battaglie navali
Ritrovato il relitto della Dmitri Donskoi, la nave dello zar con 133 miliardi di dollari in oro nella stiva
20/07/2018 Archiviato in: LiguriaNautica
L'incrociatore zarista è stato affondato dai suoi stessi marinai dopo la battaglia di Tsushima. Trasportava 5 mila e 500 forzieri carichi di lingotti
L'incrociatore pesante Dmitrii Donskoi che trasportava l'oro dello zar
Scritto per LiguriaNautica - Per anni i cacciatori di tesori del Shinil Group hanno battuto il gelido mare della Corea alla sua ricerca. Finalmente, qualche giorno fa, sono riusciti a trovarlo. A darne notizia è il South China Morning Post che nell’edizione del 18 luglio riporta il comunicato dell’equipe subacquea Shinil. “Lo scafo della nave pare pesantemente danneggiato dai bombardamenti giapponesi, ma il ponte e le fiancate sono ben conservati. L’identificazione del relitto è stata resa possibile grazie al nome scritto in cirillico sulla poppa: Dmitri Donskoi“.
I resti di quella nave che giacciono su un fondale profondo 434 metri, a circa sette miglia dall’isola coreane di Ulleungdo, sono quindi proprio quelli dell’incrociatore pesante Donskoi, la nave che trasportava l’oro dello zar di tutte le Russie. E, se le cronache della marina Imperiale riportano il vero, nelle sue stive ci sono 5 mila e 500 forzieri carichi di lingotti d’oro per un valore di 133 miliardi di dollari. O 114 miliardi di euro al cambio attuale, se preferite. Continua
L'incrociatore pesante Dmitrii Donskoi che trasportava l'oro dello zar
Scritto per LiguriaNautica - Per anni i cacciatori di tesori del Shinil Group hanno battuto il gelido mare della Corea alla sua ricerca. Finalmente, qualche giorno fa, sono riusciti a trovarlo. A darne notizia è il South China Morning Post che nell’edizione del 18 luglio riporta il comunicato dell’equipe subacquea Shinil. “Lo scafo della nave pare pesantemente danneggiato dai bombardamenti giapponesi, ma il ponte e le fiancate sono ben conservati. L’identificazione del relitto è stata resa possibile grazie al nome scritto in cirillico sulla poppa: Dmitri Donskoi“.
I resti di quella nave che giacciono su un fondale profondo 434 metri, a circa sette miglia dall’isola coreane di Ulleungdo, sono quindi proprio quelli dell’incrociatore pesante Donskoi, la nave che trasportava l’oro dello zar di tutte le Russie. E, se le cronache della marina Imperiale riportano il vero, nelle sue stive ci sono 5 mila e 500 forzieri carichi di lingotti d’oro per un valore di 133 miliardi di dollari. O 114 miliardi di euro al cambio attuale, se preferite. Continua