(Assioma di Lamentela) Il cretino appartiene o rappresenta una minoranza di persone vittime e perseguitate.

È una cosa che fai notare a ogni commento che scrivi.

(Assioma di Magia) Il cretino sostiene che cambiando il linguaggio si cambi la realta' sociale.

(Assioma di Molestia) Il cretino sostiene che la verita' di una proposizione non dipenda da cose insignificanti come la "logica", ma possa essere misurata dal fastidio che da'.

La tua idea che la locuzione "Stato ebraico" dovrebbe darmi fastidio.

(Assioma di Nobilita') Il cretino si presenta sempre con una crociata nobile da sostenere, tipo salvare le balene, salvare i gay, salvare le balene gay.

E tu sei saltato sul carro del sionismo.

(Assioma di Satanismo) Il cretino sostiene sempre che coloro che non la pensano allo stesso modo siano nemici della sua causa.

X non credo che Israele debba necessariamente restare uno stato a maggioranza ebraica da qui all'eternità: antisemita!!!!111!


(Assioma di Banalita') Il cretino reagisce sempre allo stesso modo di fronte agli stessi stimoli, per quanto ripetuti.

Ahimè, anche tu sei molto prevedibile.

(Assioma di Salotto ) Il cretino pretende di essere un raffinato intellettuale , secondo una rappresentazione triviale e stereotipata del termine.

Quei momenti Pico de' Paperis in cui ti metti a contare i tuoi titoli.

(Assioma di Politica) Il cretino tenta sempre di esibire gli assiomi precedenti per cercare consenso , come se aspirasse a presentarsi alle elezioni.

Qui c'è quell'interessante proiezione per cui hai deciso che io rappresento il Pd (???) e che quindi il Pd deve perdere ecc.

(Assioma di Simmetria) Il cretino si lega sempre con un altro cretino gia' presente.

Anche se col tempo, bisogna dire, stai diventando un solitario.


(Assioma di Nemesi) Il cretino trova sempre un altro cretino gia' presente col quale litigare.

Forse in questo caso il cretino sarei io, e in effetti è un po' cretino litigare con te.


(Assioma d'America) Qualsiasi cosa pensi, il cretino sostiene di essere stato il primo al mondo a pensarla, scoprirla, dirla, scriverla o farla.

Le tue fondamentali ricerche.


(Assioma di Totalita') Quello che pensa il cretino lo pensano "tutti".

Questo tuo aspirare a rappresentare una moltitudine di lettori correligionari che non si sono mai palesati (a differenza di alcuni che condividono nei tuoi confronti giudizi piuttosto severi).


(Assioma di Nullita') Se la pensi come la pensi tu, "nessuno" la pensa come te.

(Assioma di Stalingrado) Il cretino non si ritira mai da una discussione, e la porta avanti all'infinito.

E direi che lo stai dimostrando, già da prima di conoscermi: c'è un democristiano-antisemita immaginario con cui litighi da una vita, forse Fanfani.
5/18/2013, 12:21:00 AM

Leonardo T wrote ...
Da quel poco che ho letto, hai deciso (in mancanza di migliori interlocutori) che io sono stato un democristiano e quindi dovrei soffrire perché è morto Andreotti nel suo letto.

Oltre all'intrinseca insensatezza (se fossi un democristiano dovrei essere piuttosto contento, Andreotti è morto anziano, assolto, e la Dc è appena risorta), c'è quel piccolo particolare che nel mio pezzo c'è scritto l'esatto contrario; da cui il solito dilemma: o non sei più in grado di leggere un testo molto semplice o sei in assoluta mala fede.

In nessuno dei due casi vale la pena mettersi a discutere. Io un'idea me la sono fatta da tempo: Zanardo non è un cretino, ma finge benissimo. Però ti ho sempre concesso il beneficio del dubbio: forse davvero soffri di un disturbo che ti fa vedere democristiani dove non ci sono e antisemitismo nei fondi del caffè. Nulla che non sia già stato a suo tempo codificato nel DMS.

Molto spesso ti senti obbligato a informarmi che ti diverti. È un'informazione pleonastica: trollare è una cosa che si fa solo per divertimento, nessuno ti paga e (nel tuo caso) nessuno ti legge a parte la vittima designata, il quale anche lui quasi sempre ha tantissime cose più interessanti da fare. Lo so che ti diverti, ed è triste constatare che non riesci a trovare altri divertimenti. È primavera, dovresti uscire più spesso, eccetera.

Non avrei neanche dovuto mettermi a scrivere, ma stasera scuriosavo da Fanelli e ho trovato una cosa interessante, che credo possa servirti: l'identikit del cretino di internet. Io, ribadisco, sono convinto che tu non lo sia: e però l'identikit ti calza alla perfezione, al punto che viene il sospetto che tu sia stato tra i suoi case studies. Senti un po':
5/17/2013, 11:41:00 PM

Anonymous wrote ...
Te lo ho gia' detto: non prendertela. E' morto il filo-arabo Andreotti, il sionismo ha vinto. Due sconfitte in un colpe solo. Il che succede, a voi cattolici o ex tali, piu' o meno in tutti i periodi dell'anno. Dovresti averci fatto l'abitudine, ormai.
Ma continua a sperare nei benefici della crisi economica decennale, anzi no: secolare.
5/16/2013, 2:44:00 PM

Leonardo T wrote ...
Ma quindi è già quel periodo dell'anno?

Ahi ahi ahi.
5/16/2013, 2:34:00 PM

Anonymous wrote ...
2


L'avversione per Israele, per questa folle situazione nella quale gli ebrei decidono da soli del proprio futuro, e' una delle cose che hai in comune con Andreotti e con il mondo che gli ha dato consenso per tutti questi decenni. Ritieni, come loro, che la nascita di Israele sia stato un errore. Un errore che andrebbe corretto. Ricacciando gli ebrei in giro per il mondo alla merce' di popoli e poteri e religioni piu' forti di loro. Siccome non succede, ti consoli con queste fantasie sulla crisi iniziata una generazione orsono ma che solo adesso porta la gente in piazza, amvedi che crisi lunga. Epocale, direi.
CL, poi, ha cambiato idea, guarda caso quando Andreotti e' uscito di scena assieme a quei settori della Curia che ne condividevano le prospettive (a sentire loro, i valori). E quando anche quei settori della Curia sono andati in pensione, sono migliorate le relazioni tra Chiesa ed Israele, che poi sono quelle tra mondo cattolico e mondo ebraico. Mai visto prima: adesso ci sono ebrei che insegnano Scritture ebraiche nelle Universita' vaticane. Ebrei con passaporto israeliano (e no, nessuno sente la disperazione dei bambini palestinesi, perche' questo succede).

Come vedi, ripeto, non ho alcuna voglia di litigare. Vedo il mondo in maniera diversa da come lo vedi tu, ed esprimo opinioni diverse dalle tue. Il fatto che uno le esprima non significa necessariamente che stia aggredendo te. Chissa' come mai vivi cosi' male che ci siano persone dalla cultura e opinioni diverse dalle tue. Forse sei amareggiato perche' continui a -come si dice- scommettere su cavalli perdenti, vedi la tua ultima infatuazione per Bersani. O forse e' il contrario: continui a scommettere su cavalli che sai essere perdenti perche' alla fin fine ti piace mostrare al mondo, o ai lettori di questo blog che del mondo sono una porzione, che tu sei un tizio amareggiato e deluso e che ci sono poche possibilita' di fare del mondo un posto migliore, visto che la' nel mondo e soprattutto la' in alto, nei posti di potere, ci sono tante persone cattive, che sono quelli che non leggono il tuo blog. Un profilo un po' alla Michele Serra, autocompiaciuto e lagnoso.
Pero' divertente: accanto alla prevedibile (e prevista) sconfitta nel medio periodo, ci stanno i sogni di rivalsa sul lungo periodo, la "implosione" di Israele, la crisi economica. Roba che sta in piedi solo a continuarsela a ripetere, alla Gaber: la rivoluzione oggi no, domani nemmeno... Che dire, da qualche parte uno deve avere delle speranze, no? pero' ma guarda come e' cattivo il mondo, le cose vanno in maniera diversa.

Sempre li' si torna: l'uscita di Andreotti dalla scena politica coincide con la perdita di influenza della Chiesa. E, in generale, con il lungo processo attraverso il quale le parole "italiano" e "cattolico" si avviano a non essere piu' sinonimi. Un processo che non e' che ti veda proprio entusiasta, visti i peana che regali ai lettori in lode di Rosi Bindi. E anche perche', come detto, sei un cattolico di campagna, e chi e' diverso da te ti terrorizza, se non puoi tenerlo sotto controllo. E di nuovo si pensa a quel tuo passaggio sulla ebraicita' dubbia degli immigrati sovietici, chissa' chi credi di essere per giudicare chi e' ebreo e quanto lo e'.

Sei, in altre parole, uno sconfitto che si consola con fantasie di onnipotenza. E per esorcizzare la sconfitta racconti di aver sempre saputo che il tizio non era cattivo, e nemmeno buono, era solo un mediocre. E quando i capi sono dei mediocri, allora arrivano le sconfitte. Certo, se a guidare il cattolicesimo politico italiano, all'epoca, ci fosse stato un personaggio eccezionale, tipo Rosi Bindi, come sarebbe diverso il mondo, e che posto meraviglioso sarebbe l'Italia, e magari pure le chiese non sarebbero vuote....

