A4 (All Audis Are Assassins)

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C'è una gallery dedicata alle Audi che entrano nelle case. 
Come alcuni lettori forse avranno già intuito, io nutro una pluridecennale diffidenza nei confronti delle Audi e dei loro conducenti, insomma a un certo punto mi sono reso conto che vogliono uccidermi. In autostrada, al semaforo, anche quando sono fermo nel parcheggio, ci provano da anni, non può essere una coincidenza. E so anche di non essere il solo: faccio parte di un misterioso campione di umanità a cui le Audi danno la caccia. Non abbiamo niente in comune: né il reddito né la fede religiosa o politica, né la squadra del cuore. L'unica cosa che ci affratella è che appena mettiamo il cofano fuori dal cortile si materializza un'Audi che ce lo vuole stampare in faccia.

Poi c'è chi si ritiene particolarmente inviso alle Audi nere, chi alle bianche, ma secondo me è pensiero magico: tutte le Audi sono assassine. C'è anche chi ritiene che certe Audi siano diverse, chi crede nell'esistenza delle Audi moderate, per esempio quest'anno sulle autostrade verso il mare sono stati visti diversi esemplari di Audi che rispettavano quasi i limiti di velocità, c'è chi trova la cosa incoraggiante.

A questi poveri illusi, ricordo una legge fondamentale: non esistono Audi buone. In particolare quelle che trovi in prima corsia ai 120, quelle che sembrano implorarti di sorpassarle, quelle sono le più stronze. Tu sulle prime non vuoi crederci, finché addirittura rallentano. A quel punto tu decidi che magari nella vita ti può succedere pure questo, di sorpassare un'Audi. Metti la freccia, passi in seconda corsia... e proprio in quel momento ti arriva un'Audi Q7 da venti tonnellate e ti pialla sull'asfalto. Tutte le Audi sono assassine.
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