La strana coppia di Faustino e Giovita
15-02-2014, 03:02miti, santiPermalink15 febbraio - San Faustino, patrono di Brescia e dei single; San Giovita, patrono soltanto di Brescia (II sec.)
Insomma, come siano davvero andate le cose con San Valentino e la festa degli innamorati non lo sapremo mai. Ogni tentativo di capire dove nasca il popolare abbinamento si scontra con un muro di omertà e una cascata di storielle messe in giro secoli dopo per giustificare una festa che esisteva già. Colpa dei secoli bui? No. Pensate che succede la stessa cosa con la "festa dei single", una celebrazione postmoderna nata negli anni '00, e quindi più giovane di voi che leggete e di me che scrivo. A inventarsi un San Faustino patrono dei single potrebbe essere stata nel 2001 la redazione di un sito internet che si chiama vitadasingle punto net: purtroppo la fonte di questa affermazione è vitadasingle punto net, per cui qualche dubbio rimane.
E dire che abbiamo google - ma cosa può il più potente dei motori di ricerca contro una diceria popolar-commerciale? Troveremo centinaia di articoletti che copiano e incollano la stessa pubblicità di un ristorante che organizza una serata speciale tutto compreso a 69 euro con ricchi premi e cotillons e una sorpresa per lei. Appare abbastanza ovvio che la Chiesa cattolica almeno stavolta non c'entri: e tuttavia non mancano i tentativi di elaborare una mitologia che colleghi il martire patrono di Brescia con gli infelici in amore. Scopriamo così su sapere.it, che "Secondo la tradizione [quale?] San Faustino dava opportunità alle giovani fanciulle di incontrare il loro futuro 'moroso'". Lo stesso pettegolezzo, ricorderete, è stato messo in giro sul conto di Valentino; pare che il ruffiano sia il patrono ideale sia per chi ha il moroso sia per chi lo cerca. Un altro tentativo passa per quello che i tedeschi chiamano Volksetymologie, l'etimologia "del popolo": quando il volgo non conosce la storia di una parola, se la inventa, improvvisando con le sillabe e i sinonimi. Faustino sarebbe diventato il protettore dei single in virtù della sua radice, Faustus: favorevole, prospero, fortunato.
I single hanno senz'altro bisogno di fortuna come tutti. Ma Faustino è semplicemente il primo nome che un tizio ha trovato sul calendario nella casella del 15 febbraio. Il primo. Non si è neanche sforzato di leggere un po' più in là; sennò avrebbe scoperto che proprio il Faustino di Brescia è uno dei santi meno single di tutto il calendario: uno dei pochi che non resta da solo mai, né nelle apparizioni né nella giaculatorie. Ovunque ci sia Faustino, lì nei pressi c'è sempre anche Giovita, il suo partner di lavoro e di martirio. Il patrono dei single è un tizio che fa coppia fissa con un altro da... diciannove secoli, un commendevole esempio di fedeltà.
Non solo. Giovita è un personaggio un po' ambiguo. Non siamo del tutto sicuri riguardo la sua sessualità. La tradizione ufficiale lo vuole soldato inquadrato nel corpo dei cavalieri, come il collega; probabilmente è più giovane, perché quando Faustino viene ordinato presbitero (=prete), Giovita deve accontentarsi del grado subordinato di diacono. Gran parte dell'ambiguità dipende dal nome, Iovita, che forse deriva da Iovis, Giove... ma è della prima declinazione, insomma, finisce in a. Siamo sicuri che sia un nome maschile? No, non ne siamo sicuri sicuri. Tant'è che c'è un doppione, Iovinus, quest'ultimo sicuramente maschile. In altre lingue Iovita diventa un nome femminile: Jowita in polacco, Jovita in spagnolo (ha anche una forma maschile, Jovito). In italiano Giovita è maschile, ma ogni tanto ci si imbatte in qualche curiosa eccezione: per dire, il sito santiebeati.org (che raccoglie acriticamente tutte le informazioni reperibili in rete e sulla pubblicistica cattolica) accanto alla scheda standard sui SS. Faustino e Giovita, ne ha anche una brevissima su una "Santa Giovita" che sarebbe stata "martirizzata con il fratello Faustino, durante l'impero di Adriano, coopatrona di Brescia". Va da sé che una Santa Faustina non sarebbe potuta essere né cavaliere né diacono. Forse per tentare di conciliare le due versioni, i pittori rappresentano il partner di Faustino nel modo più androgino possibile: capelli lunghi, magari un po' ricci, biondi, lineamenti dolci, ampie tuniche che vanno bene in tutti i casi. Quando al tramonto del medioevo i due protettori diventeranno i due eroi guerrieri e salvatori della città, Giovita indosserà un'armatura più aggraziata di quella del capo (continua sul Post...)
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