Sradicateli
14-10-2011, 22:39cattiva politica, Pd, VeltroniPermalink![]() |
La foto via Malvino |
E' successo che tre anni fa mi fu proposto di votare un partito di centrosinistra che doveva farla finita coi cespugli e con gli inciuci; e in effetti quel partito sbatté fuori dal parlamento verdi e comunisti. Però nel frattempo aveva imbarcato questi qui, che di voti probabilmente non ne portavano più di un 2%, ma ottennero nove seggi sicuri tra Camera e Parlamento (e una cospicua percentuale del rimborso spese elettorali; sarei curioso di sapere com'è andata a finire, se insomma oltre alla valanga di denaro che sborso per Radio Radicale ho pagato pure i loro manifesti).
Già allora la cosa lasciava perplessi, però io quel favoloso PD egemone e duro e puro lo votai lo stesso, respirando forte. Poi è successo quel che ognuno poteva immaginare: in capo a qualche mese si è scoperto che lorsignori votano un po' come gli va; e che gli ordini, piuttosto che dai capigruppo PD di Camera e Senato, li prendono da tal Giacinto Pannella detto Marco, il loro guru. Insomma, è successo. Una setta di poche migliaia di persone si è fatta regalare nove seggi nel Parlamento, oltre a tutto lo spazio mediatico che possono ottenere giocando al Mi Si Nota Di Più Se Entro All'Ultimo Momento.
Va bene. Va tutto bene. Ora credo che la piccineria di questi signori sia evidente anche ai sordi e ai ciechi, e a quelli che, avendo studiato la Storia dell'Italia contemporanea sugli album Panini, si erano convinti che senza radicali non avremmo avuto divorzioabortomoratoriallapenadimorte (e Fioravanti starebbe ancora scontando uno qualsiasi dei suoi ergastoli). E posso dare per scontato che nessun dirigente del PD stia ancora pensando di imbarcarli nel prossimo grande partito egemone a vocazione bipolare eccetera.
Posso?
Perché - vorrei che fosse chiaro - se ne imbarcate anche uno solo, voi il mio voto ve lo scordate. E non soltanto il mio, direi.
Pure io sono stra-d'accordo sull'idea che il PD si trovi spesso nella condizione di non poter fare alcunchè di buono (o magari alcunchè tout court) per via del fatto che ciascuno dei suoi alleati può giocare a sfilargli la sedia da sotto al sedere.
Anch'io sarei per il programma cartesiano, e poi chi ci sta ci sta, e chi non ci sta vediamo se è buono ad entrare in parlamento con le sue sole forze.
Temo, però, che la storia della vocazione (aaargh!) maggioritaria sia solo una boutade veltroniana; e più in generale che se nell'ultimo ventennio a sinistra il programma ben definito non c'è mai stato, ciò sia solo in parte riconducibile alle alchimie tentate per allargare la coalizione; probabilmente un programma preciso il PD non lo sa fare, ed anzi plausibilmente non lo può fare, in ragione della mancanza di una vera e propria posizione comune all'interno del partito su un'enorme mole di questioni più o meno cruciali; e qui gli alleati - per quanto ripugnanti ed infidi - non c'entrano un tubo.
Ora, alle ultime elezioni il PD ha incorporato nelle sue liste un manipolo di radicali, cui sono stati concessi dei seggi verosimilmente blindati (personalmente non l'ho verificato). Immagino però che la cosa non sia un incidente fortuito: anche solo per stabilire quante poltrone dar loro, immagino che qualcuno avrà fatto dei calcoli - che contrastano con i tuoi - in cui plausibilmente saranno state messe in conto pure le peculiarità dei radicali, la loro ""stranezza"".
Sarebbe bello poter leggere dei leaks sui termini di questo accordo, gli impegni precisi presi dai radicali verso il PD, e compagnia; in mancanza di quelli, direi che se c'è stata una sottovalutazione delle distanze tra le rispettive posizioni, o una sopravvalutazione dell'utilità di quell'accordo o dell'affidabilità dell'alleato, l'eventuale errore strategico mi pare ricadere più sul PD, che non sui radicali; per cui la Bindi dovrebbe probabilmente dare della stronza a se stessa, prima che agli altri (e poi in questo modo è anche più evangelico).
Sul discorso dell'approssimatività con cui il PD ha gestito l'operazione numero legale, e sull'idea che si trattasse di una cosa scarsamente rilevante non mi ripeterò.
Vengo al punto: per me quello che sta accadendo è figlio dell'indignazione non più di quanto lo sia dell'ignoranza, dell'ignavia. La gente si informa su facciabuco, e poi pretende rispetto per la posizione politica che ne ricava.
Particolarmente rivelatorio è ascoltare queste interviste agli indignati agli indignati, che fanno meravigliosamente il pajo coi risultati dell'ultimo sondaggio telefonico di Pagnoncelli, stando al quale per una stragrande maggioranza degli italiani lo strumento più efficace per poter uscire dall'attuale crisi economica sarebbe il taglio dei parlamentari.
A costo di essere riaccusato dal prof di reductio ad Hitlerum, ricordo come nel primo dopoguerra in Germania serpeggiasse grande e sincera indignazione per la "coltellata nella schiena"; oggi però si parla di dolchstoßlegende.
Se lo hanno fatto Bocca o Pasolini, revisionista Bocca e revisionista Pasolini. Peraltro, in generale, eviterei di fidarmi dell'oggettività di entrambi.
"in tutto il corso di quel dibattito i radicali ebbero un ruolo importante" - se comportarsi per quarant'anni da attention whore significa avere un ruolo importante, per carità, non lo nego, furono importantissimi. Furono fondamentali, soprattutto nello speculare su grandi svolte sociali condivise da grandi strati della popolazione.
Ma secondo te nel 1974 i cattolici che decisero di non seguire Fanfani lo fecero perché glielo chiese Pannella? A quelli che nel 1980 accettarono la legge 194 premeva la fedina penale della Bonino?
