La buona scuola, le medie scuole, le scuole cattive
13-05-2015, 01:471500 caratteri, scuolaPermalink
Come insegnante, a me non dispiacerebbe essere valutato: sono già quotidianamente sottoposto al giudizio informale ma costante di genitori, colleghi, e studenti; perché non aggiungere qualche parametro oggettivo? Peccato che nessuno l’abbia mai davvero proposto. Ne parlano tutti: incassano la solidarietà degli gli ex studenti che vorrebbero farcela pagare, e poi scrivono brutte leggi in cui non si capisce mai come dovremmo essere giudicati. Almeno nel testo originale della Buona Scuola si capiva bene chi: il preside. Era uno degli aspetti più discutibili del Ddl ed è già stato un po’ modificato. Nel frattempo molti ne hanno approfittato per spiegarci che non ci trovano nulla di strano: anche loro vengono giudicati dai loro dirigenti: perché noi no?
Potrei semplicemente rispondere: perché non mi fido dei dirigenti. Ma è più complesso di così. Secondo Renzi ogni preside doveva essere libero di costruire “la sua squadra”. Già la metafora ha qualcosa che non va, perché se ci pensate, di solito la “nostra squadra” è quella che il club si è potuto permettere. Per un preside che riuscirà ad attirare insegnanti buoni, ce ne saranno cinque o sei che non potranno che contentarsi dei rimasugli. È l’economia: niente di così strano. Ma la scuola pubblica era nata proprio per andare in senso inverso. Renzi parla di Buona Scuola, ma per ogni scuola buona ce ne saranno un po’ di mediocri, e parecchie scadenti. Vabbe’, al limite chi se lo può permettere andrà alle private (coi miei soldi).
Potrei semplicemente rispondere: perché non mi fido dei dirigenti. Ma è più complesso di così. Secondo Renzi ogni preside doveva essere libero di costruire “la sua squadra”. Già la metafora ha qualcosa che non va, perché se ci pensate, di solito la “nostra squadra” è quella che il club si è potuto permettere. Per un preside che riuscirà ad attirare insegnanti buoni, ce ne saranno cinque o sei che non potranno che contentarsi dei rimasugli. È l’economia: niente di così strano. Ma la scuola pubblica era nata proprio per andare in senso inverso. Renzi parla di Buona Scuola, ma per ogni scuola buona ce ne saranno un po’ di mediocri, e parecchie scadenti. Vabbe’, al limite chi se lo può permettere andrà alle private (coi miei soldi).
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