Plagio

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Dialogo

“Ehi, signore”.
“Che vuoi? L’euro te l’ho già dato, quindi…”
“Sì, signore, ma il calendario non lo vuole?”
“Aaah, perché tu non sei un mendicante, tu”
“No signore”.
“…invece sei un venditore di calendari”.
“Se vuole ho anche quello con l’oroscopo”.
“L’oroscopo”.
“Personalizzato. Lei di che segno è?”
“Cancro”.
“Cancro, allora, vediamo… il cancro…”
“Non che cambi molto”.
“Perché, non ci crede all’oroscopo?”
“Non molto, no”.
“E fa male, guardi qui: Cancro: il 2010 sarà il vostro anno”.
“E tu invece ci credi”.
“Ma sì, signore, perché no”.
“Cioè, credi che questo sarà il mio anno”.
“E anche il mio, perché sono Cancro anch’io”.
“Fantastico. Sarà un grande anno”.
“Certo”.
“Come il 2009”.
“Meglio, signore, meglio!”
“Perché diciamolo, il 2009…”
“Lasciamo perdere”.
“Eh, infatti. Piuttosto magari come il 2008…”
“Peeer carità”
“Già, già, anche il 2008… ma allora che anno ti piacerebbe rivivere?”
“In che senso?”
“Di questi ultimi anni, scegline uno”.
“Ah, no, degli ultimi anni no, nessuno”.
“Da quant’è che vendi questi oroscopi, sentiamo”.
“Mah, saran dieci anni ormai”.
“E di questi dieci non ce n’è uno che ti rivivresti volentieri…”
“Mmmmmno”.
“Neanche uno! Uno in particolare, un po’ più felice degli altri!”
“Così su due piedi… no”.
“Però la vita è bella”.
“Certo che è bella, lo sanno tutti”.
“Per dire, se tu questi anni potessi viverli da capo… non ti piacerebbe?”
“Altroché!”
“Ma se dovessi riviverli esattamente come li hai vissuti la prima volta… con le stesse gioie e gli stessi dispiaceri…”
“Ah, no, così no”.
“E allora, scusa, che vita vorresti rifare? La mia? Quella di Berlusconi, o di chi altri? E credi che io, o Berlusconi, o chiunque altro, non risponderemmo proprio come te? Credi che a qualcuno piacerebbe tornare indietro per rivivere esattamente la stessa vita?”
“No, non credo”.
“Quindi se ti regalassero dieci anni di vita… ma solo a patto di riviverli esattamente come gli ultimi dieci... tu rifiuteresti”.
“Rifiuterei”.
“E che vita vorresti, allora?”
“Mah, una vita così… come mi viene, senza saperne niente prima”.
“Come non si sa niente dell’anno nuovo”.
“Esattamente”.
“Sai cosa ti dico? Anch’io. E chiunque altro. Ma questo vuol dire che il caso ci ha trattato tutti male, almeno fino al 2009: o che perlomeno ci ha dato più dispiaceri che gioie”.
“Ma…”
“Altrimenti come si spiega il fatto che nessuno accetterebbe di rinascere, per vivere la stessa identica vita che ha fatto fin qui? Però la vita è bella, dicevi”.
“Certo”.
“Ma è bella solo la vita che ancora non si conosce. Quella che abbiamo conosciuto fin qui, no, quella non ci è piaciuta così tanto. In futuro invece andrà meglio”.
“Eh, speriamo”.
“Con l’anno nuovo il caso comincerà a trattarci tutti bene, e finalmente avremo una vita felice. Meno male. Hai detto che hai un calendario personalizzato?”
“Certo, eccolo qui”.
“Ed eccoti un altro euro, toh”.
“Oh, grazie, grazie signore. Arrivederci. Calendari! Calendari con l’oroscopo! Calendari del Duemilaedieci!”

(Giacomo Leopardi – segno zodiacale Cancro – vi augura un felicissimo 2010).
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