varazze
A Varazze il primo Seabin V5, il “cestino dei mari” per ripulire il Mediterraneo dalla plastica
21/09/2018 Archiviato in: LiguriaNautica
Il progetto è nato in Australia per bonificare gli oceani dall'inquinamento da detriti plastici
La posa del Seabin V5 nelle acque del porto turistico di Varazze
Scritto per LiguriaNautica - Si chiama Seabin V5, viene dall’Australia e serve a ripulire il mare dalla plastica. In Italia, il primo porto ad installalo sarà quello turistico di Marina di Varazze che ha preceduto sul filo di lana Cattolica e Venezia, pronte a seguire l’esempio della cittadina ligure nei prossimi giorni. Detto in parole semplici, Seabin V5, che potremmo tradurre come “cestino porta-rifiuti del mare“, è una specie di bidone semi sommerso, fissato ad un pontile, che filtra 24 ore su 24 l’acqua marina trattenendone anche i più piccoli detriti plastici. Il Seabin riesce a trattare 25 mila litri d’acqua all’ora, senza causar problemi alla fauna marina, raccogliendo sino a un chilo e mezzo di inquinanti al giorno. Più di mezza tonnellata all’anno. Continua
La posa del Seabin V5 nelle acque del porto turistico di Varazze
Scritto per LiguriaNautica - Si chiama Seabin V5, viene dall’Australia e serve a ripulire il mare dalla plastica. In Italia, il primo porto ad installalo sarà quello turistico di Marina di Varazze che ha preceduto sul filo di lana Cattolica e Venezia, pronte a seguire l’esempio della cittadina ligure nei prossimi giorni. Detto in parole semplici, Seabin V5, che potremmo tradurre come “cestino porta-rifiuti del mare“, è una specie di bidone semi sommerso, fissato ad un pontile, che filtra 24 ore su 24 l’acqua marina trattenendone anche i più piccoli detriti plastici. Il Seabin riesce a trattare 25 mila litri d’acqua all’ora, senza causar problemi alla fauna marina, raccogliendo sino a un chilo e mezzo di inquinanti al giorno. Più di mezza tonnellata all’anno. Continua