Il risveglio di Osiride

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Riassunto: Un tizio gioca a fare il Dio svegliandosi ogni cent'anni in un'astronave in rotta verso il pianeta Copernico. Non è sempre così divertente.

Una cosa da tenere bene a mente è che il sarcofago - scusa, intendevo la cella criogenica - non si può spegnere, non si può rompere, non si può aprire prima di 30 anni dall'ultima immersione. Se si spegne la cella, la Nave muore. Questa semplice verità all'inizio era spiegata tramite cartelloni molto eloquenti, che prima di consumarsi o essere distrutti erano diventati comunque incomprensibili per il personale dell'equipaggio. Per fortuna nel frattempo erano stati disseminati miti e leggende, questa è la prassi quando ci si prende cura di un manufatto millenario (chiedi ai custodi di scorie nucleari). I miti dovrebbero contenere tutti la stessa verità: chi prova anche solo a distruggere il sarcofago, o il suo contenuto, mette a rischio la sopravvivenza dell'umanità. Per quel che sappiamo, c'è una sola Nave; la Nave era condotta da un Drago; il Drago riceveva istruzioni, ogni cent'anni, dall'uomo nel sarcofago. La Nave era vulnerabile, anzi, passava il tempo a manutenersi; il Drago era invulnerabile, ma poteva essere disattivato dall'Uomo nel sarcofago; quest'ultimo era indistruttibile e immortale. Chi aveva attentato alla sua vita, nel sonno o nella veglia, non era sopravvissuto per raccontarlo. Questo in teoria.

In caso di emergenza, ti possono svegliare al massimo dopo 30 anni (la procedura è abbastanza complicata da quando il Drago, insomma, il Computer, è stato sconfitto). Se invece nessuno viene a sollecitare il tuo risveglio, il sarcofago si anima automaticamente al centesimo anno terrestre. Malgrado all'inizio la dieta perlopiù vegetariana e la relativa scarsità di virus sembrava aver aumentato la longevità media dell'equipaggio, non c'è stato modo di aumentare l'età media oltre i novant'anni. Dopo un po' qualche ceppo virale si è rifatto vivo, la dieta si è rivelata un po' povera di proteine, e inoltre le rivoluzioni, il terrorismo, la guerriglia, la gente che esce per vedere com'è fatto lo spazio e si dimentica di attaccare il moschettone, non hai idea di quanti, insomma, è abbastanza raro incontrare la stessa persona tra un sonno e l'altro.

Il caso di Isi fu piuttosto particolare.


ANNO 1762 DELL'ERA BIONDA, ANNO 90 DELLA NUOVA DINASTIA

La Camera puzzava di incenso o qualche altro profumo mistico. Al tipico mal di testa del risveglio si associava la sensazione di aver commesso qualche grossa cazzata. Che anno è? Che giorno è? Un tizio con una buffa maschera da falco si prostra ai tuoi piedi, ma certo, il  Falco era una specie di sovrano assoluto, siamo ancora qui. Molto indietro nella tabella di Vico, ed è un rischio perché le ultime rilevazioni prima che ti addormentassi mostravano qualcosa di vagamente interessante. Un corpo solido a qualche parsec, non necessariamente una cometa. Ma se la società è troppo arcaica non ci sono le premesse per andare all'arrembaggio. 

"Osiride, Buon Signore, il sogno si è compiuto!"
"Eh? Mmmsì, alzati figliolo, come ti chiami?"
"Io sono Horus Secondo, tuo nipote".
"Naturalmente".
"E qui accanto a te c'è la tua sposa, madre di mia madre".

È stato il momento in cui hai capito che non ci sarebbe stato modo di arrivare a Copernico, o altrove, sano di mente. Ti sei voltato di scatto, facendo cadere quel buffo copricapo che qualcuno ti aveva messo in testa - ti aspettavi una vecchietta rinsecchita, vedi qualcos'altro. Una copia del tuo sarcofago, pardon, della tua cella criogenica, completamente in legno. Non sapevano come aprirla, non potevano studiarla, si sono consolati imitando perfettamente l'involucro esterno. Ma dentro una cella criogenica c'è una tecnologia avanzata, ci sono circuiti finissimi che si associano ai capillari del tuo corpo. Dentro questa cassa di legno, cosa può esserci?

"L'avete messa lì?"
"È stata lei stessa a entrare, dopo averti rimesso in sesto, Buon Signore".
"In che senso?"
"Abbi pietà di noi, Buon Signore: è stata lei a recuperare le membra del tuo corpo, che il malvagio Seth aveva disperso per la nave".
"Eh?"
"Lei che viaggia con te dalla notte dei tempi, non avrebbe mai voluto proseguire il suo viaggio da sola".
"Ma cosa è successo, non capisco..."
"Perché non la svegli e non lo apprendi dalle sue vive labbra?"

Già, perché non la stavi svegliando? Cosa aspettavi?

"Devo... devo aprire la cassa?"
"Buon Signore, solo tu conosci la procedura".
"Eh già".

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