Sono dei venditori. Ed erano bravi trent'anni fa. Se non c'è scritto sulla treccani, porta pazienza. Magari nella prossima edizione.
Ma dai? davvero? Come sei sagace.
Il bello è che da tutte le tue osservazioni (ad esempio quella che fabio ti ha giustamente fatto notare) si capisce che stai parlando di un argomento sul quale sai davvero poco.
Per attaccare una parte política che si disapprova (e che io stesso disapprovo) non c'è bisogno di riscrivere la storia: è una metodologia molto scorretta, peraltro molto in voga presso cattolici e fascisti. Si chiama revisionismo. Per quello, e solo per quello che perdo tempo a scriverti: sull'inaffidabilità dei radicali e sulla fresconaggine del pd che li adotta ti do totalmente ragione. Pensa un po', una posizione articolata: su una cosa sono d'accordo sull'altra no, differentemente dal tifo calcistico.
E' così difficile ammettere o capire che divorzio e aborto sono conquiste scaturite da un ampio e lungo dibattito (prima a livello culturale e mediatico, poi parlamentare, infine referendario) e che in tutto il corso di quel dibattito i radicali ebbero un ruolo importante - probabilmente non così decisivo come dice pannella, ma certo di primo piano? E' scritto ovunque, non solo su wikipedia. Ovunque, leonardo, rassegnati. Lo trovi pure sulla treccani, che alla voce "Italia" dedica 4 righe al tema "divorzio" e in quelle 4 righe, guarda un po', cita i radicali. Anche la treccani l'ha bevuta? Lo diceva Pasolini ("Il partito radicale e Pannella sono i reali vincitori del referendum", p.p. Pasolini, 1974 citato in http://www.eclettico.org/cr/libri/suttora/cap14.htm). Pasolini l'ha bevuta anche lui, quel grullo di pasolini? Lo diceva Bocca, lo diceva Sciascia, lo diceva la grande maggioranza degli intellettuali e dei giornalisti italiani. Oppure tu hai capito più di treccani pasolini wikipedia ecc ecc? Quando leggeremo su questo blog che gli americani non sono mai andati sulla luna?
Trovo che ci siano cose peggiori delle ambigue furbizie dei radicali: i revisionismi strampalati e ideologicizzati, appunto.
Oppure le letture "storiche" viziate da bias emotivi e ideologici, dalla mancanza di quel distacco minimo che è necessario, senza il quale la discussione diventa una discussione da bar, per quanto forbito sia il lessico usato.
E anche l'intolleranza, l'incapacità di confrontarsi e affrontare il dissenso se non dileggiando, insultando e attribuendo patenti agli "avversari", i "voi" che "piagniucolano", voi che "per insultarvi servirà la seconda persona plurale", e via villaneggiando.
Atlantropa, convengo che è terribile che i radicali ELETTI NEI SEGGI BLINDATI DEL PD siano costretti a ricevere mattinieri messaggini da Fassino. Che invece probabilmente dovrebbe invitarli per tempo, discutere per mezze giornate con Pannella, firmare altre cambiali, comprare altri set di spazzole, sennò quelli giustamente si offendono, e se si offendono i radicali in Italia non si divorzia e non si abortisce loro, siccome che sono cose loro che hanno inventato loro.
Tra le cose che non hai capito c'è quella fantastica per cui un paio di giorni fa hai scritto che un'elezione si può vincere per un pugno di voti, e siccome quei voti possono arrivare dai militanti pannelliani... allora, oltre al fatto, ti ripeto, che probabilmente il bilancio tra chi vota il PD perché ci sono i Testimoni di Pannella e chi NON vota il PD per lo stesso motivo è negativo; che insomma i radicali nel PD non è che valgano uno zero virgola, ma un MENO zero virgola: ma hai capito cosa sarebbe successo se avessimo vinto le elezioni di nuovo per un pugnetto di voti, e quel pugnetto fosse rimasto in mano a Padre Pio Pannella? Sarebbe successo che la maggioranza sarebbe durata tre settimane. Ti ricordi che Prodi riuscì a tenere il senato per due anni perché, per una botta di culo, non c'erano eletti radicali, mentre alla camera dei deputati c'era CAPEZZONE che cambiò schieramento quando era ancora sottosegretario?
E dopo una roba del genere venne a proporsi come candidato alle primarie? E tre mesi dopo scriveva ai militanti dei radicali per annunciare il passaggio a Berlusconi? Poi un tipo così va a prendersi gli sputi dai manifestanti e ti meravigli? i manifestanti sono stati sciocchi: hanno ceduto a una provocazione. Il fascismo è un'altra cosa: di solito provocava.
Provate a votare qualcosa che sta più a sinistra per una volta... che so' IDV, M5S, SEL, FDS, o verdi. PSI no che non se po vede'. Magari questi 4 dirigenti del giurassico che vi ritrovate se ne vanno dai c. e magari il PD diventa qualcosa di più decente. Grazie
Buona discussione
Prof, a quanto pare non ti va che si usi la parola fascista per descrivere il piglio di un manipolo di indignati/esasperati che ti urlano parolacce a meno di 10 centimetri dal tuo viso (curioso notare che è meno della distanza minima per la visione distinta dell'occhio umano), ti spintonano, uno ti sputa addosso, uno ti lancia in faccia un arancino - squisito, non ne dubito - e compagnia. Ok, effettivamente non tutti avevano la mascella prominente e la camicia nera; diciamo allora che sono aperto a suggerimenti per una terminologia alternativa.
Leo, accusi i radicali di tentato omicidio dell'opposizione: avrebbero sparato, ma mancando il bersaglio; allora vado a guardarmi la scena del crimine e mi pare di scorgere quello stesso bersaglio riverso per terra in una pozza di sangue, e ferito mortalmente dai colpi dei vari Calearo, Scilipoti (loro sì acclaratamente prezzolati, quantomeno in termini di incarichi ricevuti dalla sera alla mattina); e allora ti chiedo: perchè mai ti frega così tanto del tentato omicidio se il tizio è proprio morto?, e tu mi rispondi: povero scemo, ti sei fatto abbindolare dallo stregone bianco.