E il bello e' che ci credi davvero.
5/16/2013, 9:01:00 AM

Anonymous wrote ...

1

No, guarda, ti sbagli proprio. Non ho nessuna voglia di litigare. Sto solo esprimendo delle opinioni diverse dalle tue. E nella fattispecie ti sto mettendo davanti al fallimento del cattolicesimo politico, di cui Andreotti era rappresentante. Un fallimento che digerisci male, perche' (appunto) sei cattolico e quella ideologia (o visione del mondo) che fallisce e' anche la tua, specie con riguardo al Medio Oriente.

A differenza di te, io non cerco di sminuire Andreotti dicendo che era un personaggio mediocre. Era un politico. Non un idealista, certo, ma aveva idee precise e, a sentire lui, persino dei valori. Sicuramente aveva il consenso degli italiani, di quelli cattolici in particolare, che lo votavano (o che comunque votavano chi con lui si alleava). Cattolici, non devi vergognarti, proprio come te.

Come molti democristiani, pensava che trasformare gli italiani in proprietari della propria casa li avrebbe tenuti lontano dal comunismo. Questa non e' mediocrita'. E' anzi una politica che ha funzionato, limitando il consenso al PCI (e soprattutto alla CGIL); persino la Thatcher la ha fatto propria, decenni dopo.

Andreotti, inoltre, riteneva che la politica estera italiana andasse condotta in sintonia con il Vaticano. Era filo arabo, e anziche' far chiudere le "ambasciate" dell'OLP in Italia, e' stato regista di una politica estera all'interno della quale la cooperazione con i palestinesi era non solo legale (sarebbe stato possibile renderla illegale) ma addirittura esentasse, vale a dire incoraggiata. Avrebbe potuto chinare il capo davanti alle pressioni americane che volevano altro, soprattutto verso la Libia. Non lo ha fatto. E tu, cittadino italiano, hai potuto fare il tuo viaggio in Palestina, e Fulvia la odalisca in Egitto. E l'Italia ha avuto il suo primo morto ebreo dopo il 1945; gli assassini sono a piede libero. Adesso tu racconti che hai sempre pensato che fosse un mediocre; era invece solo filo-arabo, come te, ma si capisce che tu preferisci che di questo non si parli. Perche' sono posizioni sconfitte.

E' ovvio che CL e il Vaticano non hanno fatto gran conto sulla "implosione" di Israele, qualunque cosa significhi. Non lo ho nemmeno scritto e tu lo riassumi cosi' perche' (ma che novita') sei in malafede.

Io ho scritto che ritenevano che fosse un errore la nascita di Israele, proprio come lo ritieni tu, che sbrodoli sciocchezze come quella dello "Stato confessionale", e proprio non ce la fai a riconoscere agli ebrei il diritto di auto-definirsi come pare a loro (che fatica scrivere "Stato ebraico", vero? pare perfino legittimo, quando uno lo scrive....). E poi che scandalo, vogliono persino decidere loro chi e' ebreo e fanno entrare "sovietici dalla ebraicita' dubbia". Che uno se lo vede proprio il prof. Leonardo Tondelli nel ruolo di quello che decide chi e' veramente ebreo e chi no. Chissa' come fa, magari li interroga sulla vita dei santi
5/16/2013, 9:00:00 AM

Anonymous wrote ...
"Il bene da una parte, il male dall'altra, piccole cose per lettori molto semplici che non devono affaticarsi troppo. "
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"forse non è nemmeno giusto che lo sia."

Sei un cattolico di campagna. Tanto prevedibile da risultare divertente.
5/16/2013, 12:27:00 AM

Leonardo T wrote ...
Guareschi è uno scrittore gradevole, ma i racconti di Don Camillo sono veramente fastidiosi (tutt'altra cosa i film). Il bene da una parte, il male dall'altra, piccole cose per lettori molto semplici che non devono affaticarsi troppo.

È vero, la storia la possono fare sia persone eccezionali sia mediocri (la banalità del male ecc.). Andreotti non mi è mai sembrato nulla di eccezionale In effetti non si capisce esattamente su cosa tu voglia litigare stavolta.

Se io fossi stato al posto di Andreotti probabilmente non avrei premiato Nick Kamen. Come vedi non è una domanda difficile, è solo poco interessante.

Non credo proprio che tra CL e Curia si pensasse a un'implosione dello Stato di Israele negli anni Ottanta: sono favolette per bambini di ogni età, che non riescono ad assorbire ragionamenti più complessi. Invece non è detto che Israele sarà sempre uno stato confessionale, e forse non è nemmeno giusto che lo sia.

Nel frattempo in Israele c'è gente che protesta, perché (come un po' dappertutto nei Paesi ricchi) la classe media si sta impoverendo: una cosa che si notava già nel 2002, toh, son passati dieci anni.
5/15/2013, 9:24:00 PM

Anonymous wrote ...
Il tuo omonimo Pier Vittorio diceva che quando un emiliano scrive fa sempre fatica a liberarsi del fantasma di Don Camillo, ed in effetti e' una fatica che tu nemmeno provi a fare. E' divertente leggerti, Leonardo, perche' per quanto ti sforzi di non apparire un piccolo borghese cattolico di campagna, continui immancabilmente a offrire ai lettori saggi di una visione guareschiana del mondo.

Tutto questo insistere sulla mediocrita' di A. non ti fa fare bella figura. Se al posto di A. ci fosse stato, per dire, un personaggio eccezionale e non mediocre, cosa sarebbe cambiato? La storia non la fanno gli individui. Che un personaggio eccezionale e non mediocre possa cambiare il corso della storia e' anzi un pregiudizio caratteristico della piccola borghesia, quella che fornisce il consenso oggi a Berlusconi e l'altro ieri a Mussolini.

Ora non correre a piangere dagli amichetti dicendo che ti ho dato del berlusconiano o del fascista, Io sto solo dicendo che sei un piccolo borghese con fantasie interclassiste e dovresti fare pace con la tua origine, anziche' cercare di negarla spacciandoti per qualcosa di altro. Difatti, nel tuo caso, le fantasie sull'uomo eccezionale che fa di meglio di quello mediocre, ti servono anche per evitare di rispondere alla domanda: "E se tu fossi stato al suo posto, cosa avresti fatto?". Che e' una domanda che mette in crisi i moralisti, e particolarmente quelli cattolici ("e che ne so io, mica sono un personaggio eccezionale, io sono un povero cristo").

Ovviamente io non ho scritto che la politica di Andreotti fosse guidata *esclusivamente* da ragioni religiose. Ho scritto che (come te) era filo-arabo, e considerava lo Stato ebraico il risultato di un errore colossale a cui occorreva porre rimedio, ricacciando gli ebrei nello stato di minoranza indifesa, legati da vincolo di gratitudine verso i non ebrei. Ed e' ozioso chiedersi se queste siano posizioni politiche o religiose, o un misto di tutti e due. Sono, adesso, soprattutto posizioni sconfitte, perche' la storia (le masse, le classi, i popoli) e' andata in un altra direzione, mandando Andreotti in soffitta, assieme alle tue previsioni che tanto ti imbarazza ricordare.

Dimenticavo: anche le tue previsioni sballate, p. es. quando immaginavi una crisi-economica-decennale si basavano sul pregiudizio religioso, sulla convinzione che la creazione dello Stato ebraico fosse un errore , convinzione condivisa da Andreotti, dai settori vaticani vicini a lui e dal mondo cattolico che lo sosteneva, p. es. CL negli anni Ottanta.

Ma tali previsioni, che piu' le si legge piu' fanno ridere, sono anche basate sulle tue fantasie da piccolo borghese, del genere: "la storia mi dara' ragione e lo Stato ebraico finira', gia' si vedono i segni della crisi". Chissa' se ti sei accorto che non sta andano in quel modo.
5/15/2013, 7:16:00 PM

efraim wrote ...
Pensa: ho sempre usato Mussolini come figura archetipica della mediocrità e, con Hitler, come illustrazione della dicotomia (scusa la scurrilità) fra merda e stronzo. Proprio vero che certi giudizi, inclusi i miei, servono solo, senza riferimenti kantiani e postkantiani, a enunciare/evidenziare le carenze (del)le ideologie. Non mi interessa disquisire di differenza fra medietà e mediocrità, né ragionare sulle prosperità e crescite delle italie sotto i vari gioghi.
Mi interessa notare solo che, se colpa ha avuto Andreotti supponendo che volesse operare a fin di bene, come per un D'Alema, è stata la più infantile: quella di voler giocare col fuoco e di non rendersi conto delle conseguenze delle proprie azioni.
Se oggi può apparire mediocre a un Leonardo non è perché questi non pensi che fosse colluso con la mafia, con progetti controinsurrezionali ipotetici e eversivi concreti, P2 o non P2: è perchè a tutto questo ci si è assuefatti, compresa la corte dei miracoli, o menglio dei dannati di cui si circondava. Gli sbardelli i salvolimi etc. cosa sono se non i prototipi degli scilopiti e degli utri? Certo, altra caratura morale, probabilmente al servizio convinto di una funzione storica non del tutto campata per arcate siliconate come quelle ventilate dai capezzoni e dalle santedeché, ma incistati di metastasi alfaniche che ora deflagrano in tutto il loro purulento onore...
Non voglio certo sostenere che costruire un benessere nazionale senza paragoni nella storia passata, presente e futura a colpi di acuti dosaggi e contrappesi fra avidità corrotte e criminali sia stato un bene e dubito anche del male minore - è roba che ho sempre combattuto e continuerò a fare - ma non negherei che ci sia stata genuina (quanto malvagia) grandezza.

