Al via il Salone Nautico di Venezia nell’antico Arsenale: un palcoscenico unico per yacht, accessori e motori
12/06/2019 Archiviato in: LiguriaNautica
Uno bacino acqueo di 50 mila metri quadri per le imbarcazioni e un chilometro di banchina. Tante iniziative collaterali tra le quali uno spazio per la cantieristica tradizionale veneziana
Il bacino acqueo dell'Arsenale di Venezia
“L’arte navale torna a casa”. E’ lo slogan del Salone Nautico di Venezia in programma fino a domenica 23 giugno nella città lagunare. La “casa” in questione è il grande bacino dell’Arsenale. Storica fucina di galee e cocche che negli anni d’oro della Serenissima, era in grado di mettere in acqua una nave da guerra al giorno, completa di vele e attrezzature, pronta per navigare. Quell’arsenale che tanto colpì Dante Alighieri che volle paragonarlo al girone infernale in cui sono puniti i barattieri: “Quale nell’arzanà de’ Viniziani bolle d’inverno la tenace pece”.
Il cantiere navale della Repubblica dogata fu realizzato nel 1104 e successivamente ampliato fino alle odierne dimensioni nel XIV secolo. Fu costruito per essere il più imponente d’Europa e secondo molti storici costituì la prima vera industria moderna anticipando di secoli le catene di montaggio nate dopo la rivoluzione industriale. “Chi ribatte da proda e chi da poppa, altri fa remi e altri volge sarte chi terzeruolo e artimon rintoppa”, scrisse il sommo poeta.
L’edizione 2019 del Salone Nautico torna quindi negli spazi acquei che più gli sono consoni, regalando agli yacht in mostra un palcoscenico come nessun altro al mondo. Le imbarcazioni dei principali cantieri italiani ed esteri saranno ormeggiate lungo le banchine, mentre accessori, attrezzature e motori troveranno posto nei grandi capannoni cinquecenteschi delle Tese. I visitatori potranno arrivare al salone con le loro imbarcazioni e ormeggiare in appositi spazi attrezzati.
Chi arriva a piedi, avrà la sorpresa di poter accedere all’Arsenale dall’ingresso monumentale del Museo Storico Navale della Marina Militare, che sarà presente con uomini e mezzi. “I nostri uomini e la nostra esperienza -ha spiegato il contrammiraglio Piero Pellizzari– saranno a disposizione in particolare per ciò che riguarda le normative e la sicurezza della navigazione”. Per l’occasione, la Marina Militare consentirà al pubblico di visitare lo storico sommergibile Dandolo.
L’Arsenale di Venezia
“Se c’è un posto in Italia che può fare concorrenza a Montecarlo per standing e ambiente, questo è Venezia”, ha dichiarato Alberto Galassi, amministratore delegato del Gruppo Ferretti, tra gli sponsor del salone. Numerose le iniziative collaterali che saranno organizzate in diverse sale e spazi dell’Arsenale. Segnaliamo mercoledì 19 giugno l’incontro sul design con Carlo Nuvolari, Luca Bassani, inventore del marchio Wally Yacht e il professor Carlo Fei, docente in Fashion Management presso la Luiss di Roma. Non mancherà una particolare attenzione al composito mondo della cantieristica veneziana per valorizzare le sue diverse attitudini e vocazioni.
Ecco i dettagli degli spazi espositivi:
∙ 50.000 mq per esposizione in acqua con ormeggi per imbarcazioni da 10 a 50 metri
∙ Più di 1.000 metri di pontili e banchine
∙ Più di 100 ormeggi in acqua
∙ Più di 100 spazi per barche a terra di lunghezza sotto i 10 metri.
∙ 13.000 mq per prove in acqua
∙ 6.000 mq per esposizione al coperto
∙ 20.000 mq per esposizione open air
Il salone di Venezia sarà aperto da martedì 19 a domenica 23 giugno dalle ore 10 alle 19.30. Il biglietto d’ingresso costa 15 euro e potete acquistarlo on line a questo link.
Il bacino acqueo dell'Arsenale di Venezia
“L’arte navale torna a casa”. E’ lo slogan del Salone Nautico di Venezia in programma fino a domenica 23 giugno nella città lagunare. La “casa” in questione è il grande bacino dell’Arsenale. Storica fucina di galee e cocche che negli anni d’oro della Serenissima, era in grado di mettere in acqua una nave da guerra al giorno, completa di vele e attrezzature, pronta per navigare. Quell’arsenale che tanto colpì Dante Alighieri che volle paragonarlo al girone infernale in cui sono puniti i barattieri: “Quale nell’arzanà de’ Viniziani bolle d’inverno la tenace pece”.
Il cantiere navale della Repubblica dogata fu realizzato nel 1104 e successivamente ampliato fino alle odierne dimensioni nel XIV secolo. Fu costruito per essere il più imponente d’Europa e secondo molti storici costituì la prima vera industria moderna anticipando di secoli le catene di montaggio nate dopo la rivoluzione industriale. “Chi ribatte da proda e chi da poppa, altri fa remi e altri volge sarte chi terzeruolo e artimon rintoppa”, scrisse il sommo poeta.
L’edizione 2019 del Salone Nautico torna quindi negli spazi acquei che più gli sono consoni, regalando agli yacht in mostra un palcoscenico come nessun altro al mondo. Le imbarcazioni dei principali cantieri italiani ed esteri saranno ormeggiate lungo le banchine, mentre accessori, attrezzature e motori troveranno posto nei grandi capannoni cinquecenteschi delle Tese. I visitatori potranno arrivare al salone con le loro imbarcazioni e ormeggiare in appositi spazi attrezzati.
Chi arriva a piedi, avrà la sorpresa di poter accedere all’Arsenale dall’ingresso monumentale del Museo Storico Navale della Marina Militare, che sarà presente con uomini e mezzi. “I nostri uomini e la nostra esperienza -ha spiegato il contrammiraglio Piero Pellizzari– saranno a disposizione in particolare per ciò che riguarda le normative e la sicurezza della navigazione”. Per l’occasione, la Marina Militare consentirà al pubblico di visitare lo storico sommergibile Dandolo.
L’Arsenale di Venezia
“Se c’è un posto in Italia che può fare concorrenza a Montecarlo per standing e ambiente, questo è Venezia”, ha dichiarato Alberto Galassi, amministratore delegato del Gruppo Ferretti, tra gli sponsor del salone. Numerose le iniziative collaterali che saranno organizzate in diverse sale e spazi dell’Arsenale. Segnaliamo mercoledì 19 giugno l’incontro sul design con Carlo Nuvolari, Luca Bassani, inventore del marchio Wally Yacht e il professor Carlo Fei, docente in Fashion Management presso la Luiss di Roma. Non mancherà una particolare attenzione al composito mondo della cantieristica veneziana per valorizzare le sue diverse attitudini e vocazioni.
Ecco i dettagli degli spazi espositivi:
∙ 50.000 mq per esposizione in acqua con ormeggi per imbarcazioni da 10 a 50 metri
∙ Più di 1.000 metri di pontili e banchine
∙ Più di 100 ormeggi in acqua
∙ Più di 100 spazi per barche a terra di lunghezza sotto i 10 metri.
∙ 13.000 mq per prove in acqua
∙ 6.000 mq per esposizione al coperto
∙ 20.000 mq per esposizione open air
Il salone di Venezia sarà aperto da martedì 19 a domenica 23 giugno dalle ore 10 alle 19.30. Il biglietto d’ingresso costa 15 euro e potete acquistarlo on line a questo link.