Ora parliamoci chiaramente: in quel momento i radicali erano fuori dal PD; magari hanno messo su una buffonata per attirare attenzione, magari sono entrati davvero come ladri dalla porta di servizio, magari hanno pure obbedito supinamente agli ordini telefonici del papa laico, e magari tutto ciò l'avrebbero fatto anche se fossero stati in 60, non lo so (ma non so neppure come si possa esserne sicuri al 100%); però so che quello che ti ha organizzato l'ostruzionismo mandando la mattina stessa della votazione un sms di istruzioni a persone cui da mesi non si rivolgeva la parola... beh non è Clausewitz; per cui se in questo scenario una roba organizzata in questo modo alla fine non è coronata da successo (e che successo!), sicuramente il mio primo impulso non è di gridare al tradimento del supremo mandato conferito dal popolo dei santi e dei navigatori.
pensa che continuano a dire che si alleano con l'udc....che è molto molto peggio di pannella. almeno i radicali contrastano un po' lo strapotere della chiesa, o almeno ci provano, il pd a volte sembra un partito di beghine....
Ci sarà senza dubbio "ben di peggio", ma ripeto, i radicali li ho dovuti votare e io, e non voglio votarli più. Non è ancora abbastanza chiara? Ve la devo fare con meno astio? E' da tre anni che lo scrivo, qui c'è gente che cade dalle nuvole. Viva la Bindi che chiama gli stronzi col loro nome.
sempre tua affezionata
Mi addolora che Marco Pannella t'abbia fregato. E' la stessa persona che nel 2008 voleva candidarsi alle primarie PD in agosto e in ottobre già trescava con Berlusconi.
La sceneggiata degli sputi in manifestazione serve a dimostrare all'opinione pubblica (che i radicali presumono composta da cretini da abbindolare al citofono) che a sinistra tutti odiano i poveri radicali. Così, se alla prossima conta i radicali dovessero appoggiare il centrodestra, sarà chiaro che non lo fanno per soldi o per poltrone, ma per lavare l'onta del povero Pannella.
Poi l'amnistia la faranno col pdl, che bella amnistia faranno: tra i pluriergastolani chic, i papponi e i tangentari forzisti e i poveri cristi e maometti clandestini vediamo chi esce davvero.
(Nick, se davvero sei costretto a pagare l'analista, magari scegline uno che ti faccia superare la fase in cui è tutta colpa delle suorine dell'asilo).
L'atteggiamento fascistico/squadristico di quell'episodio per me è ravvisabile nel tutti contro uno (la squadraccia contro il malcapitato); non so se hai mai avuto a che fare con i ragazzotti di Forza Nuova: ecco, per me l'idea è quella.
Peraltro in senso stretto la reductio ad Hitlerum, come spiega anche la pagina che hai linkato, dovrebbe essere la pratica di screditare un'idea in quanto riconducibile a qualcosa fatto/pensato/propugnato da Hitler o dai nazisti; più in generale può essere intesa come il fatto che all'interno di una discussione su un qualunque argomento prima o poi qualcuno finisce per evocare il nome di Hitler. Nel mio caso non c'è nè una cosa, nè l'altra.
Per me, invece, quella gente in quel frangente è merda, perchè ha smesso di ragionare, e dunque di sapere quel che fa; ed aggredisce un innocente.
A me non interessa se tu sei esasperato; se io non t'ho fatto niente, l'esasperazione non ti dà certo il diritto di sfogarti su di me solo perchè non ti sto simpatico.
Amo la mia lingua, ma sto iniziando a non sopportarla più, perché mi costringe a vivere in un posto dove nel dibattito c'è ancora spazio per i cattolici.
Dove una persona intelligente come Leonardo, gratta gratta, alla fine è solo un Cattolico Popolare come quelli dei banchetti con la ragazza bella che non te la dà.
Dove a 40 anni sei costretto a pagare lo stipendio ad uno psicanalista per riempire il vuoto che ti hanno aperto a 3 anni all'asilo delle suore (hai detto la preghiera? La preghiera? e l'infibulazione no?)
Fanculo italia, italiano, cattolici, e intelligenze uccise nella culla
e tu leo, me lo potevi pure dire prima che eri edizioni paoline, cacchio
nick
A riprova di ciò, sopra ti ho già linkato questa ricostruzione; è di un tipo del PD - forse t'è sfuggita?
Continuo a non capire cosa mi hai contestato; mi pare di aver detto che Pannella è stato vittima di un branco isterico con venature di fascismo; cosa c'è che non ti sta bene?
Molte di queste persone sarebbero state contente se venerdì fosse mancato il numero legale, ma grazie ai radicali questo non è successo.
Così adesso i radicali hanno un altro quarto d'ora d'interesse su un argomento a caso (l'amnistia).
Quando poi qualcuno la proporrà davvero, l'amnistia, creando un vero consenso su questa proposta (e la vedo dura), ci sarà senz'altro su qualche blog un commentatore esperto che ci ricorderà che qualche anno prima i radicali fecero una lotta durisssssima.
Ale, io non so: mi stai dicendo che nel 1975 chiesero un referendum abrogativo? Ma pensa. E l'aborto lo abbiamo avuto grazie a quel referendum? Guarda un po': no.
Il tipo di referendum che propongono i radicali sono quelli suicidi, tipo quello del 2005 sulla fecondazione assistita. Ce l'abbiamo oggi in Italia la fecondazione assistita?
E continui a fare confusione tra elettorato cattolico e chiesa cattolica. Ma vedi, negli anni settanta i preti e Fanfani potevano tuonare finché gli pareva: una buona parte dei cattolici riteneva che divorzio e 194 fossero cose giuste. In questa valutazione le chiassate provocatorie e parassitarie dei radicali c'entravano poco o nulla.