In altre parole, Schettino sarà ricordato nella storia più di altri ammiragli ma non lo definirei per questo più grande di uno che, pur facendo in modo di far naufragare in futuro la nave (e non farlo chissà se sarebbe stato possibile, se l'avrebbero assunto un tal ammiraglio gli armatori), offre ai suoi ospiti una bella crociera (mi fermo qui, ma ci sarebbe una mole di fatti che posso solo trattenermi dal cominciare ad accennare...)
5/15/2013, 1:38:00 PM

Leonardo T wrote ...
Mah, dire che Andreotti ha "sempre vinto contro il PCI" significa aver dato uno sguardo, molto, molto distratto a quel capitolo di storia contemporanea. È la DC che ha (quasi) sempre vinto contro il PCI, in una situazione di stallo geopolitico internazionale (lo stesso PCI si sarebbe trovato in una situazione difficile se mai avesse vinto, e i suoi dirigenti se ne rendevano conto bene sin da Salerno). Quanto ad Andreotti, che nella DC non ebbe mai nessun incarico importante, era il referente di una corrente minoritaria, anche se utilissima in certi contesti (Sicilia). Godeva di una modesta popolarità, negli anni Ottanta, grazie a una certa benevolenza mediatica; e anche un po' in mancanza di figure un po' più interessanti. Craxi era già più popolare di lui (e non ha mai "vinto" né contro la DC né contro il PCI).
5/14/2013, 5:27:00 PM

Leonardo T wrote ...
Sarà stato uomo di genio, raffinatezza, acume, ecc. ecc., ma la sua azione politica è stata assolutamente mediocre; non lascia dietro di sé nulla che non sia la conservazione del potere tra '70 e '90. Mussolini ha scritto anche poesie, ecc. ecc.
5/14/2013, 5:22:00 PM

Leonardo T wrote ...
Pensare che dietro ad azioni di Andreotti ci possano essere state "ragioni religiose", quelle naïveté.
5/14/2013, 5:21:00 PM

Anonymous wrote ...
Adesso non mettere il muso, non prendertela. E' solo morto Andreotti. Era il leader della corrente filo-araba della DC. E' stato il regista di una politica estera senza la quale, per dire, e' difficile immaginare il soggiorno di Fulvia di Feo in Egitto o il tuo viaggio in Palestina. Per realizzare questa politica doveva tenere una posizione mediana, senza gli sbandamenti pro-arabi alla Mattei e senza gli atlantismi eccessivi, alla Cossiga, e ci e' riuscito distribuendo vittime e protezioni (cosi' funziona in politica) in ambedue gli schieramenti. E' stato un personaggio medio, non mediocre. I mediocri non restano al potere cosi' tanto. Lui ci e' rimasto anche perche' una parte consistente di italiani, cattolici come te, ce lo voleva e lo votava. Ed e' uscito di scena quando il cattolicesimo ha iniziato a perdere fedeli, e le chiese a svuotarsi. Intanto, ti prego di notare, sta prosperando quello Stato ebraico la cui proclamazione per lui (come per te) era stato un errore a cui era doveroso porre rimedio. Per ragioni religiose, prevalentemente. Una religione sconfitta. Che e' stata anche la tua.
A lungo andare, Andreotti e' stato sconfitto. Come te, che di politica mediorientale non parli piu', e ti incazzi quando qualcuno ricorda le tue previsioni sballate.
5/14/2013, 4:17:00 PM

efraim wrote ...
Leonardo, e con questo chiudo: c'è una persona che ho considerato maestro, un certo Fred Licht, che fu curatore del patrimonio del Guggheneim di Venezia. Non sto a raccontare, ma uomo di tali integrità, sensibilità, intelligenza e correttezza conginute non l'ho mai conosciuto.
Ebbene, nella sua posizione ha avuto modo di conoscere, anche bene, molte figure di primo rilievo nazionale e internazionale e su molte mi ha dato pareri sempre rispettosi per quanto, nautralmente, talvolta caustici e taglienti. Mi scandalizzò profondamente la sua profonda ammirazione per Andreotti, considerato uomo di genio, raffinatezza, acume, capacità di ascolto e quant'altro senza paragoni.

Mi sa che ti sei proprio incartato su una weltanschaung poco corrispondente al reale, per quanto coerente con opinioni che ti ostini a ritenere valide. Parere mio, naturalmente, democraticamente (in particolar se partitamente) anche trascurabile se vuoi.
5/12/2013, 5:07:00 PM

Heavymachinegun wrote ...
"Sará stato anche cosí mediocre come dice Lei, ma ha sempre vinto lui contro il PCI e la sinistra del tempo! E senza molte difficoltá. Quindi quelli che sono stati sconfitti da un mediocre come dobbiamo chiamerli?"

Secondo me è diventato una specie di procedimento retorico questo qui sopra. Dovrebbe essere codificato e studiato. Dopo la "reductio ad hitlerum", la "confrontatio ad sinistram". Ovvero difendersi da un'accusa non dimostrando il contrario, ma rivolgendola anche all'avversario.

È l'argomento preferito da opinionisti mediocri che difendono (male) un leader mediocre di un paese mediocre. Ha un sapore infantile, da scuola media. Come quando il maestro riprende Pierino perché sta copiando e questi indica il compagnetto un po' sfigato due banchi più in là e strilla: "ma anche lui copia!"
5/10/2013, 11:50:00 PM

Leonardo T wrote ...
(Ciao, stavo quasi in pensiero).

Andreotti ha fatto molto male all'Italia. La mediocrità è una delle cose peggiori che ti possano capitare, e lo sai bene.
5/10/2013, 4:09:00 PM

Anonymous wrote ...
Nella impossibilita' di trovare qualcosa di buono nel cattolico Giulio Andreotti, l'ex cattolico Leonardo Tondelli ci dice che dopotutto non ha fatto poi cosi' male all'Italia.
E non provate a pensare qualcosa di diverso, che e' peccato e poi non lo si puo' provare.

(certo, per l'ebreo Sharon le cose sono diverse...)
5/10/2013, 12:14:00 PM

Anonymous wrote ...
Le foto della domenica sportiva erano in bianco e nero e molto sgranate.
5/10/2013, 10:00:00 AM

Anonymous wrote ...
...ma non mi dica: nella sua provincia profonda non si prendeva la domenica sportiva?
5/9/2013, 8:01:00 PM

Dreiser Cazzaniga wrote ...
Ci sono anche rispettabili signori che votano a sinistra perché detestano B. e si danno subito pace senza proprio nemmeno una flebile protesta se poi la sinistra con B ci fa la Grosse Koalition, con Andreotti ci fece la "Fermezzza", con Cossiga la repressione, con Monti la definitiva abolizione dello statuto dei lavoratori e cosí via.
Dreiser Cazzaniga
5/9/2013, 7:26:00 PM

Tomma wrote ...
Ci sono rispettabili e anziane persone che, quando le forze residue ancora le assistono, rivendicano orgogliosamente e nostalgicamente quanto di buono fece il fascismo, e dunque le loro buone ragioni per avervi aderito. Altre che non si danno pace che il fine e simpatico statista che hanno votato per, boh? 30?, 40 anni?, fosse in rapporti amichevoli con la mafia, e sentono incontenibile l'esigenza di difenderlo, per proteggere la propria dabbenaggine di 30 anni prima. Perché mai sorprendersi del fatto che Berlusconi continua a prendere il 30%?
5/9/2013, 1:02:00 PM

Anonymous wrote ...
Io sono d'accordo con la commentatrice che dice che a volte il dito è più interessante della luna. Non denigrate Nick Kamen: per noi poveri ragazzini gay della provincia profonda degli anni '80 era una delle rare occasioni per ammirare un bel ragazzo in mutande!
5/9/2013, 10:43:00 AM

Dreiser Cazzaniga wrote ...
Sará stato anche cosí mediocre come dice Lei, ma ha sempre vinto lui contro il PCI e la sinistra del tempo! E senza molte difficoltá. Quindi quelli che sono stati sconfitti da un mediocre come dobbiamo chiamerli?
Dreiser Cazzaniga
5/9/2013, 8:55:00 AM

Leonardo T wrote ...
Beh, in due righe dai per scontate sentenze che non sono mai state scritte e sentimenti di parenti di vittime. Mica male.
5/9/2013, 1:07:00 AM

Leonardo T wrote ...
Le tue verità "abbastanza evidenti ed eclatanti", finché non saltano fuori i dati reali, sono congetture che peraltro non ti preoccupi neanche di comunicarci per esteso: sai chi è stato e cosa aveva in mente? Dietro c'era un disegno solo o ce n'erano di più? Tu sai che Letta non ha votato per Prodi?

Fare di tutta l'erba un fascio è l'esatto contrario: la mia mediocre esperienza delle cose mi dice che di solito in un gruppo di persone sono frequenti i disaccordi e i malintesi. Però sul serio, se sai come sono andate le cose faccelo sapere.

