- 2025

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Dieci risposte per il capitano
(In realtà sono nove e continuano da ieri)

Sei. Quali sono i nostri attuali rapporti con gli Stati Uniti d’America? Spero buoni.

"Ottimi. No, sul serio.
Dopo un periodo di, ehm, crisi , causata dal collasso del sistema economico neoliberale, i rapporti con gli Usastri sono andati via via migliorando, fino alla ratifica del trattato di San Gennaro da parte del Sommo Pontefice e dei Reverendissimi Padri Pellegrini, tre anni fa.
Il trattato (ancora uno sfrusciare di pergamena) sancisce che… uh, Teopop e Usa sono parti diverse di un solo grande sistema, fondato sul consumo di idrocarburi di origine fossile, così com’è prescritto nel Santo Vangelo di Gesù Cristo nostro Signore e Sovrano. Almeno fino all’anno prossimo, poi il trattato scade e si vedrà".

Sette. Mi è parso di capire che l’Italia, o come diavolo si chiama adesso, è attualmente coinvolta in operazioni militari contro la Libia. Potrei avere qualche ragguaglio sulle ragioni e l’andamento del conflitto? La Libia è forse una dittatura islamofascista? Gli USA partecipano al conflitto?

"Ehi ehi ehi, queste sarebbero tre domande in una. Nell’ordine:
a) l’Italia come lei l’intende non esiste più, in buona parte. Noi ci riferiamo al Paese-Sistema in cui viviamo col nome di Teopop, o al limite di “Bel Paese”, quando abbiamo bisogno di sinonimi.
b) Attualm la Libia è un piccolo emirato-cuscinetto incuneato tra il Califfato del Levante e l’Africa Bizantina, retta da un tiranno sanguinario e pessimo centrocampista, tal Gheddafi. Già da tempo egli rifiutava di pagarci il pizzo la quota sugli scafisti, ma i suoi crimini contro l’umanità sono diventati definitivam intollerabili a partire dall’entrata in vigore del trattato di San Gennaro di cui sopra, vale a dire dal momento in cui abbiamo deciso d’amore e d’accordo con gli usastri di tornare nel sistema petrolifero. Così abbiamo dislocato una missione di pace nei punti nevralgici del Paese, con lo scopo di controllare la produzione di greggio e i traffici degli scafisti. Inviperito, in gennaio il sanguinario panchinaro ha lanciato una controffensiva di kamikaze: i suoi martiri hanno causato danni sensibili alle infrastrutture del Bel Paese, in particolare alle centrali energetiche. Ma questi colpi di mano non hanno fatto che rafforzare la nostra fede nella vittoria finale, che a Dio piacendo consegnerà le valli dove sgorga il nobile fossile nero ai suoi legittimi e cristiani possessori, Amen.
c) Gli usastri non partecipano al conflitto, anzi, più volte hanno cercato di dissuaderci: la sola idea di dislocare militari in un altro Paese per motivi umanitari o economici o quant’altro è assai lontana dalla loro mentalità isolazionista e monroviana. Inoltre, loro preferirebbero che noi acquistassimo il petrolio dell’Alaska o dell’Antartide da loro, più caro ma più theologically correct. In ogni caso, bizantini e gialli non gli permetterebbero mai di entrare nel mediterraneo".

Otto. Perché sono stato vestito così? Posso cambiarmi?

"Spero che il personale paramedico l’abbia già rifornita di un cambio. In realtà lei ci è stato consegnato dal personale diplomatico usastro in quegli abiti – abiti che corrispondono, se non sbaglio, al costume del supereroe Captain America, apparso in diverse pubblicazioni a fumetti usastre a partire dagli anni Quaranta del secolo scorso".

Nove. Qui sostengono che il caffè in Italia non si beve più perché “non piace più a nessuno”. Mi stanno prendendo in giro?

"Assolutam no. Nell’ultima decade il consumo di caffè nel Bel Paese è drasticam diminuito, fino a scomparire quasi del tutto. Gli studiosi hanno fornito diverse spiegazioni al fenomeno, ma la più convincente rimane quella culturale: il caffè oggi è associato allo stile di vita edonista, vizioso e depravato tipico delle culture materialiste dell’Estremo Oriente. Non a caso in questa stessa decade il consumo di caffè e derivati della caffeina da parte dei gialli è via via aumentato, determinando l’ascesa dei prezzi e l’esaurimento delle risorse mondiali. In pratica, se lo bevono tutto. Tanto peggio per loro. Noi siamo passati a bevande più salutari, e radicate nella nostra tradizione comunitaria e cattolica".

Dieci. Cosa c’è nella stanza 68?

"Oh, beh.
Non credo che valga la pena parlarne adesso.
Voglio dire, non dev’essere difficile da immaginare. Insomma, se ci pensa bene lei sa cosa c’è in quella stanza.
Deve solo sperare di non entrarci mai".

FINE DEL MESSAGGIO

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Da: dott. Damaso, primario Ospedale Maggiore, San Petronio
a: sig. Immacolato, via Beato Giussani 12 San Pet. Nord
Oggetto: Re: Dieci risposte per Taddei
MESSAGGIO A CARICO DEL DESTINATARIO


"Immacolato, sono io, maledizione.
Vieni appena puoi. Il Capitano si è infuriato e non riusciamo a sedarlo. E se mi scappa siamo entrambi a culo a terra".
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