Invece non so se hai notato quanto hanno rialzato la cresta i preti dopo il 2005, grazie a quel referendum suicida promosso dal caro Capezzone, dal caro Pannella.
Per me il punto non è affatto Pannella, nè lo sono i radicali, nè le rispettive storie, i rispettivi meriti ed i rispettivi demeriti - per inciso, anch'io voto quello stesso cazzo di PD che voti tu.
Non sto tentando di accreditare a Pannella ogni singola legge sensata della storia repubblicana, nè la vittoria di qualche storico referendum; in questa sede mi sono limitato solo a dire - a margine di un altro discorso - che trovo importante l'attuale battaglia dei radicali sulle carceri (mentre qualcun altro mi pare l'abbia presa un po' in giro), e che trovo assurdo accreditare la legge contro l'aborto "ai cattolici" (allora perchè non a quelli con i capelli scuri? o alle persone che sanno andare in bicicletta?, anche loro saranno stati maggioranza nel paese...).
Il punto per me è il seguente:
(1) qualche giorno fa c'è stato un voto di fiducia alla Camera; il ruolo avuto dai radicali nel determinare non solo l'esito del voto ma anche il semplice raggiungimento del numero legale è stato nullo;
(2) dopo di che Pannella, con o senza intento provocatorio, è andato ad una manifestazione dove diversi signori, molti dei quali m'è parso espressione dell'emergente destra-sinistra romana, l'hanno [p.p. a piacere] in conseguenza di (1).
Ora, non sto mica dicendo che non si aggredisce un vecchio, o uno con gli occhiali, o che bisogna dire no alla violenza senza se e senza ma; sto ragionando solo in termini di causa-effetto; chiedo nella fattispecie: che senso (logico, non politico) ha questo episodio? come lo spieghiamo a un bambino di 5 anni?
http://it.wikipedia.org/wiki/Legislazioni_sull%27aborto#Le_premesse_storiche
e cioè il capoverso sopra.
Dove si legge (a 'sto punto ce lo metto):
"(…)Nel 1975 il tema della regolamentazione dell'aborto riceveva l'attenzione dei mezzi di comunicazione, in particolare dopo l'arresto del segretario del Partito Radicale Gianfranco Spadaccia, della segretaria del Centro d'Informazione sulla Sterilizzazione e sull'Aborto (CISA) Adele Faccio e della militante radicale Emma Bonino, per aver praticato aborti, dopo essersi autodenunciati alle autorità di polizia (azione nonviolenta dei radicali).
Il CISA era un organismo fondato da Adele Faccio che con molte altre donne si proponeva di combattere la piaga dell'aborto clandestino, creando i primi consultori in Italia e organizzando dei «viaggi della speranza» verso le cliniche inglesi e olandesi, dove grazie a voli charter e a convenzioni contrattate dal CISA, era possibile per le donne avere interventi medici a prezzi contenuti e con i mezzi tecnologicamente più evoluti. Nel 1975 dopo un incontro prima con Marco Pannella e poi con Gianfranco Spadaccia il CISA si federava con il Partito radicale, e in poche settimane entrava in funzione l'ambulatorio di Firenze presso la sede del partito.
Il 5 febbraio una delegazione comprendente Marco Pannella e Livio Zanetti, direttore de L'espresso, presentava alla Corte di Cassazione la richiesta di un referendum abrogativo degli articoli nn. 546, 547, 548, 549 2º Comma, 550, 551, 552, 553, 554, 555 del codice penale, riguardanti i reati d'aborto su donna consenziente, di istigazione all’aborto, di atti abortivi su donna ritenuta incinta, di sterilizzazione, di incitamento a pratiche contro la procreazione, di contagio da sifilide o da blenorragia (…)"
Nota bene che ti ho inviato i primi link che mi ho trovato: potrei seppellire la pagina di altri link che documentano un dato incontrovertibile, e cioè che nel movimento d'opinione che si creò su questi temi i radicali ebbero un ruolo importante (con grande scorno della chiesa cattolica).
Buon tifo da stadio.
Vabbe', sei uno di quelli che si sono fatti agganciare al citofono, confessa.
Lo so che è dura rendersi conto che c'è chi non la beve: fatti forza, accetta il mistero, è così. Le leggi su divorzio e aborto non le hanno scritte i radicali (non sarebbero stati capaci di scrivere un testo condiviso), i referendum non li hanno promossi, la maggioranza degli italiani che sono andati a votare non ascoltavano i discorsi dei radicali, non leggevano i loro libri, e continueranno così malgrado tutti gli sforzi patetici di Pannella & co. per attirare l'attenzione.
La politica vera, quella in democrazia si fa costruendo un consenso diffuso, i radicali non hanno mai saputo cos'è. Sono simpatici pubblicitari che ogni tanto indovinavano la trovata: Cicciolina, Bonino presidente, regalare hashish, capirai. Hanno rotto i coglioni più o meno quando li ha rotti Toscani e adesso sono ugualmente patetici.
"Ma che belli questi blog di sinistra."
Ma toh, mi è sembrato di vedere una seconda persona plurale.
Prosegui pure a generalizzare, stracciare vesti, piagnucolare. A furia di fingere di non capire una banalità (ai referendum '70 e '80 andava a votare la maggioranza silenziosa e cattolica) dopo un po' mi sa che smetti di capire davvero.
Magari scegliti un nick perché a questo punto non so dove comincia la tua lezione e dove finisce quella che è venuto a farmi qualcun altro.
Bè, direi che è stato fatto di peggio, qui sopra. Toccando un vertice assoluto di comicità involontaria, si è asserito che se in Italia abbiamo avuto una (tardiva) legge sul divorzio e una (faticosa) legalizzazione dell'aborto è stato per merito dei cattolici.
