Satellite comunicazione
30/01/2014 Pubblicato su Manifesto
Da Padova a Lampedusa in auto. Le nuove frontiere della comunicazione sono anche questo: attraversare la penisola con un' antenna satellitare sul tetto dell'auto, per consentire a chi non potrà raggiungere l'isola di seguire le giornate della Carta di Lampedusa.
Sono partiti lunedì da Padova per raggiungere Napoli ed imbarcarsi per la Sicilia. Poi in auto da Palermo a Porto Empedocle per prendere un'altra nave fino all'isola.
I nuovi strumenti di comunicazione hanno avuto fin dall'inizio un ruolo fondamentale per la Carta di Lampedusa. Ma le assemblee on-line ed il documento scritto collettivamente attraverso il docuwiki pubblico sono stati solo il preludio. E' intorno alla tre giorni sull'isola che la comunicazione indipendente cercherà di spingersi oltre, con una connessione satellitare messa a disposizione da Sherwood.it.
La diretta delle assemblee potrà essere seguita in streaming su www.meltingpot.org, mentre sabato 1 e domenica 2 febbraio, alle 21.30, andranno in onda due trasmissioni dedicate all'isola di Lampedusa ed ai confini dell'Europa. Due grandi co-produzioni lanciate da Sherwood che raccoglieranno i contributi e le immagini messe a disposizione da ZaLab e moltissimi artisti, seguite dallo visione gratuita di “Mare Chiuso” di Andrea Segre e Stefano Liberti e del film/documentario “I nostri anni migliori” di Matteo Calore e Stefano Collizzolli.
Chi poi vorrà seguire approfondimenti, interviste e commenti potrà farlo attraverso i tanti media indipendenti e non che saranno sull'isola. Globalproject, Dinamopress, Amisnet, Qcode Magazine, Radio Onda D'Urto, Radio Roarr, Left Avvenimenti, Corriere delle Migrazioni, solo per citarne alcuni. Ed ovviamente dalle pagine di questo giornale. Tutti impegnati a dare voce a questa sfida lanciata contro i confini dell'Europa. Insomma, chi non è riuscito a raggiungere l’isola può stare tranquillo. “Stay tuned”, resti connesso e non si perderà una parola.
Sono partiti lunedì da Padova per raggiungere Napoli ed imbarcarsi per la Sicilia. Poi in auto da Palermo a Porto Empedocle per prendere un'altra nave fino all'isola.
I nuovi strumenti di comunicazione hanno avuto fin dall'inizio un ruolo fondamentale per la Carta di Lampedusa. Ma le assemblee on-line ed il documento scritto collettivamente attraverso il docuwiki pubblico sono stati solo il preludio. E' intorno alla tre giorni sull'isola che la comunicazione indipendente cercherà di spingersi oltre, con una connessione satellitare messa a disposizione da Sherwood.it.
La diretta delle assemblee potrà essere seguita in streaming su www.meltingpot.org, mentre sabato 1 e domenica 2 febbraio, alle 21.30, andranno in onda due trasmissioni dedicate all'isola di Lampedusa ed ai confini dell'Europa. Due grandi co-produzioni lanciate da Sherwood che raccoglieranno i contributi e le immagini messe a disposizione da ZaLab e moltissimi artisti, seguite dallo visione gratuita di “Mare Chiuso” di Andrea Segre e Stefano Liberti e del film/documentario “I nostri anni migliori” di Matteo Calore e Stefano Collizzolli.
Chi poi vorrà seguire approfondimenti, interviste e commenti potrà farlo attraverso i tanti media indipendenti e non che saranno sull'isola. Globalproject, Dinamopress, Amisnet, Qcode Magazine, Radio Onda D'Urto, Radio Roarr, Left Avvenimenti, Corriere delle Migrazioni, solo per citarne alcuni. Ed ovviamente dalle pagine di questo giornale. Tutti impegnati a dare voce a questa sfida lanciata contro i confini dell'Europa. Insomma, chi non è riuscito a raggiungere l’isola può stare tranquillo. “Stay tuned”, resti connesso e non si perderà una parola.