Rondini e altre questioni

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Mi è cosa gradita segnalarvi, all'indomani dello sciopero dei migranti, questo bel libretto pubblicato da Mangrovie edizioni, che prende spunto dal ddl 773b (il reato di clandestinità) per raccogliere un po' di testimonianze di scrittori migranti in Italia, sull'Italia di oggi. Quasi tutti sono di origine straniera; tutti (mi pare) scrivono in italiano. Basterebbe questo a farne un documento interessante su una letteratura italiana che sopravvive quasi a malincuore (e poi sì, ci sono anch'io, con un pezzo preso dal blog). I diritti d'autore saranno devoluti a progetti per l'integrazione (si può ordinare qui).

Visto che è il giorno delle segnalazioni, ve ne faccio una che aspettava da un po': ho scritto un film. E' stato semplicissimo. In effetti non ho dovuto fare assolutamente niente. Un regista, Maurizio Failla, ha ripescato un mio vecchio pezzo, a dire il vero uno dei più controversi, e ne ha tratto un cortometraggio. Tutto questo è successo qualche mese fa, ma io esitavo a dirlo, perché... in effetti non sono ancora riuscito a vederlo (ho anche un po' paura, in effetti). Comunque brutto brutto non dev'essere, dai. E' tra i candidati al premio David di Donatello per il miglior cortometraggio. Forza Failla.

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