Il tutto condito da toni faziosi, forzature storiche, insulti in seconda persona plurale, commenti che vengono elegantemente liquidati come "compitini", insofferenza insolente verso chi dissente, insomma roba che sembra di stare sul forum del Giornale, o dei siti degli ultrà delle curve. Ma che belli questi blog di sinistra.
Da una parte c'è pannella che dice che è stato tutto e solo merito suo-e questo è assurdo (o più semplicemente, è propaganda politica).
Dall'altra Leonardo, che invece ha capito tutto perchè è uno dritto, uno che non abbocca alle narrazioni condivise, che dice che invece Pannella non ha contato addirittura nulla di nulla. Sono stati gli italiani che a un certo punto si sono convinti. Nessuno all'epoca ha scritto articoli e libri, nessuno ha tenuto comizi, nessuno si è fatto arrestare di proposito, nessuno ha fondato associazioni, e se qualcuno era certo non c'era di mezzo pannella: ci siamo sbagliati tutti, noi che c'eravamo, noi che abbiamo letto giornali e libri all'epoca e dopo, noi che ne discutevamo nelle sezioni, a scuola, a casa. Non ci siamo accorti che a un certo punto i cattolici si sono convinti et voilà.
Grazie mondo cattolico, per averci concesso l'aborto e il divorzio.
ps a proposito, ti esorto a rivolgere qualcuna delle tue tolleranti invettive a quei venditori di fumo di wikipedia, che si ostinano a menzionare il ruolo dei radicali nelle loro voci su divorzio e aborto. Anche loro non hanno capito nulla.
http://it.wikipedia.org/wiki/Legislazioni_sull%27aborto#La_legge_194
http://it.wikipedia.org/wiki/Divorzio_(ordinamento_civile_italiano)
Poi i radicali si sono raccontati molte favole, com'è proprio di chi costruisce delle sette, in cui loro sono la minoranza organizzata che dà il la alle grandi conquiste civili, e hanno replicato all'infinito la stessa storia: peccato che quando la replicano loro va sempre in merda, come i referendum ridicoli degli ultimi anni hanno dimostrato. Sono una banda di venditori di fumo e fanno pena anche in quanto venditori e per la qualità del fumo che spacciano.
Se in Pannella in piazza non riesci a vedere un agente provocatore, non so cos'altro deve fare per stimolare la tua intelligenza: scriversi "agente provocatore" in fronte? E' andato a prendersi gli sputi: adesso puoi scrivere il tuo compitino su quanto la folla sia becera e fascista. Come il tutto ricalchi perfettamente il vittimismo cattolico da via crucis l'ha scritto oggi Malvino e non ho niente da aggiungere.
Quanto a me cosa vuoi: non sono un cretino, forse. Forse è tutto qui il mio problema coi radicali. Ogni volta che mi suonano al citofono e provano a vendermi il divorzio, l'aborto, l'amnistia, la fecondazione, la moratoria contro la pena di morte, si aspettano di trovarsi davanti l'ennesimo cretino, e quando vedono che non ci casco ci restano male.
Caro anonimo che fai le lezioni al PD: ti ricordo sempre che il PD è quello che ha fatto vincere la lotteria ai sei parassiti là in cima. Quindi sì, il PD è un problema, e il mio è un modesto contributo: cominciate a spidocchiarvi, poi ne parliamo.
@leonardo: guarda che il PD non è la soluzione ma un problema (uno dei tanti che ci impediscono di avere un democrazia degna di questo nome). Insomma ci serve un partito socialdemocratico e uno di centro-destra (guarda Spagna, Francia, Germania, Inghilterra ecc. ecc.) e non 'sto pastone formato da due anime inconciliabili e che esprime lìder(!) del livello di Veltroni, Bersani, D'Alema e compagnia cantante.
Al di là del perchè e percome Pannella sia andato a passeggiare provocatoriamente sulla sacra spianata delle moschee, la gente che appare in quel video nell'atto di insultarlo e bersagliarlo è semplicemente merda; e lo è senza mezzi termini, perchè è una massa isterica e ringhiante; quello è bullismo, teppismo, con tanto di striature fasce - ormai probabilmente inevitabili nel contesto capitolino.
I più, dopo avergli urlato contro il solito tenevoianna' bruttopezzodemmerda, improvvisamente si voltano e se ne vanno; probabilmente non hanno adeguata varietà lessicale nemmeno limitatamente alle parolacce; o magari non riescono neppure a sostenere lo sguardo di un povero vecchio pagliaccio.
Quelli che invece articolano qualcosa di più complesso, esprimono i seguenti mirabili concetti: 1) come sta Romano [quello che tu col tuo voto hai salvato dalla magistratura]?; 2) anche tu sei parte della casta rubasoldi, mentre mia madre era povera ed è morta per l'amianto; 3) quanti soldi t'ha dato Berlusconi [per votargli la fiducia]?, etc.
Francamente non pensavo che lo sfacelo sociale fosse arrivato a questi livelli.
In ogni caso tutto questo accade, rendiamocene conto, in seguito ad un sublime non-fatto - roba che il lupo della favola può addurre motivi più solidi per il suo risentimento nei confronti dell'agnello.
A latere: quanto ad aborto e divorzio, a me pare che si tratti di misure che uno stato prende perchè non può fare altrimenti, perchè è spalle al muro; non mi pare affatto che la questione si ponga in termini di giusto o sbagliato (o quantomeno di giusto o sbagliato in senso etico), piuttosto che a un certo punto in certe società le seconde famiglie e le interruzioni volontarie di gravidanza diventano così numerose che il legislatore ad non può più far finta di non vedere.
Ora, se pure una certa legge X venga presentata da un cattolico, comunque non si può dire ipso facto che la si debba al cattolicesimo, o ai cattolici, o al sentire cattolico; in tutta generalità, anzi, dire che la si deve ai cattolici è proprio/improprio quanto dire che la si deve ai bevitori di caffè, o ai carnivori.
