I sassi e Italia Viva
31-10-2019, 19:35cattiva politica, internet, tvPermalinkCom'è noto a tutti tranne che ad alcuni sassi ed esponenti di Italia Viva, in Italia le persone che vanno a votare riportano di informarsi più spesso attraverso il medium televisivo. Lo tengono acceso molte ore al giorno, tutti i giorni.
Com'è noto a tutti tranne ad alcuni sassi ed esponenti di Italia Viva, una delle emergenze più sentite in Italia è quella della criminalità, in particolare della microcriminalità causata dai fenomeni migratori. Salvo che si tratta, da più di dieci anni, di un fenomeno più mediatico che reale, ovvero un fenomeno a cui il medium televisivo ha storicamente dato un risalto particolare, e perché?
Com'è noto a tutti tranne ad alcuni sassi ed esponenti di Italia Viva, in Italia molte frequenze televisive sono controllate da un signore che è anche il presidente di un partito, il che forse è solo una straordinaria coincidenza, ma ecco, persino questo presidente pensa di no, visto che negli anni ha difeso con le unghie sia le frequenze che il partito, e che all'indomani delle ultime elezioni (del cui esito non era contento) ha licenziato abbastanza subito tre impresari di talk show che evidentemente aveva scoperto fare un tipo di propaganda più adatto all'alleato sovranista-cialtrone che a lui. Salvo che nei mesi successivi si è ricreduto, li ha ripresi a bordo, e ora stanno facendo esattamente il tipo di propaganda che facevano prima: segno che ormai il tizio si è convinto che appoggiare il sovranista-cialtrone è l'unica via per restare in sella.
Di fronte a fatti che si sgranano con tanta evidenza di fronte a quelli di noi che hanno gli occhi, come reagiscono alcuni esponenti di Italia Viva? Propongono di obbligare la gente ad affidare i propri dati sensibili ai social network: così ci penseranno due volte prima di esprimere le proprie individuali idee. E in effetti ci sta: metti che non siano idee di Berlusconi, che Berlusconi non sta pagando, ma come si permette la gente di esprimerle? Questa la proposta di alcuni esponenti di Italia Viva.
Da oggi al lavoro per una legge che obblighi chiunque apra un profilo social a farlo con un valido documento d’identità. Poi prendi il nickname che vuoi (perché è giusto preservare quella scelta) ma il profilo lo apri solo così.— Luigi Marattin (@marattin) October 29, 2019
I sassi per ora mantengono il riserbo.
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