Brigida, e una botte senza fine

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1° febbraio - Santa Brigida, badessa-vescovo, copatrona d'Irlanda

Appena dico "Santa Brigida", vi sento già sbuffare: "Massì, lo sappiamo, patrona di Svezia e d'Europa: ebbe otto figli, fondò una settantina di monasteri e riempì otto volumi di visioni estatiche". Tutto questo è vero e anche di più, ma il primo febbraio ricorre un'altra Santa Brigida. Quella di Kildare (Irlanda). Perché l'Irlanda non è solo San Patrizio, sapete.

Brigida forse era figlia di un capotribù e di una schiava convertita da Patrizio, forse no; forse esisteva già sotto forma di Brighid, importante divinità celtica, a cui erano dedicate alcune fontane sacre che poi passarono in blocco al cristianesimo quando questo espugnò anche l'Irlanda e Brighid si rassegnò a vestire i panni da badessa, riuscendo però nella trattativa a spuntare qualcosina di più: un pallio. Siccome non siete dei lettori qualunque, siete i miei lettori, non c'è bisogno di spiegarvi cosa sia il pallio e quanto sia straordinario che Brigitta ne vestisse uno. Solo i vescovi portano il pallio, e i vescovi, di solito, anzi sempre, sono maschi. Invece Brigitta lo portava, e lo portarono tutte le badesse che si succedettero a lei nella guida del monastero di Kildare (che forse all'inizio ospitava monaci di ambo i sessi, ancorché segregati; ma il boss era una donna) (continua sul Post...)
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