Bersani è stato un buon negoziatore, che alla fine però si è dato un paletto molto rigido: mai con Berlusconi; finché la corda non si è spezzata. Onestamente questa rigidità da parte sua non me l'aspettavo, ma non mi sembra un motivo per stimarlo di meno.

Se ricordo bene questa cosa della sua abilità di negoziatore saltò fuori ai tempi della campagna di Renzi; Renzi stesso ha ammesso in seguito di essere un negoziatore pessimo (non riesce non dico a intervenire a una direzione, ma a restare fisicamente nella stanza). Purtroppo finché è così non sarà mai molto di più di un uomo immagine, che magari è quello che ci è bisogno visto che le elezioni il pd le perde sulla comunicazione, non sui programmi o sulle qualità dei leader. La melina di Bersani sulla legge elettorale, alla prova dei numeri, ha funzionato; la presenza del pd in parlamento è sovradimensionata rispetto ai voti che ha preso (che poi abbia preso pochi voti, quella è la vera responsabilità di Bersani; non di essere un buon negoziatore).

Bersani è stato irriso universalmente per aver mostrato disponibilità e buona volontà nel tentativo di negoziare coi m5s (però ne ha dimostrato definitivamente l'inettitudine a sedersi a un tavolo); gli stessi, una settimana dopo, si sono lamentati del fatto che il pd non voleva accettare candidati proposti dal m5s. Poi c'è stata la candidatura di Marini, e forse quello è stato il vero errore; ma io continuo a essere un po' scettico sul fatto che Marini fosse il vero nome, si era alla prima votazione e si poteva andare avanti per tutta la settimana. Da Prodi in poi il segretario praticamente non era già lui, e si è visto il risultato.

Non credo che ci sia stata nessuna trama alle sue spalle; era molto indebolito dal fatto di essere stato sconfitto alle elezioni, e di fatto una parte del partito non lo seguiva più (se mai lo ha seguito).

Continuo a pensare che sarebbe stata la persona adatta per contrattare in Europa (l'idea di Renzi al suo posto continua a darmi i brividi). Ma se si trattasse solo di questo, mi pare che anche Letta si stia muovendo bene.
5/9/2013, 1:00:00 AM

Anonymous wrote ...
Avevo capito Leonardo, non mi riferivo a te ma ai tuoi chiosatori - a volte insopportabili.
5/8/2013, 8:44:00 PM

Anonymous wrote ...
anch'io onestamente ci ho letto di striscio la difesa d'ufficio del pd:
"gente che magari non aveva capito esattamente la posta in gioco, o puntava su Rodotà, magari in buona fede. E magari davvero c’è ancora qualcuno in parlamento che gioca ancora a dalemiani vs veltroniani" ....e per giunta con la stessa strategia retorica evidenziata da Placido nella prosa andreottiana: il minimizzare, il reinterpretare riduttivamente verità abbastanza evidenti ed eclatanti. e in più il livellare e fare di tutta un erba un fascio: chi ha impallinato prodi è perchè era un inguaribile idealista che ha votato rodotà (certo come no) e ha sortito lo stesso effetto di chi gioca alla guerra per bande (per carità ipotetica, è tutta roba da complottisti). e poi la mazzata finale, è colpa del volgo che prima ha votato i grillini e adesso [retro-]pensa, come anche sostiene bizzarramente uno che non ne sa niente, ovvero civati, che ci sia una consistente parte del pd che guarda a destra (complottismo della peggior spece). elaborati il lutto come vuoi, ma prova solo ad immaginarti letta che vota per prodi. un'ultima richiesta, come era la storia che bersani sarebbe stato un ottimo negoziatore e lo avremmo dovuto mandare in europa a contrattare? me la rifai? [non è riuscito neanche a mettere insieme i voti per prodi dentro al suo partito, ma forse potresti evitare di ammettere la sua (e di riflesso la tua) dabbenaggine dicendo che è stato vittima di una trama alle sue spalle... ].
Graziano
5/8/2013, 8:30:00 PM

Anonymous wrote ...
"orchestrato tutta" no, "dato seguito e attuato gran parte della" si. per chi ha parenti che sono morti in una delle stragi fa poca differenza...
5/8/2013, 8:04:00 PM

Silvia wrote ...
Mi associo.
5/8/2013, 5:54:00 PM

Tomma wrote ...
Orde di giustizialisti de noantri invocano la tumulazione della salma di Andreotti a Regina Coeli. Mai sentito parlare di giudizio storico, o anche quello si estingue con la morte?
5/8/2013, 5:20:00 PM

Tomma wrote ...
Leonardo, la vena dei tuoi ultimi post mi piace da matti: sono dell'idea che amarezza e rassegnazione offrano un punto di vista molto più lucido rispetto alla passione. Alla fine, come ci invitava a fare Grillo, ce ne stiamo andando tutti affan**lo, ma almeno noi rassegnati lo facciamo con lucidità.
5/8/2013, 5:18:00 PM

Leonardo T wrote ...
Nel mio piccolo il mio è un giudizio riferito al personaggio pubblico; magari in privato era persona di grande spessore e cultura, ma pubblicava brutti libri e premiava Nick Kamen.
5/8/2013, 1:02:00 PM

Anonymous wrote ...
Parlate di Andreotti come se lo aveste conosciuto personalmente. Aveva l'abitudine di confidarsi con voi? 'Era grigio, era mediocre', 'No, non lo era', etc. Ma che cazzo ne sapete. Era un uomo politico, per quanto vi riguarda, e si formula un giudizio politico. Il resto riguarda i suoi familiari, e gli storici. E NON la magistratura: la morte estingue la persona in relazione al diritto (ricordo ai giustizialisti de noantri).
5/8/2013, 10:07:00 AM

Anonymous wrote ...
no so' che ruolo Andreotti abbia avuto nella strategia della tensione, e di sicuro era una persona troppo grigia per poter essere simpatica o brillante. Ma Andreotti non era mediocre
5/7/2013, 11:00:00 PM

marcell_o wrote ...
io ho sempre considerato andreotti una specie di belzebù... ma col passare degli anni ho pensato che fosse molto più "diabolico" cossiga (faccio una certa fatica a scriverlo senza k)
e sì, mi sono avvicinato molto al tuo punto di vista, perciò mi stupisco di leggere che ti si da del venduto, del giulianoferrarar, dell'infame, dello stupido (ho letto i commenti anche dall'altra parte)
fai un pezzo su un famoso e controverso politico da un punto di vista storico-politico più che politico-giudiziario e ti si accusa di boh...

dimmi la verità:
tu sai tutto di ustica e dell'italicus e di piazza fontana e non lo riveli per sostenere il governo letta, maledetto piddimenoellino!

5/7/2013, 3:51:00 PM

Heavymachinegun wrote ...
Leo sei un ganzo.
5/7/2013, 2:22:00 PM

Leonardo T wrote ...
Boh, non saprei. Se qui ci hai letto una difesa d'ufficio del PD, probabilmente la troveresti anche in una recensione di Soderbergh o nella vita di Santa Eufrosina, quindi...
5/7/2013, 2:05:00 PM

Leonardo T wrote ...
Cari parenti delle vittime di stragi famose, Andreotti era un mediocre ed è abbastanza implausibile che abbia orchestrato tutta la strategia della tensione. Condoglianze, ecc.
5/7/2013, 2:04:00 PM

Leonardo T wrote ...
In effetti ultimamente lo trovo abbastanza brillante, e sto un po' riconsiderando il girovita della Merkel. Addio.
5/7/2013, 2:02:00 PM

Heavymachinegun wrote ...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
5/7/2013, 1:53:00 PM

Heavymachinegun wrote ...
Andreotti è uno dei responsabili dell'attuale arretratezza culturale ed economica italiana. Con il suo motto "meglio tirare a campare che tirare le cuoia" alla fine abbiamo centrato entrambi gli obiettivi. :D

Comunque penso che l'abitante della Seconda Repubblica avesse un po' bisogno di dietrologia. La vita politica reale era così mediocre e statica che era meglio inventarsene una di fantasia, dove tutti gli avvenimenti erano collegati e "mysteriosi" (cit). È vero che l'Italia aveva il partito (sedicente) comunista più potente del blocco occidentale, e questo attirava senza dubbio le intelligence di entrambi i blocchi. Ma probabilmente hai ragione tu nel dire che Andreotti fosse sopravvalutato come "eminenza grigia". Aspettiamo di aprire i famosi archivi...
5/7/2013, 1:51:00 PM

walter wrote ...
Mi ricordi un po' giulianone ferrara, quando fece la scelta di campo di stare col PSI, scoprì troppo tardi che non si poteva tornare indietro per non perdere ulteriore credibilità, e si trovò a sostenere tesi sempre più inverosimili, in cui ovviamente non credeva ma che erano l'unico modo per sembrare vivo.
si comincia così, forse andreotti non era poi tanto mafioso, forse i 101 parlamentari si sono solo distratti, poi ti ti ritrovi tra qualche anno a ridere alle barzellette del nano...
5/7/2013, 12:34:00 PM

Anonymous wrote ...
Straordinario l'articolo di Beniamino Placido, con il ricordo di Belzebù Figlio di una Maria e Precursore degli Amici dell'altra!