Spero non si voglia negare che la dottrina cattolica nel merito di IVG, vita sessuale e prevenzione delle malattie trasmissibili per via sessuale, famiglie non ""naturali"", fine vita, e compagnia, sia stata caratterizzata da un progressivo irrigidimento su posizioni ottuse e becere - quando non criminali o antiscientifiche.
Poi fortunatamente quella dottrina viene spesso messa da parte anche da molti cattolici; ma a questo punto il discorso è già completamente diverso.
Quello che scrivo sui radicali, lo scrivo da anni. Forse non c'eri, forse avevi meglio da leggere.
O credi che un partitino da zerovirgola abbia vinto il referendum del 1974? Hai un'idea di quanto fosse il quorum?
Superbo. Quasi quasi mi stai facendo diventare simpatico pannella.
Fa parte di quell'area cattolica del PD, e del Paese, che è quella che davvero sposta i piattini della politica vera.
In Italia abbiamo avuto il divorzio non perché Pannella e altri 4 gatti continuavano a strillare; abbiamo avuto il divorzio perché c'erano elettori cattolici che si rendevano conto che il divorzio era una cosa giusta.
In Italia abbiamo avuto la legge sull'aborto non perché Pannella e altri 4 gatti continuavano a strillare; abbiamo avuto il divorzio perché c'erano elettori cattolici che si rendevano conto che la 194 era una cosa giusta.
In Italia oggi vi attaccate all'emergenza carceraria sperando di lucrarci su un altro po' di attenzione e un altro po' di soldini: si fanno fatica a trovare parole per spiegare quanto schifo facciate, e trovo vergognoso pensare di sprecare la mia saliva per un'attention whore, provocatore professionista e succhiasoldi come Marco Pannella.
Se ne riparla quando la questione carceraria interesserà una fetta importante di elettorato di centrosinistra, la stessa fetta che è rappresentata da Rosi Bindi e non da voi, che non sapete nemmeno come si fa a rappresentare qualcuno, che state in parlamento perché avete venduto una sòla a quel pover uomo di Walter Veltroni, e vi vantate.
Perdono gli “Indignatos”.Vincono gli “Infiltrados” (pilotati da Qualcuno?)
Immaginalo come uno stress-test interno del sistema: mette in luce le debolezze umane e la fragilità dei principi civili proclamati, ma più difficili da mantenere. Se non fai un po' lo stronzo, come altro potresti misurare davvero lo spessore democratico di una Rosy-belleparole-Bindi? Pannella già lo conoscevamo, ma adesso so qualcosa in più di Bindi e non è ciò che mi serviva per rassicurarmi.
La politica non si fa solo a complimenti, sennò all'improvviso ti arriva un Berlusca a papparsi tutto e ancora i belleparole a sinistra non hanno capito come ha fatto. Ancora lì a pensare quanto fico per tutti sarebbe il loro progetto di un "partitone democraticone", e mannaggia a quelli che non capiscono e non ci stanno, stupidini o stronzi.
Gli sfoghi come il tuo e (mutatis mutandis) quello della piazza rossa contro Pannella, mostrano dove sta il punto di rottura del muro democratico a sinistra.
Sabato pensavi di scriver dei radicali, ma in realtà ci hai detto di più su di te e su quanto può arrivare a soffrire una bella persona sotto un regime insulso e soffocante come l'attuale.
Grazie, perché ti nascondi dietro un 80enne professionista della provocazione, che in un altro partito sarebbe già da tempo in pensione se non in casa di cura: purtroppo il partito in questione è una piccola setta che non sarà mai in grado di esprimere una personalità quale che sia; almeno un adulto in grado di dire: "Marco, hai rotto i coglioni".
Grazie, perché fai esattamente quello che avete sempre fatto: punzecchiare e fare le vittime, punzecchiare e fare le vittime, e se ve lo fate notare salta fuori che il divorzio o l'aborto lo avremmo ottenuto così.
Voi non avete mai ottenuto nulla, salvo forse la libertà per un pluriergastolano e la pensione da parlamentare per una pornostar che, per carità, è l'unica persona tra voi che probabilmente se lo merita davvero, che qualcosa per l'Italia ha fatto concretamente.
E adesso prego, continuate il piagnucolamento.
http://www.youtube.com/watch?v=3XLp2LMega0
Adesso che vedi con che masse decerebrate stai facendo intelligenza, ce lo dedichi un altro minuto a ripensare alla pochezza di questo tuo post?
Sui "democratici" che avanzano da sinistra ci speravo, ma più li vedo arrivare e più fanno paura.
1582-1515= 67 che, se vai a vedere, è proprio il numero dell’orgasmo di marmo!
vsgaudio
Veltroni, visto a posteriori, è uomo che è riuscito a generare effetti devastanti, partendo da cause minime: è un amplicatalizzatore di battiti di ali di farfalla. Rimase colpito, lui personalmente, più che da ogni altra considerazione o calcolo, dalla esperienza umana di luca coscioni, p.g. welby , e nell'illusione di bilanciare l'anima teo del PD, fece posto ai divorzioabortoobiezionedicoscenzadiritticivili. Una operazione stile mariannamadia, insomma, simboli privi di adeguato contenuto, o addirittura, come nel caso dei radicali, originata da un pregiudizio controfattuale, ma tanto tanto glam, come piaceva a lui.
Luca
Ora, premesso che personalmente non ho nemmeno capito quando, come e perchè si stabilisca se il numero legale c'è o meno - nel senso: è forse in occasione di quella "prima conta" (quella durante la quale ad un certo punto i radicali sarebbero entrati, e da una porta secondaria) che lo si stabilisce? - certo è una possibilità, una di quelle cose che ("conoscendo gli italiani") ci posson stare.
Però, ciò che forse non va nel ragionamento è l'idea sottesa dell'occasione irripetibile per dare la spallata; leggendo, ad esempio, questo documento m'è sembrato che di occasioni fallite per dare spallate ce ne sono state parecchie; e che questi fallimenti non abbiano avuto il medesimo padre.
