Potrebbe anche piovere
11-05-2010, 20:10dialoghi, internetPermalinkL'ora d'aria
“Ehi, di qua, tutto bene?”
“Sì, sto finendo il balcone”.
“Pulisci il balcone? Ma tra un po' piove”.
“E vabbè, tanto le stanze le ho finite”.
“Tutte? Anche il soppalco?”
“Soprattutto il soppalco. Tu stai scrivendo?”
“No, ho finito il pezzo ieri sera, stavo mettendo a posto i documenti, sai, per il modello 730, domani ho l'appuntamento”.
“Ti sei ricordato”.
“Già. Vuoi che ti aiuti?”
“Guarda, piuttosto il garage”.
“Già fatto stamattina”.
“Quindi hai finito? Perché io qui ho sto finendo”.
“Del resto è ora di pranzo ormai. Pasta?”
“Ho fatto il pesce, è già in forno. Cinque minuti”.
“Il pesce!”
“Con le patate”.
“Vado a prendere il dolce?”
“Ho fatto anche il dolce. Però se vai a prendere il giornale...”
“Già andato stamattina, dopo il garage”.
“Certo che siamo produttivi stamattina”.
“Altroché”.
“E oggi pomeriggio?”
“Potremmo andare al cinema a Bologna”.
“Al festival della fotografia a Reggio”.
“Shopping a Parma”.
“Tiriamo fuori le biciclette e andiamo a Mantova”.
“Potremmo andare al lago”.
“Anche, perché no. C'è un sacco di cose che potremmo fare”.
“Già, è incredibile. La primavera”.
“No, non è soltanto la primavera, è che... mi sembrano anni che non mi sentivo così... lucido”.
“Già. Ma hai trovato poi quelli dell'assistenza?”
“Sì”.
“Cosa hanno detto? Lo riparano lunedì?”
“È una piastra difettosa, non so cosa significhi, ma hanno detto che ci ripristinano l'adsl in un paio d'ore”.
“Bene”.
“Quindi che si fa?”
“Non so, ci sono così tante cose che potremmo fare... ma potrebbe anche piovere”
“Magari aspettiamo che torni l'adsl e poi controlliamo il tempo”.
“Eh, sì, forse è meglio”.
“Anzi, guarda, fa' un tentativo, prova a sollevare il telefono”.
“Suona libero”.
“Vuol dire che è tornata la linea, vado ad accendere il...”
“Magari prima chiama tua madre, se ha provato a chiamarti e non trovava la linea...”
“Chi?”
“Tua madre. Hai una madre, sai”.
“Non ti sento, sono in soggiorno... ci siamo! Abbiamo internet! Adesso mi connetto, così mando il pezzo, e poi...”
“Il pesce è pronto”.
“Un attimo, guardo il meteo...”
“Tanto abbiamo tutto il giorno”.
(Io domani alle 17.00 sono alla Casa di Khoula a Bologna in via Corticella 104 per un laboratorio di scrittura migrante).
“Ehi, di qua, tutto bene?”
“Sì, sto finendo il balcone”.
“Pulisci il balcone? Ma tra un po' piove”.
“E vabbè, tanto le stanze le ho finite”.
“Tutte? Anche il soppalco?”
“Soprattutto il soppalco. Tu stai scrivendo?”
“No, ho finito il pezzo ieri sera, stavo mettendo a posto i documenti, sai, per il modello 730, domani ho l'appuntamento”.
“Ti sei ricordato”.
“Già. Vuoi che ti aiuti?”
“Guarda, piuttosto il garage”.
“Già fatto stamattina”.
“Quindi hai finito? Perché io qui ho sto finendo”.
“Del resto è ora di pranzo ormai. Pasta?”
“Ho fatto il pesce, è già in forno. Cinque minuti”.
“Il pesce!”
“Con le patate”.
“Vado a prendere il dolce?”
“Ho fatto anche il dolce. Però se vai a prendere il giornale...”
“Già andato stamattina, dopo il garage”.
“Certo che siamo produttivi stamattina”.
“Altroché”.
“E oggi pomeriggio?”
“Potremmo andare al cinema a Bologna”.
“Al festival della fotografia a Reggio”.
“Shopping a Parma”.
“Tiriamo fuori le biciclette e andiamo a Mantova”.
“Potremmo andare al lago”.
“Anche, perché no. C'è un sacco di cose che potremmo fare”.
“Già, è incredibile. La primavera”.
“No, non è soltanto la primavera, è che... mi sembrano anni che non mi sentivo così... lucido”.
“Già. Ma hai trovato poi quelli dell'assistenza?”
“Sì”.
“Cosa hanno detto? Lo riparano lunedì?”
“È una piastra difettosa, non so cosa significhi, ma hanno detto che ci ripristinano l'adsl in un paio d'ore”.
“Bene”.
“Quindi che si fa?”
“Non so, ci sono così tante cose che potremmo fare... ma potrebbe anche piovere”
“Magari aspettiamo che torni l'adsl e poi controlliamo il tempo”.
“Eh, sì, forse è meglio”.
“Anzi, guarda, fa' un tentativo, prova a sollevare il telefono”.
“Suona libero”.
“Vuol dire che è tornata la linea, vado ad accendere il...”
“Magari prima chiama tua madre, se ha provato a chiamarti e non trovava la linea...”
“Chi?”
“Tua madre. Hai una madre, sai”.
“Non ti sento, sono in soggiorno... ci siamo! Abbiamo internet! Adesso mi connetto, così mando il pezzo, e poi...”
“Il pesce è pronto”.
“Un attimo, guardo il meteo...”
“Tanto abbiamo tutto il giorno”.
(Io domani alle 17.00 sono alla Casa di Khoula a Bologna in via Corticella 104 per un laboratorio di scrittura migrante).
Comments (3)