Lepidia
5/7/2013, 11:30:00 AM

Anonymous wrote ...
E chi se ne frega di Andreotti? W Nick Kamen! La pubblicità in cui infilava i jeans in lavatrice, i miei compagni di liceo che si pettinavano come lui, noi ragazzine che lo adoravamo. E pazienza se era un fenomeno solo in Italia e solo per poco tempo. Avevamo quattordici anni, che vuoi che c'importasse. Erano i fantastici anni ottanta. Io di questo articolo avrò guardato il dito invece che a luna, ma dove sta scritto che la luna è più interessante?
5/7/2013, 11:08:00 AM

Anonymous wrote ...
Un nemico mediocre? Dillo ai parenti delle vittime di stragi famose, di mafia/stato, che dopo decenni non hanno un briciolo di verità o di scuse, ufficiali od ufficiose. O forse è meglio definirlo "un mediocre" per bilanciare il fatto che la sua opposizione fosse in realtà assolutamente - quella si - mediocre?
Sorvoliamo sulla conclusione del parallelo Andreotti / Letta, quantomeno risibile, e riassumibile nello storico quanto banale "Francia o Spagna purché se magna".
5/7/2013, 9:13:00 AM

Bokassa wrote ...
Ti assicuro che nessuno pensa ai Piddini come a geni del male.
Ce la facciamo a fare un articolo senza infilarci di straforo la difesa d'ufficio del partito democratico?
5/7/2013, 8:56:00 AM

Anonymous wrote ...
andreotti era un mafioso, se tutto quello che ti viene in mente pensando ad andreotti è Nick Kamen sei un perfetto elettore PD-L.
continua così...
5/7/2013, 8:14:00 AM

Anonymous wrote ...
E' morto di gioia per aver visto rinascere la DC
5/7/2013, 12:47:00 AM

Elaborare il PD

Permalink
La prima fase è la negazione.
Non è vero che abbiamo perso. Per esempio, alla Camera abbiamo vinto noi, guarda che premio di maggioranza che abbiamo. E comunque siamo il primo partito, nella prima coalizione. Certo, ci aspettavamo un risultato migliore, ma considerata la situazione generale, la crisi, l'antipolitica... Non si può proprio dire che abbiamo perso. Altri hanno perso più di noi.

La seconda fase è la rabbia.
Bersani vaffanculo hai sbagliato tutto. Quei giaguari e quei tacchini. Dimettiti! Ah se c'era Renzi. E poi Grillo, ma che vuole, che pretende. È un nazista! anzi peggio, coi nazisti è più facile regolarsi.

La terza fase è la contrattazione.
Aspetta, possiamo ancora metterci d'accordo. Non abbiamo perso finché possiamo metterci d'accordo. I grillini in fondo sono brava gente... (l'elaborazione continua sull'Unita.it, H1t#177).

Offriamogli un programma di massima e andiamo. Dai che si può fare. Dai che va a finire che rendiamo Berlusconi ineleggibile. Vogliono lo streaming? E diamogli lo streaming, che problema c’è.
La quarta fase è la depressione.
Ma porcaputtana, ma quelli sono veramente ipnotizzati. Danno solo retta al guru. Non li smuovi, non c’è niente da fare. Non c’è più niente da fare. Adesso si va a votare il presidente della repubblica e rimedieremo l’ennesima figura di merda. E poi? Non c’è più niente da fare. Colpa nostra? Può darsi. Anche loro. Anche di tutti. Ma non importa. Ormai non c’è più niente da fare. Governissimo e fine della sinistra.
La quinta fase è l’accettazione.
Ma quindi ci prova Letta? Beh, mica male. Cioè, per un governissimo davvero niente male, non c’è neanche la Gelmini. E niente leghisti, qualcuno sente la mancanza dei leghisti? Mi ero dimenticato quanto sapevano essere felpati i democristiani, nel fotterti, è una cosa impari ad apprezzare col tempo (ora capisco meglio mio padre). E poi ci sono tante donne, un paio non nate in Italia, la Bonino che sta bene su tutto, ma sai che alla fine mi sta simpatica anche la berlusconiana all’agricoltura? Ma sì dai, in fondo è una di famiglia.
E adesso cosa? Ma niente, l’ex Margherita si è presa il PD, Renzi darà una ritinteggiata blairiana e proverà a vincere le prossime elezioni (appena Berlusconi si stancherà o qualche giudice gli causerà problemi o avrà sondaggi abbastanza favorevoli). Nel frattempo magari qualche esponente del PD uscirà e formerà qualcosa di diverso; o confluirà in SEL che potrebbe diventare un partito un po’ più importante. Ma comunque perdente. Quindi, insomma, siamo nella merda. Ma non è la merda peggiore che poteva capitare, abbiamo Enrico Letta a palazzo Chigi. Voglio dire, siamo stati a tanto così da avere suo zio al Quirinale. O peggio.
(L’elaborazione del lutto in cinque fasi è un popolare modello teorico elaborato dalla psichiatra svizzero-americana Elisabeth Kübler-Ross. Io sono già alla quinta fase, e voi?) http://leonardo.blogspot.com
Comments (36)

atlantropa wrote ...
Appunto: il tuo giudizio.
Ma allora di' che non hai gradito lo stile, non pretendere di parlare di squadrismo...
5/10/2013, 2:00:00 AM

Anonymous wrote ...
Mi spiego meglio: se tu Bersani stai sentendo quel che dice la tipa, non ti accorgi/non vuoi accorgere della gravità di quel che sta dicendo e la vai ad abbracciare, il mio giudizio su di te sarà severo.

In ogni caso, non stiamo giocando a poker e cosa c'entrino la Libia e gli OGM non lo so, ma forse è il caso che mi fermi qui.

U.
5/9/2013, 8:07:00 PM

atlantropa wrote ...
Quindi in mano non hai nulla, non una dichiarazione di Bersani che accusi la figlia di Ichino di essere raccomandata, nè una di sostegno integrale alle dichiarazioni dell'altra tizia, semplicemente immagini l'abbraccio di Bersani come una rivendicazione di paternità di quell'accusa, ed in base a questa tua fantasia lo accusi di squadrismo.
[sinteticamente: stai bluffando e non hai manco una coppia - dove l'ho già vista? era la Libia? o forse gli OGM?]
A questo punto forse ti converrebbe dichiarare che non sapevi cosa volesse dire squadrismo.
5/9/2013, 4:49:00 PM

atlantropa wrote ...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
5/9/2013, 4:48:00 PM

Anonymous wrote ...
Vabbè, adesso cominciamo, sia con la malafede sia con la prolissità.

Ma proviamoci. Atlantropa, immaginami come oratore ad un comizio pubblico. Immagina che stia parlando in diretta sulla tv del partito, presenti i giornalisti ecc. ecc.: "Salve signori, io sono precario e ho un sacco di problemi, non come Altantropa che invece se la spassa perché gode di un sacco di raccomandazioni!".

Ti sembra normale? Quella parte di mondo che non se ne è neanche accorta fa male a non accorgersene. E magari tanta parte di mondo non se n'è accorta, ma qualcuno che poi il PD non lo ha votato sì.

Magari qualcun altro si è accorto che Bersani balbettava sull'MPS, che in Sicilia ha fatto un governo con Lombardo, che su Penati è stato quantomeno timido...tutte cose in cui Ichino, che basta menzionare per farvi sbottare, non c'entra niente.

Poi, per quanto riguarda Bersani: wow, ha preso gli stessi voti delle Europee! Wow, peccato che queste fossero le elezioni al Parlamento.

Ti fornisco anche la prova di cui mi accolli giustamente l'onere. Adesso stiamo avendo un governo di centro-sinistra finalmente libero dalle pastoie berlusconiane e in grado di affrontare la crisi? Bersani è premier? Abbiamo Fassina ministro del lavoro? O è andata un po' diversamente?

Contra facta non valet argumentum diceva uno che dovrebbe piacere a Leonardo.

Se non vuoi dare retta a me, Altantropa, lo ha detto bene Leonardo: Bersani ha perso (e Bersani stesso non è stato capace di dirlo invece). Il resto sono chiacchiere. A fronte di due governi mostruosamente impopolari, di un avversario politico alle prime elezioni e di un altro implicato in processi con minorenni, Bersani con 4 anni di preparazione alle spalle non è riuscito a vincere. Scusami tanto se non sono contento. E scusami se ho il realismo per dire: cari amici piddini, che vi lamentate di Letta? Dopo che Bersani ha portato il PD al suo minimo, pensavate che le cose potessero andare come volevate o come volevo anche io?

Beh.

U.

PS complimenti per lo j consonantico. Se però a scuola siete ancora a Pirandello, mi sa che 'sti esami li vedo male.
5/9/2013, 2:52:00 PM

atlantropa wrote ...
Sì, Leo, Ichino è boh... imbarazzante?, insomma uno che sta in un partito e intanto scrive il programma di un partito avversario schiude orizzonti inesplorati di squallore.

Però prima che si apra un dibattito sui mirabolanti successi della flexicurity nel tale quartiere periferico di Copenaghen, vorrei sapere da Uqbal se ha qualcosa di concreto per sostenere che l'abbraccio di Bersani alla "sciagurata" è collegato all'accusa di nepotismo alla figlia di Ichino, o se viceversa è una sua estrapolazione spannometrica - nel qual caso, peraltro, sarebbe paradossalmente incorso nello stesso errore che egli ravvisa nell'accusa della "sciagurata" alla figlia di Ichino...
5/6/2013, 10:20:00 PM

Leonardo T wrote ...
Uqbal, esiste anche un mondo reale dove la furiosa polemica sulla lesa maestà alla dinastia Ichino non l'ha notata quasi nessuno.