3. Sai sicuramente meglio di me come funziona l'elezione della Camera: un solo voto in più può determinare il destino, o per meglio dire la destinazione, di una sessantina di scranni.
Il caso non è inventato - vedi 2006.
Ciò deriva sia dall'attuale legge elettorale (l'idea del collegione unico), sia dall'equilibrio tra le due minoranze in campo (i due quarantaequalcosapercento in lizza per il superpremio); i 9 seggi sicuri a Pannella valgon bene i 60 del premio di maggioranza (se si vince).
L'idea che mi sono fatto è che in ogni gruppo parlamentare ci siano due o tre disgraziati che vengono messi sotto a tenere la conta dei numeri; nella mia mente è un po' come alle partite di pallavolo tra amici: se ci fai caso a tenere il punteggio sono al più due, uno per squadra (e questi segnapunti umani hanno immensi vasti tratti di umanità in comune; potresti scriverci un post; se lo fai, magari ringraziami nei titoli di coda); per cui probabilmente ci sta che alcuni deputati dicano che "non lo si poteva sapere", ma solo e semplicemente perchè erano loro a non saperlo.
Per contro, c'è pure chi ha detto che al contrario: "lo si sapeva sin dall'inizio" - leggi, ad esempio, questo resoconto; personalmente me la spiego nello stesso modo: lì sta parlando uno che era stato messo sotto a contare.
Ma sin qui si tratta solo di mie congetture.
Il discorso del "tradimento" è bislacco: se l'altro giorno hai persino detto che una legge anti-omofobia avrebbe venature di incostituzionalità (se non sbaglio in base al principio "la legge deve essere uguale per tutti"), come fai oggi a far passare in cavalleria l'assenza di vincolo di mandato?
A latere: l'idea (non ho capito se e quanto tu la condivida) che la battaglia per umanizzare le carceri sia un'oziosa occupazione radical chic, quella sì è irricevibile.
Non si tratta certo di mettere delinquenti a piede libero sulla scorta di qualche esoterica teoria sociale (digressione: certo che ce l'hai a morte, con 'sto Fioravanti! Vorrei proporre dei cinque minuti d'odio alternativi; chessò: Badoglio è un criminale contro l'umanità, non ha mai fatto un solo giorno di galera, e gli è stato pure dedicato il comune di nascita), bensì di una reale emergenza; se non l'hai fatto, ti consiglio di guardare le inchieste di presadiretta: questa ma soprattutto questa (contiene una mezz'ora sui "manicomi", ospite I. Marino; attenzione, però, maneggiare con cura: le viscere si rivoltano, oppure si piange).
Mi sa che qua c'è qualcun'altro che ha letto la storia sugli album panini. La battaglia radicale per il divorzio inizia molto prima del referendum, quando i radicali non erano nemmeno in parlamento. Mai sentito parlare della LID? mai sentito parlare di Baslini? Parliamo di PRIMA del 1970 (sarebbe bene informarsi prima di scrivere certe cose)
Per tacer della battaglia referendaria in sè, in cui i radicali, tra gli altri, trascinarono un Pci vergognosamente riluttante ad aderire ad una legge così basilare per una società civile. Una riluttanza del tutto in linea con l'opaca storia del pci/pds/ds/pd. Ancora oggi d'alema bersani e compagnia rilasciano dichiarazioni desolanti su eutanasia, matrimonio gay, ecc, con bersani che ogni anno va a baciare l'anello al convegno Cl di rimini.
I radicali saranno inaffidabili, ma pure quelli lì te li raccomando.
fabio
1. Il voto dei radicali è stato determinante per il raggiungimento del numero legale?
Non ragionare col senno del poi. I radicali sono entrati quando sembrava ci fosse la possibilità di far mancare il numero legale; il tradimento (sì, tradimento) è formale e sostanziale.
2. Cosa sarebbe successo se non si fosse raggiunto il numero legale?: io ho capito che si sarebbe semplicemente ripetuta la votazione in altra data
Precisamente. E ogni volta che si ripete la votazione, le possibilità che la maggioranza manchi aumentano. Per questo motivo il gruppo del PD aveva preso una decisione che la delegazione radicale ha deciso di non recepire.
3. I radicali probabilmente non valgono nemmeno il 2 o lo 0,2; probabilmente il saldo tra chi vota il PD perché ci sono i radicali e chi non vota il PD perché ci sono i radicali è negativo. Anche perché nel momento in cui i radicali ottengono "posti sicuri", che motivazione ha il militante radicale per votare PD? I suoi uomini sono già sicuramente in parlamento grazie al voto mio, lui può sfogarsi e votare qualche altra fondamentale lista contro la pena di morte (che sono quelli i veri problemi).
Finalmente il PD ha capito chi è il vero male della nostra povera democrazia: i Radicali.
Non so se il PD lo ha capito, ma da elettore faccio il possibile per farglielo capire. Il vero male della nostra povera democrazia è una legge elettorale basata sulla cooptazione. Sono leader assurdi come Veltroni che decidono poi di cooptare personaggi che portano scritto in fronte INAFFIDABILE.
Se non le avessero fatte loro, ste cazzo di battaglie, le avrebbe fatte qualcun'altro poco dopo
Per favore, leggete un qualsiasi libro di storia contemporanea e scoprite, nel 2011, che il divorzio in Italia c'era prima del referendum: che il referendum l'hanno promosso i cattolici per abrogarlo.
Quando due del PD e due dell´IDV sono passati dall´altra parte, votando per il governo...dico, ma conneteteli questi due neuroni.
Grazie. Quei due del PD so abbastanza per certo che non sono più del PD: che il PD non li candiderà più. Quelli dell'IDV non li ho votati, non li voterò mai. I radicali, forse ti sfugge, sono in quel parlamento perché li ho votati io e altri milioni di elettori del PD che non li hanno mai sopportati. Il senso di questo pezzo era questo, non individuare chissaquale male della democrazia.
avran pure rotto il caxxo nel non obbedire all´ordine impartito loro da Franceschini via SMS il mattino della votazione (ah, discolacci!)