Comunque ha vinto al centro, Ichino è al centro, se le sue visioni fossero in qualche modo realizzabili se ne dovrebbe nei prossimi mesi parlare. Oppure non se ne parlerà esattamente come non se ne parlava quando governava Monti, anche lui al centro; forse perché è roba inconsistente, il sospetto viene.

Bersani ha fatto campagna elettorale dicendo che non voleva allearsi con Berlusconi; ha perso: ci alleiamo con Berlusconi. Molto semplice: e Bersani, che ha perso, non c'è più.
5/6/2013, 5:42:00 PM

atlantropa wrote ...
Non son mica d'accordo, spesso manco sui dati di partenza.

Punto primo, non condivido mica la filastrocca "Bersani ha sbagliato tutto"; di che stiamo parlando?, del fatto che in campagna elettorale non abbia detto balle?, che non abbia riempito il programma dei nonsensi nandomericoniani cari a Renzi o delle "promesse" populiste berlusconiane?, che non abbia detto a sufficienza "straw man", "fact checking" o "storytelling"?, o del fatto che dopo le elezioni non ha saputo mandare un avvertimento ai suoi?, magari avvelenandone un pajo, e spedendone le teste ai rispettivi capicorrente?

Sui fantastiliardi di voti persi, a me risulta che Bersani abbia ottenuto lo stesso risultato percentuale delle europee 2009, ossia la consultazione con il medesimo corpo elettoral temporalmente più vicina all'inizio della sua segreteria: ha preso un partito al 26% e lo ha restituito al 26% - pur essendo nati nel frattempo terzo e quarto polo. Dove sarebbe l'emorraggia?

Se vuoi sostenere che aver insistito sull'idea di "mandare a casa" Berlusconi abbia fatto perder voti al centro-sinistra, non credi che dovresti portare qualche argomento nel merito? [l'onere della prova!] io per ora so solo di diversi ultras renziani che, pur essendosi moralmente impegnati a votare comunque per la coalizione, non hanno saputo reggere al dolore per la sconfitta del loro "carismatico" beniamino, ed hanno votato altro - tu, in particolare, per la neoDC.

A quanto pare a Bersani non perdoni diverse cose; molte delle quali, però, stanno solo nella tua testa - il balletto delle regole, o l'obbligo di umilianti giustificazioni scritte sono come l'arbitro che Moggi avrebbe chiuso negli spogliatoj, ossia una balla.
Dici poi che Bersani sarebbe colpevole di squadrismo nei confronti di Ichino. Ajutami a capire. Io so che c'è una tizia, precaria nell'editoria, che ad un'assemblea del PD tiene un intervento sulla precarietà; parla per 8 minuti, oserei dire con le lacrime agli occhi; ad un certo punto, usa qualche decina di secondi per denunciare un presunto caso di nepotismo nell'editoria, quello di Giulia Ichino. Alla fine dell'intervento Bersani, così riportano i giornali, l'abbraccia. Ora io non ho altro materiale, ma tu che sei sicuramente documentatissimo, potresti produrre qualcosa a suffragio dell'idea che l'abbraccio bersaniano sia una ricompensa per l'aver fatto il nome del nemico?, altrimenti il tuo mi pare un ennesimo processo alle intenzioni - anzi, a meno di non voler credere che l'intervento fosse stato concordato, direi: alle preterintenzioni.
5/6/2013, 2:41:00 PM

Anonymous wrote ...
Atlantropa

Cerchiamo di essere precisi. Sì, Berlusconi è tutto quel che dici, e non volerci governare era un ottimo proponimento PRIMA delle elezioni . Aver sbagliato tutto prima e dopo le elezioni ha portato a rendere Berlusconi ancora importante. Io questo a Bersani non lo perdono.

I nostri meravigliosi concittadini non hanno rivotato in massa Berlusconi (anche se di voti ne ha presi comunque troppi, secondo me): il PDL ha perso 6.000.000 di voti. Solo il fatto che Bersani sia riuscito a perdere 3.500.000 di voti rispetto al 2008 (quando Veltroni aveva comunque PERSO) ha permesso a Berlusconi di sopravvivere.

Quello spot Bersani non lo ha visto, non conosce i Queen? Oh, povero caro! Peccato che in quanto candidato leader e padrone della faccia che era su tutti i manifesti PD il responsabile ultimo della campagna elettorale fosse lui. Quello spot non ha spostato 15 voti? E mi sa che hai ragione, infatti il PD ha perso clamorosamente. Era meglio se li spostava, quei 15 voti.

Se non ti ricordi l'occasione, se non ti ricordi il perché e il percome la figlia di Ichino è stata sottoposta ad un linciaggio mediatico, lascia perdere, non ti esporre a difese di ufficio gratuite che peraltro nessuno ti chiede.

In ogni caso la sciagurata iscritta al PD ne ha dette tante di cose; tra le altre, che una sua collega, la figlia di Ichino, aveva un contratto a t.i. che non meritava e che aveva ricevuto solo in virtù del proprio cognome. Bersani non si è neanche reso conto della gravità di quel che è successo, o, peggio, ha ritenuto che attaccare un politico attraverso la figlia non sia così grave. Complimentissimi. Google Ichino-chiara di domenico e vedrai che ti rinfreschi la memoria.

In ogni caso, mettiamola così: va bene, lo spot cretino non dipende da Bersani, gli Italiani sono stupidi, sputtanare la gente che lavora è ok, è tutto bello e tutto giusto. Allora il PD può esprimere il governo che vuole o affrontare serenamente le elezioni? E questa la situazione?

U.
5/6/2013, 7:52:00 AM

atlantropa wrote ...
Uqbal,
a me risulta che la linea di Bersani sia sempre stata grosso modo: "Berlusconi non deve governare mai più perchè fa danni"; in particolare quella del dopo elezioni è stata grosso modo: "no ad un governo con Berlusconi"; per anti-berlusconismo, invece, che io sappia solitamente si intende il sostenere che Berlusconi sia feccia, amorale, un delinquente, un mafioso, un puttaniere, uno che per i suoi interessi personali ha affossato l'intero paese, una persona priva di cultura democratica e istituzionale, una fonte di imbarazzo per l'Italia, etc (curiosamente, nel fare questo elenco, è interessante notare come "essere anti-berlusconiani" coincida per molti versi con il "dire cose vere su Berlusconi").

In molti pensavano — pensavamo — che dopo l'ultimo esecutivo Berlusconi fosse realmente finito; i nostri meravigliosi concittadini, invece, l'hanno rivotato in massa, chi abboccando alla storia che era stato un'opposizione interna alla maggioranza dell'euro-tecnocrate neodemocristiano, chi per interesse, chi per incapacità di intendere e di volere; ma appunto: il motivo per cui Berlusconi non è finito è l'esistenza di questi signori qui, non certo quella di Bersani [lo spot imbarazzante che citi (e che peraltro dubito sia stato suggerito da Bersani, che forse i Queen manco li ha mai sentiti nominare) avrà spostato quanti voti?, 15?, non mi sembra un argomento].

Sulle primarie, onestamente non ho idea delle regole utilizzate a Roma per il candidato sindaco, ma se anche fossero state diverse da quelle per il leader della coalizione quale sarebbe il problema?, l'importante è che volta per volta vi siano delle regole ben definite a priori — con buona pace di Sofri minor, che, in un frangente particolarmente isterico, è arrivato a sostenere che se la finale dei mondiali di calcio finisce in pareggio a quel punto le due squadre possono liberamente accordarsi di non battere i rigori, e di assegnare la coppa a birra e salsicce (o magari in base a chi ha più capelli in testa, o la parlata più toscana) — ed accettate da tutte le parti.

Da ultimo, se capisco bene ciò che dici, Bersani sarebbe disonesto perchè ha abbracciato una iscritta al PD al termine di un intervento in cui, immagino tra le altre cose — non riesco a trovare da nessuna parte il testo integrale, ma insomma: o sta tizia ha parlato per 5 secondi, oppure è materialmente impossibile che abbia detto solo quello — si era chiesta come mai la figlia di Ichino sia stata assunta giovanissima in Mondadori. Della vicenda, e di ciò cui rimanda, so troppo poco per dire la mia; però sarei interessato a chiederti in prestito il libro per decrittare i messaggi in codice contenuti negli abbracci di Bersani; è che vorrei ancora capire se l'abbraccio ad Alfano conteneva già rassicurazioni sulla vicepresidenza del governo Letta, o si limitava a garantirgli un ministero chiave...
5/5/2013, 8:17:00 PM

Anonymous wrote ...
Atlantropa

Vedi, non è che io sto dicendo che stare in un governo con Berlusconi sia bello (che io non la vedo la Biancofiore? Che non lo vedo io Micciché? E Alfano?). Non lo è. Sto dicendo che per evitare di arrivare a questo punto sarebbe stato il caso di fare una campagna elettorale non basata soltanto sul "Berlusconi è finito". Magari sarebbe stato il caso di dire qualcosa più del tipo "faremo questo, faremo quello, attiveremo questa politica, attiveremo quella politica".
Niente. Zero. Nisba.
E per ironia tragica, quello che aveva puntato tutta la mobilitazione sul cacciare Berlusconi (ricordi lo spot sullo smacchiare il leopardo? Io ho ancora i brividi...) ha portato il PD a doverci fare un governo. Complici ovviamente la stupidità del M5S e l'incapacità di Bersani di far alzare le chiappe ad un partito di scemi come il M5S, però rimane il fatto che l'anti-berlusconismo di Fassina, Bersani e il resto della dirigenza ha portato il pd ad dover ingoiare 'sto rospo. Ora è dura lamentarsi, perché chi si lamenta come Leonardo sembra pensare che ci siano altre cose possibili da fare, e invece non ci sono. Ora c'è un governo, se fa un decimo di quel che serve è tutta grazia di Dio, il PD dovrebbe fare alla svelta a riorganizzarsi. Ma non sembra che sia quel che sta avvenendo.

Curiosa la tua citazione delle primarie: io pensavo all'episodio della figlia di Ichino, ma forse avevi la coda di paglia. Ricordami una cosa, cmq: per le primarie a sindaco di Roma si sono usate le stesse regole delle primarie per il candidato leader?

U.
5/5/2013, 6:34:00 PM

atlantropa wrote ...
Uqbal,
ma se io dico "non mangerò mai una pizza con le banane" sono contro le banane?, se dico "non indosserò mai un bikini" sono contro i bikini?, no perchè questa è la tua argomentazione circa l'anti-berlusconismo di Bersani.

Poi vabbe', la reticenza sull'onestà di Bersani da te la comprendo, del resto sei uno di quelli che dice che alle primarie c'è stato il "balletto delle regole", quindi chissà cos'altro gli metti in conto... in fondo siamo il paese in cui milioni di persone continuano a credere che Moggi chiudeva gli arbitri negli spogliatoj.
5/5/2013, 2:15:00 PM

Anonymous wrote ...
Leonardo

Sì, vabbé, l'antiberlusconismo sarà in fantasma in cui crediamo in tre, però in questi tre ci devi mettere Bersani, che ha tentato di formare il governo al motto di "Mai con Berlusconi". Non è mica che me lo invento io... Ora, col governo Letta, mezzo PD è preda delle convulsioni (nemmeno poi incomprensibili, da diversi punti di vista) perché ora il governo lo si è fatto con Berlusconi. E neanche questo me lo invento io.

Poi, se vuoi saperlo, io credo che Bersani non abbia perso per l'antiberlusconismo, ma per l'antiberlusconismo non accompagnato da uno straccio di idea. Bersani quindi è stato onesto (ma nemmeno tanto, in diverse occasioni), ma incapace.

Se pensi che per farsi votare in Italia sia necessario diventare dei piccoli Berlusconi o Grillo, vuol dire che non hai nulla da dire alla politica. E non capisco perché attribuisci gratuitamente questa intenzione ad altri (ma poi "credete", "ditelo"...ma chi sono questi "voi"? Con chi ce l'hai? Io sono uno e parlo per me. Sembri uno che ha appena visto V per Vendetta e si è comprato la maschera, quando ti esprimi così).

E' un peccato che una persona intelligente come te diventi così settaria quanto parla di politica.
5/5/2013, 8:22:00 AM

Leonardo T wrote ...
Uqbal, il "vecchio antiberlusconismo" è un fantasma in cui credete in tre. Non è quella cosa per cui si perdono le elezioni in Italia, direi. Tanto che troverai in giro gente che con aria saputa sostiene esattamente il contrario: Bersani doveva antiberlusconare un po' di più. Ecc. ecc.

Partendo da discorsi del genere, "mantenere la lucidità" mi sembra già una prospettiva utopica. Ridurre i fantasmini, magari, con molta gradualità e molta attenzione, chissà.

Poi appena ci sarà un leader di sinistra che prometterà esattamente gli stessi sogni di Berlu o di Grillo non c'è dubbio che la maggioranza degli italiani lo voterà. Se si tratta di questo, ditelo subito, senza tante lezioncine a Bersani che è stato semplicemente onesto.
5/5/2013, 2:05:00 AM

Leonardo T wrote ...
Credo che ci sia un equivoco, e che continuerai a trovarmi nel torto. Francamente preferirei che nel vuoto ci saltasse chi lascia scritto di averne voglia, così poi qui chi resta si organizza.
5/5/2013, 2:00:00 AM

Anonymous wrote ...
ciao leonardo, io più che altro ti lurko e lo faccio da mò. Ci sono un sacco di robe che scrivi che sento mie, penso per una questione anagrafica ma anche e sopratutto di sensibilità. Per cui è stato abbastanza duro doverti leggere nel periodo, diciamo dalle elezioni alla fiducia al governo Letta. E' stato duro perchè, improvvisamente, eravamo assai distanti e tu avevi torto come solo chi non vuol vedere le cose può averne. In sintesi avevi torto perchè mi pareva di capire che la situazione odierna ti era preferibile a un salto nel vuoto. Ora, prendila come una mia fantasia (che poi magari non avevi nemmeno torto, è tutto un film che mi sto vedendo da solo) ma secondo me quello che scrivi adesso è diverso da quello che scrivevi settimane fa. Sarà che stai cominciando ad elaborare l'inculata, o magari sono io che non riesco a mollare la lettura del tuo blog, boh, la voglio vedere così
5/2/2013, 3:43:00 PM

Anonymous wrote ...
Bersani ha perso alle elezioni portando avanti il vecchio antiberlusconismo (anche se nessuno, men che meno Renzi, proponeva patti con Berlusconi), poi si è preso la tranvata con il M5S, poi si è ulteriormente disintegrato con l'elezione del Presidente della Repubbica.

A quel punto Bersani ha fatto quel che avrebbe dovuto fare molto prima e si è dimesso. Con lui tutta la dirigenza. E' chiaro che a quel punto la linea politica, gli slogan e le azioni da intraprendere non sarebbero state più le stesse, altrimenti non serviva che si dimettesse mezzo partito.

Sul piatto c'erano nuove elezioni, e i casini conseguenti ad un nuovo stallo o ad una vittoria di Berlusconi (!) o un governo di larghe intese.

E' stata scelta la seconda. Letta è quello che meglio rappresenta la continuità con Monti (è quello del biglietto sul "miracolo", se qualcuno se lo ricorda). E' un bene, un male? Allo stato può decidere lui, in qualche misura, cosa essere.

Rimane il fatto però che una volta persa la guerra non si possono più dettare condizioni ("governo io!", diceva Bersani e s'è visto quanto ha governato), quindi bisogna ingoiare e cercare di mantenere la lucidità.

L'anno di Monti ha dimostrato quanto inconcludenti possano essere i partiti, PD compreso. Ora il PD può decidere se imparare qualcosa da questi ultimi due anni oppure continuare a raccontarsi che il problema sono i democristiani, la mancanza di sinistrità, il Paese strutturalmente di destra (quello che ha tolto 6 milioni di voti a Berlusconi), Beppe Grillo (che però non ha tre televisioni), gli influssi astrali, l'afa o il maltempo.

A me sembra che nel PD molti siano pronti a radicalizzare lo scontro invece di chiedersi quale proposta politica può risanare il Paese.

Uqbal
5/1/2013, 9:25:00 AM

Tagliatore wrote ...
Caro Tondelli, sembra incredibile ma c'è ancora qualcuno che ci fa i patti.

Ne consegue che Santoro è in buona compagnia ;-)

4/30/2013, 6:30:00 PM

damned wrote ...
'in fondo è una di famiglia'
lol non vorrei ai più fosse sfuggita la sagace battuta :)

oggi son partiti con grandi promesse e col volemose bene, poi mancanza di soldi da una parte e processi dall'altra la butteranno in caciara come al solito...
4/29/2013, 11:08:00 PM

Anonymous wrote ...
Anch'io la penso così.
4/29/2013, 10:14:00 PM

atlantropa wrote ...
A spanne, ma secondo me la tua premessa è sbagliata.
Nella prima repubblica l'affluenza alle urne era tra l'80 ed il 90%, ed il sistema era proporzionale puro; in pratica le maggioranze parlamentari erano espressione di oltre il 40% della popolazione in età di voto.
Ora invece l'affluenza è calata sotto l'80%, ed il "vincitore" quasi mai ha beccato più del 45% dei consensi; dunque con la ""seconda"" repubblica le maggioranze parlamentari sono raramente state espressione di più di un terzo della popolazione.
Dunque a me pare che il sistema fosse molto più democratico ai tempi del pentapartito rispetto ad ora - salvo dimostrare che il nuovo sistema ha permesso di correggere enromi errori sistematici del vecchio (chessò, che ha tirato fuori un 10% della popolazione, il che vuol dire qualcosa come 4-5 milioni di persone, dal giogo del voto clientelare, o una roba del genere; ma viste certe facce in Parlamento francamente ne dubito).
4/29/2013, 7:17:00 PM

asdf wrote ...
Sono arrivato talmente tante volte alla fase cinque che ormai mi si sento a casa. Anzi, inizio ad avere il sospetto che alla maggior parte degli elettori del Pd vada bene così. Qui in rete ci scrivono solo quelli incazzati che però sono statisticamente rilevanti. Loro scrivono e poi il Pd vince in Friuli. Mi sa che in fondo ormai a noi elettori del Pd vent'anni di guerra con quelli del Pdl ci hanno sfiancato. Questa specie di tregua ci fa riposare come una vacanza che arriva proprio al momento giusto. Temo che questo governo durerà molto più a lungo di quanto possiamo sospettare. E probabilmente alla fine il Pd vincerà pure le elezioni.