Ma infatti. Nel momento in cui c'è la possibilità di far cadere un governo criminale e uscire da un impasse istituzionale, non recepire l'indicazione del tuo capogruppo alla camera è da "discolacci". No, ma probabilmente è gente così: sta in Parlamento, riceve stipendi da parlamento, ma è convinta di stare ancora all'assemblea d'istituto.
Secondo me dovreste risparmiare le forze per ben altro.
Certo. C'è sempre la fame nel mondo e la pena di morte. Di questo dobbiamo parlare, non dei parassiti che abbiamo votato senza volerli votare. Già che ci siamo vuoi venderci un abbonamento al giornaletto contro la pena di morte pagato coi miei soldi grazie al quale uno stragista pluriergastolano si è rifatto la verginità?
Post curiosamente iperemotivo
Può essere l'effetto dell'abbandono di Piste, di solito l'emotività stava più di là. Però, scusa, c'è un link a un pezzo dove scrivevo le stesse cose nel 2008. Dopo tre anni possono cascarmi le palle?
1. Il voto dei radicali è stato determinante per il raggiungimento del numero legale?: direi di no, su questo punto ormai convengono quasi tutti gli espertoni; tant'è che ormai la questione viene spostata - non per forza oziosamente - nel campo delle supposte intenzioni (ma in quel momento come potevano sapere con certezza di non essere determinanti?) o degli universi paralleli (e se invece di 5 fossero stati 60?).
2. Cosa sarebbe successo se non si fosse raggiunto il numero legale?: io ho capito che si sarebbe semplicemente ripetuta la votazione in altra data; non granchè...
2.1 Ah, ma vuoi mettere il danno di immagine? sarebbe stata una sconfitta che avrebbe portato inevitabilmente alla crisi di governo!: il concetto di immagine - propria, altrui, delle istituzioni, etc. - che hanno nel centrodestra pare un rebus (non so: La Russa che dice a quegli altri che son brutti?); nel mentre, permettetemi di dubitarne.
3. Quelli non li voto più/quegli altri non valgono più del 2%: nel 2006 Prodi vinse (alla camera!; il porcellum è tale perchè imbroglia le carte al senato!) per soli 24000 voti; dunque grazie anche ai 300000 voti del Partito dei Pensionati; che un anno dopo uscì dall'Unione; per poi confluire nel PdL.
Il partito radicale è sempre stato profondamente ambiguo. Da un lato iniziative meritorie, assolutamente coraggiose, dall'altro colossali, desolanti cadute di tono (lista pannella sgarbi su tutte).
Il comportamento dei radicali ieri alla camera è stato irritante e insensato, e non è certo la prima volta. Su questo non ci piove, e nemmeno io li voterò: anche a me hanno rotto il cazzo.
Al tempo stesso la rilevanza del contributo radicale su divorzioabortomoratoria, obiezione di coscienza militare, laicità, lotta (pioniera) contro l'omofobia, diritti umani nel mondo ecc ecc è innegabile (anche se a sinistra fa molto chic negarla), al netto della furberia da mosca cocchiera di Pannella.
Insomma secondo me non ha senso dire "i radicali si comportano male, c'hanno avuto Capezzone, sono stati al governo con berlusca ecc ecc e QUINDI le loro battaglie sono fasulle/sospette/sopravvalutate ecc". Tutto o niente. I buoni da una parte, i cattivi dall'altra. O con noi o contro di noi. Un approccio mentale simile a quello dei tifosi.
Per gli stessi motivi trovo ridicolo gridare "i radicali hanno combattuto per divorzioaborto ecc e QUINDI se fanno le porcherie e gli inciuci con la destra c'è sicuramente un motivo nobile che che va capito". No: sono inciuci e porcherie, punto.
Sarebbe bello che in politica le cose fossero chiare. Non lo sono quasi mai (quasi), e nel caso dei radicali sono 50 anni che sono un casino.
p.s. Quella della "valanga di soldi che sborsi per radio radicale" è deboluccia deboluccia, dài. Si tratta di una frazione misera delle mille "valanghe di soldi" che paghi per tutti i partiti italiani (compresi Pdl, destra di storace, udc), che paghi per tutti i giornali italiani (compresi libero e il foglio), che sborsi per l'orrenda raitv e pure per rete4, e per mille altre cose. Radio radicale mi sembra l'ultimo dei problemi.
P.P.s."se non le avessero fatte loro, ste cazzo di battaglie, le avrebbe fatte qualcun'altro poco dopo" non è proprio un grande argomento. Siamo dalle parti di "se mio nonno aveva 3 palle era un flipper" :-)
Se vuoi creare il "partito egemone a vocazione bipolare", non sarebbe stato meglio che i dirigenti PD prima facessero almeno il corso CEPU per farsi spiegare cos'è e come gestirlo?
Avanti partito, potare epurare potare epurare!
E dopo dopo 51 sberle di fiducia prese in faccia dal bullo più grosso, finalmente da sinistra si è capito come reagire: dare un calcio al cane.
Sfogati caro Leonardo. Sei un geniaccio e la miglior lettura del cucuzzaro, mantieniti sempre così. Ma sei un uomo e anche tu hai bisogno di dare un calcio al cane ogni tanto. Mondo cane, tutta colpa dei radicali.
Poi quando ti sei ripreso faccelo sapere.
Comunque io direi che prevenire è meglio che curare: siccome non so chi saranno i geni che il PD imbarcherà alla prossima (e ce ne saranno di sicuro), e visto che alla fine alle politiche uno deve potersi fidare del partito (alle amministrative è più facile conoscere i candidati e farsi un'idea), alle prossime mi sa che voto SEL. Sperando che il PD sia alleato con loro.