Vediamo come vanno le elezioni a Roma. Ma se vince un simpatico pesce lesse come Marino, vuol dire che ho ragione io
4/29/2013, 2:43:00 PM

tore wrote ...
SEL ha dimostrato di essere un partito più serio di tutti gli altri che stanno in parlamento, messi insieme, e di molto (e dire che i suoi difetti li ha eccome). Vincente, perdente, boh... non e` a causa di SEL che rischiamo un governo Grillo nel prossimo futuro, e non e` per colpa loro se un patrimonio consistente di storia della sinistra sta finendo giu per lo scarico. La migliore elaborazione per me e` farla finita con il PD per come e` stato e com'e`.
4/29/2013, 12:55:00 PM

Claudio B. wrote ...
Io invece dalla fase 4 sono tornato indietro alla fase 2: la rabbia.
Questo è successo quando mi son trovato davanti Alfano ministro dell'interno, cosa che si sarebbe potuta evitare se solo il M5S non avesse fatto da stampella a Berlusconi.

Ma alla rabbia si accosta anche una riflessione storica.
Ogni volta che in Italia la sinistra ha una qualche remota possibilità di andare al governo, subito si scatena un bailamme per fermarla. Nel 1978 furono le Brigate Rosse, nel 2013 è Beppe Grillo: epoche diverse ma identico obiettivo (raggiunto).

Nel PD esisteva una componente "bersaniana" che piuttosto che andare al governo con Berlusconi si sarebbe fatta tagliare un braccio ed una componente "lettiano-dalemiana" che invece voleva le larghe intese.
All'indomani delle elezioni la componente bersaniana era maggioritaria, tanto è vero che Bersani andò da Crimi & Lombardi proponendo loro di governare insieme partendo da una legge anti-corruzione, misure sul lavoro e conflitto di interessi.

Siccome però il M5S voleva fare da stampella di Berlusconi, ecco Grillo fare di tutto per uccidere la componente bersaniana e dai che ti ridai alla fine c'è riuscito. Che il suo obiettivo fosse mandare Berlusconi al governo col senno di poi appare evidente: quando Bersani proponeva al M5S di governare insieme lui rispondeva "voi DOVETE fare l'inciucio"; quando Bersani si dimise il M5S era in sollucchero perché finalmente la componente del PD ostile al Cavaliere era stata sconfitta e i quattro gatti inciucisti poteva finalmente tornare alla ribalta.

Sembrava un'impresa impossibile, ma alla fine il M5S ce l'ha fatta: umiliando Bersani e facendogli terra bruciata inotorno, è riuscito a riesumare la minoranza del PD favorevole alle larghe intese e alla fine ecco di nuovo il PdL al governo.

Quindi dalla disperazione si ritorna alla rabbia, ma non una rabbia cieca bensì una rabbia lucida che permette di ricollegare gli eventi: ogni volta che in Italia c'è il rischio che la sinistra vada al governo, ecco che qualcosa si muove per bloccarla. Nel 1978 furono le Brigate Rosse, nel 2013 il M5S... nel 2048 chi sarà?
4/29/2013, 12:34:00 PM

Bokassa wrote ...
Non si chiama caos, si chiamano elezioni.
Dire che il presidente vuole favorire le larghe intese é un po' una forzatura, dato che é stato messo lì da gente che voleva farle anche prima.
Il presidente può sciogliere le camere, se non lo scegli apposta per andare a letto con Alfano.
4/29/2013, 12:15:00 PM

marcell_o wrote ...
bokassa...
non so te ma se tutti perdono le elezioni e il presidente non può sciogliere le camere?
diciamo che bersano ha non-vinto, pdl e m5s le hanno perse
se il presidente della repubblica pensa di favorire un governo di "larghe intese" che sistemi delle cose è nel pieno dei suoi poteri discrezionali
il governo attuale (che io schifo abbastanza, come certe inevitabili cure o certe schifose medicine) è espressione di partiti che sono la maggioranza in parlamento
precipitare un paese nel caos non mi pare una soluzione migliore
personalmente spero si vada a votare presto con un governo legittimamente in carica
per dire: sarei ben più preoccupato se ad organizzare le prossime elezioni fosse un ministro dell'interno grillino...
ochei: è una battutaccia
personalmente non vedo altra soluzione, oggi
se grillo voleva fare un governo col pd poteva telefona' a bersani, invece che sproloquia' coi giornalisti
non gli piaceva bersani? 'sti cazzi: il capo degli avversari lo scelgono gli avversari, hai presente?
voterò ancora pd?
boh
pdl-lega-destra-ecc: no
m5s: no
ingroia-verdi-idv_ecc. no
4/29/2013, 11:56:00 AM

dory wrote ...
saltata la fase tre, che non ci ho creduto nemmeno un istante, alla cinque devo ancora arrivarci.
anche perchè stare via durante il weekend e come primo ministro in tv al ritorno vedersi Alfano non è che aiuti, eh?

passo alla fase sei direttamente: mi disinteresso di congressi, dichiarazioni, titoli e articoli. aspetto qualche legge o manovra e guardo al PD come ci guardavo alla sua nascita, ovvero chidendomi come mai potessero pensare anime e teste così diverse di restare unite.
4/29/2013, 11:25:00 AM

Bokassa wrote ...
Marcell_o,

so che può sembrarti strano, ma in democrazia chi non vince le elezioni non governa. Funziona così. Non funziona che ti metti d'accordo col partito avversario per spartire i ministeri.

E sì, ho ben presente che nel nostro paese per oltre quarant'anni un certo gruppo di partiti é rimasto costantemente al potere, al prezzo di cooptare il proprio avversario meno lontano ogni volta che si perdevano consensi.
Due cose mi sembrano chiare: in primo luogo, che questa sia una forma ben limitata e degradata di democrazia, dato che impedisce nei fatti il ricambio pacifico della classe dirigente (perché a questo servono le elezioni: a cacciare gli incapaci senza che si faccia male nessuno); in secondo luogo, che questa pratica sia stata un potentissimo incentivo alla spartizione predatoria delle cariche pubbliche, alla occupazione abusiva della Stato da parte dei partiti, alla corruzione aperta e sistematica.

Fine del delirio, andate in pace.
4/29/2013, 10:40:00 AM

Anonymous wrote ...
@marcell_o

Si può dire anche in un altro modo: chi al governo con Alfano (La Russa, Santanchè, etc.) e chi all'opposizione con SEL.
4/29/2013, 9:11:00 AM

marcell_o wrote ...
anonimo i colpevoli di cosa?
a conti fatti bersani ha non-vinto le elezioni, le ha provate tutte per fare un governo e far eleggere una persona decente al quirinale, non c'è riuscito e s'e tolto di mezzo
il vicesegretario del pd, avuto l'incarico ha fatto l'unico governo possibile
la stragrande maggioranza (tiro a indovinare, eh) dei votanti pd e dei votanti m5s avrebbero voluto un altro governo, ma nessuno dei due "partiti" ha i voti per fare il governo che avrebbe voluto (purtroppo erano due idee di governo diverse, non coincidenti)
quindi, come direbbe rossella, domani è un altro giorno: chi al governo con alfano (p&%€#) e chi all'opposizione con la lega
4/29/2013, 12:30:00 AM

Anonymous wrote ...
insomma no nè successo niente di così grave da non poterlo accettare, non ci sono colpevoli o è comunque pretestuoso cercarli e ogni tentativo di reazione è solo un riflesso post-mortem.

Buona notte e buona fortuna, leonardo.
4/28/2013, 7:14:00 PM

marcell_o wrote ...
io mi so' distratto: ho passato giorni ad aiutare un trasloco continuando a lavorare e a fare le mie corse...
quindi ho risparmiato la vita che solitamente passo su internet (alla fase quattro) e ora sono sereno e disintossicato pieno di fiducia verso il mondo e penso che sarà un ottimo governo
certo, alle volte provo a immaginare come sarebbe stato un governo pd-m5s, con tante facce nuove, senza brontosauri, penso ai provvedimenti che potevano già essere in cantiere, ecc.
ma poi passa e penso che va bene così, data la situazione di partenza (nel sendo di risultato delle elezioni) non si poteva fare di meglio
una sola richiesta per i tuoi autorevoli commentatori m5s:
non si potrebbe almeno per un po', ripassare le 5 fasi di leonardo?
secondo me siete ancora alla fase 1, l'accettazione della sconfitta
sì, certo è tutta colpa di bersani, e l'inciucio, ecc. ecc.
ma vogliamo andare oltre la fase 1?
4/28/2013, 5:45:00 PM

Anonymous wrote ...
Bene. Passata la sbornia elettorale, riappare il Leonardo lucido e acuto che conoscevo. Bentornato.
4/28/2013, 11:46:00 AM

Anonymous wrote ...
lo so. siccome non ho votato non-idiota - o magari anche per altri motivi - google pensa questo di me.
che abbia ragione?

sob.
4/28/2013, 11:00:00 AM

Leonardo T wrote ...
Non vediamo tutti le stesse pubblicità, sono profilate a seconda degli utenti (io per esempio vedo molti dentifrici).
4/28/2013, 10:12:00 AM

Anonymous wrote ...
la pubblicità di scientology mi sembra davvero azzeccata. una alternativa onesta e allettante...
4/28/2013, 9:39:00 AM